Natsu, Lucy, Erza, Gerard, Gray e Juvia erano appena rientrati a Fairy Tail dopo quella violenta e sanguinosa battaglia contro i draghi. Ovviamente erano tutti ancora “scandalizzati” dall’ accaduto, ma Natsu non sembrava più lo stesso e Lucy stava cominciando a preoccuparsi seriamente. Come tutti sanno Natsu è sempre stato un ragazzo pieno di voglia di vivere che nessuno sarebbe mai stato in grado di togliergli, aveva un appetito da far invidia al uomo più grasso del pianeta e adorava immischiarsi nelle risse, infatti spesso erano proprio lui e Gray a scatenarle, solitamente partendo dai soliti nomignoli come” accendino ambulate”o “ granita andata a male”. Ultimamente Natsu non aveva fatto nessuna di queste cose, ma ciò che più spaventava Lucy era il fatto che non si intrufolasse più a casa sua durante la notte e il suo sorriso, Dio, quanto amava quel sorriso sincero che lui le lanciava ogni mattina per salutarla o alla fine di una missione dove avevano rischiato di lasciarci la pelle. Da quando erano tornati non le aveva più sorriso in quel modo, beh, l’ aveva fatto ma non era vero. Lucy a forza di ammirare quel sorriso con il quale lei gli perdonava tutto aveva imparato a distinguere quando era vero e quando non lo era, e in quel periodo non lo era affatto!
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Prov Natsu.
Non ce la faccio più, penso Natsu. Non riusciva ad ignorare la morte di future Lucy. Già, lei era morta proprio tra le braccia di Natsu qualche tempo prima, ma sebbene non fosse la sua “vera” partner non riusciva a smettere di sentirsi in colpa per non aver rispettato la promessa che lui aveva fatto tempo prima a Lucy. Flash back. Erano appena ritornati dalla missione dell’ orologio infinito quando Natsu prese Lucy per un braccio e la portò con se a casa sua. - Natsu? … Che succede?- chiese Lucy preoccupata vedendo lo sguardo serio del Dragon Slayer. - Lucy, … io …-“ sono patetico, non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto” pensò tra sé e sé. - Natsu mi stai facendo preoccupare. Dimmi che è successo. Sai che con me puoi parlare, siamo nakama no?- gli disse Lucy con un sorriso che in quel momento fece perdere la testa e Natsu, che d’ istinto l’ abbracciò. - Natsu … - Lucy era convinta di aver sentito l’ amico singhiozzare. - Lucy, non mi abbandonare più. Non voglio restare ancora solo.- Lucy rimase attonita sentendo quelle parole. - Natsu … non preoccuparti- gli disse con tono gentile e dolce. - Non ho intenzione di andare di nuovo da qualche altra parte.- Quando Lucy finì di parlare si commosse di ciò che le aveva appena detto il Dragon Slayer, cioè: - Lucy, ti prometto che ti proteggerò sempre, a costo di perdere la mia stessa vita.- - Io farò lo stesso- aveva detto lei piangendo. Fine Flash Back. Lucy aveva mantenuto quella promessa. Quando Rouge del futuro lanciò un colpo che Natsu non sarebbe stato in grado di schivare lei si mise davanti a lui incassando il colpo al suo posto. Quel colpo l’ aveva uccisa, e le sue ultime parole erano state “ Natsu, hai visto? Ho mantenuto la mia promessa”. Disse quelle parole con il sorriso più dolce che avesse mai visto sul suo volto, e dopo ciò, spirò tra le sue braccia lasciandolo in lacrime. Mentre pensava a tutto questo non si rese nemmeno conto che era arrivato sotto casa della nakama. Adorava intrufolarsi nel suo letto durante la notte. Stranamente non riusciva a dormire senza di lei al suo fianco. “ In questi giorni non sono più andato, e se la conosco bene se non mi do una regolata la farò preoccupare seriamente” pensò lui tra sé e sé, senza nemmeno accorgersi ( cosa molto strana, visto i suoi sensi affinati da Dragon Slayer) che Lucy era proprio dietro di lui. ************************************************************
Prov Lucy.
