C'era una volta Tu, Lui e Lei.
Ho cominciato con "C'era una volta", perché è successo tanto tempo fa. Tu sei una comunissima ragazza, che non ha nulla di speciale. Anzi, eri. Tu e Lui siete migliori amici. Anzi, eravate. A Te piaceva Lui, ma Lui non ha mai ricambiato. A Lui piaceva Lei. Lei era popolare, aveva un bel fisico, dei capelli morbidi e sempre profumati. In fondo, era normale che qualcuno si innamorasse di Lei. Tutta la scuola Le andava dietro. Ma ora, parliamo di Te. Di Te e di Lui. Vi siete conosciuti il 13/09/2012, già da subito andavate molto d'accordo, così tanto che alla fine siete diventati inseparabili. Sempre insieme, non vi lasciavate un secondo. Ma ovviamente, Tu, stupida come sei, te ne dovevi innamorare. Ma Tu ci tenevi a Lui, alla Sua amicizia. Quindi, te ne stavi zitta. In fondo, tu eri felice anche solo avendolo come amico.
Te lo ripetevi ogni giorno, ma niente. Tornavi a casa, buttavi la cartella a terra, andavi in camera e ti chiudevi a chiave. Chiudevi la porta, sperando che nessuno sentisse il tuo lamentarti. Il tuo singhiozzare, disperarti. Poi, ti calmavi, per evitare le solite domande che i Tuoi ti rifilavano ogni santissima volta che ti sentivano piangere. Tiravi su il naso, uscivi dalla camera e fingevi. Fingevi un sorriso. Fingevi un sorriso per tutto il giorno, fino alla sera, dove ti chiudevi nuovamente in camera, godendoti il silenzio esistente solo e solamente la notte. Una cosa che Tu amavi era la notte. Era così tranquilla, misteriosa.. Non si può mai sapere cosa si nasconda dietro ogni misero ed inquietante vicolo. E vicino casa tua, ce ne erano molti, ecco perchè ti piaceva casa Tua.
Ma ora, parliamo di Lui.
Come ho già detto in precedenza, a Lui piaceva Lei, ma Lei non ricambiava, lo illudeva solo. Lui non era molto popolare. Era da tanto che non cominciavate a non sentirvi più, a perdere contatto. Tu ci soffrivi. Lo vedevi sempre con altre, e sinceramente Tu non sapevi se eri gelosa o meno, ma stavi male, e solo questo ti importava. Facevi di tutto per cercare di andare avanti, cercare di sorridere ancora, ma non ci riuscivi. Chiedevi a molte persone come fare, come reagire, se fregartene o meno. Tutti ti dicevano di lasciarlo stare, e, nonostante Tu ci provassi, era sempre nella tua testa. Era sempre la solita e noiosissima storia: Arrivavi a scuola, lo guardavi, ti ignorava, ti giravi, Lui ti guardava, posava lo sguardo a terra, Tu te ne andavi. Tu, quando gli servivi, c'eri. Tu ci sei stata sempre, e Lui? Ti usava.
Eravate migliori amici? Che amicizia è questa? Una falsa.
Ma in fondo questa è solo una storia, no? Non bisogna preoccuparsi.

Siete migliori amici.
Anzi, eravate, perché Tu ora non ci sei più.