Il cuore di un uomo.
Un rapace, che guarda la linea dell’orizzonte.
Un palloncino, di colore nero.
Una mano tesa per prima, che aspetta una stretta.
Un’astronave, nel vuoto dello spazio.
Una cosa alla volta però, e tutte insieme.
Il cuore di un uomo, si esprime per passi.
Guarda l’orizzonte, e dopo è nero come il palloncino,
e dopo tende la mano, e dopo, è da solo
nello spazio.
Il cuore di un uomo,
guarda l’orizzonte, e sa di essere nero,
sa che aspetta una mano, e sa che quella mano
non lo riempirà.
E quindi
il cuore di un uomo e una cosa alla volta e tutte insieme.
Se ti dice,
“grazie”
Sappi che ti ha guardato,
e ha deciso di farsi vedere
e ti ha dato la sua fiducia
ma tu non lo riempirai.
Se ti dice,
“stammi vicino”
Sappi che ha guardato te,
che è da te che vuole essere guardato
che il suo palmo vuole avere la forma del tuo
eppure
nel viaggio, dormirete separati.
Se ti dice
“Ti amo”
Sappi che ha visto come tramonti e come sorgi
Che vuole essere illuminato ma anche nascosto da te,
che il suo palmo è tuo, e il tuo seno vi riposa.
Eppure
Saprà come affrontare il vuoto, anche senza di te.
Infine
Se ti dice
“Ho bisogno di te”
Avrà chiuso gli occhi, senza più guardarti
Avrà il tuo colore
La tua mano sorreggerà la sua.
E tu piloterai la sua astronave.