La situazione al campo mezzosangue non era delle migliori. I ragazzi più piccoli e quelli poco addestrati erano stati chiusi nel bunker nove, mentre quegli altri erano sparpagliati lungo i confini del campo con le armi in mano e pronti a fronteggiare l’enorme orda di mostri che si era assediata intorno alla barriera ormai da qualche giorno. A peggiorare la situazione c’era l’enorme nube nera che si avvicinava al campo, portando a zero l’umore dei ragazzi.
Iris stava guardando la nube muoversi lentamente verso di loro, mentre un senso di oppressione cresceva nel suo petto. All’improvviso sentì qualcosa che le toccava la spalla e istintivamente si rigirò puntando la pistola che teneva in mano contro la testa di quello che, si accorse, era solo il suo migliore amico e non un terribile mostro mangiateste.
-Teo!- Annunciò la ragazza con aria truce, il ragazzo sorrise divertito :- scusa non intendevo spaventare la grande figlia di Ade-  Iris abbassò la pistola e tornò a guardare la nube :- Non è il momento di scherzare- Teo smise di sorridere e affiancò la ragazza :-Fa paura vero?- disse il ragazzo indicando la nube, la ragazza scosse la testa :-Mi spaventano di più i mostri, chissà quanto durerà ancora la barriera- Teo mise un braccio intorno alle spalle di Iris e la strinse:-Ce la faremo- disse e poi si allontanò.
Intanto la nube si era avvicinata ancora di più e non sembrava intenzionata ad aggirare il campo, come normalmente avrebbe dovuto fare.
La ragazza distolse lo sguardo dal cielo grigio e si avviò verso il fratello, che era solo ad un paio di metri da lei.
Appena Nico la vide le sorrise :-Hei, Iris, come va?- le chiese il ragazzo, Iris fece spallucce :- Non lo so, Nico, il mondo è impazzito. Insomma, siamo a Luglio e nevica, il giorno e la notte vanno e vengono quando gli pare. E ora c’è un branco di mostri accampati la fuori e non ho idea di cosa possa succedere, nessuno c’e l’ha. Se sto bene?Non lo so. E a te come va?- Il sorriso del fratello vacillò :- Bene, tutto bene, vorrei solo che quei mostri facessero qualcosa, invece di starsene lì ad aspettare chissà cosa- Iris capiva perfettamente cosa intendeva il fratello, così si limitò ad annuire e tornò a guardare la nube che intanto si era avvicinata ancora di più.
Iris si fermò un po’ a chiacchierare con il fratello, per ingannare l’attesa, poi ritornò dove era prima ad aspettare che succedesse qualcosa, qualunque cosa.
Per ingannare l’attesa sfoderò la sua spada di ferro dello stige e cominciò ad affilarla.
All’improvviso Iris si sentì gelare il sangue nelle vene e si immobilizzò non è possibile, non è possibile pensò la ragazza, ma poi alzò lo sguardo verso al cielo e vide la grande nube direttamente sopra di loro e la pioggia cominciò a scendere.
Poi un urlo squarciò l’aria.
 
 
Angolo autrice
 
 
Spero che il prologo non vi abbia fatto vomitare
Questa è un’interattiva, chi volesse partecipare lo scriva nelle recensioni dicendo di chi vuole che sia figlio il personaggio e se è maschio o femmina.
I posti disponibili sono 10.
Questa è la scheda personaggio:
 
Nome:
Cognome:
Età:
Aspetto fisico:
Aspetto caratteriale:
Punti di forza:
Punti di debolezza:
Abilità:
Armi:
Genitore Divino:
Genitore Mortale:
Storia:
Altro:
 
Grazie : )