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Autore: Ger97    25/11/2014    5 recensioni
Cosa succede dopo che Oliver vede il bacio tra Felicity e Ray?
Ecco la mia versione della storia.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era notte fonda ormai e non sapeva nemmeno lei come era finita ad arrivare al covo.
Era stata una serata strana quella appena trascorsa.
Era uscita a cena con Ray Palmer.
Una cena di lavoro, certo.
Una cosa puramente platonica, si era detta quando aveva accettato.
Niente di personale, solo affari e l’opportunità di indossare un vestito da favola.
E magari anche il desiderio di vedere Oliver un pò sulle spine a causa di questo, suggerì una vocina nella sua testa.
Tutto inutile, si disse poi.

‘Ray, mi ha invitata a cena’- ‘Ti sta bene?’
‘Fa ciò che vuoi’


E certo, mai una volta che le desse palese dimostrazione di quello che vorrebbe lui in realtà.
La verità è che poi le cose si erano complicate alla fine della serata.
Ray l’aveva baciata.
E lei non l’aveva respinto.
Aveva accettato il bacio senza battere ciglio.
Ricambiandolo anche.
E all’inizio era piacevole, davvero.
Il sentirsi corteggiata per un’intera giornata.
Avere una persona che non ha difficoltà ad ammettere quello che prova.
Sentirsi valorizzata.
E  allora perché durante quel bacio avrebbe voluto sentire la pesantezza di quelle mani callose sul suo viso che la stringevano?
Perché cercava nella labbra di Ray il sapore delle labbra di qualcun altro?
Poi il bacio era finito, Ray era andato via e nella sua testa si erano formate mille domande.
Cosa voleva dire quella situazione con Ray?
E perché, nonostante le varie volte in cui l’uomo aveva chiarito di non voler assolutamente stare con nessuno, lei continuava a pensare ad Oliver?
Persino mentre qualcun altro la stava baciando?
Era davvero innamorata fino a quel punto?
E la risposta non tardò ad arrivare.
Si lo era.
Era completamente, irrimediabilmente innamorata di Oliver Queen.
Le era entrato sotto la pelle e qualunque cosa facesse non riusciva a mandarlo via.

