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Autore: Lucinda Five    28/11/2014    0 recensioni
"Difficile est longum subito deponere amorem" cit. Catullo
"E' difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo."
Broken... rotto, come i loro cuori. Cuori di cristallo che non si possono aggiustare, ridotti in mille frammenti che rispecchiano i sentimenti più nascosti.
Allison e Mattia hanno deciso di lasciarsi e si sono allontanati.
Lui si è rifatto una vita, ha una nuova ragazza, Anna, va alle feste ed è convinto di aver dimenticato.
Lei ha provato a dimenticare dedicandosi completamente alla musica, alle sue amiche e suonando ai concerti.
Entrambi sono convinti di aver cancellato ogni ricordo, ma è davvero così?
Cosa succederebbe se un giorno si incontrassero per caso?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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L’ho rivisto oggi, era da solo e stava passeggiando in centro. Aveva il telefono in mano e sorrideva, chissà, magari stava scrivendo alla sua ragazza. “Probabilmente non gli importa più nulla di me… fa male, ma va bene così.” Cercai di autoconvincermi. “Va tutto bene” ormai era diventato il mio mantra.
Mattia si accorse di me e decisi di andargli incontro, solo per salutarlo.
<< Ehi >> Mi salutò lui, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. “Se ripenso a tutte le volte che ho dormito nella tua felpa…” pensai. La stessa che aveva addosso in quel momento, quella blu con le scritte bianche e grigie.
<< Ciao >> gli risposi cercando di mascherare la tristezza in un sorriso il più sincero possibile. 
<< Come va? >> mi chiese rispondendo sorridendo  un po’ imbarazzato. Forse si era reso conto del silenzio ghiacciato che era calato tra di noi. 
<< Bene, grazie. Tu? Come va con Anna? >> scema. Mi stavo incasinando da sola, tanto valeva dirgli che… no. Non avrebbe avuto senso, lui era felice adesso e amava la sua ragazza. Mi aveva dimenticata e io dovevo continuare a provare a dimenticarlo.
<< Bene, come al solito. >> rispose distogliendo lo sguardo. Perfetto, avevo rovinato tutto come sempre. Anche se ormai non c’era più nulla da rovinare, l’avevo perso. Non mi amava più.
<< Lo sai, mi manchi… tanto >> aggiunse Mattia dopo qualche secondo tornando a guardarmi con i suoi occhi profondi come l’oceano. Trattenni il respiro per qualche secondo che mi sembrò l'eternità prima di capire quello che intendeva veramente. Non dovevo fraintendere. “Certo… io ti manco, come amica.” Sapevamo entrambi che amava Anna. 
<< Anche tu >> gli risposi e sta volta fui io a distogliere lo sguardo, il cuore nel frattempo si stava sgretolando in mille schegge come  vetro.
<< Devo andare >> sussurrò prima di avvolgermi in un abbraccio che una volta mi risultava così familiare. Adesso era solamente una stretta amichevole tra due persone. Profumava di menta piperita. Mi sembrava che il tempo si fosse fermato, volevo che si fermasse, ma le lacrime minacciavano di uscire e volevo andarmene da lì prima di crollare. Dovevo dimenticare, ma come diceva uno stupido detto il primo amore non si scorda mai, quindi sarebbe stata la mia battaglia personale per molto molto tempo.
<< Anch’io >>  dissi lasciando sfuggire un piccolo sospiro, tanto la mia voce era attutita dalla felpa e non l’avrebbe sentito, mentre ricambiavo l’abbraccio.
In quel momento il suo telefono iniziò a vibrare e lui si staccò mimando con le labbra un silenzioso << Ci vediamo >> prima di voltarsi e di andarsene.  Annuii e mi incamminai nella direzione opposta da quella che aveva preso lui. 
Appena arrivata a casa corsi in camera mia. Sulla scrivania c’era ancora una foto che ci ritraeva mentre mi abbracciava. L’unica foto che non avevo seppellito in uno scatolone assieme a tutte le cose che mi facevano pensare a lui. La presi e la rigirai delicatamente tra le mani mentre mi sedevo sul letto. Una lacrima solitaria scese silenziosa sulla mia guancia prima di cadere sulle sue mani intrecciate. Poi altre lacrime iniziarono a scendere copiose mentre il respiro veniva mozzato dalla tristezza.
Lo amavo ancora e faceva male dimenticare e cercare di sopprimere i miei sentimenti, ma dovevo lasciarlo andare. Si meritava di essere felice e con me non lo sarebbe stato, non ero più io la causa della sua felicità per questo ci eravamo lasciati, no? Un urlo represso mi straziava il cuore, volevo dirglielo, ma non c’ero riuscita. << Ti amo >> dissi al vuoto che Mattia aveva lasciato nel mio cuore distrutto. Lasciai cadere la foto sul copriletto e piansi sul cuscino fino ad addormentarmi. 
La mattina seguente...


Salve a tutti,
questa è la prima storia che pubblico da quando sono tornata su EFP. Che dire, spero che vi sia piaciuto il capitolo anche se, me ne rendo conto, è un po' corto.
Non voglio rubarvi altro tempo, am se volete lasciare anche una recensione non sarò di certo io a fermarvi haha.
Se volete seguirmi anche su Wattpad questo è il link della mia pagina: 
http://www.wattpad.com/user/LucindaFive
A presto,
Lu

P.S.:  come vi immaginate Mattia? 
  
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