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Autore: letz_amnesia    27/11/2014    3 recensioni
"Somebody speak to me, cause im feeling like hell
Need you to answer, i'm overwhelmed
I need a voice to echo, I need a light to take me home
I need to start to follow, I dont know
I never see the forrest for the trees, I could really use your melody
Baby i'm a little blind, I think it's time for you to find me
Can you be my Nightingale, sing to me I know you're there
You could my sanity, but ring me please send me to sleep
Say you'll be my Nightingale"
-I remember the day you told me you were leaving
I remember the make-up running down your face
And the dreams you left behind you didn't need them
Like every single wish we ever made
I wish that I could wake up with amnesia
And forget about the stupid little things
Like the way it felt to fall asleep next to you
And the memories I never can escape-
One-shot in cui gli r5 non sono famosi, è completamente inventata. Non ho messo pezzi della storia, ma passate qui, grazie.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                       NIGHTINGALE

" Non riesco a dirti quanto ti sono grata per il nostro infinito. Non lo cambierei con niente al mondo. Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, e di questo ti sono grata.. Non si puo decidire per cosa soffrire, ma si puo scegliere chi puo ferirci.."

Di certo non si puo scegliere completamente la propria vita, né tanto meno quella della tua famiglia; ma si puo decidere se dimenticare la persona che ti ha accompagnato tutta la vita, che è sempre stata disponibile per te.
Questo, dove sto scrivendo queste precise parole, è una specie di diario (se si puo definire cosi).
Ho deciso di scrivere questo per raccontare della mia vita, di colei che mi ha salvato e mi sento terribilmente in colpa perche non posso e mai potro ricambiare quello che lei ha fatto per me.
Non so, non so se mi riuscite a capire, se anche voi avete avuto quel genere di amore che ti colpisce cosi tanto da diventare quasi un ossessione, da non poter fare a meno di pensare a lei.
È difficile da spiegare perche vorrei tenere solo per me questo amore che provo per lei.
Mai la dimenticherò, e lei mai mi dimenticherà, perche cio che ho provato per lei non l'ho mai provato in nessuna delle altre due ragazze che avevo avuto prima di lei.
Questo è cio che mi ricordo di me, della mia storia e di lei: Madison Madries.


Littleton, 12 Settembre '99

" no mamma non voglio" sentivo dire da riker, mio fratello.
" dai su riker, ti divertirai" lo rassicurava mia mamma.
In pratica mio fratello piu grande, Riker, questa mattina tornava a scuola, ma non voleva andarci.
Rydel mia sorella, invece era felicissima di cominciare la scuola.
" forza c'è anche rydel con te" insisteva mia madre.
Finalmente riusci a portarli a scuola, Papà acconpagnò Rocky e me alla materna e lasciarono Ryland ( l ultimo della famiglia) a casa con la nonna.


Litletton, 30 Ottobre 2000

Quella mattina prima di lasciarmi a scuola, mia mamma aveva versato tante lacrime..
Avevo 7 anni e ora andavo nella stessa scuola di Riker, Rydel, Rocky e mi sentivo grande.
Cominciavo a crescere e ad interessarmi alle cose da ' grandi' come facevano i miei fratelli piu grandi.
" ehi..ciao" mi girai di scatto e mi ritrovai davanti la mia nuova conpagna di classe.
Era graziosa, troppo carina, con i capelli biondi raccolti in una treccia.
Era piu o meno della mia altezza, un sorriso sincero, gli occhi verdi ed enormi.
La fissai qualche istante, ma poi mi ricordai di essere solo in prima elementare e di essere troppo piccolo per poter baciarla come fanno papà e mamma.
" ciao" dissi alzandomi da terra e stringendole la mano.
" qual'e il tuo nome" mi chiese.
" Ross "
Sorrise.
" io sono Ma-" qualcuno le appoggiò una mano sulla spalla e lei non termino la sua frase.
La maestra l aveva portata fuori per parlarle e io ero rimasto, li imbambolato a guardarla perplesso.
Non seppi mai il suo come, come si chiamava quella principessa.
 
La vedevo in classe mentre cercava di seguire la maestra, e quando uscivamo in giardino. Correva con le compagne e ogni volta che cadeva o perdeva a qualche gioco rideva.
La sua risata che cambiava ogni giorno, che si sentiva ad un km di distanza, mi faceva sentir bene...non ne sapevo il motivo, ma stavo bene.


