Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |       
Autore: truppappa    02/12/2014    4 recensioni
[AU]
La vita di Kurt e Blaine, entrambi trentenni, si scontrerà per uno strano scherzo del destino. O forse per uno scherzo da parte di qualcun altro.
Blaine pugile e Kurt ballerino.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Heilà! 

Se qualcuno si stesse chiedendo cosa ci faccio qua con una nuova storia...beh, non lo so nemmeno io! 
Ho avuto una mezza idea in una notte insonne ed ecco il risultato.
Questo non vuol dire che abbandonerò "Perdonami, Kurt Hummel", anzi, il prossimo aggiornamento arriverà a breve.
Questa storia è completamente diversa da quella, è decisamente meno tragica. Forse avevo bisogno di scrivere qualcosa di più tranquillo anche io XD


Detto questo non mi resta che augurarvi una buona lettura!

Fatemi sapere che ne pensate (potete anche insultarmi dicendo che ho avuto un'idea schifosissima!)


 





Blaine Anderson era stato un pugile di fama mondiale.

Aveva avuto una rapida ascesa nel mondo del pugilato e a soli vent’anni era riuscito a farsi un nome, ottenendo il tanto ambito titolo che tutti i boxeur sognano.

Ed era riuscito a conquistarlo per i successivi cinque anni.

Secondo Wes Montgomery, il migliore amico di Blaine dai tempi delle elementari nonché suo manager, tutto il successo di Anderson era dovuto a lui.

Blaine avrebbe dovuto ringraziarlo a vita perché era stato lui a organizzare il primo Fight Club nel loro liceo. Ed era stato lì che erano venute fuori le doti nascoste di Blaine come pugile.

Blaine Anderson era nato per stare sul ring.


Peccato che il successo di Blaine venne stroncato durante un incontro contro un certo Franky Fracassi, che gli fracassò letteralmente la gamba destra.

La carriera di Blaine fu spazzata via quella sera, in due secondi netti.

Quando lo portarono all’ospedale, il medico che lo visitò gli disse subito che non avrebbe mai più potuto partecipare ad altre competizioni.

Blaine era distrutto. Passò quella stessa notte a piangere come un bambino nel letto dell’ospedale, stringendo per tutto il tempo la mano di Wes.
Wes non lo lasciò mai andare, perché si, era il suo manager e quindi aveva perso la sua gallina dalle uova d’oro, ma era anche il suo migliore amico, e questo valeva molto più che non qualche milione in banca.

Fortunatamente Blaine era un ragazza forte, ancora giovane, ventisei anni appena compiuti, e non si lasciò cadere nel baratro della depressione o dell’alcool o della droga.

No, Blaine Anderson decise di reagire.

Così, con tutti i soldi che si era guadagnato in quegli anni da star sportiva, comprò una palestra e si diede all’insegnamento della box.
 

Adesso, dopo quattro anni dall’incidente, Blaine Anderson possiede una delle palestre più grandi e rinomate di New York. Lui stesso allena giovani destinati a sfondare nel pugilato.

E quando torna a casa zoppicando la sera è soddisfatto di se stesso.

Certo, non è più il boxeur più ambito di New York con quella gamba che sembra di legno e i ragazzi non si avvicinano a lui cercando di portarselo a letto come facevano un tempo, ma Blaine non se ne lamenta.

È passato il tempo delle scappatelle con sconosciuti.
In fondo a trent’anni è ora di mettere su famiglia, no?
 

 
Blaine pensa che nella sua vita niente possa superare il trauma della gamba spezzata, ma si ricrede quando una notte riceve una chiamata dalla polizia in cui gli comunicano che la sua palestra è andata a fuoco.

“Incendio doloso”dicono.

Blaine chiude quella chiamata con una mano tremante e uno sguardo vuoto.
Non sa bene cosa possa fare.

Sembra che il mondo gli sia crollato addosso, di nuovo.

Gli hanno detto che non si è salvato niente nella sua palestra. È ridotto tutto in cenere.

E lui non ha abbastanza liquidi al momento per comprarsi un nuovo spazio da adibire a palestra.
Di certo non un posto grande come quello che ora è solo un mucchio di detriti.
E una palestra per pugili deve essere molto spaziosa.

Blaine scorre i numeri nella sua rubrica e compone un numero che conosce molto bene.

