Ritornare con una raccolta di drabble mi rende felice per un motivo piuttosto semplice: ne pubblico o aggiorno una solo quando facciamo drabble event su facebook. In questo caso, ciò che vi apprestate a leggere nasce dal Drabble Weekend del 28-30 novembre che si è tenuto su questo gruppo dedicato alla Johnlock (siete libere di chiedere di farne parte perchè più siamo meglio è).
Che altro dire? Nulla, ricordo che io le chiamo ancora drabble, ma quasi sicuramente vi troverete di mezzo cose che sforano anche il concetto di flash-fic e finisco direttamente con l'essere brevissime one-shot.
Detto questo, vi lascio alla lettura e vi consiglio di spulciare nel mio profilo se volete ficcanasare anche su ciò che ho scritto in altri fandom (Sherlock, Teen Wolf e The Avengers).

Baci, Elisa.

PILLOLE DI FANDOM 2.0

FILL per Glass
Coppia: Fem!Destiel.
Prompt: Castielle era sulla finestra, appoggiata al vetro e Deanne guardava la sua schiena, riusciva ancora a vedere l'ombra delle ali perdute. Nonostante non ci fossero più, si era avvicinata e le aveva disegnate con le mani: ogni piuma, ogni muscolo, ogni ala, come se fossero ancora lì, come se Deanne fosse diventata il sostituto delle ali di Cas.
Parole: 375
Note: come diavolo ha fatto a venirmi angst non lo so, ma è andata così! (Credo che Falling dei Civil Wars in sottofondo mentre scrivevo non abbia certo aiutato.)

Deanne non poteva smettere di guardarla. Castielle, era alla finestra, ancora nuda dopo che avevano fatto l'amore; era appoggiata al vetro e Deanne sapeva che fissava le stelle vedendo in realtà ancora una volta i suoi fratelli cadere. Le fissava la schiena e nonostante non fossero mai state qualcosa di fisico, perfino lei riusciva a vedere l'ombra di quelle ali ormai perdute. Le mancavano. Certo non come mancavano a Cas, ma mancavano anche a lei; perchè rendevano Cas felice, ricordavano all'angelo che era ancora, nonostante tutto, una dei soldati del Paradiso, che c'era ancora qualcosa che potesse fare per i suoi fratelli. La loro mancanza rendeva Cas troppo simile alla Castielle che aveva visto in quella versione tremenda del 2014 che ancora la tormentava nei suoi incubi.
Si avvicinò a lei e con dolcezza le poggiò le mani tra le scapole, dove Cas più volte le aveva detto c'era quel punto delicato in cui la grazia avrebbe dovuto dare vita alle sue ali. Tracciò ogni centimetro di pelle con le dita, chiudendo gli occhi e immaginando ossa, muscoli e infine piume. Castielle gliele aveva descritte così tante volte che Deanne era sicura di conoscerle abbastanza bene da riuscire ad immaginare come davvero fossero quelle ali. Erano belle, come lo era la sua amata.

Non sapeva se Cas l'avrebbe mai pensata come la vedeva Deanne, ma nel suo cuore lei sentiva che se Cas non avesse mai potuto riavere le sue adorate ali indietro, Deanne avrebbe potuto sostituirle. Desiderava tanto che Cas si affidasse a lei, perchè se prima Castielle avrebbe potuto andarsene, ricordarsi quanto poco in realtà valesse la pena starle vicino, quanto causasse più guai che altro, sapeva che una Cas umana avrebbe avuto sempre bisogno del suo sostegno. Allo stesso tempo temeva tremendamente di deluderla; sapeva di non essere all'altezza di sostituire quelle ali. Lo dimostrava quanto ogni persona che Deanne avesse mai amato prima o poi se ne fosse andata.
Poggiò la fronte contro la pelle di Cas: era ancora sudata, ma sentiva che si stava raffreddando velocemente. Le passò le braccia intorno ai fianchi, stringendola in un abbraccio e pregò, verso un Dio in cui neppure più credeva, che il giorno in cui Cas se ne sarebbe andata non arrivasse mai.