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Autore: MoCridhe    04/12/2014    7 recensioni
Visto il promo della 3x09 e gli spoiler usciti fino ad ora sul viaggetto che Oliver farà per andare da Ra’s Al Ghul, ho deciso di scrivere questa piccola One shot per ingannare l’attesa e per sognare un po’ in compagnia dei nostri adorati Olicity. Ecco il momento dei saluti tra Oliver e Felicity.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Visto il promo della 3x09 e gli spoiler usciti fino ad ora sul viaggetto che Oliver farà per andare da Ra’s Al Ghul, ho deciso di scrivere questa piccola One shot per ingannare l’attesa e per sognare un po’ in compagnia dei nostri adorati Olicity.

Oliver aveva deciso, ed era irremovibile. Ra's Al Ghul gli aveva dato un ultimatum: o gli avrebbe consegnato l’assassino di Sara in 48 ore, oppure avrebbe cominciato ad uccidere gli abitanti di Starling City.
Lui ci aveva provato, il team ci aveva provato! Ma niente e nessuno era riuscito a fermare il tempo e ne tantomeno era riuscito a scoprire il nome del vero assassino di Sara. Perciò non gli restava solo che una cosa da fare: consegnarsi e dichiarare chiuse le trattative.
-Ho deciso… parto stasera per Nanda Parbat-  disse nel silenzio generale della Arrow cave.
John, Roy e Felicity si pietrificarono sul posto, anche se, dentro di loro, sapevano che sarebbero arrivati a quel punto. John si voltò verso Oliver e lo guardò con una furia tale da farlo indietreggiare. Ma quello che gli fece più male fu lo sguardo atterrito di Felicity.
-Fel..- sussurrò mortificato, ignorando completamente gli altri due amici. Il pugnale piantato in mezzo alla gola non era niente in confronto a quello che provava al pensiero di lasciarla.
-Vi lascio soli- disse John prima di dirigersi verso la porta accompagnato da Roy sempre più sconvolto.
Quando furono soli Oliver si diresse verso il suo letto per fare la valigia e Felicity gli fu subito dietro.
-No, non lo accetto - gli disse colpendolo alla spalla - non ti lascerò andare via!-
-Ti prego Felicity… io devo farlo. Non posso lasciare che gli abitanti di questa città muoiano davanti ai miei occhi senza fare nulla. Se con il mio sacrificio riuscirò anche solo a salvare una persona, ne sarà valsa la pena-
-Lo so, Oliver lo so. Vuoi sacrificarti per un bene superiore. Ma non puoi pretendere che io me ne stia qui zitta a guardarti fare la valigia e lasciarti partire per un posto dove, sicuramente, rischierai di farti ammazzare. E non mi importa se con il tuo gesto salverai una, dieci, cento, duecento persone… io starò male perché avrò perso te-
-Non lo pensi veramente. Ti importa del gesto che sto facendo perché sei una delle persone più buone di questo mondo, lo so, ti conosco-
-E allora? Questo vuol dire che non posso essere egoista per una sola volta nella mia vita?-
-Se restassi ti sentiresti peggio di me dopo.  Quando in Tv si diffonderà la notizia che un gruppo di Killer spietati sta uccidendo gli abitanti di Starling City ti sentirai soffocare dall’impotenza e ogni persona uccisa sarà un nome in più che peserà sulla tua coscienza. Lo so… perché è così che mi sentirei io e non voglio che tu provi neanche un briciolo di questa…-
-Ma possiamo trovare un altro modo!- disse interrompendolo bruscamente - possiamo inventarci qualcosa, noi possiamo…-
-Felicity! – ora fu il suo turno di urlare -non c’è un altro modo- concluse terrorizzato.
- Ra's Al Ghul è uno degli uomini più pericolosi al mondo. Non posso semplicemente lasciarti andare via così- gli occhi di Felicity si riempirono di lacrime.
-E invece lo farai. Lo farai perché se prima non sapevo per cosa stavo combattendo, ora lo so. Combatto per te, perché il tuo nome non sia uno di quelli che mi porterò per sempre sulla coscienza. Perché meriti di meglio di una persona che non ha nulla in cambio da darti. Perché se provi per me… anche solo un decimo di quello che io provo per te, mi lascerai andare, perché sai che solo così la mia anima potrà essere salvata-
-Ti amo anche più di un decimo Oliver, ti amo anche più della mia vita- le lacrime le annebbiavano la vista, ormai era un fiume in piena, eppure vide benissimo le labbra di Oliver scontrarsi con le sue. Il suo cuore prese a battere all’impazzata, nello stomaco aveva un mare di farfalle impazzite. Con tutto quello che stava succedendo non poté negare il brivido di felicità che le percorse la schiena, ma tutto cambiò in un secondo quando di accorse che quello era il loro primo vero bacio e forse sarebbe stato anche l’ultimo.
Oliver si staccò da lei molto lentamente e le prese il viso tra le meni. Con un groppo in gola per il bacio che si erano appena scambiati e per il dolore che provava solo al pensiero di non vederla mai più, chiuse gli occhi. Forse perché li sentiva bruciare e non voleva mettersi a piangere davanti a lei o forse per imprimersi meglio l’immagine del suo volto nella memoria.
-Allora lasciami andare- le disse in un sussurro.
Felicity lo abbracciò con impeto e Oliver la strinse a se.
-Sarò qui ad aspettarti quando tornerai, perciò cerca di non farti ammazzare laggiù-
-Non voglio che aspetti un fantasma per chissà quanto tempo. Ti prego… promettimi che se non dovessi tornare andrai avanti con la tua vita e …-
-Non sei un fantasma perché sei qui, tra le mie braccia. Posso toccarti e sentire che vivi sotto le mie mani. La tua forza non ti abbandonerà. Tu tornerai da me. Non devo prometterti nulla-

Felicity rimase a guardarlo fare i bagagli in rigoroso silenzio, non aveva la forza di dire altro.
Stretta nell’abbraccio di John aspettò il momento di lasciarlo andare.
-Amico, lascia che ti accompagni all’aereoporto- gli propose John.
-Non stavolta- rispose Oliver mettendogli una mano sulla spalla – ho bisogno che tu resti qui- non era necessario che aggiungesse altro, sapeva che si riferiva a Felicity. Voleva che lui restasse con lei.
-Ti giuro che farò tutto il possibile per tenere questa Città al sicuro fino al tuo ritorno- disse Roy cercando di mascherare il tono distrutto con un sorriso ma gli uscì fuori una smorfia che fece sorridere Oliver.
-Sono sicuro che farai un ottimo lavoro- lo rassicurò.
-Felicity…- disse infine avvicinandosi a lei – ti prego, prenditi cura di te stessa- le prese le mani nelle sue e le strinse prima di lasciarle un dolce bacio sulla fronte.
-Lo farò- rispose lei con la voce spezzata – solo se mi giuri che farai altrettanto e che tornerai da me-
Ancora non sapeva cosa sarebbe successo una volta arrivato a Nanda Parbat ma di una cosa era sicuro: non avrebbe lasciato passare un solo giorno senza pensare a lei, senza pensare a quello che aveva rinunciato e giurò a se stesso che se fosse uscito vivo da quella situazione, non avrebbe più messo a tacere quello che aveva nel cuore, perché lei era la sua luce e come poteva vivere senza la sua luce?
-Te lo giuro- e avrebbe mantenuto la sua promessa, costi quel che costi.


Grazie per essere arrivati fino in fondo. Spero che la ff vi sia piaciuta ^_^ Se vi va lasciatemi un commentino.

   
 
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