Littleton, 4 Giugno 2004

" Ehi ti prego rispondi Madison" piagnucolai.
Madiso. Avevo scoperto il suo nome solo il secondo anno di scuola.
Nel corso di due anni ci eravamo conosciuti meglio, eravamo cresciuti ancora di piu, lei era la 'best friend forever' di mia sorella, e ogni giorno la vedevo. Giocavamo, ci rincorrevamo, scherzavamo e ci abbracciavamo.
Eravamo migliori amici.
" ti prego Maddie che ti succede?" gridai, questa volta.
Cone tutti i giorni eravamo usciti quei dieci minuti durante la ricreazione.
Ci stavamo arrimpicando sul nostro albero, dove per la prima volta ci eravamo veramente conosciuti.
Aveva tossito qualche istante, si guardava in torno spaesata, nel suo sguardo notavo qualcosa di sbagliato, la sua mano era pallida e debole. Lei stava male e ne ebbi la conferma quando cadde dall'albero.
Scesi immediatamente anche io, con una paura piu grande di me.
Stavo li, ora, a scuoterla e a chiamarla ma invano.
" Madison" urlai piangendo quando vidi i suoi occhi chiudersi completamente.
" Maddie..Maddie aspettami torno subito" dissi per poi correre verso le nostri insegnanti.
In meno di mezz ora un ambulanza arrivo a scuola, io sempre vicino a Mad con le lacrime ai occhi e tutti i bambini compreso me non capivano l accaduto.
La poggiarono su un lettino, e la portarono dentro l'ambulanza, ebbi l istino di andare con lei..ma mi fermarono.


Littleton, 8 Giugno 2004

Erano passati essattamente quattro giorni, da quando Maddie era all ospedale, non era piu tornato a scuola, io ero solo, mi sentivo incompleto.
Avevo 11 anni, sapevo che la mia amica stava male, aveva una malattia grave; ma non avevo capito quanto fosse pericolosa, che malattia specifica avesse e quando l avrei vista. Sentivo troppo la sua mancanza.
Lei aveva un cancro. Una malattia grave che uccide le persone.
Semplice da capire, ma non per me. Non capivo perche proprio a me, a lei doveva accadere, lei non aveva nessuna colpa, non doveva morire..non adesso.


