Fu così che ti trovai, fu così che ti persi.

In un batter d'occhio tu eri sparito,

lasciando dietro di te solo uno spartito.

Mi avevi lasciato una canzone,

ma io provavo più che ammirazione,

erano reali quei sentimenti

come quando mi lasciavi con i miei intristimenti.

Avrei voluto starti accanto in quei momenti,

ma i tuoi amici erano dei veri prepotenti;

non esistevo in quel mondo,

venivo trattata come un ombra,

ma non ero una perdigiorno.

Non volevo farmi distinguere

e per questo in silenzio tendevo a sorridere,

ma a te i miei sorrisi non sfuggivano mai,

infatti questo lo sai

perché per farmi ridere,

eri tu a metterti nei guai.

Ti guardai,

eri bellissimo,

non eri il massimo,

ma eri il mio punto di riferimento

ed io non facevo che perdermi in quel momento;

mi guardavi di soppiatto

e ti giravi di scatto.

Io lo stesso me ne accorgevo

e ingenuamente speranze mi facevo.

Te ne andasti

e mi lasciasti.

Con uno spartito pieno di ricordi

di noi narrasti,

attraverso gli accordi

un triste passato senza ripensamenti,

ma pieno di bei momenti.

Mi manchi.