Capitolo
1
.:Preparativi:.
-
Che cos'è
Halloween? -
-
Come
sarebbe? Apollo davvero non sai cos'è Halloween? - chiese
Reika
-
No,
altrimenti non lo chiedevo. -
-
Halloween è
una festa molto popolare. - disse Silvia sedendosi al tavolo con il suo
pranzo:
- Ci si maschera e poi si va per le case a chiedere "dolcetto o
scherzetto?" -
-
"Dolcetto o scherzetto?" - chiese confuso il rosso
-
Serve per
prendere i dolci. - spiegò Reika
-
Ah, capito.
- mormorò non molto convinto il ragazzo
-
Ehi ehi ehi,
belle donzelle! Avete sentito? Ci sarà una festa per
Halloween. - esultò Pierre
unendosi agli altri
-
Ne stavamo
parlando ora. - intervenne Silvia
-
Allora, voi
da cosa vi travestite? - chiese il castano
-
Io da
principessa. - disse fiera Silvia
-
Eh! E ti
pareva! -
-
Che vuoi
dire animale? - chiese inviperita la bionda
-
Semplice che
sarai una bellissima... - Silvia si calmò di colpo e
arrossì: - ... principessa
stupida! Ahahaahhahhahaha! OUCH! - imprecò Apollo dopo il
pugno di Silvia in
pieno viso che lo aveva fatto volare contro un muro
-
SCEMO!! -
urlò la dolce principessa di Alisia scappando via
-
Ehhh...
Apollo non ha ancora capito un fico secco! - sospirò Pierre
-
Credo che
non lo capirà mai. - commentò Reika
-
Andiamo...ormai credo l'abbia capito perfino Sirius.... -
-
Non credo
Pierre. Sirius è convinto che Apollo sia innamorato di
Silvia, ma non sa che è
ricambiato. - precisò la mora
-
Eh già...Non
credi che dovremmo fare qualcosa per quei due? - chiese Pierre
-
Lascia
perdere. Prima o poi si sveglieranno. Almeno credo... -
* *
*
*
*
Silvia
stava
camminando per la foresta ancora furente. Ma perchè quello
scemo di Apollo non
capiva i suoi sentimenti? E lei era ancora più scema di lui
perchè se ne era
innamorata! Si fermò sospirando. Chissà se lui
l’avrebbe trovata bella
acconciata come una vera principessa? Arrossì immaginandosi
vestita con un
lungo abito pieno di fiocchi mentre ballava alla festa con il
suo...Bloccò il
flusso dei suoi pensieri. Nella sua immagine perfetta di lei e Apollo
che ballavano
abbracciati c’era qualcosa che stonava. Provò a
immaginarsi di nuovo la scena e
capì: Apollo era vestito con il suo solito completo verde
marcio! No, così non
sarebbe stato tutto perfetto. Doveva convincerlo ad indossare un
bell’abito e
ad invitarla alla festa. Sorrise decisa. La sera della festa doveva
essere
perfetta così che il suo
bel...”principe” – diciamo
così – non avrebbe saputo
resisterle.
* *
*
*
*
Gli
occhi
dorati erano fissi su di lei. La scrutavano famelici e desiderosi. Si
passò la
lingua sulle labbra pregustando già quel bocconcino
prelibato. Si accucciò
ancora di più, piegò le gambe e le
balzò addosso. Peccato che la dolce
lucertola che Apollo aveva adocchiato era forse l’unico
esemplare intelligente
della specie, tanto che sgusciò via facendo schiantare il
suo cacciatore a
terra.
Apollo
imprecò
portandosi le mani al viso sporco di terra e rosso per la botta
ricevuta.
Accidenti! Quella non era di certo la sua giornata. Prima quella fessa
di una
principessa si arrabbiava senza motivo – ok forse il motivo
c’era – e lo
mandava a sbattere contro il muro e poi la sua merenda del dopo-pasto
gli
sfuggiva. Il suo orgoglio di cacciatore si stava indebolendo.