Littleton, 10 Febbraio 2008

" ehi..ti muovi a venire?" la sua voce rimbombava nelle scali.
Quattro anni dopo, era gia diventata donna, io stavo per diventarlo, lei era malata, ma ancora in vita.
Non averla vista per un anno, da quando era stata portata all'ospedale, ci aveva ravvicinati ancora di piu, ci aveva fatto andare alle medie e al liceo insieme.
Oggi uscivamo al parco, come ogni settimana.
" arrivo Maddie" dissi salendo le scali piu veloce che potevo.
Era appoggiata alla porta, con la borsa e lo zaino contenente la sua bomboletta d'ossigeno.
" Andiamo?" chiese aprendo la porta.
" si" cercai di prenderle la borsa, ma un uragano (Rydel) ci travolse.
" hai una delicatezza pazzesca" dissi alzando gli occhi.
" scusami fratellino, Maddie non puo andarsene sempra prima andarsene" si giustifico lei lasciandoci poi andare.
" allora come va con Alison?" mi chuese Maddie mentre camminavamo per il parco.
Mi fermai un attimo e la fissai.
Lo faceva apposta, mi conosceva troppo bene, mi prendeva in giro..per questo l adoravo.
Alison era l ultima ragazza che avevo avuto: carina, simpatica..ma non mi trovavo bene.
L avevo conosciuta quando temevo che non avrei piu rivisto Madison, a 11 anni, ci eravamo fidanzati.
Ma da quando uscivo con lei mi trovavano tutti antipatici e in effetti lo ero.
Poi quando rividi Maddie le raccontai di Alison, sembrqva delusa ma non lo faceva notare.
Risolveva ogni problema tra noi due, ma un mese dopo Alison mi lasció senza spiegarmi il motivo.
" ci fai apposta vero?" le chiesi.
Fece spallucce.
" forse..dai vi siete scritti o qualcosa del genere?" continuò a domandarmi.
" no..mi ha completamente dimenticata e anche io" conclusi.
" mmm okay..possiamo sederci?" chiese.
" sei stanca?"
Annuí.
Ci sdragliammo sul prato ancora umido, scelsi la parte piu nascosta del parco..non volevo che ci vedessero, volevo stare solo con lei.
" vieni?" dissi sdragliandomi a terra.
" arrivo"
Esito un po a sedersi accanto a me, rimanemmo qualche minuto fermi a fissare il cielo e ad osservare la forma delle nuvole.
" ehi..guarda quella nuvola" dissi indicando un nuvolone enorme a forma di cuore.
Si avvicinò a me per vedere meglio.
" si..sembra..è un cuore" disse.
" gia..chissa.." dissi ridendo.
" che vorresti dire?"
" non ne ho idea"
Scosse la testa.
" Tu ce l hai un ragazzo?" le chiesi girando la testa verso di lei, e ci ritrovammo con le fronti attaccate.
"..si" rispose fingendosi dispiaciuta.
" cosa? Tu sei pazza? Non me l hai mai detto!" dissi.
Mi guardò seria.
" Ross"
No risposi, continuai a fissarla serio.
" Ross? " ripetè lei.
" che c'è?"
" lo sai che non ti nasconderei mai nulla, ti ho sempre detto tutto, sei il mio migliore amico, ci conosciamo da troppo tempo per poterti nasconderti questo" disse "l unico ragazzo che ho avuto l ho avuto l anno scorso" continuò abbassando lo sguardo.
Ha ragione, forse non avrei dovuto entrare in questo argomento.
Jason l' aveva fatta soffrire tantissimo, illudendola ogni giorno di più. Un giorno era entrata in camera mia piangendo, l avevo abbracciata...il nostro primo vero abbraccio.
Giuro che avrei voluto uccidere il suo ex.
Lei non meritava tutto ciò, aveva sofferto gia abbastanza in passato.
" scusa..è vero" dissi.
Sorrise.
Ci guardammo ancora, ricambiai il sorriso, appoggio la testa sulla mia spalla, avvicinandosi completamente a me e abbracciandomi il braccio.
La strinsi ancora di piu a me abbracciandola.
Fu in quel momento che mi arrivò una fitta alla pancia.
Mi sentivo strano, avevo il cuore a mille e i miei battiti erano irregolari.
Non ne capivo il motivo, o forse erano le 'farfalle nello stomaco'?
Guardai meglio Maddie: era conpletamente rilassata, gli occhi chiusi e un sorriso stampato in faccia.
Che stupido! Me ne ero accorto solo ora di essermi perdutamamente innamorato di lei, quella sensazione che provavo le prime volte che stava a casa nostra, stavo cosi bene con lei.
Le accarezzai la guancia.
Mi guardó.
" Madison" sussurrai.
Merda. Non ci credo. Stavo per dirlo. Avrei potuto rovinare la nostra amicizia, ma non resistevo più, non potevo aspettare altri cinque anni.
Si alzò e si sedette davanti a me.
" Dimmi"
Mi alzai, presi le sue mani e l alzai da terra, l avvicinai a me, ritrovandoci a due centimetri di distanza.
" Ross " disse Maddie.
" Madison ti amo" dissi fissandola.
Fece un grande respiro nonostante i suoi polmoni non funzionassero bene.
Prese il mio viso tra le sue mani e premette le sue labbra sulle mie.
Non esitai a ricambiare il bacio, che divento da lento e romantico a veloce e passionale, e appoggiare le braccia sui suoi fianchi.
 

Littleton, 14 Febbraio 2009

"bacio, bacio, bacio" urlavano i miei fratelli.
Mia sorrella, mia mamma e mio padre piangevano.
Non esitai un secondo a prenderla per i fianchi e a stamparle un bacio, mentre lei cercava di mettere le mani attorno il mio collo.
Da quando io e Madison ci eravamo fidanzati, precisamente da un anno e 3 giorni, ad ogni festa o raduni in famiglia dovevamo baciarci.
" wooooooooo" urlò rocky correndo per tutta casa.
" ross..non sai quanto ti invidio" sbuffò riker ridendo.
" lo so" risposi.
" sorrellina, complimenti, i vostri baci sono sempre i piu belli" disse rydel abbracciando madison.
" Rydel"dissi sconsolato..mia sorella era sensa limiti.
" ragazzi..dobbiamo lasciarvi da soli?" chiese ryland.
" Noooooo!" disse il resto della mia famiglia.
" perche?" chiesi.
" siete troppo dolciiiii" continuò rydel.
Dopo di lei anche gli altri continuarono
a fare commenti su di noi, cosi presi Madison e la portai in camera mia.

