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Autore: Chiaramor    03/12/2014    0 recensioni
Dopo due mesi di addestramento con Malcolm Marlyn Thea Queen è pronta a tornare a Starling City e a ricominciare, anche grazie all'aiuto di John Smith, un giovane ragazzo che saprà ridarle il sorriso.
Ma cosa ne sarà del suo rapporto con Oliver, Roy e Malcolm?
Una storia che non vede come protagonista solo Thea Queen ma anche Felicity, Oliver e tutto il team Arrow.
Dal terzo capitolo:
“Oliver, Oliver aspetta ti prego!” gridò Felicity correndogli dietro, “sono sicura che Roy non pensa veramente tutte quelle cose, è solo preoccupato per Thea.”
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Thea Queen, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oliver aveva lasciato John all'ospedale e ora era tornato alla Arrow Cave, dove Felicity e Roy lo stavano aspettando. Non fece in tempo a scendere un solo gradino che Roy gli chiese: “Allora? Cosa hai scoperto? Chi è in realtà quel bastardo?”. Oliver non rispose e scese le scale fino ad arrivare davanti a uno dei computer. Felicity se ne accorse subito, c'era qualcosa di preoccupante nello sguardo di Oliver. Sembrava spaventato e turbato. Si alzò dalla sedia e gli posò una mano sulla schiena. “Oliver, tutto bene?”. Oliver non riusciva a parlare, e nemmeno a pensare. Il suo cervello aveva smesso di funzionare nel preciso momento in cui aveva incontrato gli occhi di John Smith. Lo aveva portato in ospedale come un automa, poi se ne era andato. Ora faceva fatica persino a respirare, la paura, il puro terrore del passato, lo bloccavano. Chiuse gli occhi prima di parlare. “Felicity, per favore, trova tutto quello che puoi su Joseph Wilson.

 

Appena sentì il cognome Wilson il cuore di Felicity iniziò a battere più forte del normale. A volte la notte, quando chiudeva gli occhi, sentiva ancora il braccio di Slade attorno alla sua gola.
Roy sgranò gli occhi:”Cosa vuoi dire Oliver?? John in realtà è il figlio di Slade? Ma è assurdo! Cosa vorrebbe fare, vendicare il padre, uccidere te?!”.
Finalmente Felicity riuscì a muoversi e digitò il nome sul server:

JOSEPH WILSON-NESSUNA INFORMAZIONE-ASIS

“Cos'è l'ASIS?” chiese Roy. Oliver sospirò “Sono i servizi segreti australiani. Slade lavorava per loro. Felicity, pensi di riuscire ad hackerarli?” “Sì, ma mi ci vorrà un po' di tempo...devo fare in modo che non riescano a rintracciare la mia posizione o, oltre all'ARGUS, avremo presto un'altra organizzazione governativa come nemico...” disse Felicity prima di farsi completamente assorbire dal suo lavoro.
Solo in quel momento Oliver si sedette e si concesse di pensare alle conseguenze della sua scoperta. Il figlio di Slade era vivo e evidentemente cercava la Freccia. Quando l'aveva incontrato non gli era sembrato pericoloso, John aveva l'aspetto di un ragazzo determinato, ma anche solo. Cosa ci faceva a Starling city? Voleva ottenere risposte su suo padre, o vendicarsi uccidendo la Freccia? Ma allora perchè avvicinarsi a Thea? Chissà se aveva avuto dei contatti con Slade negli anni precedenti, chissà se il padre, scampato dall'isola, era andato a trovarlo... Troppe domande alle quali Oliver non aveva risposte, o forse non voleva trovarle...

 

 

Sdraiato sul letto dell'ospedale John continuava a pensare alla notte precedente, cercando di capire cosa fosse successo. Roy Harper gli aveva promesso un incontro con il Vigilante, ma la persona che si era presentata portava un costume rosso. Tu non sei John Smith, qual è il tuo vero nome? Chiunque fosse l'uomo in rosso sapeva che lui stava mentendo. Ma com'era possibile? John era stato attentissimo a non lasciare tracce, a tenere un profilo basso e a non mettersi nei guai. Era stata tutta colpa di Roy. John strinse i denti e giurò che appena sarebbe uscito dall'ospedale gliela avrebbe fatta pagare. Per colpa di Roy Harper aveva perso tempo prezioso.
“John!! Oh John, come stai?” Thea entrò di corsa nella sua stanza e si catapultò fra le sue braccia. “Mi hai fatto preoccupare!! Cosa ti è successo?” John la strinse forte e poi le rispose: “sto bene, sto bene. Ho solo avuto un incontro sfortunato...” “Ma cosa ci facevi da solo, di notte, nel Glades?!” John guardò Thea e le sorrise, accarezzandole i capelli. “Non riuscivo a dormire, così sono uscito per fare una passeggiata...scelta stupida. Ma ora sto bene, e sono davvero felice che tu sia qua.”

 

 

 

“Ecco, ce l'ho fatta!!” Felicity allontanò la sedia dalla scrivania e si girò prima verso Roy e poi verso Oliver. “Siete pronti?” Entrambi annuirono e Felicity cliccò invio.
Sugli schermi apparve l'immagine di John, o meglio di Joe, con una tuta nera e una pistola alla cintura. Roy si mise a leggere le informazioni più importanti: Joseph Wilson, figlio di Slade Wilson e Adeline Kane, da due anni membro dell'ASIS, ora ricercato dall'ASIS perchè scappato sei mesi fa senza lasciare traccia...
Felicity lo interruppe: “Sei mesi fa, cioè da quando Slade ha attaccato Starling City!”

Oliver scosse la testa: “Sei mesi da quando il mondo pensa che Slade Wilson sia rimasto ucciso negli scontri.”

  
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