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Autore: JustinBieberSwag2    03/12/2014    0 recensioni
Ashley deve trasferirsi spesso in altre città a causa delle promozioni lavorative del padre. Ancora una volta è costretta a traslocare, a Los Angeles. Dopo aver salutato tutti gli amici, parte alla scoperta di un nuovo mondo, una vita ricca di tanti avvenimenti e colpi di scena.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Zac è un ragazzo dolcissimo, ci si innamora subito di lui, dai suoi modi di fare ma ancora prima, dal suo sguardo. È stato proprio quello che mi ha letteralmente catturata, come un ragno cattura quei piccoli insetti. Non è un cattivo ragazzo, o almeno così credevo. L'altra settimana, dopo aver dato notizia a tutti quelli che conoscevo riguardo la mia imminente partenza, sono andata ad una festa organizzata da suo fratello maggiore, un Figo anche lui ma più vanitoso.
Zac non credeva che sarei venuta, poiché durante la mattinata mi ero sentita particolarmente male a causa di alcuni medicinali ma decisi comunque, anche se non ero proprio in forma, di vedere se la festa era, come tutti dicevano, da sballo.
E così era. Se c'è qualcuno che sa organizzare feste quello è John.
Non appena entrata, dopo aver salutato quasi tutti i miei amici, mi accorsi dell'assenza di Zac. Salì allora le scale ed entrai nella sua camera. Non lo avessi mai fatto. Era lì con un'altra ragazza,a ragazza, Mary, e di certo non stavano studiando. Beh, la cosa mi irritò molto siccome stavo insieme a lui da ben 5 mesi!
Si accorsero della mia presenza ma non volli nemmeno sentire spiegazioni. Cosa c'era da dire? Corsi fino al giardinetto e poi, fortunatamente, accettai un passaggio da Mike, il mio migliore amico. Era un ragazzo dal cuore d'oro, lo è tutt'ora. Gli raccontai tutto come al solito e voleva prendersela con Zac ma gli chiesi di non fare nulla se non accompagnarmi fino a casa, dove entrai in camera molto silenziosamente per non farmi sentire dai miei ed ancora più silenziosamente piansi per quasi tutta la notte, fino alle 4 del mattino, quando Kath scoprì quello che era successo e mi chiamò.
«Ehi Ash!! Sappi che io sono lì con te!» È questo che adoro di lei. Mi sostiene sempre, qualunque cosa succeda. Lei è sempre con me, anche se non fisicamente.
«Lo so Kath, grazie mille! La tua telefonata vale più di mille. Ti voglio bene»
«Anche io! Senti.. Vuoi parlarne?»
«Preferisco di no.. Insomma dovevo aspettarmelo, ormai…»
«Tu non dovevi assolutamente aspettarti nulla, semai lui non doveva nemmeno pensare di fare altro! È uno stronzo!! Ed il fatto che tu stia per partire non è una scusa!!!»
«Senti.. Ora sono molto stanca, direi esausta quindi.. Ti offendi se ci vediamo domani a scuola?»
«Certo che no!! Ora dormi, domani sarà un altro giorno, un'altra storia»
«Notte Kath»
«Notte Ash! Sogni d'oro!!»
Trascorsi una notte piena di incubi ma poi, la mattina, era davvero un altro giorno. Arrivai a scuola e mi accorsi che i suoi amici mi fissavano, quasi con pietà. Nonostante tutto mi divertii anche quel giorno, grazie a Mike e Kath. Zac cercò di parlarmi durante la pausa ma fu fermato dalle minacce dei miei amici e dal fatto che io non volevo sentire nulla da lui. Da quella sera non ci parlammo più.
Ed ora, alla festa organizzata in onore della mia partenza, lui c'è. Forse è stato invitato per sbaglio, forse no, oppure si è semplicemente imbucato per avere alcool gratis. In ogni caso non mi importa il motivo per cui è qui. Voglio solo sentire la sua voce, un'ultima volta. In fondo sí, sono ancora innamorata di lui e sarà una di quelle persone che mi mancheranno di più.
Cerco di avvicinarmi a lui ma Kath e gli altri mi portano nel giardino sul retro per mostrarmi un cartellone gigantesco sul quale sono incollate le foto di noi insieme. Non li dimenticherò mai per tutto quello che abbiamo passato, li adoro con tutta me stessa, e non solo per la festa.