«Wes, sono Blaine. Devi aiutarmi»
 

 
Subito dopo aver spiegato tutto al suo amico, Blaine si reca alla sua palestra. Ex palestra.

C’è un via vai pazzesco di fronte all’edificio. L’incendio non è ancora stato domato del tutto, a quanto pare.
Davanti ci trova polizia, vigili del fuoco e compagnia bella.
Ci sono anche un paio di giornalisti, che appena lo vedono arrivare si fiondano su di lui come degli avvoltoi sulla preda.

«Blaine Anderson! Aspetti! Ci dica qualcosa su questo incendio! È doloso?» chiedono a raffica.

Blaine si limita a mormorare una serie di “No comment” e sgomitare per avvicinarsi ad un vigile del fuoco.

«Mi scusi» gli dice «sono Blaine Anderson, il proprietario della palestra. Mi avete chiamato mezz’ora fa per avvertirmi dell’accaduto. Posso sapere le dinamiche?»
«Mi spiace signore, non siamo ancora in grado di dirle niente di sicuro!» dice con sguardo dispiaciuto il pompiere.

Blaine si allontana sconsolato, attraversa la strada e osserva le fiamme che ancora divampano nel suo edificio.

Blaine Anderson sente una parte di sé morire tra quelle fiamme.
 
 

Due giorni dopo Wes si presenta a casa di Blaine dicendogli che ha trovato la soluzione perfetta al suo problema.

«Un mio ex compagno di scuola ha una palestra qua a New York. Non preoccuparti, è grandissima e spaziosissima, ma soprattutto questo tizio sarebbe disposto a lasciartela completamente libera per due giorni alla settimana e gli altri giorni ti lascerebbe usare la metà dello spazio, che è comunque sufficientemente grande per poter montarci un ring»

Wes parla così velocemente che Blaine viene stordito dalle sue parole e riesce a cogliere solo la prima parte del discorso.

«Aspetta un attimo…anche io venivo a scuola con te. Chi sarebbe questo misterioso tizio così generoso?»
«Bello mio! Non ti ricordi che tu l’ultimo anno di liceo ti sei trasferito da Westerville per venire a sfondare qua a New York?»
«Beh si…ma prima ero lì con te alla Dalton!»
«Ma quando tu te ne sei andato è arrivato un nuovo studente, che sarebbe questo ragazzo tanto generoso che è disposto ad aiutarti» dice Wes con un ghigno degno dello Stregatto di Alice nel paese delle meraviglie.

Blaine lo nota subito ovviamente.
 
«E dimmi un po’, caro amico, quale sarebbe l’inghippo in tutta questa faccenda? Mi troppo strano che tu abbia già trovato una palestra disponibile»

«Beh» dice Wes grattandosi il retro del collo e abbassando lo sguardo «ti piace la danza?»
«Ma cosa accidenti stai dicendo, Wes? Solo perché sono gay questo non fa di me una femminuccia!» sbotta Blaine.
«Uhm…quindi non andresti a vedere un balletto?» chiede intimorito Wes.
«Perché diavolo dovrei andare a vedere un balletto? La danza non mi è mai interessata…e tu lo sai! E poi cosa c’entra adesso il balletto con la palestra?»
«Ma no, niente…Sai ho due biglietti per la prima de Il lago dei cigni e non sapevo con chi andarci…pensavo potesse interessarti»

Blaine lo guarda male e ha il sospetto che il suo amico gli stia nascondendo qualcosa. Qualcosa di molto brutto.

«Senti, lascia perdere la danza, io ti do l’indirizzo della palestra. Tu facci un salto e decidi, okay?» dice velocemente Wes ed esce di casa senza dare il tempo a Blaine di rispondere.
 

 
Il giorno dopo Blaine va veramente a vedere questa palestra e la prima cosa che nota è che è realmente enorme, Wes non stava scherzando, la seconda è l’insegna su cui c’è scritto: “Hummel’s Dance”.
 
“Oh no” pensa Blaine “dimmi che non è una scuola di danza”.

Ma quando entra nell’ingresso, che è vuoto e sente l’inconfondibile e famosissima opera di Tchaikovsky provenire da un’altra sala, tutti i suoi dubbi vengono confermati.

«Maledetto Wes, questa me la paghi! Altro che biglietti per la prima de Il lago dei cigni!» borbotta piano tra sè.
 
 
 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: truppappa