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Autore: SARETTA1985    02/12/2014    3 recensioni
Un incontro per Sam
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Sam Winchester
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ha lavorato tutto il giorno Katie ed ora si ritrova in quell'orrido bar ad aspettare che Candy decida di andarla a prendere. Non bastava aver avuto una giornata di merda a lavoro, ora doveva pure aspettare i comodi dell'amica.Il suo telefono inizia a squillare.
“Hey!” finalmente il suo passaggio è arrivato; un attimo di silenzio e poi Katie riaggancia. E' incazzata e scocciata, Candy le ha dato buca. Ora deve trovare un altro modo per tornare a casa.
                                                                           
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Sam è stanco; la caccia di quel giorno l'ha veramente stremato. Ha solamente voglia di andare a riposare. Dean, dal canto suo, è su di giri. Ha voglia di fare festa, un altro mostro è stato ucciso con successo e questo merita una bella birra e, perchè no, una scopata. Si guarda in giro Dean mentre Sam è intento ad aggiornare il diario del padre.
“Ehi Sammy” Dean gli assesta una gomitata “guarda quella” dice indicando una ragazza seduta al bancone del bar che, nel frattempo, gli sorride.
Sam alza gli occhi al cielo. Il fratello ha sempre fatto quell'effetto alle ragazze mentre lui non ha mai avuto molto successo.
“Eh dai Dean, piantala!” Sam è scocciato ma Dean sembra non curarsene e fa gesti osceni all'indirizzo della ragazza al bancone. Perchè suo fratello deve sempre fare il deficiente?

-Vetala: cacciano sempre in coppia – Sam imprime bene nella sua mente quell'informazione mentre la annota sul diario che era stato del padre. Quella mancanza gli è quasi costata la vita.
“Dean senti, per quanto riguarda oggi io volevo...” inizia a parlare ma, appena si gira , trova la sedia accanto a lui vuota. Vaga con lo sguardo per il bar; Dean sta andando verso di lui abbracciato alla ragazza che, fino a qualche attimo prima, era appoggiata al bancone.
“Non aspettarmi alzato fratellino” dice il maggiore dei due passandogli accanto e assestandogli una pacca sulla spalla.
“Non ne avevo la minima intenzione” ribatte Sam al vento. Dean è già uscito dal locale con la conquista della settimana.

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Katie osserva attentamente i due ragazzi entrati poco prima nel bar. La sua attenzione era subito stata catturata dal più basso: biondo, con un aria strafottente e un portamento fiero e decisamente sexy.In quel momento il ragazzo sta scandagliando con lo sguardo in lungo e in largo il locale alla ricerca della sua prossima vittima mentre sorseggia una birra.
L'altro, moro, scrive su quello che a Katie sembra un vecchio e logoro quaderno.
Lo sguardo serio e concentrato, la mascella contratta e le labbra atteggiare a leggero broncio, le mani forti e le spalle larghe; Katie nota che è veramente molto alto e bello e continua a guardarlo incapace di distogliere lo sguardo. La ragazza vede il moto di stizza con cui il moro, dopo che il biondo gli passa accanto e, con una pacca sulla spalla, lo lascia da solo, chiude il diario.
Il ragazzo si sente osservato e solleva gli occhi incrociando quelli di Katie. Un lieve sorriso gli compare sul volto ed arrossisce, poi, con un cenno, chiama la cameriera e si fa portare un altra birra.
Katie non è mai stata una ragazza dalle grandi iniziative e, soprattutto, non ha mai dato confidenza a nessuno sconosciuto. Si stupisce da sola quando, quasi come un automa, si alza e va verso il ragazzo. Ne è rimasta affascinata. Ha l'aria di chi ne ha passate tante e ha l'improvvisa voglia, almeno per quella sera, di distrarlo, di sollevare il peso che sicuramente porta sulle spalle.
Si avvicina cautamente al ragazzo e lo guarda afferrare la birra che la cameriera gli sta porgendo.
“Ciao” dice timidamente al ragazzo. Lui la guarda con un misto di curiosità e scetticismo. “Ti dispiace se ti faccio compagnia?” chiede Katie non facendosi scoraggiare dall'atteggiamento sulla difensiva che il ragazzo ha assunto.
“Emh...ciao” risponde il ragazzo prendendo un sorso di birra “Certo se ti fa piacere. Ma ti avverto..sono un tipo noioso” dice scherzando senza però l'ombra di un sorriso sulle labbra.
“Oh certo...si vede che sei di una noia mortale” ribatte ridendo la ragazza mentre si siede e gli porge la mano “Io sono Katie”
“Sam” dice il ragazzo stringendole la mano “Vuoi qualcosa da bere?”
“Una birra grazie” Katie sorride gentilmente “Allora... ho notato che sei rimasto tutto solo. Il tuo amico ha trovato una compagnia migliore?” prende un sorso di birra gelata.
“Ah, si, era mio fr-... il mio collega, è un tipo molto aperto” Sam sorride e due fossette si formano sulle guance “Che si fai un posto del genere tutta sola?” chiede curioso a Katie.
“A dire la verità la mia amica mi ha dato buca. Sono uscita da lavoro e la stavo aspettando per poter tornare a casa ma aveva meglio da fare” dice Katie con un gesto non curante “Te invece? Non sei di queste parti.” la sua non è una domanda.
Sam la guarda ed è combattuto se rispondere comunque a quella non-domanda. “Sono qui per lavoro, sono un agente federale”
“Un agente federale? Wow! Dev'essere successo qualcosa di grosso allora!” dice Katie impressionata “Non hai però l'aspetto del federale..” .Sam si schiarisce la voce e prende un sorso di birra mentre alza le spalle. Non vuole raccontare altre bugie a quella ragazza così cerca di cambiare discorso.
“Dimmi... starai qui tutta la sera?” la sua è una domanda buttata a caso ma, appena la pronuncia, arrossisce vistosamente “Voglio dire, ehm... come torni a casa?” cerca di aggiustare il tiro.
“Bhe, a dire la verità pensavo di prendere una camera qui. Non saprei come tornare a casa e non ho la minima voglia di passare la notte seduta a questo tavolo” Katie si rende conto della gaffe “No, scusa, io non volevo dire... insomma... oh cavolo!” si sente una stupida.
Sam la guarda e si mette a ridere “Non preoccuparti. Anche io ho veramente bisogno di andare a fare una bella dormita”
Katie finisce la birra con un ultimo sorso e si alza.
“Aspetta qui” dice decisa a Sam
“Agli ordini signora” risponde il ragazzo sorridendo e mimando un saluto militare.
Katie si allontana e dal tavolo e si dirige verso il bancone del bar.

