Videogiochi > DRAMAtical Murder
Segui la storia  |      
Autore: CainxAbel    24/11/2014    0 recensioni
" Ormai sono consapevole del fatto che tu conosca il mio vero volto, ma forse non riesco ancora a mostrarlo. Sono in casa, al sicuro, eppure ho ancora in mano l’ombrello, come se avessi bisogno di proteggermi da qualcosa. La vita è imprevedibile e la pioggia arriva presto". Una one-shot Aoba xClear...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aoba Seragaki, Clear
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ti ho chiamato a lungo master, Aoba-san. Ho creduto a lungo di essere di troppo e strano. Sono rimasto per molto tempo seduto sul pavimento, in un angolino, con la mia maschera addosso. Ormai sono consapevole del fatto che tu conosca il mio vero volto, ma forse non riesco ancora a mostrarlo. Sono in casa, al sicuro, eppure ho ancora in mano l’ombrello, come se avessi bisogno di proteggermi da qualcosa. La vita è imprevedibile e la pioggia arriva presto. Alla pioggia preferisco l’oceano, almeno riesce a calmarmi. Non è solo questo: mio nonno mi parlava spesso delle meduse e io non posso fare a meno di ricordare. Sono così affascinanti, mentre mostrano la loro grazia nell’immensità del mare. Sono gli angeli dell’oceano. Una strana inquietudine mi avvolge e provo l’improvviso desiderio di cantare. Mi viene da pensare che ovunque tu possa andare e qualunque cosa tu possa dire, ti aspetterò, sorridendo quando ci vedremo, in quel modo gentile e spontaneo che in fondo ti piace. Te l’ho detto? Il mio cibo preferito è quello che prepari, master. L’ho fatto di nuovo, accidenti a me! Ti ho chiamato così. Non credevo che fosse difficile chiamare qualcuno per nome. Avrei un’altra cosa imbarazzante da dire: mi piacerebbe cantarti una ninna nanna. Non sarebbe la prima volta, però vederti addormentare serenamente calma anche me. Ghermito da questi pensieri, quasi non mi accorgo di quando apri la porta. Mi chiami, ma non rispondo: sono incatenato da ogni genere di pensieri. Fisso un punto del pavimento, che mi pare lontano. La tua voce mi culla come le onde del mare e solo dopo un po’ alzo la testa. Ti saluto con un cenno.
“Ben tornato, master, cioè Aoba-san”.
Lo dico con il mio solito tono allegro. Ti avvicini, un po’ sorpreso dal fatto che indossi ancora la maschera.
“Clear, perché?” mi domanda, con un’espressione eloquente.
“ Sono sempre stato abituato così” rispondo prontamente “ So che hai visto il mio viso, ma per me è ancora tutto così strano. Comunque stasera cucinerò io !”
Mi guardi a lungo.
“Cosa c’è?”
“ Clear, così mi metti a disagio. Voglio guardare negli occhi la persona con cui sto parlando”.
Sembri imbarazzato, più di me. Per qualche istante vorrei togliermi la maschera. La mia mano esita e finisce che le mie dita rimangano sospese, come se mi stessi sfiorando i capelli.
“ Non metterti in testa strane idee” aggiungi , convinto delle tue stesse parole “ Ho visto il tuo viso ed è…”
Arrossisci. Ti incoraggio a parlare, mentre ti poso una mano sulla spalla, lasciando cadere a terra l’ombrello.
“Una cosa strana e orribile!” esclamo.
Scuoti vigorosamente la testa.
“ Come mi hai detto quella volta allora” proseguo “ normale..”
“Se fosse normale, non mi sentirei così”.
Sbuffi, fingendoti arrabbiato, ma so che le cose stanno diversamente. Sono leggermente turbato da quanto stai per dirmi. Perché?
“ Vuoi che stasera ti canti una ninna nanna?”
“Non dormirò fin quando non ti toglierai quella maschera!”
L’hai detto, guardandomi intensamente. Forse continuare ad avere la maschera per me sarebbe facilissimo: nessuno potrebbe decifrare l’espressione sul mio bizzarro e orribile volto. Sarebbe facile, anche perché nessuno potrebbe affermare con certezza se sono umano o meno. Di umano forse ho solo i sentimenti, forse troppo umani, di macchina probabilmente ogni cosa. Ti avvicini, così tanto che ti guardo negli occhi. Ad avere un volto bellissimo e sorridente sei solo tu.
“Dico sul serio. E non cucinerò più, solo cibi pronti”.
“Non puoi fare questo, master!”