Mi commuovo come una neonata e quindi mi assento per qualche minuto in bagno, per riprendermi un attimo. Non posso piangere continuamente, deve essere una festa, non un funerale. A queste cose dovrei essere ormai abituata ma sono certa che persone così non le incontrerò mai più e che certamente sono le persone più importanti della mia vita, subito dopo la mia famiglia. Riesco a calmarmi e nell'uscire dal bagno sbuca Zac che mi porta nella camera di Kath.
«Senti, lo so che mi odi e che non vuoi parlarmi, né tanto meno sentirmi ma ti prego, io.. Ecco.. volevo solo scusarmi. Sono stato uno stronzo e.. beh.. nonostante tutto ci tengo ancora a te e voglio augurarti il meglio, te lo meriti»
Mi sarei aspettata di tutto dalle sue parole ma non questo discorso. Avevo dimenticato quanto fosse bravo nella retorica e nel farsi perdonare.
«Zac, lo sai che ti voglio bene anche io ed hai ragione. Sei stato uno stronzo. Ma alla fine che importa? Domani parto e se non fosse stato per quell'episodio penso sarebbe stato ancora più difficile, per entrambi. Non per questo ti voglio ringraziare ma.. Nonostante tutto ci tengo a te e voglio che tu sia felice.»
Ormai non importa più nulla, tutto ciò che mi spaventava sembra essere una cazzata, vorrei fermare il tempo, o almeno rallentarlo. Ad ogni modo la festa è stata un successone, penso di non aver mai parlato con così tanta gente in un'unica sera. Inizio a sentirmi veramente malinconica, forse troppo. Ritengo sia meglio che vada, sono ormai le 2 del mattino.
«Kath.. Non ti offendere ma..»
«Lo so» mi interrompe lei
«Sono le 2 e tra 4 ore devi andare all'aeroporto.. Saluta tutti e noi ci vediamo alle 5:30 precise, così ci salutiamo davvero.»
«Ovvio! Non potrei mai andarmene senza avervi salutati.»
Saluto tutti, perfino Mary, e poi Mike mi riaccompagna a casa. Durante il viaggio non fa altro che scusarsi perché non ci sarà più tardi. Lo capisco, domani avrà un esame importantissimo a due/tre ore da qui e perciò gli dico che non deve assolutamente scusarsi ma anzi, deve impegnarsi per passarlo.
Ci abbracciamo fortissimo e riscende qualche lacrima, poi corro in casa.
Sistemo tutti gli scatoloni ed aiuto i miei genitori con i loro. Ormai tutto è pronto. Manca solo lei. Solo il suo addio e poi tutto ricomincerà da capo. Ho sempre la speranza che questa sia l'ultima volta ma ogni anno che passa ci credo sempre meno. Sono le 5:30 e lei è puntualissima. Ci abbracciamo e scherziamo, come se ciò che sta per accadere non è la realtà. Mancano pochi minuti alle 6 e Kath diventa seria.
«Ash, devi farmi una promessa.»
«Cioè?»
«Non devi permettere a nessuno di dirti chi sei e soprattutto non cambiare per gli idioti.»
Wow, la sua espressione è davvero cambiata. Sono quasi spaventata dalla sua serietà.
«Certo Kath, farò del mio meglio!!»
Si rasserena e mi consegna un pacchetto.
«Non aprirlo! Almeno non ora che sono qui, non voglio commuovermi per il mio super regalo»
I miei genitori mi chiamano, devo andare. La abbraccio forte forte e sento che una parte di me sia rimasta li con lei. Sento il cuore sgretolarsi. Ma devo andare. Saluto mia sorella che, dopo varie prediche e suggerimenti per la mia nuova vita, mi stringe tra le sue braccia in un modo così affettuoso che l'altra parte di me sta per abbandonarmi del tutto. È ora. Papà è al volante, mamma, tra le lacrime, si sta allacciando la cintura ed io entro in macchina, senza voltarmi.
 
 

#spazioautrice

 

Ciao lettori/lettrici,

Questo è il secondo capitolo che pubblico, spero vi piaccia!

Fatemi sapere cosa ne pensate,

Al prossimo capitolo!! ❤️

 

JustinBieberSwag2

   
 
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