Era sera inoltrata quando Lucy si diresse verso casa dopo aver fatto una chiacchierata con Mira per capire che stesse succedendo al suo amico. Flash Back. - Ne Mira …- l’ albina si girò subito e quando vide l’ espressione che Lucy aveva in volto le chiese che cosa stava succedendo. - Mira sono molto preoccupata per Natsu, da quando siamo tornati non è più lo stesso, ti giuro che non so più dove sbattere la testa. Vorrei chiederglielo ma visto che lui non me ne parla e fa finta di niente ho pensato che non ne volesse parlare.- una lacrima rigò il viso di Lucy. Non sopportava vedre l’ amico in quelle condizioni. Fin’ ora era capitato solo una volta. - Lucy, io penso di averlo già visto una volta in questo stato, ti ricordi?- disse l’ albina con un tono molto dolce alla sua amica. - Ora che ci penso è vero è stato quando … Sì, ma certo! Ho capito! Grazie Mira, non so cosa farei senza di te!- disse Lucy schioccando un bacio sulla guancia dell’ amica per poi correre verso casa. Fine Flash Back. Era proprio così. L’ unica volta che l’ aveva visto in quello stato era quando aveva rischiato di morire nella missione sull’ orologio infinito. Stava andando a casa quando arrivata davanti la porta di casa sua vide Natsu che pensava chissà a che cosa, visto che non si era accordo della sua presenza alle sue spalle. - Natsu? Che fai qui impalto?- Natsu sobbalzò rendendosi conto che si era perso nei suoi pensieri e non si era accorto di Lucy. - Sali che ti preparo un the, che ne dici?- detto questo salì le scale con Natsu al seguito.
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Prov autrice.
I due ragazzi si sedettero entrambi al tavolo della cucina con una tazza di the fumante davanti. - Natsu, devo parlarti. Mi ascolterai senza interrompermi?- Chiese Lucy con occhi lucidi al nakama, che non volendola vedere piangere annuì. - Da quando siamo tornati dalla battaglia non sei più tu Natsu. Non ti azzuffi, non ti abbuffi, non ti intrufoli più sotto le mie coperte, ma cosa ben più preoccupante non ho più visto quel tuo splendido sorriso sultuo volto. Quello che avevi indosso fin’ ora era solo un falso e non credere che non me ne sia accorta. L’ultima volta che ti ho visto in questo stato fu quando ritornammo dalla missione dell’orologio infinito e ci facemmo QUELLA promessa- Natsu era sbigottito. La sua amica aveva capito tutto soltanto guardandolo per qualche giorno. - So che stai così per via di future Lucy, che non sei riuscito a salvare, non è vero?- disse Lucy con lo sguardo più dolce che gli avesse mai rivolto. Prima che Natsu se ne rendesse conto stava piangendo, silenziose lacrime rigavano il suo volto. Lucy corse immediatamente ad abbracciarlo e quando pensava che il Dragon Slayer fosse ancora troppo scosso per parlare stava per lasciarlo, quando un paio di forti braccia le cinsero la vita e il viso del suo amico si nascose nel’ incavo del suo collo tra i suoi capelli color del miele. - Lucy... non h-ho...non ho rispettato la p – pro – prom . . .- - Natsu ti prego, non fare così. Lucy non sarebbe felice di vederti così dopo che ti ha salvato la vita. Ora ascoltami bene. Se non fossi stata così lontana avrei fatto la stessa cosa Natsu. Non me ne sarei pentita perché ti voglio bene e preferirei smettere di vivere piuttosto che non fare niente per una persona a cui tengo in pericolo. E anche lei la pensava allo stesso modo. Non devi sentirti in colpa se no lei piangerà ancora di più nel vederti in questo stato . . . e finirai per far cedere anche me se vai avanti così. Non eri tu che dicevi che le lacrime non si adattano al mio viso?-
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Prov Natsu.
Lucy mi stava sorridendo trattenendo a stento le lacrime. Era strano, come bastasse un suo sorriso per farmi scordare tutto, tutto quanto. - Grazie Lucy . . . non sparire mai, non voglio provare di nuovo le stesse sensazioni che ho provato fin ora.- Lucy scoppiò a piangere, ma sentivo che erano lacrime di gioia perché era riuscita a consolarmi. Poco dopo con una mano mi scompigliò i capelli e sorridendo mi disse “ andiamo a dormire?” Finalmente ero riuscito a scacciare quel peso che alleggiava nel mio cuore e con un sorriso le dissi di si. Quella notte ci addormentammo tenendoci per mano. Lucy si addormentò di colpo e in quel momento pensai che avevo una voglia incontenibile di baciarla. “Ma che diavolo vai a pensare baka?!” Quella notte, si, quella notte piena di stelle luminose, mi accorsi che ciò che provavo per Lucy non era semplice amicizia, ma qualcosa che si spingeva ben oltre.