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Sam osserva Katie appoggiata al bancone. Le ricorda molto Jessica. Stessi lunghi capelli biondi raccolti in una lunga coda, occhi azzurri cielo ed un sorriso luminoso. Sorride malinconico al pensiero dell'amata perduta. La ragazza torna al tavolo, si siede e porge a Sam una chiave “Tieni. Questa è per te”
Il ragazzo la guarda e le sorride grato alzandosi mentre Katie fa un cenno alla cameriera per farsi portare un altra birra.
Sam la guarda interrogativo “Tu non vieni?” poi arrossisce vistosamente “Cioè non con me, nel senso... non vai a dormire?”
Katie  scuote la testa “No, io resto qui...quella” dice indicando la chiave che Sam tiene in mano “E' l'ultima camera disponibile. Benchè non abbia voglia di rimanere qui si vede chiaramente che tu hai decisamente più bisogno di me di dormire” dice alludendo alle profonde occhiaie del ragazzo. “Non preoccuparti per me, starò benone! Promesso!” Katie cerca di rincuorarlo. Sam ha un espressione combattuta e preoccupata. Sa cosa si cela nella notte e non vuole lasciare quella ragazza da sola.
Il ragazzo si schiarisce la voce. E' agitato, Katie lo vede chiaramente.
“...Sam?”
“Amh...pensavo, si insomma...io...” Sam non sa cosa dire, o meglio, non sa come dirlo.
Katie gli posa una mano sull'avambraccio muscoloso e Sam pare calmarsi leggermente.
“Puoi dirmi tutto quello che ti passa per la mente” lo prega lei rassicurandolo.
Lo sguardo di Sam si fa triste e malinconico e, quando riprende a parlare, la sua voce è un flebile sussurro.
“Vorrei dirti tutto ma non posso” dice Sam distogliendo lo sguardo da quello di Katie “Però non permetterò che tu rimanga qui da sola tutta la notte. Vieni” dice con voce autoritaria porgendole la mano “La camera è sicuramente abbastanza grande per tutti e due”
Katie lo guarda attentamente. Negli occhi del ragazzo legge solamente gentilezza e preoccupazione mista ad un estremo bisogno di calore umano. Katie si è sempre fidata del proprio istinto e non ha mai sbagliato. In quel momento le sta dicendo a gran voce di abbandonarsi a quel ragazzo.
Sente di potersi fidare di lui, di essere al sicuro, sente che la proteggerà contro qualunque cosa.
Katie sorride con riconoscenza e afferra la mano a quel bellissimo e malinconico ragazzo. “Grazie”.