Littleton, 29 Dicembre 2011

Cavolo, 16 anni..ho 16 anni!! Come passa il tempo, sarà perche in questi due anni ho passato molto tempo all'ospedale con Madison.
Ma una cosa bella era successa: Madison stava molto meglio, e riusciva a stare senza canula per un ora.
E avere 16 anni significava che anche Maddie aveva 16 anni. Era ancora in vita e migliorava sempre di piu, e non c'era cosa piu bella per me che tenevo a lei piu di altra cosa.
Sapevo che prima o poi se ne sarebbe andata e forse sensa avvertire nessuno.
" auguri amore" disse Maddie dandomi un bacio.
L abbracciai.
" grazie"
" auguri ross" urlarono i miei fratelli, come sempre, saltandomi addosso.
Fui travolto da parenti, regali e abbracci.
Non capivo tutto quell affetto nei miei confronti, o forse si, pero mi piaceva mi sembrava di avere una vita perfetta.
" ehi ross..vieni qua un attimo" mi chiamó Mad.
La segui per tutto il territorio e andai in camera di Rydel.
" dimmi"
" ecco ross..so che mi ucciderai per il regalo che ti ho fatto...peró ci tengo troppo" disse lei tirando fuori una busta enorme.
"c-che cos'è quello?" chiesi avvicinandomi.
" apri"
Scartai la busta e trovai una chitarra acustica nuovissima, color legno.
A voglia se non ti picchio Madison.
" Madison" scandii bene il suono nome "grazie..ma ne avevamo gia parlato e.."
" ross..è inutile nasconderlo, non desideravi altro me l avevi confessato" si difese.
Era vero, suonavo la chitarra insieme a rocky dall eta di 5 anni, amavo la musica quanto amavo maddie, volevo entrare nel mondo dello spettacolo e della musica.
Ma poi i miei fratelli mi avevano fatto notare che se avessi avuto successo avrei avuto meno tempo per loro e per Maddie.
E non era cio che volevo, ma Madison non voleva che rinunciassi ai miei sogni a causa sua.
" Maddie..grazie" dissi abbracciandola " ma la suonero solo per divertimento" conclusi.
Alzó gli occhi al cielo e annui.


Littleton, 16 Marzo 2011

" sei piu testarda di rydel" urlai a Madison, facendola sobbalzare.
" ross..sei tu quello che non ascolta"
" no..sono le mie scelte e voglio che sia cosi..tengo a voi piu di ogni altra cosa, ti ho gia detto che rinunciavo" sbuffai sedendomi sul letto.
Non mi piaceva litigare con lei, ma continuava a marciare sullo stesso argomento da secoli.
Continuava a dirmi che dovevo realizzare i miei sogni e alla fine riusci a convincere anche i miei fratelli che continuavano ad assillarmi.
"ross, so che non vuoi, ma fallo per me" disse Mad sedendosi davanti a me.
No, non volevo che facesse questi generi di discorsi e che mi guardasse cosi intensamente, perche mi avrebbe di sicuro convinto.
" Maddie ti amo,non voglio passare meno tempo con te, tu hai la precedenza!"
"perche? Ho la precedenza a cosa? Solo perche sono malata? Ho la precedenza solo perche sto con te e sono malata, ma ricorda ross, io ti farò soffrire, sono nata per quello, finirò per spezzarti il cuore perche la mia malattia mi permette solo questo. Cio che voio e amarti, essere amata e che tu diventi cio che sogni. Perche soffrirai troppo: me ne andro e tu non potrai realizzare i tuoi sogni perche ti sei occupato di me. È per questo che insisto, troverai sfogo in canzoni, musica e una nuova ragazza...mettitelo in testa Ross, non rinunceró cosi facilmente" Maddie si alzó e usci dalla stanza.
Quelle parole mi rimbombavano nella testa facendomi male.
Quelle parole cosi vere, aveva ragione, ma faceva male.
Non volevo che morisse, cazzo. Non oso immaginare una vita sensa di lei.
 
