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Autore: Himi87    02/11/2008    5 recensioni
Halloween potrebbe sembrare una festa normalissima, dove tutti si divertono. Ma cosa succederebbe se ognuno si trasformasse davvero nella sua maschera? Di sicuro un gran casino...
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Apollo, Silvia de Alisia, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

.:Preparativi:.

 

- Che cos'è Halloween? -

- Come sarebbe? Apollo davvero non sai cos'è Halloween? - chiese Reika

- No, altrimenti non lo chiedevo. -

- Halloween è una festa molto popolare. - disse Silvia sedendosi al tavolo con il suo pranzo: - Ci si maschera e poi si va per le case a chiedere "dolcetto o scherzetto?" -

- "Dolcetto o scherzetto?" - chiese confuso il rosso

- Serve per prendere i dolci. - spiegò Reika

- Ah, capito. - mormorò non molto convinto il ragazzo

- Ehi ehi ehi, belle donzelle! Avete sentito? Ci sarà una festa per Halloween. - esultò Pierre unendosi agli altri

- Ne stavamo parlando ora. - intervenne Silvia

- Allora, voi da cosa vi travestite? - chiese il castano

- Io da principessa. - disse fiera Silvia

- Eh! E ti pareva! -

- Che vuoi dire animale? - chiese inviperita la bionda

- Semplice che sarai una bellissima... - Silvia si calmò di colpo e arrossì: - ... principessa stupida! Ahahaahhahhahaha! OUCH! - imprecò Apollo dopo il pugno di Silvia in pieno viso che lo aveva fatto volare contro un muro

- SCEMO!! - urlò la dolce principessa di Alisia scappando via

- Ehhh... Apollo non ha ancora capito un fico secco! - sospirò Pierre

- Credo che non lo capirà mai. - commentò Reika

- Andiamo...ormai credo l'abbia capito perfino Sirius.... -

- Non credo Pierre. Sirius è convinto che Apollo sia innamorato di Silvia, ma non sa che è ricambiato. - precisò la mora

- Eh già...Non credi che dovremmo fare qualcosa per quei due? - chiese Pierre

- Lascia perdere. Prima o poi si sveglieranno. Almeno credo... -

 

*    *    *    *    *

 

Silvia stava camminando per la foresta ancora furente. Ma perchè quello scemo di Apollo non capiva i suoi sentimenti? E lei era ancora più scema di lui perchè se ne era innamorata! Si fermò sospirando. Chissà se lui l’avrebbe trovata bella acconciata come una vera principessa? Arrossì immaginandosi vestita con un lungo abito pieno di fiocchi mentre ballava alla festa con il suo...Bloccò il flusso dei suoi pensieri. Nella sua immagine perfetta di lei e Apollo che ballavano abbracciati c’era qualcosa che stonava. Provò a immaginarsi di nuovo la scena e capì: Apollo era vestito con il suo solito completo verde marcio! No, così non sarebbe stato tutto perfetto. Doveva convincerlo ad indossare un bell’abito e ad invitarla alla festa. Sorrise decisa. La sera della festa doveva essere perfetta così che il suo bel...”principe” – diciamo così – non avrebbe saputo resisterle.

 

*   *    *    *    *

 

Gli occhi dorati erano fissi su di lei. La scrutavano famelici e desiderosi. Si passò la lingua sulle labbra pregustando già quel bocconcino prelibato. Si accucciò ancora di più, piegò le gambe e le balzò addosso. Peccato che la dolce lucertola che Apollo aveva adocchiato era forse l’unico esemplare intelligente della specie, tanto che sgusciò via facendo schiantare il suo cacciatore a terra.

Apollo imprecò portandosi le mani al viso sporco di terra e rosso per la botta ricevuta. Accidenti! Quella non era di certo la sua giornata. Prima quella fessa di una principessa si arrabbiava senza motivo – ok forse il motivo c’era – e lo mandava a sbattere contro il muro e poi la sua merenda del dopo-pasto gli sfuggiva. Il suo orgoglio di cacciatore si stava indebolendo.

