Cenere e polvere riempivano l'aria circostante. Degli edifici non rimaneva altro che cumoli di pietra. Tutto intorno non sapeva altro che di desolazione e morte. Ecco cosa si trovò a pensare Levy, mentre con i suoi compagni cercava di aiutare i sopravvissuti. Avevano vinto è vero, ma anche prezzo? Anche se avevano distrutto END tutto ciò che aveva causato rimaneva, e loro non potevano fare niente per rimediare. Solo allora un pensiero ben peggiore affiorò nella sua mente: dov'era Gajeel? Solo in quel momento si era accorta che non era lì con loro. L'ultima volta che lo aveva visto stava difendendo lei è Juvia da un attacco nemico, mentre portavano la cure per Laxus e gli altri a Poliyuscka*. L'ansia prese il controllo su di lei e allora si mise a correre e chiamare il suo nome, cercandolo fra le rovine, mentre le lacrime scendevano copiose dai suoi occhi e le bagnavano il viso. No. Non poteva perderlo. Non ora che aveva capito quanno lui fosse importante per lei. Lo aveva capito pienamente durante il bacio che gli aveva dato durante la battaglia mentre stava affogando. Ora che sapeva di amarlo non riusciva a pensare alla sua vita senza di lui, senza i suoi occhi rossi a tenerla sempre sotto controllo e che gli davano protezione, senza le sue braccia che la proteggono ogni volta che è in pericolo, senza il suo fastidio "gamberetto" di cui non poteva fare a meno, proprio come quella labbra che aveva assaggiato una sola volta ma che ormai facevano parte di lei. Fu allora che lo vide, fra le rovine, steso a terra a lamentarsi per le ferite. Gli si avvicinò e, fregandosene del giudizio degli altri, lo abbracciò come mai aveva abbracciato qualcuno. Non era il classico abbraccio che si dà a un amico ferito. No, era l'abbraccio destinato a un'amore che credevi perduro. Intanto Levy piangeva disperata sulla spalla di Gajeel, mentre lui accarezzava amorevolmente la testa, dicendole parole di conforto. Levy allora si alzò leggermente dai lui e guardandolo in quei rubini che altro non erano che i suoi occhi gli disse :-A-avevo pa-paura di averti p-perso... Gajeel, so che tu probabilmente no-non provi lo s-stesso, ma voglio dirtelo...T-ti amo, sei tutto per me e non vo-voglio restare senza te al mio fianco. E allora Gajeel fece quello che Levy non si sarebbe mai aspettata: la abbracciò forte e le disse:- Tu davvero credi che potrei vivere senza il mio Gamberetto? Hi hi hi sei sempre la solita...Levy.. Si guardarono per un tempo che sembrò eterno e, rompendo il silenzio, Gajeel avvicinò il suo viso a quello della ragazza -Non potrei vivere senza te al mio fianco Levy, sei l'aria che respiro, letteralmente. Salvami ancora ti prego, salvami come hai fatto prima.- E cosi la piccola Scripter eliminò le distanze che dividevano i loro volti, baciandolo con tutto l'amore che aveva in corpo. Non gli interessava se gli altri li guardavano stupefati, se alcuni applaudivano e fischiavano, se Jet e Droy piangevano disperati. Per lei l'importante era sentire il respiro di Gajeel mischiare con il suo, mentre le sue grandi mani le circondavano la sottile vita, perdendosi in quel mare di emozioni, salvandolo ancora.