Non
si sa come
e nemmeno perché gli venne in mente la festa di
Hall...qualcosa che ci sarebbe
stata alla Deava di li a pochi giorni. Reika gli aveva detto che
avrebbero
ricevuto dei dolci e,anche se non aveva capito un accidente di tutto il
resto,
l’idea del cibo lo elettrizzò facendogli passare,
anche se di poco, il malumore
che negli ultimi tempi lo tormentava. Ormai vivevano in pace, la guerra
era
finita e l’angelo Toma era diventato uno di loro, anche se
veniva tenuto sotto
stretta sorveglianza soprattutto dal vice-comandante Jerome. Si
alzò a sedere
stiracchiandosi. Si chiese se per caso dovesse travestirsi anche lui
come gli
altri, ma decise di non pensarci. Infondo a lui interessava solo il
cibo...
Una
leggera
brezza gli scompigliò i capelli rossi facendogli arrivare un
profumo dolce. Il
profumo di una certa principessa che da tempo occupava un posto fisso
nel cuore
del bel rosso. Si voltò verso la fonte del profumo vedendo
comparire, poco
dopo, Silvia. I loro occhi si incontrarono rispecchiandosi gli uni
negli altri.
-
Stai
cacciando? – chiese sorridente Silvia. A quanto pare non era
più arrabbiata per
la sua battutina, constatò Apollo.
-
Ci provo. –
rispose lui grattandosi il capo: - Le prede non fanno altro che
sfuggirmi
ultimamente. – guardò si sottecchi Silvia. Non si
riferiva solo alle prede da
divorare, ma anche alla preda che aveva conquistato il suo cuore e che
lui
proprio non riusciva a raggiungere.
-
Allora. –
iniziò la principessa: - Da cosa ti travesti per la festa?
–
-
Emm...Veramente non saprei...Forse non dovrei travestirmi affatto.
– sbuffò
lui.
-
Ma perché? –
protestò lei visibilmente delusa. Il suo sogno ad occhi
aperti di lei vestita
da principessa e lui con i suoi soliti abiti si stava trasformando in
realtà.
-
Perché a me
interessa solo il cibo. – rispose semplicemente lui.
Silvia
in una
situazione normale gli avrebbe urlato contro che era un animale che
pensava
solo a mangiare. Eppure quella volta non accadde. Silvia si
limitò ad abbassare
il capo e a mormorare un “Capisco” prima di
salutarlo ed allontanarsi lasciando
il povero Apollo basito. Ma che cosa le era successo? Non era da Silvia
comportarsi in quel modo...Forse aveva detto qualcosa di sbagliato?
Fantastico!
Pensò, ci mancava solo che l’allontanasse ancora
di più da lui e poi era
davvero a posto.
Sospirò
dirigendosi
verso una piccola cascata situata un po’ più
indentro nella foresta. Lo
scorrere dell’acqua lo rilassava, non sapeva
perché.
Si
chinò per
bere un po’ di quell’acqua fresca e si accorse con
orrore di avere tutto il
viso sporco di terra. Si maledisse mentalmente vergognandosi come un
ladro –
che, effettivamente, era un tempo. Si era presentato davanti a Silvia
conciato
in quel modo! Che idiota! Aveva fatto la figura dello straccione,
qual’era. Si
sciacquò in fretta il viso rendendolo di nuovo presentabile.
Passò lento un
dito sul volto, delineando tutti lineamenti. Non si considerava certo
bello, ma
non credeva di essere nemmeno così brutto, quindi magari una
qualche
possibilità con lei poteva avercela. Si costrinse a non
pensarci e, con
rinnovato vigore, prese una decisione. Alla festa di
Hall...Hallowa...insomma a
quella festa lì, si sarebbe presentato travestito da vero
principe, così
avrebbe fatto sicuramente colpo sulla sua principessa.
Fine 1° capitolo
Hoilà!
Eccomi con una nuova storia!^^ Beh che
dire...siamo solo agli inizi, ma ne vedremo delle belle...
COMMENTATEEEEEE!!!
Baci
Himi