Rei era nervoso. Aveva invitato Nagisa ad andare con lui al cinema. Aveva scelto un posto chiuso e buio nel quale non sarebbero stati disturbati, era un piccolo cinema dietro casa sua. Aveva tenuto in conto tutte le cose che potevano andare male. Lui era così sbadato dopotutto, poteva cadergli addosso, inciampare sui suoi piedi, qualcosa poteva finirgli in testa....
Non era abituato a uscire di casa con la gente se non per le gare e per la scuola. Si erano dati appuntamento al cinema, avrebbero visto il film. Aveva calcolato tutto secondo i suoi standard di perfezione e bellezza.
"REI!" sentì chiamare prima di essere come al solito preso alla sprovvista dall'arrivo del suo amico/ragazzo. C'era una cosa che non aveva calcolato... la spontaneità di Nagisa... Non sapeva che fare. Balbettò un ciao con il viso tutto rosso e si lasciò trascinare in sala.
Non riusciva a stare calmo. Nagisa era così irrequieto, per niente perfetto, ma non potè rifiutarlo quando questi, nel bel mezzo del film gli prese la mano, si mise a cavalcioni sulle sue gambe e iniziò a baciarlo, gli altri utenti del cinema li ignorarono.
Per una volta Rei si lasciò andare, si era innamorato di una piccola trottola che quando nuotava era la perfezione, che importava se era spontaneo, Rei non si sarebbe tirato indietro. Era una nuova sfida!