Ero pronta. Finalmente, dopo anni e anni a studiare recitazione, avrei recitato nel mio primo, vero film. I provini erano andati alla grande ma nonostante ciò,mi sentivo comunque  estremamente tesa e nervosa.
Mi trovavo in camerino quando sentì il mio nome: “Victoria Robinson richiesta sul set’.
 

Sì,questo è il mio nome. Ho 17 anni e sto per girare il mio primo film. E’ vero, sono molto giovane per iniziare una carriera da attrice (si spera) ma la trama di questo film è particolare: parla della differenza d’età in una relazione di tipo amorosa, quindi era necessaria un’attrice che fosse alquanto giovane.L’ho trovata subito una cosa interessante, perché secondo me la differenza di età non dev’essere assolutamente da considerare un ostacolo. Ma comunque avrei accettato lo stesso, per il bene della mia carriera.
Dopo essere stata chiamata, mi sono precipitata sul set. In realtà non mi era stato spiegato niente, ovvero, non avevo la minima idea di chi avrebbe interpretato il mio co-protagonista, Alexander Ward, studente universitario alla facoltà di lingue (mentre io avrei interpretato Leah Cooper, una studentessa di liceo).
Avevo il copione bello stampato nella mente, ora dovevo solo sembrare il più naturale possibile. A un tratto però sentiì:

-Ecco Daniel! Su, forza! Sei in ritardo.
-Scusatemi ragazzi! Ora ci sono.- Evidentemente era l’interprete di Alexander appena giunto anch’egli sul set. Mi aspettavo qualcuno piuttosto maturo, parlando d'età. In realtà, però, non sapevo bene chi o cosa aspettarmi, quando finalmente lo vidi.
 
Non potevo assolutamente crederci.
Appena lo vidi spalancai la bocca e sgranai gli occhi dallo stupore (credo di aver assunto una faccia da fessacchiotta bella e buona). Non sapevo se fosse un sogno o meno, perché se lo fosse stato, non mi sarei mai più voluta svegliare. In quel momento non riusciì neanche più a pensare né a dire niente, se non a sussurrare due parole fra me e me:
-... Daniel Radcliffe.
Esatto, proprio lui. Era lì, distante una decina di metri da me.Così lontano, così vicino. Incontrare Daniel è sempre stato il sogno di una vita, fin da quando assistetti a una delle sue prime performance nella saga di Harry Potter. Ma collaborarci, caspita! Accidenti, ma come mi sarei dovuta comportare? Lo vedevo avanzare verso di me, non avrei voluto fare di certo la figura della stupida! E finalmente mi raggiunse:
-Ciao! Tu devi essere Victoria?
-Uh... eh, sì, sono io! T-tu sei Daniel, Daniel Radcliffe, vero?
-Così sembra! Piacere.
-Il piacere è tutto mio!- risposi entusiasta, forse un po’ troppo. Però sembrava un pochino compiaciuto della cosa.
-Bene. Io vado a prepararmi, ci vediamo dopo!- mi sorrise e si dileguò.
 
Avevo parlato con lui, Daniel. Mio dio, che cosa incredibile! Ma non ebbi tempo di pensare, che dovevo di già andare sul set a girare le prime scene.