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Arrivati davanti alla camera Sam apre la porta ed entra circospetto guardandosi attentamente intorno.
“Non dimenticare di controllare sotto al letto e dentro l'armadio...non si sa mai!” Scherza Katie.
Sam la guarda serio poi, cogliendo la nota canzonatoria nella frase, si lascia andare ad una risata imbarazzata “Già l'armadio...” ridacchia per nulla convinto.
Katie chiude la porta e guarda la stanza. E' molto spartana anche se elegante e raffinata. Un tavolino, un mobile con una tv ultima generazione, il bagno, un letto...
“Aspetta. Un solo letto?” si lascia scappare girandosi a guardare Sam che si sta grattando la testa impacciato. “Mi dispiace Sam. Pensavo fosse una camera doppia” cerca di giustificarsi con il ragazzo.
“Non ti preoccupare. Dormirò sul divano. Sono abituato a peggio, credimi. Questo al confronto è il Ritz!” scherza Sam mentre di avvicina al divano.
Katie gli afferra la mano d'impulso “Assolutamente no!” ribatte decisa scuotendo la testa “Dormirò io sul divano! Tu non ci staresti nemmeno” dice poi guardando Sam dalla testa ai piedi.
“Nope, non esiste che ti faccia dormire li sopra” il ragazzo non demorde.
Katie sospira e si gira a guardare l'enorme letto matrimoniale “Il letto è abbastanza grande per tutti e due” dice guardando seria Sam. Vedendo l'esitazione negli occhi del ragazzo continua “Oppure hai paura che approfitti di te?” chiede scherzando per smorzare la tensione creatasi.
“Cosa?” Sam arrossisce “Ma no, no, figurati!”.
Guarda Katie sorridere dolce e pensa di non aver mai visto niente di più bello.
La osserva a lungo e attentamente. Gli occhi azzurri della ragazza lo catturano e lo portano in un altra dimensione. Sam ne rimane stregato e non riesce a trattenersi. Copre la poca distanza che li separa e la bacia. Katie si irrigidisce, rimane senza fiato. Il cuore le batte velocissimo. Sam si stacca da lei e la guarda notando il suo disappunto. “Scusa non volevo...mi dispiace” dice abbassando lo sguardo mortificato.
La ragazza rimane per qualche secondo immobile poi si avvicina a Sam. Gli poggia le mani sul petto e si alza sulla punta dei piedi. Arriva ad un soffio dalle invitanti labbra del ragazzo “Non devi scusarti” dice coprendo l'esigua distanza che rimane tra loro.

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Il bacio di Sam è dolce e gentile, quasi esitante. Dal il tempo a Katie di itrarsi indietro e, quando non lo fa, si fa più audace. Le sbottona la camicetta e la fa scivolare a terra per poi far appoggiare delicatamente Katie con le spalle contro il muro.
La ragazza con un movimento lento sbottona e sfila la camicia di Sam che sta lasciando una scia di caldi baci che dalla mascella scende fino alla base del collo mentre con una mano le accarezza la schiena.
Katie bacia il tatuaggio che il ragazzo ha sul petto e lo sente rabbrividire. A quel contatto Sam si fa più bramoso. Le sue mani scorrono avide sul corpo di Katie e si vanno ad infilare sotto i jeans. I respiri si fanno affannati e i loro cuori battono all'impazzata.
Katie si blocca, ha bisogno di ricomporsi un attimo. Allontana gentilmente Sam che la guarda confuso “Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?”.
Katie tiene gli occhi chiusi mentre cerca di riprendere il controllo. Ci mette troppo tempo però. Sam si è chinato a raccogliere la camicia e, indietreggiando, ha fatto cadere l'unica lampada della stanza facendo piombare tutto nell'oscurità.
A quel rumore Katie spalanca gli occhi e guarda Sam “No” dice dolce ma decisa. Il ragazzo la guarda esitante, è combattuto: fare il bravo ragazzo o, almeno per una volta, lasciarsi andare?
Katie si avvicina a lui e prende la camicia che Sam tiene in mano lasciandola cadere sul pavimento. Guarda in quegli occhi dal colore indefinito che, in quel preciso momento, illuminati solamente dalla luce della luna che filtra dalla finestra, sembrano di ghiaccio. Gli accarezza il viso e Sam socchiude gli occhi.
La mano di Katie scende ad accarezzargli il petto per poi scendere sugli addominali scolpiti. Esitante si ferma all'altezza della cintura. Distoglie lo sguardo dal viso di Sam e abbassa la testa mentre timidamente slaccia la cintura e il bottone dei jeans.
Lui deglutisce teso. Timidamente poggia una mano sul collo di Katie baciandole teneramente la fronte e la punta del naso. Le sorride sulle labbra sfiorandogliele con le sue mentre, lentamente, cerca di abbassarle la lampo dei jeans che rimane incastrata.
A Sam scappa una risata “Si vede che non so proprio farci con le ragazze”.
Katie sorride e scosta le mani di lui. Gli da una leggera spinta e Sam si trova seduto sul bordo del letto. Lei lo guarda e sorride mentre imbarazzata si sfila scarpe e jeans. Sente lo sguardo di lui sul suo corpo ed arrossisce.
Istintivamente Katie si porta le mani davanti al copro come a volersi nascondere. Si vergogna.
Sam sorride per quella manifestazione di pudore e si fa più impavido. Le prende le mani e l'avvicina a se. Le bacia il ventre e le sfiora la schiena mentre la fa sedere cavalcioni su di lui. Le bacia la spalla e le slaccia il reggiseno, che fa cadere a terra, mentre tra i sospiri le dice un “Ti voglio” rauco.
Katie sussulta al contatto con il suo respiro e caldi brividi la percorrono. Si avvicina al petto di Sam. Sono attaccati ora, sente il suo cuore battere. Un gemito le sfugge dalla bocca quando sente l'erezione del ragazzo premere dai jeans contro il suo basso ventre. Si lascia andare e con la lingua traccia il contorno della bocca di lui per poi insinuarla all'interno catturando la sua.
Sam si alza con lei tra le braccia e la sdraia sul letto. Le bacia e mordicchia il seno per poi scendere fino all'ombelico. Con la lingua lascia una calda e umida scia sul bordo dei suoi slip. Guarda Katie negli occhi e, con un gesto deciso, le sfila le mutandine lasciandola completamente nuda.
Con il fiato corto Sam si alza in piedi e, senza mai smettere di guardare lei, si spoglia dei pantaloni e mostra la sua prorompente nudità.
Rimangono a guardarsi per un tempo infinito. Il fiato corto e il cuore che batte all'impazzata. Si guardano negli occhi e nient'altro al mondo esiste. Ci sono solo loro due, in quella stanza.