Mi alzai dal letto in lacrime e corsi per le scali.
Trovai Mad parlare con mia sorella.
Non era arrabbiata.
" ross?" chiese perplessa Rydel.
Continuai a guardarle, spostando lo sguardo da Madison alla sua bomboletta di ossegino.
Cercò anche lei di seguire il mio sguardò, capí perche piangevo e corse verso di me, abbracciandomi piu forte che potevo.
Sentivo le sue lacrime bagnare la mia maglietta.
" scusami" sussuró.
Alzai il suo viso con due dita sotto il mento.
" è okay, non preoccuparti, è solo un momento di debolezza..ci sono abituato" forzai un sorriso.
Ci ero abituato si, tutte le volte che pensavo che non ci sarebbe stato piu niente da fare, che non c'era un modo per farla vivere ancora, ogni volta che parlavamo della sua malattia piangevo.
" Mad resti a cena da noi?!"
La voce della mamma rimbombava nel salone.
" noo mamma hai interrotto qualcosa di speciale" urlò rocky scendendo di corsa le scali seguito a ruota da ryland e riker.
I miei fratelli sono incredibile, ci 'shippano' tanto, ci trovano adorabili..ma un po di pace non farebbe male.
" Rocky" gridammo insieme io e maddie.
" ha ragione" lo difese Riker.
" siete cosi.." iniziò rydel.
" cosi?"
"...uniti(?)"
La guardai..inespressivo.
" ...state a ripetere le stesse cose da cinque anni..siete un po noiosi" disse mia mamma entrando in sala.
" allora M.A.D.I.S.O.N. LYNCH...resti a cena?" chiese ryland.
Mi piace il suo nuovo cognome ahah.
" ehm..devo chiedere ai miei genitori" rispose.
" oh scusami, ho formulato male la frase: resti qui a cena!"
" non ho altra scelta, vedo" scosse la testa ridendo.


Littleton, 5 Aprile 2011

Sono depresssoooooo. ...
No non è vero.
Rydel oggi è tornata da scuola pensierosa, non aveva detto una parola per tutto il pranzo, poi è andata a danza, e al ritorno non ha fatto altro che sorridere.
Poi è andata in camera di ognuno di noi, iniziando da riker.
Dopo cinque minuti si senti il basso di riker cadere e qualche insulto, con rocky ci mise 3 minuti e poi arrivò da me.
" ross posso? Sono delly" disse bussando alla porta.
" si vieni"
" ciao ehm..devo dirti una cosa" chiuse la porta, ci sedemmo sul letto.
" vedi ross, ti ricordi di quel ragazzo Ellington?"
Si ellington Lee Ratliff.
Quel simpaticone..non scherzo.
Annuii.
" be..c..ci..siamo conosciuti meglio e c..ci siamo..fidanzati" si morse il labbro, per paura della mia reazione, forse con riker non era andata cosi bene.
Quindi..che dovevo rispondere?
Se ero contento..si, ma se ratliff voleva continuare a vivere doveva trattarla alla perfezione.
" wow..complimenti" parlai sensa accorgemene.
" sul serio" chiese mentre un sorriso le compariva in faccia.
" si..sono felice per te..e per lui ovvio"
" oh grazie..l unico che non lap ensa proprio come voi è papà" sbuffo lei.
" papà?"
" gia..okay anche riker..pero papa di piu" disse uscendo.
Perfetto..ora io e Madison potremo vendicarci con loro due.

 
Littleton, 20 Aprile 2011


" uno, due, tre.." rocky cominciò a suonare la chitarra insieme a me, mentre riker cercava di seguirci con il basso.
Dopo qualche giorno di esercitazione con i nostri strumenti, aiutati da Madison (ci aveva costretti), ci ritrovammo in salone seduti per terra a suonare in cerchio.
Ryland faceva qualche rumore di sottofondo insieme a rydel, Madison teneva in mano un quadernino contenenti canzoni e ci guardava divertita.
Io e riker, o meglio riker mi aveva aiutato, avevamo composto una canzone.
Avevo scritto quelle parole quando scoprimmo della malattia di Maddie, lui l aveva perfezzionata rendendola piu allegra.
Provammo due volte le basi, poi Mad mi porse il libretto e trovai la canzone che avevo scritto.
Ricominciammo e questa volta provai a cantare, insintivamente guardai Maddie tutto il tempo.