Non ci penso due volte. Non è la tua semplice minaccia, ma scatta qualcos’altro in me. È qualcosa che ho represso da troppo tempo, il desiderio di potermi mostrare per quello che sono veramente. Ovunque tu sia, resterò al tuo fianco. Non te l’ho detto? Lo penso. Nel frattempo la maschera cade con un tonfo sul pavimento. Si è infranta quella barriera che mi separava dal mondo come un muro di vetro. Guardami, master. Lo stai facendo e sorridi, ma il tuo sorriso nasconde un certo turbamento. Mormori il mio nome, esitando. Esito anch’io quando ti chiamo per nome. Master è più semplice, ma vivere è un crescendo di difficoltà che si superano a piccoli passi, non è così?
“ Vorrei che capissi quanto sia bello il tuo viso, Clear” farfugli, imbarazzato.
Non comprendo cosa abbia di speciale, ma i nostri sguardi rimangono incatenati. Le tue labbra si muovono per dire qualcosa, per aggrapparsi a una parola e scappare, ritornando alla normalità. Forse dovevi sapere dall’inizio che quando si tratta di me, la normalità è qualcosa di astratto. Mi tolgo un guanto e lo faccio cadere. Presto raggiunge la maschera e ti sfioro una ciocca di capelli.
“C-cosa fai?” balbetti, arrossendo appena.
“Dovresti saperlo” rispondo prontamente “ Adesso stai vedendo ogni cosa di me, ma non hai visto quella più importante, Aoba-san. È come me: non è normale”.
Ti guardo a lungo le labbra e ti sorrido. In questi momenti vorrei avere i tuoi occhi, per capire cosa stai pensando e rendermi conto di come sia il mio vero aspetto. Non sono una macchina, continuo a ripetermi. Non sono stato programmato per nulla, voglio vivere intensamente ciò che provo. Non riesci a parlare, ma so che vorresti leggermi nel pensiero. Non rispondo più delle mie azioni, mentre ti sollevo delicatamente il mento. Vorrei sussurrarti qualcosa di dolce nell’orecchio, ma ti scosto i capelli dal viso. Forse questo richiede più coraggio di affrontare i miei “fratelli”. Ti sfioro delicatamente le labbra con un bacio. Tengo chiusi gli occhi, mentre con  un braccio ti attiro a me. All’inizio c’è sorpresa da parte tua e mi sembra persino che ti voglia opporre con tutte le tue forze. Forse sembrerà che mi stia aggrappando a te, ma avevo desiderato a  lungo questo momento. Nel silenzio che mi pare interminabile, mi abbracci timidamente. Le tue mani tremano, lo sento.
Non riesco a chiederti scusa, mi chiedo persino se ti sia dispiaciuto, se sia il tuo primo bacio o…
“Clear, tu..”
Distogli lo sguardo, mentre diventi paonazzo.
“Non sono stato programmato per questo e certi sentimenti non si possono nemmeno prevedere”.
Dico quelle parole, facendomi improvvisamente serio. Vorrei tornare presto a sorridere, ma sei commosso. Ti scosti solo per un attimo da me, e mi guardi come per assicurarti che tutto questo sia vero.
“È vero” aggiungo “ Rimarrò al tuo fianco e sono abbastanza umano per dirti che ti amo davvero e che distruggerò ogni ostacolo sulla nostra strada. Mi chiedo solo se tu..”
Dovunque tu sia, cercherò di proteggerti. Queste parole vorrebbero sgorgare dal mio cuore, ma si infrangono, insieme a un altro bacio. Le nostre labbra si incontrano nello stesso momento, promettendosi  ciò che le parole non riescono, allacciando anche i nostri pensieri e i nostri cuori. Mi sembra quasi di sentire quel filo rosso di cui alcuni parlano. Pare che si stia allacciando tra le nostre anime. Sono umano, continuo a ripetermi, mentre mi sembra di essere cullato tra le onde di un oceano.
 
 
Note dell’autrice: il titolo di questa one-shot, come la stessa fan fiction, è stata ispirata dalla canzone “wherever you are” degli one ok rock. Credo che sia una canzone bellissima e mi ha commosso, sono seria. Comunque una piccola nota per chi non conosce Dramatical Murder: quando mi riferisco ai “ fratelli” di Clear, non faccio altro che parlare degli altri cyborg che di aspetto sono uguali a Clear, ma a differenza sua, sono spietati e per niente teneri. Spero che questa one-shot vi piaccia ;) 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > DRAMAtical Murder / Vai alla pagina dell'autore: CainxAbel