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Autore: DarkInk    01/12/2014    4 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta]Ilah è una semplice ragazza, o almeno così pensava, prima di essere accolta nella villa. Ora dopo innumerevoli richieste, potrà ricevere un addestramento speciale dalle creepypasta. Ma andrà tutto secondo i piani?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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*Scusate se mi ci è voluta una vita ad aggiornare, ma la scuola mi riempie le giornate T.T Però ecco qui un nuovo capitolo!! Per la gioia del nostro caro Masky, hehehe~*



Il tempo è passato parecchio in fretta, e stranamente non mi è stato chiesto di fare nulla dopo il discorso di prima.
Dato che sono troppo eccitata e non so cosa fare mi preparo per questa notte. Prendo i miei jeans neri preferiti e, sopra la mia maglia grigia, indosso un giacchetto di pelle nera, per finire il tutto mi infilo i miei adorati stivali da combattimento. Inoltre metto una torcia nella tasca della giacca, casomai servisse.
Dopo alcuni minuti sono arrivati i due Jack. Sono rimasti sorpresi dalla notizia, molto sorpresi. Ma l'hanno presa abbastanza bene, nel senso che non sono venuti a strozzarmi col mio stesso intestino...
Quando anche l'ultimo raggio di luce è andato a spegnersi dietro le fitte chiome degli alberi, ci siamo radunati in salotto, mi sembravano tutti scocciati... bhe tutti tranne Toby e Sally.

"OK...in base a cosa si sceglie chi si accolla la rottura?" chiede Ben incrociando le braccia.
Dopo qualche istante vedo Sally rizzare la testa e scappare in cucina, per tornare subito dopo con una miriade di coltelli e un'unica forchetta. Inizia ad avvicinarsi a me e mi si ferma davanti, porgendomi le posate.
Lo sguardo di tutti i presenti si sposta dagli oggetti in argento alla faccetta sorridente della dolce bimba che, una volta notate le espressioni confuse rivolte a lei, espone la propria idea.
"I manici delle posate sono tutti uguali, tu Ilah, le terrai e chi pescherà la forchetta ti dovrà portare a lavoro!"
Carina come idea, devo ammetterlo.
Prendo le posate e lentamente inizio a mischiare senza che gli altri vedano.
Una volta finito la ragazzina mi guida in mezzo alla stanza, ma un'istante prima che iniziassero le estrazioni, si sente nuovamente la voce squillante della bambina.
"Aspettate dovete tutti chiudere gli occhi!"
"O-o-ok..." dico io incerta mentre lascio che l'oscurità mi abbracci.
Alcuni istanti di rumore e poi nuovamente silenzio.
"Ok aprite gli occhi!" la luce riavvolge la mia vista, dopo aver messo a fuoco mi guardo intorno cercando la fatidica forchetta, anche gli altri, dopo aver tirato un sospiro di sollievo o uno sbuffo deluso hanno iniziato a dirigere lo sguardo tra di loro. Mentre cerco freneticamente si sente un "cazzo!" chiaro come il sole, detto a denti stretti, come quando fuoriesce un'emozione che non si riesce a trattenere.
Tutti si sono voltati verso il proprietario di quella voce, ha la testa riversata sul divano, la mano sinistra premuta contro la fronte, il volto è coperto dalla sua maschera, ma riesco perfettamente immaginare la sua espressione tra il rassegnato e il rifiuto.
"Grazie Masky vedo che sei entusiasta all'idea di addestrarmi!" esclamo sarcastica, sono riuscita ad intravedere uno dei suoi occhi sotto la maschera, mi invia come un fulmine gelido dal suo sguardo.
"okok stai calmo! Non intendevo infastidire il tuo animo basettone!"
"...non chiamarmi così..." un pizzico di rabbia invade la sua voce.
Quanto è semplice dar fastidio a quel ragazzo, per me è anche un piacevole passatempo cercare in lui una reazione, ma col tempo ho imparato a non spingermi troppo oltre... può reagire fin troppo bene a volte... come quella volta in cui gli ho tirato una manciata di impasto per la crostata di lamponi che mi ero incaricata di preparare (o che ero stata costretta a preparare? Non ricordo...) colpendolo in piena faccia.
Inizialmente ho alzato i pugni in aria vittoriosa gridando 'head shot!!' ma poi mi ha fatto correre per valli e monti...l'esperienza mi ha insegnato.
"Stasera tocca te Masky." la voce ferma di Slendy risuona nelle orecchie di tutti.
"Ok...forza. Prima iniziamo prima me la levo di torno." dice dopo aver sospirato pesantemente ed essersi alzato in piedi, dopodiché gira i tacchi ed esce dalla casa. Per qualche manciata di secondi rimango in silenzio, nel bel mezzo della stanza a guardare la porta lasciata aperta da Masky. Poi, quando mi rendo conto che mi stanno fissando tutti i presenti, torno in me e gli corro dietro.