"Svegliami adesso
e dimmi che questo è tutto un brutto sogno
come tutte le canzoni che ho scritto
tutte le canzoni che ho sperato potessero cancellare tutto dalla tua memoria
conservo nel mio cuore vuoto e spezzato
i fiori che avrei dovuto comprarti
e tutte le ore che ho perduto
vorrei ricominciare tutto dall'inizio.
Togliendomi il respiro
con tutti gli errori che ho fatto
e le lettere che ho conservato
questo è tutto quello che non ti ho detto
Vorrei essere stato capace di farti rimanere
e la colpa è tutta mia
so che ora è un po' troppo tardi

questo è tutto quello che non ti ho detto"
 
“wow ragazzi..siete bravissimi” disse lei abbracciandoci.
“grazie”
“ma chi ha scritto la canzone?” chiese.
Mi ritrovai tutti gli sguardi addosso.
“io”
Mi sorrise facendomi arrossire.
“awww” sussurrò Rydel con aria sognante.
“si Rydel..si” dissi.
“ragazzi so che avete  altre canzoni…tiratele fuori” disse autoritaria Maddie, minacciandoci.
“ehm..veramente non ne abbiamo altre” rispose Rocky.
“okay”
“io però vorrei scriverne di più, avrei molte idee” dissi.
 

Littleton, 9 Maggio 2011
 
Era ufficiale, eravamo una band: Rydel suonava qualcosa al pianoforte, io e Rocky la chitarra, Riker il basso e Ryland era..il nostro fratellino.
Mancava  il batterista, ma eravamo già a buon punto.
Tutto questo era merito di Madison.
***
Stavo seduto sul divano a giocare con una ciocca di capelli di Mad.
“Ehi Maddie, ho un’idea” dissi girandola, per guardarmi.
“quale?
“Rydel mi ha detto che Ratliff suona la batteria da tre anni, perché non gli proponiamo di venire con noi?”
I suoi occhi si illuminarono.
“perfetto..ma se poi tua sorella e lui si lasciano?” chiese.
“non dirlo” disse Rydel entrando all improvviso nel salone.
“okay, staremo a vedere. Credo ci possiamo fidare, no?” chiese di nuovo Maddie  guardando prima lei e poi me.
Entrambi annuimmo
***
Il giorno dopo Ratliff passò tutto il giorno a casa nostra, era davvero molto bravo e simpatico.
Ma soprattutto lui e Rydel erano carini.
Si scambiavano occhiatine e sorrisi ogni istante, non avevo mai visto Rydel sorridere così tanto.
 

Littleton, 30 Maggio 2011
 
ehi Ross…sei pronto?” chiese Mad entrando in camera mia.
“no!” urlai coprendomi  con il cuscino le gambe.
Ero in boxer e basta.
Scoppiò a ridere.
“muoviti” prese una maglietta e un pantaloncino dal mio armadio, e me li lanciò.
“ guarda che mi so vestire da solo” sbuffai.
“lo so..veloce!” continuò sdraiandosi sul mio letto e togliendosi il tubo dal naso.
La guardai male.
“ non ti guardo” disse girandosi.
Soffocai una risata.
“ sta sera dormi da noi?” chiesi.
“dovrei stare un po’ a casa.
“ si ma sono tre settimane che ci vediamo poco” dissi facendo la faccia da cucciolo.
“ lo so, ma ho dovuto fare delle visite” rispose guardando il pavimento.
Tutte quelle visite di cui mi parlava al telefono, mi stava davvero preoccupando, anche se lei non era cambiata molto, non era ne pallida ne debole..o almeno questo era quello che vedevo.
“come va ?” chiesi.
“normale, come sempre”
Continuai a vestirmi.
“fatto” dissi, prendola per mano e trascinandola fuori dalla stanza.
“ragazzi dove andate?” chiese papà.
“sorpresa per Maddie” risposi sorridendo, quel sorriso da ebete.
“senza bomboletta?” chiese rivolgendosi a Mad.
“ si riesco a stare senza”
“ ma non più di mezz’ora” le porsi la canula, ma non la prese.
“ ross so badare a me stessa” disse seria.
“ehi..non voglio rischiare..mettila per favore”
Se la rimise sbuffando.
 
