<< Allora Lodo? Che hai fatto quest’estate? >> << Ho litigato con mio fratello >> << che novità! >> dico con tono sarcastico, il fratello di Lodo ha un anno in più di lei è uno dei più popolari della scuola e lei non lo sopporta proprio << già, non è una novità ma ultimamente è ancora più insopportabile, e poi durante il periodo in cui ha frequentato il corso di recupero è venuto da noi il suo migliore amico e credimi se ti dico che quei due insieme sono insopportabili>> << ahah ti credo Lodo, ti credo >> << e dimmi com’era il suo amico? >> << era Jorge Blanco>> << capisco >> eravamo arrivate a scuola e ci dirigemmo nel cortile sul retro dove ci aspettavano le altre << ciaoo ragazze >> dissi urlando per farmi sentire da tutte e tre << ciaoo >> rispose Mechi venendo incontro a me e a Lodo per abbracciarci e così fecero anche le altre << allora, come sono andate le vacanze? >> ci chiese Cande << nulla di particolare >> rispose Lodo per tutte e due << voi invece che avete fatto? >> proseguii io << siamo state al mare >> disse Alba, quanto le invidiavo, erano state al mare tutte insieme io invece non avevo nulla di bello da raccontare, il nostro gruppo era diviso in due sottogruppi diciamo che c’eravamo io e Lodo che eravamo venute da scuole diverse e Alba, Mechi e Cande che venivano dalla stessa scuola e dalla stessa classe, ci eravamo incontrate per caso il primo giorno di scuola

*primo giorno di scuola di due anni prima*
Non conosco nessuno qui, almeno alle medie avevo lui ora sono sola, ho paura non voglio andare, ma per fare contenta mia madre entrai e una volta trovata la mia classe presi posto, nel banco in ultima fila? No, erano già tutti presi, mi sedetti in seconda fila vicino alla porta, accanto a me non c’era nessuno “ quel posto era destinato a lui” pensai ma scacciai subito quel pensiero, poco dopo entrò la prof << salve ragazzi sono la professoressa Righi, insegno lettere e starò con voi solo questo anno >> peccato, aveva una voce molto dolce ma meglio aspettare a giudicarla magari e perfida << allora, come prima cosa vi assegno subito un compito, il più importante di tutti >> ecco lo sapevo <<  dovete fare amicizia >> che?! Non me lo aspettavo, avevo ragione questa prof mi piace << bene allora, vi dividerò in coppie e farete un lavoro per conoscervi, dovrete passare un po’ di tempo insieme e poi io chiederò ad ognuno di voi cosa pensa del suo compagno, allora ecco le coppie >> mi piace come compito è il più bello che mi sia mai stato assegnato << Stoessel-Comello >> mi alzai e andai vicino alla prof << bene voi sarete una coppia, potete mettervi accanto e iniziare a conoscervi >> l’altra ragazza era molto bella, aveva dei capelli neri liscissimi che le arrivavano poco sotto la spalla e gli occhi verdi, avevo un fisico molto bello, da ballerina e sembrava simpatica e anche molto dolce << ciao io sono Lodovica ma puoi chiamarmi Lodo >> si è decisamente simpatica << ciao io sono Martina ma puoi chiamarmi Tini >> mai avrei pensato che quel giorno avevo conosciuto quella che sarebbe diventata la mia migliore amica, le altre le conoscemmo un po’ di tempo dopo sempre per un esercizio della Righi, e si amavo quella prof, le devo davvero tantissimo, peccato se ne sia andata un anno dopo, quasi come se il suo lavoro fosse far incontrare noi cinque                                                                                                                                          
*fine flashback*                                                                                                                                                                                                                            