Non si sa come e nemmeno perché gli venne in mente la festa di Hall...qualcosa che ci sarebbe stata alla Deava di li a pochi giorni. Reika gli aveva detto che avrebbero ricevuto dei dolci e,anche se non aveva capito un accidente di tutto il resto, l’idea del cibo lo elettrizzò facendogli passare, anche se di poco, il malumore che negli ultimi tempi lo tormentava. Ormai vivevano in pace, la guerra era finita e l’angelo Toma era diventato uno di loro, anche se veniva tenuto sotto stretta sorveglianza soprattutto dal vice-comandante Jerome. Si alzò a sedere stiracchiandosi. Si chiese se per caso dovesse travestirsi anche lui come gli altri, ma decise di non pensarci. Infondo a lui interessava solo il cibo...

Una leggera brezza gli scompigliò i capelli rossi facendogli arrivare un profumo dolce. Il profumo di una certa principessa che da tempo occupava un posto fisso nel cuore del bel rosso. Si voltò verso la fonte del profumo vedendo comparire, poco dopo, Silvia. I loro occhi si incontrarono rispecchiandosi gli uni negli altri.

- Stai cacciando? – chiese sorridente Silvia. A quanto pare non era più arrabbiata per la sua battutina, constatò Apollo.

- Ci provo. – rispose lui grattandosi il capo: - Le prede non fanno altro che sfuggirmi ultimamente. – guardò si sottecchi Silvia. Non si riferiva solo alle prede da divorare, ma anche alla preda che aveva conquistato il suo cuore e che lui proprio non riusciva a raggiungere.

- Allora. – iniziò la principessa: - Da cosa ti travesti per la festa? –

- Emm...Veramente non saprei...Forse non dovrei travestirmi affatto. – sbuffò lui.

- Ma perché? – protestò lei visibilmente delusa. Il suo sogno ad occhi aperti di lei vestita da principessa e lui con i suoi soliti abiti si stava trasformando in realtà.

- Perché a me interessa solo il cibo. – rispose semplicemente lui.

Silvia in una situazione normale gli avrebbe urlato contro che era un animale che pensava solo a mangiare. Eppure quella volta non accadde. Silvia si limitò ad abbassare il capo e a mormorare un “Capisco” prima di salutarlo ed allontanarsi lasciando il povero Apollo basito. Ma che cosa le era successo? Non era da Silvia comportarsi in quel modo...Forse aveva detto qualcosa di sbagliato? Fantastico! Pensò, ci mancava solo che l’allontanasse ancora di più da lui e poi era davvero a posto.

Sospirò dirigendosi verso una piccola cascata situata un po’ più indentro nella foresta. Lo scorrere dell’acqua lo rilassava, non sapeva perché.

Si chinò per bere un po’ di quell’acqua fresca e si accorse con orrore di avere tutto il viso sporco di terra. Si maledisse mentalmente vergognandosi come un ladro – che, effettivamente, era un tempo. Si era presentato davanti a Silvia conciato in quel modo! Che idiota! Aveva fatto la figura dello straccione, qual’era. Si sciacquò in fretta il viso rendendolo di nuovo presentabile. Passò lento un dito sul volto, delineando tutti lineamenti. Non si considerava certo bello, ma non credeva di essere nemmeno così brutto, quindi magari una qualche possibilità con lei poteva avercela. Si costrinse a non pensarci e, con rinnovato vigore, prese una decisione. Alla festa di Hall...Hallowa...insomma a quella festa lì, si sarebbe presentato travestito da vero principe, così avrebbe fatto sicuramente colpo sulla sua principessa.

 

Fine 1° capitolo

Hoilà! Eccomi con una nuova storia!^^ Beh che dire...siamo solo agli inizi, ma ne vedremo delle belle... COMMENTATEEEEEE!!!

Baci

Himi

  
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