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Katie scorre con lo sguardo quel corpo scultoreo e, istintivamente, socchiude le cosce. Sam nota la sua reazione. La prende per le gambe e la avvicina a se mentre si sdraia sopra di lei. Le gote di Katie si colorano di rosso che, anche in quella semi oscurità, lui nota benissimo.
Sorride Sam. Intreccia le dita con quelle di lei e le porta le mani sopra al cuscino mentre con dolcezza e intensità si appropria del suo corpo. Katie gli stringe i fianchi con le gambe mentre inizia a muoversi all'unisono con lui.
“Ti voglio” sussurra Sam sulle sue labbra
“Prendimi, sono tua” risponde Katie rauca.
In quel preciso momento il telefono di Sam inizia a squillare. Lui continua incurante a penetrare Katie con decisione.
Le sue mani, la sua bocca, il suo corpo, la sua voce... Katie brama tutto di lui.
Il telefono si fa sempre più insistente. Sam sbuffa per l'interruzione e si ferma.
“Rispondi” la voce di Katie è solo un sussurro
“Mi spiace, potrebbe essere importante” si scusa Sam.Sam prende il telefono e lo osserva. Dean lo sta chiamando.
Lei lo guarda mentre risponde serio alla chiamata. Il suo corpo perfetto riflette la luce della luna.
Katie si alza dal letto e raggiunge Sam. Lo cinge da dietro e gli fa scorrere le mani sugli addominali poi, abbandonando ogni inibizione, prende il suo sesso tra le mani. Sente Sam irrigidirsi e il suo fiato farsi nuovamente corto mentre cerca di prestare attenzione alla voce proveniente dal telefono.
Sam risponde a monosillabi al suo interlocutore. Katie fa il giro fino a trovarsi davanti al ragazzo che la guarda sconcertato. Non resiste più, deve farlo suo. Lo spinge dolcemente verso il letto e lo fa sedere. Si allontana di qualche passo e si scioglie la coda; i suoi lunghi e lisci capelli biondi scendono a coprirle la schiena.
Katie si mette a testa in giù e ravviva la chioma mentre lo sguardo di Sam si è fatto più attento. Lei, sinuosa, si avvicina al ragazzo, appoggia le mani sulle sue gambe e si inginocchia.
“Ho da fare ora” Sam liquida il suo interlocutore seccamente e lascia cadere il telefono sul letto vicino a lui. Fissa Katie che si avvicina al suo membro e, all'improvviso, la ferma.
“No” dice dolcemente alzandole il viso “Non farlo”.
Katie è stranita. Quale ragazzo l'avrebbe mai fermata dal fare una cosa del genere? Certamente non quelli che lei conosce. Si accoscia sui talloni e lo guarda mentre gioca con una ciocca di capelli.
“Scusa... io volevo solo...” i suoi occhi si riempono di lacrime “Mi dispiace” sussurra mentre una lacrima le riga la guancia. Si sente rifiutata e umiliata.
“Ehi, ehi piccola” Sam è preoccupato. Non si aspettava una simile reazione “Non piangere, vieni qui” le dice aiutandola ad alzarsi. La fa sedere accanto a se sul letto mentre le mette una coperta sulle spalle.
Katie non riesce a trattenersi e si lascia andare alle lacrime. Sam la consola stringendola in un caldo abbraccio “Shhh, Shhh... va tutto bene K. Ehi...” le prende il viso tra le mani e la costringe a guardarlo “Cosa succede?”
Katie non vuole rispondere. Non vuole spiegare che ha sempre e solo conosciuto ragazzi che la scopavano e basta. Uomini che non si preoccupavano nemmeno di imparare il suo nome. Distoglie lo sguardo da quello di Sam e incastra il viso nell'incavo del suo collo. Respira a fondo il suo profumo misto a quello di lui e le sembra la cosa più giusta al mondo.
Sam non chiede altro. Si limita a cullarla canticchiando quella che le pare essere “Ehi Jude”. Katie si lascia consolare e piano piano le lacrime smettono di scendere.

