Libri > Orgoglio e Pregiudizio
Ricorda la storia  |      
Autore: mary_zabini    30/10/2008    10 recensioni
adoro jane Austen e soprattutto orgoglio e pregiudizio..questa one shot scritta di getto è un piccolo tributo alla scrittice ma soprattutto alla'amore di darcy ed elizabeth
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ti Amo..

 

 

 

 

Rileggendo per la millesima volta Orgoglio e Pregiudizio” arrivata alla seconda dichiarazione del Signor Darcy mi sono sempre immaginata la scena diversamente. La Austen ci parla solo della loro conversazione.. mai un contatto fisico tra i protagonisti.. io ho immaginato la scena cosi..

 

 

“Lei è troppo generosa per prendersi gioco di me. Se i suoi sentimenti sono ancora quelli che erano lo scorso aprile,me lo dica subito. Il mio  affetto,i miei desideri sono immutati;ma una sola parola da parte sua basterà a farmi tacere per sempre su questo argomento”

(capitolo 58. pagina 371)

 

Elizabeth rimase immobile. Lui le dava le spalle,tenendo le braccia distese lungo i fianchi e le mani strette a pugno. Era nervoso,ansioso di sentirla parlare. Speranzoso. Sperava che dalle sue rosee labbra uscissero le parole che più bramava di sentire. Voleva stringerla a sé. Aspirare il dolce profumo dei suoi capelli. E depositare piccoli baci su quella fronte cosi piccola ma al tempo stesso cosi perfetta. Il tempo sembrava scorrere lentamente,troppo lentamente. Lei ancora non aveva profferto parola e lui era terribilmente nervoso. Le dava ancora le spalle aspettando un qualsiasi cenno di vita da parte della donna. Ma Elizabeth non faceva nulla. Si limitava a guardarlo troppo stupita per osare parlare. Credeva di vivere un sogno. Le diceva di amarla ancora. Dopo tutto ciò che era successo. Non poteva essere vero. Non stava succedendo proprio a lei. Elizabeth Bennet si sentiva la donna più fortunata della terra. Il Signor Darcy l’amava ancora. Troppo presa dal corso dei suoi pensieri Elizabeth non si accorse che il Signor Darcy,rassegnato,aveva scosso il capo.

“Mi duole molto essere respinto ancora. Per voi ho messo da parte ciò che restava del mio orgoglio. Ma credo di aver commesso un errore. Sono infinitamente mortificato di avervi fatto perdere del tempo Signorina Bennet. Se non vi dispiace preferirei tornare dal mio amico da solo. Ritengo molto imbarazzante il dover camminare insieme. Buona giornata Signorina.”

Le fredde parole del Signor Darcy svegliarono Elizabeth dal torpore nel quale era caduta,troppo sconvolta dalla precedente dichiarazione.

Nel frattempo egli,infinitamente addolorato aveva ripreso a camminare lungo il sentiero.

Elizabeth allarmata e consapevole che se non avesse fatto nulla lo avrebbe perso,questa volta per sempre;facendosi coraggio lo chiamò a gran voce.

“Signor Darcy. Signor Darcy vi prego fermatevi.”

Incurante del decoro,che ogni signorina doveva assumere,alzando con una mano l’orlo del vestito si mise a correre nella sua direzione.

Il Signore in questione si voltò e vide la fanciulla correre verso di lui,con le guance arrossate per la corsa,i cappelli spettinati e gli occhi lucidi di pianto. In quel momento pensò che al mondo non vi fosse creatura più bella e dolce di Elizabeth Bennet. Si fermò e quando lei gli fu di fronte,aspettando che regolasse il respiro affannato,aspettò che proferisse parola.

“Signorina Elizabeth,perché vi siete messa a correre non è salutare. Ma lo so è colpa mia. Non mi sono comportato da gentiluomo lasciandola qui sola. Sono imperdonabile avrei dovuto accompagnarla..”

“No.. no Signor Darcy”lo interruppe lei”sono io ad essere imperdonabile.”

Lui la guardò con uno sguardo interrogativo.

“Signor Darcy avete interpretato male il mio comportamento. Sono rimasta in silenzio perché troppo stupita di essere,nonostante ciò che accadde mesi addietro,ancora l’oggetto dei vostri desideri.”Si fermò imbarazzata,incapace di guardarlo negli occhi.

“Signorina..”

“No lasciatemi finire altrimenti mi verrà meno il coraggio di parlare e dirvi quanto sia felice di essere amata da voi. e con quale gioia il mio cuore batte per voi.”

Disse ella  tutto d’un fiato. Questa volta fu il turno del Signor Darcy di restare stupito.

“Dite davvero?”

“Oh Signor Darcy. Solo ora mi accorgo di quanto i miei pregiudizi mi avevano resa ceca. Ma vi prego ditemi ancora che mi amate.”

“Elizabeth”disse prendendole le mani tra le sue”Sono tuo. Mi hai stregato anima e corpo. Ti amo. Sorridi per me mia direttissima Elizabeth. Sposami. Rendimi l’uomo più felice della terra”

“Oh Signor Darcy vi dono tutta me stessa. Per sempre”

Spinta da un impeto di amore lo abbracciò. Lasciando che le lacrime di gioia scorgassero dai suoi occhi. Lui le alzò il mento,asciugandole con i pollici le lacrime impertinenti. La guardò intensamente negli occhi come a chiederle il permesso. Lei annuì impercettibilmente. Le prese il viso tra le mani e con delicatezza,come se fosse un fiore delicato,la baciò.

Un piccolo bacio,lieve come una carezza. Che presto si trasformò in qualcosa di più. Divenne travolgente come un mare in tempesta. Si baciavano con impeto come se dall’altro dipendesse la loro vita. Quando si staccarono rimasero ancora vicini. Si guardarono negli occhi e si sorrisero.

“E’ tardi amore mio. Sarà meglio tornare indietro. Ho bisogno di parlare con il Signor Bennet riguardo la sua figliuola Elizabeth”

Elizabeth rise guardandolo con complicità e come la più dolce delle innamorate gli prese la mano,e dopo averla baciata gli sussurrò

“Ti amo”

 

Fine.

 

 

Mary_Zabini

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Orgoglio e Pregiudizio / Vai alla pagina dell'autore: mary_zabini