Il bosco è buio e fa più freddo del solito...o tremo per qualche altro motivo? Sono molto ansiosa ora, non so cosa aspettarmi ma è meglio non pensarci, almeno per il momento. Guardandomi intorno non vedo alcuna traccia di Masky, forse è andato avanti oppure mi sta facendo uno scherzo, o magari mi sta mettendo alla prova per qualcosa che non ho ancora capito? Ow non so che fare, ma se resto ferma e lui è veramente andato avanti resterò indietro!
Inizio a correre verso l'interno del bosco nella speranza di riacciuffarlo. Il mio senso dell'orientamento è decisamente orribile...ovunque ci sono solo alberi e io credo di essermi leggermente persa…sono nei guai ora...
Sento una sensazione strana invadermi il petto, paura? Mi giro in tutte le direzioni spaventata, cerco di chiamare il ragazzo urlando, ma esce solo una flebile voce.
Continuo a camminare. I miei passi sono pesanti e le foglie morte che rivestono il terreno mi fanno sembrare ancor più goffa... sento un rumore di passi dietro di me, basso e quasi impercettibile, mi volto, ma nulla...punto la torcia nella direzione da dove avevo sentito il rumore.
"M-Masky?" la mia voce sta tremolando leggermente. Mi sento così ridicola...giuro che se è solo uno scherzo idiota gliela farò pagare!
"MASKY?!" dove diavolo si è cacciato!?
"BASETTON-unf?!" qualcosa mi tappa la bocca, cambio espressione, assumendone una fra il sollevato e il seccato. Mi volto, e indovina chi è?!? Esatto il basettone!!
"DOVE CAVOLO TI ERI-" porta il dito indice della mano sinistra davanti alla mia bocca, poi con l'altra mi indica un impercettibile movimento tra la vegetazione, ma non vedo ciò che provoca tale anomalia. Provo a spostare la torcia per far luce sul mistero, ma Masky mi blocca il polso con una delicatezza che può far benissimo invidia ad un rinoceronte.
Strappa dalla mia presa quell'unica, misera fonte di luce, e la spenge.
"Che diamine fai?! Credi che quel tizio sia cieco!? Devi farti notare il meno possibile, ma con i tuoi starnazzi di prima sarà molto più complicato avvicinarsi." esclama a voce bassa.
"E allora? Che facciamo?" chiedo con evidente curiosità sarcastica nella voce.
Per un paio di secondi mi guarda, rimanendo in silenzio...starà pensando ad un piano?
"Prova a seguire ed uccidere il tizio." No, Sta solo pensando a come meglio torturarmi!
"Ma che cavolate dici?! Non sono pron-"
"Pronta? È per questo che non ti facevamo uscire, ma se ora stai rimpiangendo ciò allora.."
"No no!! Posso farlo...credo." Qualsiasi cosa pur di non sgobbare più in casa!
"Buon per te. Vai."
"Emm...o-ok" inizio a camminare lentamente verso il soggetto, che non ho ancora inquadrato per bene, per apprestarmi ad-...aspetta, come dovrei ammazzarlo?!
Mi volto verso il basettone scocciata.
"Mi spieghi come dovrei ucciderlo?!" sussurro.
"...a mani nude, o con quello che trovi in giro."
Spalancò gli occhi.
"Che cosa?!"
"Non sei ancora in grado di maneggiare armi, inoltre devo testare la tua agilità e forza fisica.."
"E certo tu mi testi facendomi arrivare subito al sodo!!" alzo leggermente la voce, ma il silenzio del bosco amplifica il suono delle mie parole, lasciando che la vittima mi senta. Cacchio!
"Chi c'è?!?!" dalla voce capisco che è un ragazzo.
Mi immobilizzo. Dannazione! Ora è allerta.
"Vai e basta!" Masky sta iniziando ad alterarsi, mi conviene provare.
Mi avvicino lentamente, con passo felino...
Nonostante ciò faccio più rumore di un trattore!!

Mi nascondo dietro un albero, ora riesco a vederlo grazie alla luce della sua torcia. Potrebbe avere circa 20’anni, è alto e magro, sembra si sia calmato...volgo il mio sguardo preoccupato verso Masky, improvvisamente ho un repentino aumento d'ansia, posso sentire le mie mani tremare e il mio cuore trottare, non so che diamine fare!
Masky mi guarda, e basta! Non sta facendo nient'altro! Sta solo osservando attentamente tutte le mie mosse, le sta analizzando...mi sento in soggezione cavolo! È come se sentissi il peso del suo sguardo, ho paura di sbagliare! Lo guardo apatica, credo lo stia facendo apposta...continua a fissarmi.
