Ripensò ai capelli lunghi di una ragazza, al suo sorriso. Ripensò a guardarla da lontano, ripensò a immaginare di prenderla e baciarla, dappertutto, con foga. Ad aspettare con impazienza i finesettimana, a guardarsi allo specchio prima di uscire e dire a se stesso “oggi sarà mia” E tornare a casa e dirsi, sconfitto “ Magari la prossima volta”.. E aspettare e fare un passo alla volta, verso lei che era la luna e le stelle, e il sole e tutti gli astri e tutto il mondo, e più si avvicinava, più le era accanto, più assaporava la sua vittoria, così dolce proprio perché sudata. E cominciare a vedere come quel sorriso rivolto a lui, diventava ancora più bello. Era splendido.
E infine ripensò al momento in cui era stata sua, una volta, e poi per sempre. E a come tutto era cambiato, poi.