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Potrebbero essere passati minuti o forse ore, Sam non lo sa. L'unica cosa di cui è cosciente è del corpo che stringe. Sente Katie tranquillizzarsi e rilassarsi quando, ad un certo punto, lei scrolla la coperta dalle spalle e, con uno slancio, gli si mette a cavalcioni. 
“Prendimi Sam, fammi tua. Ho bisogno di te” sussurra Katie sulle sue labbra poi, senza aspettare, prende prepotentemente possesso della bocca di lui.
Sam ricambia il bacio con foga mentre la sua eccitazione torna a crescere e con lei anche il suo sesso. Le mani di lui l'accarezzano e, giunte ai fianchi, la stringe e la alza per poi possederla con intensa passione.
Katie si lascia travolgere dal momento e il ritmo diventa frenetico. Si inarca e appoggia le mani sulle gambe di Sam per potersi muovere meglio. Sam sospira e geme “Oh mio dio K”. Lei sorride a quel nomignolo e si lascia completamente andare alle sue poderose spinte. Sente Sam muoversi dentro di lei sempre con più forza e un grido scaturisce dalla sua bocca “Oh si Sam!”.
Lui le bacia la gola mentre si lascia andare sul letto. La osserva, le accarezza i seni e poi scende sui fianchi che afferra con forza. Ansima e geme mentre le da il ritmo aiutandola con le braccia.
All'improvviso Katie si ferma. Ha voglia di giocare, di provocare quel bel ragazzo. Vuole vedere fin dove riesce a spingersi. Si alza in piedi sul letto mentre Sam la osserva con una strana luce negli occhi. Scende dal letto e si allontana da lui dandogli le spalle. Sente il suo sguardo su di lei e la cosa la eccita. Prende i capelli e se li porta da un lato lasciando la schiena scoperta e guarda Sam da sopra la spalla leccandosi le labbra.
Sam la guarda con occhi pieni di lussuria e si morde il labbro inferiore “Scappi da me, eh?”. Per tutta risposta Katie si allontana ancora di qualche passo.
Sam si alza e la raggiunge “Ti piace farti desiderare”. La sua non è una domanda. Le accarezza le braccia mentre la fa appoggiare al suo petto.
“Certo che scappo da te... mio sexy e temibile cacciatore” Katie lo provoca strusciandosi contro di lui.
A sentirsi chiamare in quel modo Sam si irrigidisce -mi ha appena chiamato cacciatore? Sa cosa faccio!... no è solo una coincidenza- pensa tra se e se. Scaccia quei pensieri dalla mente e torna a concentrarsi su di lei. Ha capito quello che lei che vuole fare e decide di stare al gioco. “Non mi vuoi più?” le chiede baciandole il collo.
Katie si gira a guardarlo. Ha notato una strana inclinazione nella sua voce che prima non c'era. Sam ha un'espressione molto seria, sexy ed eccitante al tempo stesso. Lei indietreggia fino a sedersi sul tavolo attaccato al muro appoggiandosi con la schiena sulla fredda parete. Guarda Sam e lo attira verso di se mentre apre le gambe. Vuole provocarlo ancora così prende l'indice di lui e se lo porta alla bocca succhiandolo “Se tu sei il cacciatore io sono la preda” dice civettuola “Forse sei tu a non volere più me” dice sorridendo maliziosa.
Sam la osserva e non riesce più a trattenersi. Si morde il labbro inferiore e, con decisione, prende le gambe di Katie e se le porta sulle spalle. La bacia con passione poi scende a lambire con la lingua i seni e più giù, fino al monte di venere dove si dedica al sesso di lei.
Un sospiro sfugge dalle labbra di Katie “Oh mio dio Sam”. Afferra le sue spalle e si artiglia con le unghie mentre lui continua a darle piacere. Sta per raggiungere l'orgasmo quanto quel maledetto cellulare riprende a suonare. Sam si ferma un attimo, si solleva e la guarda. Un sospiro di frustrazione scappa dalle labbra di lei. Katie non vuole che smetta, non vuole perdere nuovamente il contatto con il suo corpo. Lentamente lascia cadere le gambe dalle spalle di Sam “Se proprio vuole può partecipare anche il tuo collega. Così magari non ci interrompe più” dice frustrata prendendo poi il suo membro e portandolo alla sua apertura “Che ne dici?” sussurra mordendogli il labbro e, con un colpo di reni, si fa penetrare.
Sam rimane allibito dalla frase della ragazza ma non ci da peso. E' perso dentro di lei e non esiste nient altro in quel momento. Le sue spinte si fanno sempre più intense ed energiche “Dimmi che mi vuoi..urla il mio nome” Sam non si riconosce nemmeno. Lui non è così ma in quel momento non gli importa. Si lascia andare, libera la mente. Sente che con lei può osare.
Katie urla il suo nome mentre con le unghie lasciar rossi solchi sulla sua schiena. Non ne ha abbastanza. Sam riesce a tirare fuori il suo lato più selvaggio. Si lascia possedere ancora.
“Aspetta” ha il fiatone Katie “Fermati”. Spinge via Sam e scende dal tavolino. Lui la osserva lussurioso. La ragazza si avvicina al letto poi si gira a guardare Sam. E' ritto in piedi con le spalle dritte e le mani chiuse a pungo. Il suo sguardo le mette paura. Brividi di eccitazione la fanno bagnare ancora di più. Katie non ci pensa due volte e torna verso di lui, lo spinge contro il muro, si inginocchia e, prima che lui possa nuovamente fermarla, prende il suo membro tra le labbra.
Sam la osserva indeciso. Non sa se lasciarla fare oppure fermarla nuovamente. Alla fine si arrende e poggia la testa alla parete mentre ansima sempre più forte. sta impazzendo di piacere. La lingua di lei lambisce il suo sesso portandolo allo stremo. Con prepotenza fa alzare Katie da terra e la sbatte contro la parete tenendola stretta per la coscia e penetrandola con forza. I loro gemiti si mescolano. Il cuore di Katie batte all'impazzata quasi volesse uscirle dal petto e congiungersi con quello di Sam.
La ragazza sente che lui sta per raggiungere l'apice. Lo costringe nuovamente ad allontanarsi. Non vuole che finisca, non ancora. Sam ha un moto di stizza ma non oppone resistenza.
Katie avanza sinuosa verso il bagno. Apre l'acqua nella doccia e guarda Sam che la osserva come se volesse mangiarla. Un risolino le scappa dalle labbra. Entra nella doccia e l'acqua fredda le fa venire i brividi e inturgidire i capezzoli. Guarda il suo Sam. Per quella sera è solamente suo e di nessun'altra,
Si lecca le labbra e gli fa cenno con un dito di raggiungerla.
Sam non si fa pregare. Cammina lentamente e osserva Katie bagnata sotto la doccia. L'acqua è gelata e lui trattiene il fiato quando la raggiunge sotto il getto. Katie ride della sua reazione e lui, di rimando, la prende per i capelli e le fa piegare la testa. Le bacia e morde il collo mentre la prende in braccio poggiandola contro la parete della doccia. Allontana il viso dal suo collo e la stuzzica. Si avvicina alle sue labbra ,sfiorandole, per poi ritirarsi. Una risata profonda scaturisce dal suo petto “Mi vuoi?” la provoca.
Katie è al limite. Deve averlo. Sente che potrebbe esplodere. “Ti prego Sam” lo supplica cercando di appropriarsi della sua dolce bocca “Ti prego” continua a insistere muovendo il bacino e cercando quel contatto che tanto brama.
Sam sorride, l'ha portata al limite. In modo lento la penetra lasciandola senza fiato. La tiene per il fondo schiena con una mano mentre l'altra è poggiata contro la parete della doccia per impedirgli di scivolare nell'impeto dell'amplesso.
Katie è intrappolata tra il muro e Sam. I loro corpi bagnati si uniscono e scontrano. Passa una mano tra i suoi capelli bagnati e stringe con forza costringendolo a guardarla negli occhi “Non ti fermare Sam...O mio dio...ah” i suoi gemiti riempono l'aria e i colpi di Sam diventano ancora più intensi. La ragazza è presa dalla passione. Si divincola dall'abbraccio di Sam e gli da le spalle appoggiando i palmi delle mani contro il muro della doccia.
Volute di vapore li circondano riscaldandoli ancora di più. Sam poggia le mani sulle sue e le cosparge la schiena di baci. Una sua mano stringe forte quella piccola e delicata di lei mentre l'altra di va a posare sul suo fianco. La penetra dolcemente e lentamente accendendo ancora di più la voglia che ha di lui. La sente fremere e gemere di piacere.
Si stacca da lei e la prende in braccio portandola nella camera. Una scia di goccioline d'acqua li segue mentre la posa delicatamente a gattoni sul letto. Le da un bacio dietro l'orecchia “Sei mia” le sussurra roco ed eccitato e la penetra con forza facendola gridare. Katie asseconda le sue vigorose spinte. Sta per raggiungere l'orgasmo quando il cellulare di Sam suona nuovamente. E' posato sul letto vicino al suo viso. Lei guarda il display e legge “Dean”. Sorride e incita Sam “Ancora Sam...mi fai impazzire...non ti fermare”.
I gemiti di lei lo fanno impazzire dal piacere. Si sente potente. La possiede con forti e vigorose spinte finchè, insieme, non arrivano al culmine. Per un momento rimangono così. Sam appoggiato sulla schiena di Katie con i cuori che battono all'unisono poi esce da lei e si stende sul letto. L'abbraccia e la copre con un lenzuolo facendole posare la testa sul suo petto.
Katie si accoccola su di lui. Non c'è bisogno di parole. Non hanno bisogno di dirsi niente. Appoggia la testa all'altezza del suo cuore e ascolta i battiti rallentare.
“Sai” dice accarezzandogli gli addominali “Non ne avrei mai abbastanza” ammette baciandolo dolcemente sulle labbra. Sam sorride appagato e la stringe più forte “Io non avrei mai abbastanza di te” le dice accarezzandole i capelli bagnati.
Rimangono abbracciati per un tempo infinito godendo della reciproca compagnia. Katie sente il respiro di Sam regolarizzasi e si gira a guardarlo. Si è addormentato. E' così bello da togliere il fiato. Una morsa le stringe il cuore. Una lacrima scende dai suoi occhi e, a stento, sopprime un singhiozzo. Si alza facendo attenzione a non svegliarlo e recupera i suoi vestiti.
Lentamente esce dalla camera e si ritrova nella fredda notte che precede l'alba. Rimane parecchio tempo ad osservare l'avvicinarsi del giorno persa nei suoi pensieri.