Tiro un sospiro, abbassando il capo, pensa Ilah, pensa, che devo fare?! Noto che a terra vi sono alcune rocce. Credo che la luce nei miei occhi sia cambiata, perché vedo che il basettone annuisce lentamente.
Mi avvicino alle pietre con molta attenzione, ogni tanto mi volto verso il ragazzo mingherlino che nel frattempo stava provando a chiamare con il telefonino, provo a sollevare quella più grossa...ma quanto diamine pesa!?
Aggrotto le sopracciglia mentre sento le ginocchia piegarsi e le mie povere dita vengono attraversate da un dolore lancinante. Per alcuni secondi provo a lottare contro la mia volontà di mollarla all'istante, ma falliscono miseramente...la riposo a terra ed opto per un piccolo masso che mi entra in un pugno.
Titubante, mi avvicino alle spalle del tizio. Per un istante sposto lo sguardo verso la direzione di Masky ma il buio mi impedisce di vedere oltre la vegetazione, l'unica luce è quella emessa dalla torcia del ragazzo. Mi fermo a qualche metro da lui.
Ok, mi sono avvicinata, ed ora?
Guardo il sasso che stringo nella mano destra, lo sollevo lentamente...e lo lancio contro la mia vittima. Sfortunatamente, per colpa della mia mira schifosa, lo prendo in pieno deretano...il sangue mi si ghiaccia nelle vene mentre sento un verso indefinito provenire dal nascondiglio del basettone. Il tizio si massaggia la chiappa colpita con una mano.
"Oww!" ...seriamente? Il massimo della reazione che provoco in uno che 'tecnicamente' dovrei uccidere è 'oww'?! Faccio proprio pena...
Si volta. Merda.
"Eh?" lo sguardo del ragazzo è spaesato e confuso, ha due occhi da pesce. Faccio alcuni passi indietro pensando che si metta ad urlarmi contro, ma invece di sbraitare cambia solo espressione. No, non un'espressione impaurita, neanche arrabbiata...solo...DANNATAMENTE INQUIETANTE!!
"Ehi che ci fai nel bel mezzo del bosco di notte dolcezza?~"
Ma che cazz?!
Credo di aver fatto la faccia più disgustata di questa terra! Masky mi implica ripetutamente di allontanarmi dai cespugli dove è nascosto,, ma non capisce che voglio restare vicino a lui, PERCHÉ C'È UN DANNATO PERVERTITO QUI!!
Sto assolutamente immobile e zitta. Non so né che fare né che dire.
"Mmn? Cos'hai? Ti sei persa? Vuoi che ti aiuti a ritrovare la strada?~"
Taccio.
"...il gatto ti ha mangiato la lingua? Che peccato, ma credo si possa rimediare~"
Si inizia ad avvicinare. Comincio a sentirmi imbarazzata e ansiosa, ma Masky non potrebbe intervenire? Oh giusto! Devo cavarmela da sola. Sicuramente è ancora nascosto mentre si diverte vedendomi in difficoltà.
"Potremmo divertirci~"
No! Non va bene! Lo squadro disgustata mentre continuo ad indietreggiare.
"Cos'hai? Dopotutto devi farti perdonare per avermi tirato quella pietra~" NOPE!!
"M-Masky?!" dico finalmente con un filo di voce.
"Oh? Ma allora parli!~ Sono felice, ci sarà da divertirsi!"
"Masky!?" alzo leggermente il tono.
"Ma cosa stai dicendo? È per caso una qualche specie di nome? Bhe anche se fosse, presto ti farò dimenticare chiunque sia~" accelera minacciosamente il passo.
Spaventata, inizio a camminare a passo sostenuto.
"Timothy!!?" Dannazione! Non capisce quando è ora di smetterla?!
"Dove vai?~ Non puoi andare via senza esserti scusata a dovere per avermi lanciato quel masso~"
I piedi iniziano a lavorare da soli, mi ritrovo a correre.
"BASETTONE??!!" dov'è Maskyyyy!!?
Non ho mai corso così velocemente in vita mia, wow, mi sento come Bolt in questo momento.
"Hey non scappare!~" sento i passi di quel dannato starmi alle calcagna.
"CACCHIO MASKY!!!"
Continuo a correre. Non ho intenzione di fermarmi anche se mi dovesse esplodere la milza! Maledetta a me, a quel tizio, e soprattutto al basettone! Dove cavolo è?!
Improvvisamente sento le foglie morte a qualche metro alla mia destra crepitare timidamente, ma gli alberi e l'oscurità non mi permettono di individuare cosa sia...di sicuro non è il pervertito perché sento i suoi passi dietro di me...il rumore accanto a me supera la mia velocità e mi sorpassa...ma che cavolo?!