Dovevo accompagnarla per comprare il vestito per il ballo della scuola.
Anche io dovevo andarci, sotto costrizione di mia sorella.
Ma prima volevo portarla al parco piu grande del Colorado, vicino a Denver.
" pronta?" chiesi.
" per cosa?"
" per il ballo"
Abbassò la testa e sospirò "si..te?"
La fissai, mi faceva troppo male vederla così, non sapevo cosa mi nascondesse, le alzai il viso per perdermi nei suoi occhi verdi.
Continuai a fissarli, vidi una striscia grigia che scomparse, mi tremò la mano e smisi di guardarla.
" vieni ross..sto bene non preoccuparti" disse prendendomi la mano e incrociando le sue dita con le mie.
Adoravo quando faceva cosi.
Ci sedemmo su una panchina.
Sospirò, e appoggiò la testa sulle mie gambe.
"sei gia stanca?" le chiesi accarezzandole i capelli.
Rimase in silenzio, con gli occhi socchiusi.
" no..ma mi piace quando mi accarezzi i capelli" disse dopo un po'.
Sapevo che mentiva, forse aveva i suoi motivi per farlo, ma mi limitai a sorridere mentre alzavo gli occhi al cielo.
" ehi perche non mi credi?" chiese ridendo.
" ti conosco troppo bene"
" mmm..hai ragione" rispose mordendosi il labbro come se si fosse pentita di mentirmi.
Noooo, io non potevo resistere a quella faccina cosi dolce, e infatti mi ritrovai a toccare le sue labbra con le mie.
Sensa finire quel bacio, si alzò e si sedette sulle mie gambe, prendendomi il viso tra le mani e versando qualche lacrima che bagnò anche il mio viso.

 
Littleton, 5 Giugno 2011

Aprii la porta di camera mia velocemente, per evitare di sbatterci la testa.
Tenevo Maddy per i fianchi, e lei mi stringeva in un abbraccio sensa smettere di baciarmi.
Stavo per soffocare.
Mi gettai sul letto.
" dio Mad" dissi riprendendo fiato.
Dovette sdragliarsi per terra di corsa, e respirare profondamente: eravamo tornati dalla pizzeria baciandoci fino ad arrivare in camera..pazzesco!
" tutto okay?" chiesi sedendomi vicino a lei.
" s-si...tutto..bene" rispose tra un respiro e l altro.
" cosa vuoi fare?"
" questo" disse poggiando la mano sulla mia guancia e riprendendo a baciarmi.
" vuoi morire soffocata" scherzai stavcandomi.
Pensai a quello che avevo appena detto, non era il massimo.
" scusa"
Scosse la testa e la poggiai delicatamente sul letto, posizionandomi sopra di lei e appoggiando il peso sui gomiti.
Mi tolse la maglietta, avevo paura della sua reazione, e fu come previsto: spalancò un po gli occhi e le sue guancie si tinsero di rosa scuro.
Sembrava le mancasse il respiro.
" stai bene?" chiesi sussurrando.
Okay, avevo tanti muscoli, ma non fino a questo punto.
Annuì.
Mi avvicinai a lei, ma mi fermai al contatto con il suo petto.
Cercai il suo sguardo in segno di approvazione o meno.
Sorrise, potevo tentare.
Misi la mano sotto la sua maglietta, sfiorando ogni parte, cercai di toglierla, ma si blocco al tubo del naso.
" sei un disastro" scoppiò a ridere, trascinandomi.
" aspetta che lo tolgo" disse sfilandosi poi il tubicino.
 
Tornò nella stessa posizione di prima, ripresi a baciarla come se fosse l ultima volta, mise le mani dietro la mia testa per avvicinare ancora di più i nostri corpi, finche persi l equilibrio e lasciai cadere il mio peso su di lei.
" scusa" sussurrai.


Littleton, 13 Giugno 2011

Non so quanto fossi stressato quel giorno, mia sorella mi stava stressando troppo.
Non mi lanciava addosso minimo cinquanta vestiti al secondo, alcuni erano per me, il resto per lei.
" ross..calmati e vestiti come vuoi" disse uscendo dalla mia camera.
" quella che deve calmarsi sei te" gli urlai.
Guardai quell'ammasso di vestiti per terra.
Delly era un caso disperato.
Presi una maglietta a maniche corte gialla attillata, jeans neri, un giacchetto di pelle nero e le mie amate converse nere.
Mi aggiustai un po i capelli, e mi spruzzai un po di profumo.
Scesi le scali.
Mi ritrovai gli sguardi della mia famiglia fissi su di me.
" ross..pronto?" chiese rydel pronta ad uscire.
Sorrisi.
" ehi ehi, dove vai cosi elegante?" chiese rocky.
" a sposare la mia ragazza"
" forza ragazzi andate o farete tardi" intervenne mamma.
Li salutammo ed uscimmo tutti e cinque diretti verso la scuola di Denver.