 << Tini ci sei?? >> vedo una mano passarmi davanti agli occhi << si Mechi ci sono >> risposi allontanandomi dalla mano che avevo a un centimetro dal naso << a che pensavi? >> << alla Righi, chissà dov’è ora mi piacerebbe salutarla >> << già anche a me >> disse Lodo, probabilmente anche lei ha ripensato a quel giorno << magari un giorno chiediamo in segreteria se sanno qualcosa e andiamo a trovarla >> disse Cande << si è un idea splendida >> aggiunse Alba 
*Suona la campanella* << dai andiamo, prendiamo i posti in fondo >> propose Cande  e come sempre eravamo tutte d’accordo << ragazze voi andate io avverto Rugge che non torno con lui dopo >> << ok Lodo, ti prendo il posto accanto a me >> le dissi correndo verso le altre che erano già entrate, dal giorno che ci eravamo conosciute io e Lodo stavamo sempre accanto, era un tradizione ormai; entrai in classe e  mi diressi verso la terza fila accanto alla finestra, io, Lodo e le altre avevamo sempre avuto gli stessi posti dalla prima in poi quindi come sempre io e Lodo ci mettevamo davanti alle altre tre, Lodo arrivò dopo 10 minuti e si sedette accanto a me  << volevo stare io al muro >> mi disse con la vocina piagnucolante << la prossima volta arrivi prima, a proposito dov’eri? >> << a parlare con mio fratello, mi ha detto che pomeriggio va ad allenarsi con i suoi amici quindi se vi va >> disse rivolgendosi anche alle altre << potete venire da me cosi stiamo un po’ insieme >> << mi piacerebbe davvero tanto ma oggi io e mia madre ci trasferiamo, in realtà ci spostiamo solo di qualche casa ma andremo a vivere con Edoardo e suo figlio >> dissi io, già, Edoardo aveva un figlio e io l’avevo scoperto quando mia madre mi ha detto del trasloco, ovvero ieri sera -_- la cosa bella è che la casa (ha detto mia madre) è grandissima e ha un bellissimo giardino << non mi avevi detto che vi trasferivate >> mi disse Mechi sbucando da dietro e facendomi paura << in realtà io l’ho scoperto ieri sera quindi non ho avuto modo di dirlo a nessuno >> << io l’ho scoperto stamattina >> disse Lodo << e quindi avrai un “fratello” sai chi è? >> mi chiese Alba << in realtà no, non so niente di lui, solo che esiste, che è il figlio di Edoardo e che è un anno più grande di me credo ma non ne sono sicura >> risposi << wow vedo che sei molto informata >> scoppiammo tutte a ridere per la battuta di Mechi ma fummo interrotte dalla preside che parlava dall’altoparlante “voglio augurare un buon anno scolastico a tutti voi ragazzi….” Si bla bla bla, il solito discorso che  fa tutti gli anni e che tutti conoscono a memoria quindi preferisco non ascoltare e pensare a chi potrebbe essere il mio nuovo “fratello” ma non ne ho proprio idea, in ogni caso lo scoprirò fra qualche ora, il trasloco è alle 16.00 e io devo preparare ancora tutto quindi avrò parecchio da fare oggi, però magari potrei lasciare mia madre ed Edoardo a casa e uscire con le mie amiche << ragazze se riesco a convincere mia madre a farmi uscire usciamo oggi pomeriggio? >> <> risposero in coro facendo voltare tutti gli altri della classe, noi ci guardammo e scoppiammo a ridere. Qualche minuto dopo entrò la prof. di scienze che iniziò a parlarci  del programma di quest’anno. Il resto della mattinata passò in modo tranquillo e a mezzogiorno uscimmo << ragazze allora ci vediamo dopo >> disse Mechi << se riesco a convincere mia madre >> rispondo io << ci riuscirai >> disse Alba << DEVI riuscirci >> dissero tutte in coro << ahah ok ci sarò >> << al solito posto alle 16.30? >> propose Cande << certo che domande >> rispose Lodo << allora a dopo >> dissero Mechi, Cande e Alba mentre si allontanavano << allora, emozionata per la tua nuova vita? >> mi chiese Lodo << non ci sarà nulla di nuovo, solo due uomini in casa, nulla di più >> risposi << secondo succederà molto di più >> continuò lei << nah, impossibile >> << mah comunque potremmo far incontrare mio fratello e il tuo fratellastro cosi diventano amici >> <> ed era vero perché io e Lodo ci saremmo viste più spesso se i nostri fratelli fossero diventati amici, eravamo davanti a casa di Lodo quando arrivò una macchina nera che accostò davanti a casa sua, la guardammo incuriosite fino a quando Ruggero non scese dalla macchina << ciao sorellina >> disse a lei scompigliandole i capelli con la mano << ciao anche a te Tini >> << ciao Rugge >> risposi io, io e Ruggero eravamo grandi amici e a me era anche piaciuto per un periodo, ma ero piccola quindi non era nulla di serio, anche lui andava alla nostra stessa scuola ma eravamo in piani diversi per la gioia di Lodo << di chi è la macchina? >> chiese Lodo senza salutare il fratello << è di Jorge >> << a capisco, dai entriamo ho fame, a dopo Tini >> mi diede un bacio sulla guancia ed entrò, avevo sentito parlare di Jorge Blanco, insieme a Ruggero e ad altri ragazzi era uno dei più popolari della scuola ma non lo avevo mai visto di persona, solo qualche volta di sfuggita, tutte dicevano che era bellissimo ma non avendolo visto non potevo giudicare, mi voltai per vedere se riuscivo a vederlo dal finestrino della macchina ma se ne era già andato quindi ripresi a camminare verso casa

ANGOLO D’AUTRICE
Rieccomi con un nuovo capitolo, ve gusta? Che ne pensate? A me piace molto, in particolare la parte dove Tini dice che la prof….. aaah no non ve lo dico, potrei dire troppo perché quello potrebbe essere un indizio importante o forse no, non lo so, anche Lodo ha detto un cosa importante ma non vi dirò qual è u_u e poi Tini parla di un “lui” quando si siede e il banco è vuoto, chi sarà? Io lo so, voi no U_U diciamo che ho lasciato diversi indizi in questo capitolo se state attente riuscirete a immaginare un po’ il modo in cui voglio impostare la storia quindi attenzione! Volevo anche ringraziarvi per le recensioni, okkey sono solo 4 ma per me vuol dire molto, sono contenta che la storia vi piaccia e spero di non deludervi; aah dimenticavo, posterò  ogni sabato ( o venerdi dipende da quando i compiti me lo permettono) eeeh…. Nulla a presto gente <3 vi lovvo tantissimo <3