Storia Mikorgan
DOLORE:
Sensazione di sofferenza fisica, morale spirituale o pena.
SOFFERENZA:
Dolore fisico o morale.
PENA:
Patimento, sofferenza morale.
SOLITUDINE: Condizione e un sentimento umano
nella quale l'individuo si isola per scelta propria (se di indole solitaria) per
vicende personali e accidentali di vita o viene isolato dagli altri esseri umani generando un rapporto (non
sempre) privilegiato con sé stesso.
Morgan
scrisse queste parole su un foglio e le attaccò alla parete del suo camerino
negli studi di X Factor.
Ormai
erano sensazioni che conosceva davvero bene; si sentiva svuotato da tutto,
perso nel mondo in cui era immerso.
L’ultima
litigata ad X Factor lo aveva lasciato stremato.
Nonostante fossero i ragazzi ad essere sottoposti a giudizio lui si ritrovava
sempre in mezzo.
Era
accusato continuamente, dal pubblico dagli altri giudici dai concorrenti
stessi.
Si
sedette su una sedia e iniziò a tormentarsi i capelli, le lacrime iniziarono a
scorrere lente e inesorabili sbavando il trucco sul suo candido viso.
Un
dolore gli attraversava il petto come se fosse stato pugnalato da una lama.
Il suo
respiro iniziò a farsi affannoso e rapido, come se l’aria non gli bastasse,
come se si sentisse soffocare.
Non si
accorse di chi entrò nel suo camerino, di chi lo prese tra le braccia calde e
lo cullò fino a che il suo respiro non tornò normale.
Si
ridestò dopo ore, o forse erano minuti, non seppe bene dirlo e guardò in faccia
il ragazzo che lo teneva stretto a se incurante delle lacrime e del trucco che
stavano sporcando il suo candido vestito.
Mika.
Un nome
apparentemente di quattro parole; ma per lui quelle quattro parole equivalevano
alla salvezza, il suo faro nella tempesta dei suo turbamenti.
Mika gli
sorrise dolcemente.
“Come
stai mio uomo pazzo? Mi hai fatto spaventare davvero tanto. Eri disteso per
terra che piangevi e dicevi cose alcun senso. Ho avuto paura di perderti per
sempre”
Morgan
sorrise.
Quel
bambino, come lo chiama lui, si preoccupava sempre troppo per lui.
La loro
storia era iniziata l’anno scorso, per puro caso quasi dopo un live. Si erano
trovati entrambi ubriachi a festeggiare nel camerino di Mika fino a che Morgan
non gli si era buttato addosso baciandolo.
Mika non aveva assolutamente dato cenno di non gradire o di volerlo
allontanare da lui. Lo aveva stretto a lui e avevano continuato a baciarsi
incuranti di tutto
Incuranti
delle persone che erano fuori dal camerino.
Incuranti
della gente e delle loro maledicenze.
Incuranti
del fidanzato di Mika, Andy.
Incuranti
di tutto.
Vi era
solo l’amore in primo piano.
Dopo
quell’incontro fugace, Morgan si sarebbe aspettato un pentimento da parte di
Mika o almeno un ripensamento. Dopo tutto era fidanzato da ben 7 anni, e non
aveva battuto ciglio nel tradirlo con un altro uomo alla prima occasione
possibile.
Ciò però
non era avvenuto.
Mika lo
aveva guardato con la sua dolcezza classica e con quel sorriso che fa
sciogliere anche i sassi.
“Non sai
quanto desideravo tutto ciò”
Solo
questo era uscito dalla sua bocca.
Da quell’occasione
avevano iniziato a frequentarsi assiduamente nonostante i numerosi impegni di
entrambi.
“Morgan?
Morgan?” una voce lo distolse dai suoi pensieri
“Si sto
bene tranquillo. Ma tu cosa ci fai qui? Non dovevi essere con Andy? Gli avevi
detto che vi saresti visti dopo la puntata”
Ci sono
andato.”
“Ah. E
come è andata”
“L’ho
lasciato. L’ho lasciato per poter stare con te.”
Morgan
lo guardò in faccia, per capire se stava mentendo o lo voleva fare ridere con
una battuta.
“Tu stai
scherzando vero?”
“No io
sono assolutamente serio.”
“Perché lo
hai fatto? Perché fai tutto questo per me? E se te ne pentissi? Avrei questo
peso sulla coscienza per l’eternità. Tanto tutte le persone che amo o mi
ingannano o se ne vanno e tu non farai nulla di diverso. Mi userai e poi mi butterai
via come le cose vecchie. Io non sono il Morgan che tutti conoscono quella è
solo una maschera. Sono stufo di soffrire. Perché non posso avere una vita come
tutti. Non metterti con me. Tu meriti una persona migliore. Non come me. Ti
prego ripensaci non fare questo errore. Io anche se ho bisogno di te ce la farò
ad andare avanti. Come sono andato avanti ora. ”
Si alzò
e iniziò a passeggiare per la stanza.
“Io non
posso avere anche la tua vita sulla mia coscienza. Non posso. Non ce la faccio.”
Mika si
alzò.
Si avvicinò
lentamente a lui.
Gli alzò
il volto con le dita e poggiò le sue labbra sulle sue.
“Io ti
amo.”
Solo tre
parole che sconvolsero il suo mondo.
Squarciarono
il buio in cui era immerso in cui stava cadendo lentamente per portarlo
nuovamente alla luce.
“Anche
io ti amo.”
Poi aggiunse ridendo
“Sei
anche il primo uomo a cui lo dico, pensa che privilegio.”
Mika
scoppiò a ridere.
Una
risata piena di sollievo e piena d’amore.
Poi
guardò i fogli appesi al muro.
“Questi
cosa sono?”
Morgan
si voltò e li guardò.
Poi
guardò Mika.
“Sono il
mio passato senza di te. Ora dovremo mettere il mio futuro”
AMORE: Un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti
differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto sino riferirsi ad un forte sentimento che si esprime
in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione
appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione
profonda nei confronti di qualche cosa.
AFFETTO:
L'affetto è
un sentimento che
lega una persona a qualcuno o qualcosa. Può infatti essere esteso a creature
animali o vegetali e persino a particolari oggetti, questi ultimi soprattutto
se ricollegati ad una persona cara o a dei ricordi.
FAMIGLIA:
La famiglia è
l'istituzione fondamentale in ogni società umana,
fondata sul matrimonio o
la convivenza, con i caratteri della esclusività, della
stabilità e della responsabilità, attraverso la quale la società stessa si
riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale.
“Sai che
eri davvero carino con la figlia di Emma? Molto buffo. Avere una figlia è
qualcosa di unico”
“Nessuno
ci vieta di avere molti bambini tutti nostri Morgan” gli disse Mika sorridendo.
“Una nostra
famiglia.”
Angolo
Autrice:
Non mi
voglio dilungare troppo per non togliere attenzione alla storia.
Ci sono
poche persone da ringraziare: Alessia. Senza di te non sarei la persona che
sono ora.
Le altre
autrici che scrivono su loro due.
Mika e
Morgan che sono l’amore.
Mi scuso
per eventuali errori ma l’ho scritto di getto.