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Autore: Platypus Step    03/12/2014    1 recensioni
"Non ho mai conosciuto altri semidei, mia mamma mi tiene segregata in casa. Certo, non posso lamentarmi, è una gran bella casa, con tutti i gadget che un discendente di Efesto possa desiderare. Beh, io non sono proprio una semidea come le altre, non sono una mezzosangue… Più una tre quarti sangue. Il segreto? È piuttosto complicato.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, I sette della Profezia, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 1 - La mia prigione


-Sì, mamma, sì.. È tutto a posto. Certo, ho fatto tutto quello che hai detto… No, non mi sono dimenticata.. Sì, sì ti voglio bene anche io. Ciao, ci vediamo questa sera.-
Finalmente riattacco il telefono. Beh, sempre che si possa chiamare così. È un apparecchio fatto di bronzo celeste, il metallo divino. Un arnese inventato da mia madre, in modo che i mezzosangue possano comunicare senza segnalare la loro posizione a persone indesiderate (e fidatevi, se vi dico che l’elenco è lungo). È un apparecchio fenomenale. Beh, che cosa ci si aspetta da una brillante figlia di Efesto come mia mamma?
Esco dal salotto e vado in cucina. Disastro. Ecco un aggettivo giusto per descriverla. Non è colpa mia se non so cucinare. Mamma non mi hai mai insegnato, è sempre troppo presa dal lavoro. Lavora per e con suo padre nelle sue officine e quando è in casa si chiude nel seminterrato, il suo regno. È lì che progetta, studia e vive. Ma me la cavo. È ciò che fanno i semidei.
Beh, io non sono proprio una semidea come le altre, non sono una mezzosangue… Più una tre quarti sangue. Il segreto? Mio padre è il re degli dei, Zeus. Non ho idea di come un dio abbia fatto ad innamorarsi di una semidea, con tutto il legame di parentela da giramenti di testa e altro. Ma in fondo,  Pasifae non aveva messo al mondo una creatura metà uomo e metà toro? Quando si è semidei, non ci si pensa, o si rischia di avere una pesante emicrania!
Non ho mai conosciuto altri semidei, mia mamma mi tiene segregata in casa. Certo, non posso lamentarmi, è una gran bella casa, con tutti i gadget che un discendente di Efesto possa desiderare. Le pareti sono fatte anche esse di bronzo celeste e siamo dotate di antifurto a prova di Furie.
Io però so cosa succede fuori, nel mondo esterno. So che Crono ha provato a spodestare mio padre e che è stato rimandato nel Tartaro, più debole di prima.
Volevo partecipare alla guerra, dare una mano, ma mia mamma si è rifiutata categoricamente.
Qua mi sento così inutile! Che senso ha essere per metà divini, essere predisposti al combattimento, ma non poter prenderne parte?
Le parole di mia madre, quando le ho chiesto se potevo combattere sono state –No, Phoenix, no. È pericoloso! Non sei allenata per una guerra!-
E INVECE SI CHE SONO ALLENATA PER UNA GUERRA, PORCA MEDUSA!
Lupa in, ehm, “persona” mi ha allenata!
Esatto, Lupa. Perché nonostante io sia una greca conosco il grande segreto. Il segreto dei latini. So che ci sono semidei sia di origine ellenistica che latina.
Mia madre e Lupa si conoscono, e quest’ultima ha accettato di allenarmi privatamente, non so cosa l’abbia convinta.
Lupa è brava, certo. Ma allenarsi con un essere umano sarebbe diverso.
Il mio sogno, il campo mezzosangue. Allenarmi con altri semidei, vivere a contatto con la natura, le sere attorno al falò, gli allenamenti, i pasti in compagnia, AMICI VERI. Non quegli stupidi automi progettati da mia madre.
Per i bermuda di Poseidone, io voglio andarci, viverci. “Giuro sullo Stige che questa sera ne parlerò con mia madre. Che le piaccia o meno, io ci andrò!” penso infuriata.
Le luci intorno a me iniziano a vibrare, accendendosi e spegnendosi. Mi devo dare una calmata, respiro lentamente. Il battito cardiaco rallenta. Finalmente le luci tornano alla normalità.
Mi succede spesso quando ho degli sbalzi d’umore: influenzo l’elettricità. Credo sia un mix delle doti dei miei parenti divini, Zeus ed Efesto. L’elettricità è un unione della natura e della meccanica.
Ho altri “poteri”: posso evocare i fulmini e le correnti d’aria, e me la cavo niente male con la meccanica. Ma di sicuro il potere più stupefacente è la capacità di creare elettricità dal nulla. Per esempio, apro una mano e faccio una sfera di pura elettricità. Il umore dello sfrigolio elettrico dà un po’ fastidio, ma poi ci si abitua.
So di altri mezzosangue che possiedono capacità così: ho sentito di un certo Leo Valdez, lui può controllare ed evocare il fuoco! E non scordiamoci del beniamino dell’Olimpo, Perseus Jackson, che dal paparino ha ereditato il controllo sull’acqua. Un Aquaman dei giorni nostri, per intenderci. Mia mamma pensa che lo odi. Non è vero. Lo invidio. Ha fatto così tante esperienze, ha combattuto così tante guerre, vissuto così tante avventure! E io sono qua, chiusa nel mio guscio di bronzo.
-Sono le 16.30- annuncia la voce metallica del nostro rob-orologio.
Sbuffo e mi dirigo in camera mia. Tra due ore mia madre sarà qui, e io devo prepararmi lo zaino con le cose per il campo mezzosangue. Perché io parto in ogni caso.







#SpazioAutore
Ehilà! 
Ok, premetto che è la mia prima Fanfiction, quindi non linciatemi, please!
Comunque, prima di pubblicare il primo capitolo sono stata davvero indecisa e l'ho corretto tipo 394 volte. Sono Miss Insicurezza in persona! 
Mi scuso perché il capitolo è davvero, davvero, DAVVERO corto!
Grazie a chi l'ha letto, a chi lascierà una recensione e a chi l'aggiungerà a qualche lista (favorite, seguite, ecc.). E grazie anche ai lettori silenziosi!
PICCOLA NOTA: per chi se lo stesse chiedendo, sì, la protagonista si chiama Phoenix e si pronuncia Finix. LOL.

XOXOXO <3
  
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