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E' appena sorto il sole quando Sam si sveglia sorridente. Si stiracchia e con la mano cerca nel letto accanto a lui. Non c'è alcuna traccia di Katie. Non è nemmeno rimasta la sua impronta sul cuscino. Sam si stropiccia gli occhi e batte un pugno sul materasso. Non ci crede. Non può essersene andata così. Non dopo quella notte. Prende in mano il cellulare e vede le chiamate perse. Sono tutte di Dean. Sospira e ascolta l'ultimo messaggio lasciato in segreteria.
“Porca puttana Sam! Rispondi a sto cazzo di telefono! Lei è li! Sto arrivando, un paio d'ore e sono li. Non ti muovere”
Dean è decisamente agitato e infuriato. Sam guarda il telefono e non riesce a capire cosa sta dicendo Dean. Chi è li? Chi è Lei? E perchè cazzo è a un paio d'ore di distanza?
L'ultima volta che si sono sentiti, nel momento meno opportuno, Dean era nervoso ma Sam aveva pensato che fosse perchè era andato in bianco. Aveva risposto alle sue richieste di informazioni velocemente ed era tornato ad occuparsi di Katie.
“Katie” sussurra il suo nome. La sua assenza gli ha lasciato un vuoto enorme nel petto. Si è subito legato a quella ragazza. I pensieri della notte precedente tornano ad affollarsi nella sua mente. Sam si passa le mani tra i capelli e va verso il bagno.