Aveva appena parcheggiato e si era avviata nel Verdant, quella sera chiuso.
Erano le due passate quindi non ci sarebbe stato nessuno al covo.
L’ultimo giro di perlustrazione della città sarebbe dovuto terminare circa un’ora prima.
Aprì la porta e si stupì nel vedere le luci accese. A quanto pare qualcuno doveva esserci.
Roy, pensò. Forse aveva di nuovo problemi a dormire e si stava sfogando allenandosi dato il rumore che proveniva dal tappeto di allenamento.
Scese le scale, posò la borsa sulla scrivania e accese i suoi computer.
Con la coda dell’occhio vide che di fianco alla scrivania c’era un macello.
Oggetti sparsi dappertutto. Qualcuno era finito anche sulla sua felce.
‘Che diavolo è successo qua?’ pensò.
Si affacciò sul tappeto degli allenamenti e il suo cuore saltò un battito quando si accorse che non era Roy quello che si stava allenando, ma l’ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento: Oliver.
Era così concentrato a distruggere quel manichino che non si era nemmeno reso conto della sua presenza.
Tante volte l’aveva visto allenarsi, ma mai come quella sera. Era come se non si stesse allenando. Più che altro stava cacciando fuori qualcosa che a quanto sembrava doveva averlo sconvolto parecchio. I suoi colpi non erano precisi come sempre. Erano casuali e disequilibrati, ma con una potenza inaudita. Come se non vedesse dove li stesse scagliando, ma ci mettesse comunque dentro ogni singolo brandello di forza. Non era lo stesso Oliver di sempre, questo riusciva a percepirlo a pelle. Gli si avvicinò con cautela, cercando di richiamare la sua attenzione.
‘Oliver’ chiamò Felicity.
Ma lui era come se fosse in una bolla tutta sua.
Solo quando fu abbastanza vicina da poterne percepire la presenza Oliver si accorse di lei.
Scattò quando la vide al suo fianco, facendo un passo indietro.
‘Non ti ho sentita arrivare’- esordì Oliver con la voce un po' meno composta del solito, evitando accuratamente di guardarla negli occhi.
‘Già, a quanto pare stavi risolvendo una questione in sospeso con quel manichino’-si fermò per un secondo aspettando una reazione da parte di Oliver, che però non arrivò. Nel frattempo il ragazzo si era allontanato scendendo dal tappeto degli allenamenti-‘Che è successo laggiù? Sembra si sia scatenato l’inferno’- continuò Felicity 
‘Felicity, che fai qui? E’ tardi!-disse solo Oliver, ignorando del tutto la domanda della ragazza.
Felicity percependo qualcosa che non andava lasciò perdere per non turbare ancora di più il ragazzo. Doveva essere successo qualcosa, non aveva mai visto Oliver così provato. I suoi occhi la evitavano. Quasi a volerle nascondere qualcosa.
‘Non volevo andare a casa e ho deciso di venire qui a portarmi avanti con il lavoro. Tu, invece, come mai sei ancora qui? Stasera il Verdant è chiuso, pensavo passassi la serata con Thea’-
‘Cambio di programma, sono rimasto ad allenarmi’-disse prendendo una maglietta grigia e infilandosela-‘Ma ora vado, ti lascio lavorare’
Di bene in meglio, pensò Felicity, non può nemmeno più stare nella stessa stanza con me mentre si allena.
‘Guarda che non mi dai fastidio, se vuoi continuare ad allenarti non ci sono problemi, sei sempre stato qui ad allenarti mentre lavoravo.-
-Non stasera-
Felicity si alzò dalla sedia sulla quale si era seduta e andò dietro al ragazzo che si era avviato per le scale.
-Oliver stai bene? Si può sapere che hai?’-
-Sto bene-
-Una volta mi parlavi- esordì Felicity pentendosene un attimo dopo.
Oliver si fermò restando di spalle. Per qualche secondo non parlò.
-Una volta non andavi in giro a baciare chiunque-
Lo disse in tono duro. Più duro di quello che avrebbe voluto.
Il cuore di Felicity si fermò per un attimo.
Un lungo attimo.
-Che stai dicendo?-
Oliver si voltò. E Felicity guardando il voltò dell’uomo si sentì morire. Gli si poteva leggere negli occhi tutta la pena e la rabbia che stava provando.
-Lo sai benissimo. Hai baciato Palmer. Sarai contenta ora. Magari ci sei andata pure a letto.-
A quell’ultima affermazione Felicity perse la pazienza e sentì la rabbia montarle dentro.
-Ma che diavolo dici? Chi diavolo sei tu? Che diavolo vuoi da me?-
-Io proprio niente. Stavo andando via. Sei stata tu a fermarmi.-
Sempre la stessa storia. Ogni volta. Le cose cominciavano a uscire fuori e lui si chiudeva in una maschera di indifferenza.
-Allora vai Oliver. Scappa. Di nuovo. Per l’ennesima volta. Vai via da qui. Vai via da me. Tanto è quello che sai fare maglio.-
-Io?. Sono io quello che è bravo ad andare via da te? Sei tu Felicity a quanto mi risulta che vai in giro a baciare gente. Quindi ti prego, non vorrei toglierti tempo con questo stupido lavoro qui giù con noi poveri sfigati, vai pure dal tuo caro Ray e magari vacci pure a letto-
-Oh magari l’ho già fatto, chi lo sa.-
Non sapeva nemmeno lei perché avesse detto quelle cose. Forse per ferirlo come lui stava ferendo lei con quelle insinuazioni.
A quelle parole Oliver perse uno, due, dieci battiti.
L’aveva persa. Felicity. La sua Felicity.
-Ci sei andata a letto?- domandò Oliver con un filo di voce e gli occhi rossi.
-Non lo so Oliver, dimmelo tu. Sai sempre tutto tu,no?-
-Ti prego Felcity, dimmi solo la verità-
-No Oliver, non ci sono andata a letto. Come avrei potuto fare l’amore con lui se anche solo quando mi ha baciato io pensavo a te?Si, ho provato ad ignorare i miei sentimenti. Si, ho provato ad andare avanti. Ma non ci riesco perché il tuo non voler stare con me mi sta uccidendo.-
Una lacrima sfuggì al controllo di Felicity.
La ragazza superò Oliver con l’intenzione di uscire dal quel covo e andare a casa.
-Tu lo vuoi capire o no che io non è che non voglio stare con te, ma non posso stare con te Felicity? Stasera ero venuto in azienda per parlarti di tutto questo e ti ho trovato tra le braccia di Palmer e.. e sono uscito di testa. Sono venuto qui e ho buttato tutto all’aria. Quel casino laggiù l’ho fatto io. Starti lontano sta uccidendo anche me. E non so più cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Lo vuoi capire o no che ti amo? Che desidero fare l’amore con te più di qualsiasi altra cosa al mondo?-
Felicity era ancora girata di spalle. Ma aveva ascoltato ogni singola parola. Si voltò verso l’uomo. Occhi negli occhi.
-Allora dimostramelo Oliver-
-Non so più come Felicity-
-Baciami-
Si guardarono per secondi interminabili. Il volto di Oliver era uno specchio dei suoi mille pensieri.
-Ti prego Oliver-
Lo stava pregando? Davvero credeva che doveva implorarlo per baciarla?
In un attimo Oliver fu da lei, le prese il viso tra le mani e la baciò.
In quel bacio ci fu tutto.
Amore, passione, desiderio.
Tutto ciò che si erano negati per anni.
Tutto ciò che speravano non dovessero negarsi mai più.
-Non azzardarti mai più a implorarmi di baciarti- le sussurrò sulle sue labbra- Al massimo puoi implorarmi di smettere-
-La vedo dura- rise Felicity
E tornato a baciarsi. Come se non potessero farne a meno. Come se tutto ciò di cui avevano bisogno per vivere era quello.
Non staccandosi mai l’uno dall’altra si sdraiarono sul letto presente nel covo. Oliver sopra di lei.
Continuarono ad amarsi per un tempo interminabile.
Poi Felicity si stacco dalle labbra del ragazzo.
-Oliver aspetta-
-Che succede?Ho fatto qualc..-
Oliver non poté finire la frase che Felicity lo interruppe.
-Ti amo-
Si guardarono negli occhi. Come a volerlo confermare per l’ennesima volta. Poi si sorrisero consci che da quel momento in poi poteva crollare anche il mondo, ma loro sarebbero stati insieme. 
Per sempre.



Eccomi di nuovo qui..
Questa 'cosa' è nata dopo aver visto l'ultima puntata, nel tentativo di riprendermi dal baratro in cui ero (sono ancora) caduta XD
Fatemi sapere cosa ne pensate, a presto:)

 
  
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