"Non riuscirai a sfuggirmi~"
"Taci viscido!" riesco ad urlare con il poco fiato che ho nei polmoni.
Iniziano a dolermi le gambe, non resisterò a lungo cavolo!
Guardo avanti a me evitando gli ostacoli grazie alle luce della torcia dello schifoso costantemente puntata contro di me, improvvisamente noto qualcosa, o meglio qualcuno, Masky! Mentre gli corro incontro mi viene una voglia tremenda di tirargli un calcio dritto dritto dove non batte il sole, ma avvicinandomi noto che in mano tiene un grosso ramo.
Meglio non incasinarsi per il momento...
Mi fermo davanti a lui e riprendo un po' di fiato appoggiandomi sulle mie tremanti ginocchia.
"Continua a correre verso la villa..." la voce di Masky mi suona strana, rabbiosa?
Alzo lo sguardo verso di lui, cercando di immaginare la sua espressione.
"Mi hai sentito?" sì, è proprio incavolato nero.
"S-sì!"
"Allora che diamine ci fai ancora qui?"
Non rispondo neanche, mi metto a correre verso la villa. È buio, ma ormai mi sono abituata abbastanza da non finire in mezzo ai cespugli.
Dopo non molto sento delle urla straziate. Faccio uno più uno, sì, il basettone sta pestando per bene il viscido.
Sulle mie labbra spunta un sorriso, mi sento in qualche modo soddisfatta...anche se non ho fatto nulla, a parte il fuggire...ma le grida agonizzanti di quel tizio mi sembrano una melodiosa canzone. Lentamente gli strilli diminuiscono fino a sparire totalmente.
Mentre mi compiaccio del dolore che quel pervertito ha provato prima di morire, avverto una presenza accanto a me. Spalanco gli occhi alla vista di Masky che corre alla mia sinistra come se niente fosse. La sua giacca è leggermente macchiata di rosso e sulla sua maschera vi sono alcuni schizzi di sangue.
"Ma che diamine?! Come hai-"
"Sei parecchio lenta..." mi interrompe lui, già sapendo cosa avrei chiesto.
"Ma veramente, questa è la mia velocità massima..." dico mortificata.
"Che pena" aww lui è sempre così delicato nei miei confronti!
Dopo qualche minuto di totale silenzio pongo l'unica domanda a cui volevo assolutamente un responso.
"C-come sono andata?"
"...sinceramente non mi aspettavo molto da te" tiro un sospiro che neanche io capisco se sia di sollievo o delusione.
"Ma non credevo avresti fatto così schifo." la mia infima frazione di orgoglio rimasto si infrange in mille pezzi nello stesso istante in cui vengono pronunciate quelle parole.
"Sono andata davvero così male?!
"Dire che sei andata male è un contegno non prettamente necessario, non esistono parole per esprimere quanto sei stata orribile..."
"Ma io..."
"Se non ci fossi stato io la vittima saresti diventata te"
...ha ragione...ma sono solo all'inizio, non devo abbattermi.
Dopo non molto siamo arrivati alla villa, io sono esausta e credo mi siano collassati la milza ed un polmone mentre beccheggio come un pesce, Masky invece è fresco come una rosa.
Appena varcata la soglia mi rendo conto che siamo rientrati incredibilmente presto rispetto agli altri...sicuramente si stanno ancora divertendo in giro...
"Perché siamo tornati così presto?" dico mettendo il broncio.
"Non sei ancora abituata a rimanere alzata di notte, perciò è meglio se, almeno per i primi tempi, ti riposi un po’"
"Mmh...credo tu abbia ragione, che farai ora?" chiedo incuriosita.
Sento provenire da lui un sospiro stanco, amplificato ancor più dalla sua maschera.
"Effettivamente ho bisogno di dormire anch'io..."
Oh, mi ero sempre chiesta se anche loro dormissero, mi addormentavo sempre prima che tornassero dalle uscite notturne e mi svegliavo sempre più tardi rispetto a tutti gli altri, quindi non ho mai visto nessuno dormire, ma ora so che almeno alcuni dormono.
Mi dirigo nella mia stanza e mi sdraio sul mio letto senza neanche togliere la mia giacca...impiegherei troppe forze fisiche e mi fanno male tutti i muscoli. Ho corso decisamente troppo...
Sento gli occhi appesantirsi. L'ultima cosa che riesco a domandarmi è cosa mi avrebbe regalato il giorno seguente. O sarebbe meglio dire la notte seguente...?


*Mi sono divertita un mondo a scrivere questo capitolo! XD Spero vi sia piaciuto~ Se avete qualche richiesta per chi volete sia il prossimo 'istruttore' di Ilah basta che chiedete ok? :3 Bene, credo di aver detto tutto. ewe bye bye~*
   
 
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