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Katie non vuole tornare in quella stanza. Anche se ogni fibra del suo copro le urla di non farlo lei deve. Ha pensato a lungo in quelle ore cercando il modo per uscire da quella situazione ma non è giunta a nessuna conclusione. Ha la mano sulla maniglia della porta, esita, poi prende un bel respiro e la apre. La stanza è vuota, nessuna traccia di Sam. Tira un sospiro di sollievo e, proprio in quell'istante, il ragazzo esce dal bagno. E' bagnato e ha legato in vita un asciugamano.
“Ehi” lo saluta con un cenno della mano. Sam si blocca, la guarda e sorride radioso.
“Pensavo fossi sparita. Non credevo di rivederti più” Sam è felice e si avvicina a lei dandole un tenero bacio a fior di labbra.
“Emh...scusa, ero andata a fare due passi e non volevo svegliarti” Katie cerca di trovare una scusa “Ho portato la colazione” dice poi facendogli vedere i due bicchieri di caffè fumanti e il sacchetto con le brioches che tiene in mano.
“Grazie!” Sam afferra il sacchetto “Ero veramente affamato” dice mentre addenta una brioche calda. Sul suo viso compare un espressione estatica che fa sorridere Katie. Sembra un bambino.
Lei si siede sul tavolino e lo osserva mentre beve il caffè. Ha i capelli bagnati e gocce d'acqua gli accarezzano il corpo. Distoglie lo sguardo mentre il cuore prende a batterle all'impazzata al ricordo della notte trascorsa. Pensa alle mani di Sam su di lei, ai suoi baci, i sospiri ed al suo profumo. Come gli mancherà tutto questo. Si riscuote dai suoi pensieri accorgendosi che Sam la sta chiamando.
“K? ci sei? K?” il ragazzo le sventola la mano davanti alla faccia.
“Scusa...ero assorta nei miei pensieri” ammette arrossendo. Sam la guarda e arrossisce a sua volta. Anche lui ha stampato nella mente ogni singolo particolare, ogni singola espressione di Katie, ogni suo sussurro, ogni suo gemito.
Il ragazzo si gira imbarazzato. Raccoglie i boxer da terra e se li infila prima di lasciare cadere l'asciugamano.
“Stanotte è stato bellissimo ma ora devo proprio andare” si infila i jeans e la camicia. Non guarda Katie mentre pronuncia quelle parole. Le volta le spalle e si osserva allo specchio.
Katie si avvicina a lui e gli cinge la vita “Sei stato la migliore avventura della mia vita. Non ti dimenticherò mai” dice posandogli un dolce bacio sulla spalla. In quel momento un forte rumore la fa sobbalzare e un dolore lanciante le pervade il petto. Un grido soffocato le esce dalla bocca. Sam si gira allarmato e, così facendo, lascia che Katie veda nello specchio. La ragazza spalanca gli occhi per l'orrore. Al centro del suo petto esce la lama di un coltello e, dietro di lei, il bellissimo ragazzo biondo con gli occhi verdi della sera prima la tiene stretta per le spalle per affondare ancora di più la lama dentro di lei.
“Dean” Katie sussurra il suo nome mentre un rivolo di sangue le esce dalla bocca.
Sam è rimasto impietrito. “NO!” il suo è un urlo di disperazione. “Cos'hai fatto? COS'HAI FATTO?” guarda inorridito il fratello.
Katie sente le forze abbandonarla. Scivola tra le braccia di Sam che la prende al volo coricandola delicatamente a terra. Sorride Katie. E' dove avrebbe sempre voluto essere, tra le braccia di Sam.
“Mi dispiace” sussurra al ragazzo mentre copioso sangue esce dall'angolo della bocca rendendo le sue labbra di un rosso scintillante “Dovevo farlo ma non ne ho avuto la forza”. Sam non capisce. Ha gli occhi pieni di lacrime mentre guarda il fratello.
Lo aggredisce con violenza “CHE CAZZO HAI FATTO? CHIAMA AIUTO!”. Dean non si muove e lo guarda con pietà mentre gli occhi si velano di tristezza.

