che rumore fa, la felicità..?

Seduta sull'erba bagnata, a guardare le stelle penso a noi due, penso a quello che siamo stati. Tutte le volte che ci abbracciavamo, che ci tenevamo per mano, a tutte le volte che le tue labbra incontravano le mie, e si univano in una dolce danza senza fine.
Penso alla tua voce, dolce e calda, che riusciva a riscuotermi da ogni pensiero negativo, che riusciva sempre a farmi sorridere, e che riusciva a farmi dimenticare tutto ciò che non riguardavano noi.
Penso a quella volta, quando mi dicesti di incontrarci perchè dovevi dirmi qualcosa di importante, a quella volta che mi chiedesti di venire qui, in questa stessa collina, perchè dovevi dirmi qualcosa che avrebbe cambiato la sua vita. drasticamente.
Ricordo la mia paura, quando arrivai correndo, con le lacrime agli occhi, pensando che ci fosse un'altra...
Quando ti urlai contro, e dissi che non volevo più vederti, perchè già sapevo cosa dovevi dirmi, e che avrei prefeto non sentire ciò che stavi per dirmi.
Quando ti colpii, forse troppo forte, sulla guancia, e ti dissi che ti odiavo per quello che mi stavi facendo...
E...ricordo quando tu bloccasti il mio polso, mi tirasti verso di te, e mi baciasti...
Penso a quando, dopo questo mi dicesti che mi amavi, e che volevi che fossi la tua ragazza.
Ricordo che iniziai a piangere, quando portasti la mia mano sulla tua guancia, e la stringesti a te...
Penso a quando ci sedemmo sotto l'albero di pesco, un po più in la, ed incidemmo i nostri nomi sul tronco antico.
Ricordo la promessa che mi facesti. "Noi due siamo più forti di tutto" mi dicesti, dopo che ti avevo raccontato le mie paure "Noi due supereremo tutto" ed io sorrisi, perchè ci credetti davvero.
Ricordo che quello ormai era diventato il nostro albero.
Ci stavamo sempre, con il sole, con la pioggia, abbracciati, il tuo respiro caldo sui miei capelli. Ero troppo bassa per te, me lo dicevi sempre, scherzando.
Ricordo che una volta ti chiesi "Secondo te...che rumore ha la felicità?" e tu, con un sorriso mi rispondesti "La felicità? la felicità ha il suono del battito del tuo cuore" era una semplice domanda non mi aspettavo una simile risposta, sorrisi e scoppiai in lacrime.
Ero così felice, che non pensavo più a niente.
E poi...ricordo quando tutto finì..
Ricordo che mi chiedesti di venire qui, perchè dovevi dirmi qualcosa di importante.
Arrivai di corsa, felice di vederti. Ma quando con un sorriso, ti abbracciai sentii respingermi.
Non riuscivi a guardarmi negli occhi, tremavi. Mi dicesti che non volevi più che fossi la tua ragazza che ciò che facevamo era sbagliato... Lacrime.
Ti dissi che non ti credevo, che stavi scherzando, che non poteva essere vero.
E tu te ne andasti, dicendomi soltanto che non volevi più essere la mia ragazza.
Ed ora, sto qui, seduta ai piedi dell'albero che ha assistito al nostro amarci, che è stato l'unico a sapere veramente chi eravamo e come eravamo.
Quest'albero che è stato colpito da un fulmine, tempo fa, ed ora è solo un mucchio di legno abbrustolito...i nostri nomi cancellati, per sempre...
E la pioggia si mescola alle mie lacrime calde, che mi ricordano qualcuno, che non potrà più tornare.
Lacrime che ricordano di noi due, di due ragazze, ed il loro segreto...

fine