Leggera, lenta, fitta, ovatta bianca ricopre.
Pervaso era Il  tuo cuore di luce e calore
Ed or da chi hai voluto, compagno di vita,
Con la più grave e greve delusione ti ha spento

Narrami del freddo inverno che hai dentro
Della coltre bianca che i sentimenti ti ha isolato
Quel che non provi più, di un'apatica sensazione,
Del silenzioso isolamento della neve che tutto copre

Ed io ti racconterò della mia primavera 
Del sole che scalda e porta gioia e vita
Ti libererà da freddo, neve e ghiaccio
Passione, desiderio, fuoco in me che rigenera

Ti soffierò sul cuore come la tiepida brezza marina 
che di nuovo profuma e porta via il torpore dei sensi
Sentirai la pressione del vento sul tuo viso, i miei baci
Saranno acqua fresca per le tue inaridite labbra.

E gioiosa tornerà anche in te la primavera...