Katie prende il viso di Sam tra le mani e lo costringe a guardarla “Ha fatto quello che doveva Sam. Dean Winchester fa sempre quello che deve”.Nella sua voce non c'è traccia di risentimento o sarcasmo. Sam la guarda confuso “Come? Come sai il suo nome?”. Katie gli poggia un dito sporco di sangue sulle labbra per zittirlo. Non vuole sprecare le sue ultime energie discutendo con lui.
Dean si avvicina ai due e toglie bruscamente le mani di Katie dal viso del fratello. La guarda arrabbiato e con un calcio allontana il coltello che la ragazza ha fatto cadere. L'arma che avrebbe usato per uccidere Sam, il suo Sam.
“Andiamo Sammy... lasciala andare” Dean cerca di convincere il fratello ad allontanarsi prendendolo per una spalla ma Sam se la scrolla di dosso.
Calde lacrime rigano il volto di Katie “Sam” lo chiama per attirare la sua attenzione al momento concentrata sul fratello. Il ragazzo gira lo sguardo e ancora non capisce appieno cosa sta succedendo. Perchè la piccola K aveva un coltello in mano?
Katie lo bacia dolcemente sulle labbra poi si rivolge a Dean “Grazie per averlo salvato, te ne sarò grata per sempre”. Il biondo la guarda con rabbia e disprezzo. “Non volevo che accadesse” continua Katie ignorando le fitte di dolore che la pervadono “Ho sempre osservato Sam da lontano. Sono sempre riuscita ad evitare di arrivare a questo punto.... sono stata debole, non sono riuscita a ribellarmi a lui” la sua non vuole essere una giustificazione.
“A lui? Lui chi K?” Sam vuole sapere, vuole capire
Katie torna a volgere lo sguardo su Sam “Mi dispiace Sam. Fin dal primo giorno in cui ho posato lo sguardo su di te mi sono perdutamente innamorata. Non avrei voluto che le cose andassero in questo modo” sussurra. Sam non capisce ancora.
“K? cosa stai dicendo?” la scuote per le spalle.
“Ssshhh... stai tranquillo. Andrà tutto bene” lo rassicura. Lo guarda negli occhi che tanto ama e, per un attimo solo, gli mostra la sua vera essenza, quella che ah cercato in tutti i modi di celare ed annientare. I suoi occhi da azzurri diventano completamente neri e, con l'ultimo respiro, chiede nuovamente perdono a Sam.

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Sam è shoccato. Si alza lasciando scivolare il corpo di Katie a terra. Come può essere che quella dolcissima ragazza fosse un demone? Ha capito subito chi è il lui alla quale Katie si riferiva. Appena ha visto i suoi occhi da demone. Lui, Crowley.
Stringe le mani e tira un pugno al muro. Le nocche prendono a sanguinare ma Sam non si ferma. Dean lo osserva e lo lascia sfogare finchè il fratello non si siede stremato per terra a fissare il cadavere della ragazza.
Dean non sopporta di vederlo così. Prende un lenzuolo e copre il corpo del demone.
“Sammy, ti aspetto in macchina” dice lanciandogli un occhiata preoccupata.
La sera prima era caduto nella trappola tesagli da Crowley. Era andato via con quella ragazza lasciando solo Sam. Era stato raggirato e portato lontano. Quando aveva scoperto l'inganno aveva cercato di chiamare Sam, di avvertirlo, ma non ce n'era stato verso. Aveva guidato come un matto ed era arrivato appena in tempo per salvargli la vita ma non per evitare che il suo cuore andasse in frantumi.
Gli occhi di Katie gli sono impressi nella mente. Era un demone, doveva ucciderla ma qualcosa dentro di lui dice che sarebbe potuta andare diversamente. Aveva letto sofferenza e profondo amore nei suoi occhi. Che si fosse sbagliato? Che Katie non avesse intenzione di uccidere il fratello? Avrebbe potuto risolvere la situazione in un altro modo? Avrebbe potuto provarci?
Scuote la testa come a cacciare via quei pensieri e si allontana lasciando un po' di spazio a Sam.

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Passano ore e il minore dei Winchester è sempre seduto nella stessa posizione con lo sguardo perso nel vuoto. Non è possibile che capiti sempre a lui. Ogni volta che trova quella che potrebbe essere la ragazza giusta questa, in un modo o nell'altro, muore.
Guarda le sue mani sanguinanti per i pugni dati alla parete. Non sente dolore. Per lo meno, non fisico. Il suo cuore è stretto in una morsa. Si maledice Sam. Avrebbe dovuto capirlo. Ma come? Era sembrato tutto così reale e genuino.
Non c'è risposta a quella domanda. Si alza e prende la sua roba. Si avvicina alla porta e, dando un ultima occhiata alla stanza, se la chiude alle spalle imponendosi di dimenticare.

Ragazzi....qui finisce la mia mini-storia...... commenti sono ben accetti... che siano essi positivi o negativi... sicuramente aiuterebbero per un altra storia! grazie!
   
 
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