Denver, 13 Giungno 2011

" ehi ross..guarda Madison" mi sussurrò riker all orecchio.
Scorsi una ragazza davanti a me, e si era proprio lei, ogni giorno piu bella.
" hei Mad" le corsi in contro abbracciandola.
" come siamo..perfetti..oggi!" disse ricambiando l abbraccio.
" modestamente..senti chi parla"
 
Avevo davanti a me la perfezione in persona: gambe perfette, fisico perfetto, faccia perfetta, carattere perfetto..tutto perfettamente perfetto.
Indossava una gonna nera corta e un top azzurro, i suoi lunghi capelli biondi erano raccolti in una treccia laterale, e ai piedi portava dei tacchi neri che la facevano arrivare alla mia altezza.
" allora Lynch, che facciamo?" chiese puntandomi un dito sul petto.
" vuoi ballare?" chiesi guardandomi in torno.
" va bene" disse.
Guardò gli altri allievi della scuola ballare, bere e parlare.
Respirò profondamente, poi si tolse la canula e lasciò lo zainetto accanto a rydel.
La squadrai con lo sguardo.
" voglio godermi questo ballo con te" mi disse prendendomi per mano e portandomi in mezzo al resto degli alunni.
Lasciai perdere, era inutile tornare in quell’argomento, dovevo lasciarla libera.


La musica aveva tutto un'altro ritmo.
Ballavamo a tempo con la nostra musica, guardandoci nei occhi, sembrava non ci fosse nessuno se non io e Maddy.
La guardai, i suoi grandi occhi verdi mi mandavano il cervello in tilt, erano lucidi, sembravano volessero farmi capire qualcosa.
Era passata quasi un ora, stavamo ballando da un ora, mi sorprendevo di Mad.
" ehi piccioncini, venite!" ci richiamò riker.
Distolsi lo sguardo da mad.
" arriviamo"
Presi la mano di Madison, era fredda, pareva non scorresse più il sangue.
La guardai.
Piangeva, era disperata e lo ero anche io, non capivo più nulla.
Cominciò a singhiozzare sempre di più, poggiò la testa sul mio petto stringendomi sempre di piu.
" Maddy!" urlò rydel.
" ross che succede?" chiese rocky avvicinandosi.
"cazzo le serve ossigeno, corri" urlai cominciando a piangere anche io.
" ross, mettigliela" disse riker porgendomi la canula.
Gliela misi, smise qualche istante di piangere, ma poi ricominciò subito.
Dio, stava male, non riusciva più a respirare, non riusciva a prendere l aria.
Cazzo cazzo che facciamo.
" no no ni maddie ti prego resisti" dissi guardandola nei occhi che stavano per chiudersi.
Le tolsi tutto il trucco sbavato, cercai di calmarla, ma era più che impossibile.
Piangeva sempre più forte, non lo sopportavo, e soprattutto non sopportavo tutte i ragazzi presenti che ci stavano tempestando di domande.
" ross, è arrivata l ambulanza, alzati" disse mia sorella cercando di trattenere le lacrime.
Mi alzai e lasciai che i dottori prendessero Madison, portandola dentro l ambulanza.
La vidi scomparire, dentro quell’auto. Chissa se si sarebbe sistemato tutto come gli anni precedenti. Chissa se l avrei mai rivista.





------------------------------- SPAZIO AUTRICE-----------------------
 
EHILA!
NOTAMI, PERFAVORE, GRAZIE.
Vi avverto che faccio schifo per l angolo scrittrice, come notate.
Questa è la mia prima one- shot sui r5, avevo iniziato una ff sempre su di loro.
Ma non piaceva ne a me che a voi.
Quindi eccomi qua con questa storia che giaceva da piu di tre mesi nel mio telefono.
Ero indecisa se postarla o meno.
Non voglio che pensiate che sia ripresa da Colpa delle stelle, al massimo solo per la malattia, ma l avevo pensata ancor prima di leggere e vedere il film.
Perdonatemi per gli errori.
Mio dio faccio pena sul serio.
Spero che vi sia piaciuta la storia, e che non mi uccidiate ( qualunque sia il vostro motivo)
VI ASETTO NELLE RECENSIONI, FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, VI PREGO!
 p.s: ho messo arancione solo perche mi piace, e perche verde mi sembrava banale. e giallo...non mi andava.

- baci <3
   
 
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