Only
a game
"Una
fata non muore…non lo ricordi?"
"…una
fata non muore…" ripetè il giovane. "Ma io non voglio cercarti in altre…io
voglio te…"
Il
ritorno di Fairy… ^_^
Ж L'angolo
dell'Autrice Ж
Sono tornata!! Come vi avevo promesso ecco il seguito di "Fairy". Avevamo lasciato la nostra coraggiosa, quanto sfortunata, amica decisa a cercare la felicità con Joey Weeler dopo che quell'iceberg di Seto Kaiba l'ha delusa su ogni fronte.
Il
nostro dirigente preferito rinsavirà?
Oppure la perderà per
sempre?
Le
risposte in questa storia!
Ж Baci
baci!!Ж
1.
I guai non vengono mai da soli…
Era
passato del tempo dallo scontro con l'Orichalcos. Per la precisione tre mesi,
cinque giorni e dodici ore.
Proprio a questo pensava
Fairy, sfogliando il calendario da cui non aveva ancora tolto quei due fogli.
Come se non facesse abbastanza male ricordare quei momenti…ricordare il rifiuto
di Seto, dover accettare il fatto che non fosse più la persona che conosceva.
Eppure non era riuscita a mettere a tacere il suo cuore, ad
ingannarlo.
L'unica che ingannava era sé
stessa, e il povero Joey, che di lei era davvero
innamorato.
Aveva accettato la sua
corte, più per vendetta verso Seto che per altro: non pensava che il biondino
facesse sul serio, che i suoi sentimenti fossero profondi. Credeva fosse una
semplice cotta passeggera, di quelle che passano, ti afferrano per un po' e poi
ti abbandonano, un po' come il vento.
Invece, con il trascorrere
delle settimane, si era resa conto d'essersi sbagliata. Per questo voleva fare
marcia indietro e fermare tutto, prima di ferirlo ulteriormente. Non poteva
stare con lui e pensare a un altro, baciarlo e rammentare il sapore delle labbra
di Seto…non era giusto nei suoi confronti. Non lo
meritava.
Sospirò nel sentir suonare
il campanello: era l'ora della verità. Andò ad aprire la porta e sorrise al
ragazzo che la aspettava, ma, quando questi fece per baciarla, Fairy lo
bloccò.
-Joey, entra un attimo, per
favore- gli disse, separandosi.
-Cosa c'è, Fairy?- chiese
l'altro, chiudendo l'uscio.
-Joey…tu sei il ragazzo più
dolce che io abbia mai incontrato…- annunciò.
-ma? Perché c'è sempre un ma
a questo punto- la interruppe il coetaneo con un sorriso rassegnato sul volto.
Intuiva come sarebbe proseguita quella conversazione…la attendeva da giorni,
forse fin da quando si erano messi insieme.
-Già, c'è un
ma.
-Ed
è Seto- continuò, sorprendendola. Aveva già compreso tutto? –Io davvero non so
se odiarlo o invidiarlo…
-Tu
sapevi…
-Per un po' ho sperato di
poterlo cancellare dal tuo cuore, di prendere il suo posto. Infine mi sono
arreso all'evidenza, ho preferito chiudere gli occhi: tu ami lui e probabilmente
non amerai mai nessun'altro.
-Mi
dispiace di averti trattato in questo modo…
Il
biondo le portò un dito sotto al mento, alzandole il viso.
-Sono stato bene insieme a
te, ma ora torniamo amici come prima, senza rimpianti o rancori- affermò.
–Dovresti dispiacerti per te stessa: la tua decisione ti porterà altra
sofferenza.
-lo
so, ma non ci si può imporre d'amare qualcuno. Altrimenti, avrei amato
te.
Il
giovane si chinò su di lei, baciandola a fior di labbra. Un bacio delicato,
morbido, che sapeva di addio.
-Seto non immagina nemmeno
la fortuna che ha…- concluse, interrompendo quel contatto. –Non ti
merita.
-Forse, però non posso
scordarlo. Ci vediamo a scuola, Joey.
-Non vieni da Yugi oggi
pomeriggio?
-Bhe…non mi sembra il caso…-
ribatté la giovane. Temeva il loro giudizio su ciò che aveva appena fatto…e non
le pareva carino presentarsi loro ben sapendo che ci sarebbe stato anche
lui.
-Ehi, guarda che io sto bene
e non mi fa male vederti. In quanto agli altri…rispetteranno la tua scelta, ne
sono sicuro.
-Davvero?
-Sì, non preoccuparti. A più
tardi, allora- la salutò, uscendo.
-Va
bene. A più tardi.
Appoggiandosi alla porta,
Fairy pensò che non era stato così difficile come aveva sospettato. Certo, non
le piaceva il suo comportamento: aveva usato Joey solo per ripicca nei confronti
di Seto, contando sull'insopportazione fra i due. Aveva agito da stupida
egoista. E non ne andava fiera.
Se
non altro, aveva smesso di mentirgli: quella era stata forse l'unica cosa
intelligente che aveva fatto da tre mesi a quella parte. Fosse anche riuscita a
non provare più nulla per l'amico d'infanzia, sarebbe stato il
massimo.
All'ultimo piano
dell'edificio più alto di Domino, un giovane era altrettanto pensieroso. Con la
biro ferma a mezz'aria, studiava il paesaggio offerto dalle vetrate invece che
gli importanti documenti che aveva sotto il naso. La sua mente era distante,
viaggiava su capelli bruni, su iridi smeraldine, su un viso dolce e delicato, su
labbra rosee che una volta si erano posate sulle sue…
Ne
sentiva ancora il sapore…
-Fratellone, hai firmato il
progetto per l'Accademia?- domandò Mokuba, entrando nell'ufficio. Seto sobbalzò,
del tutto preso alla sprovvista dall'arrivo del ragazzino.
-Cosa?
-Lascia perdere- ribatté il
moretto scuotendo la testa. Era in quello stato da tre mesi, da quando si era
risvegliato…
Da
quando aveva discusso con Fairy.
Non
sapeva il motivo della loro lite, ma qualunque fosse aveva lasciato entrambi i
contendenti tristi e amareggiati. Seto aveva perso interesse per ogni cosa,
mentre l'amica…
L'amica non si era più vista
da quelle parti: Mokuba l'aveva incontrata in centro, mentre passeggiava mano
nella mano con Joey. Per un po' aveva creduto fosse quella la ragione del loro
allontanamento, per poi concludere che, in quel caso, suo fratello non sarebbe
stato distratto ma rabbioso.
-Stai pensando a lei, non è
così?- chiese a bruciapelo.
-Non so a chi ti
riferisci.
-Seto, ho undici anni non tre. Stai pensando a Fairy, è evidente- ribatté con estrema naturalezza, tanto da portare il bruno a domandarsi se fosse davvero così trasparente. –Perché non vai da lei e cerchi di farti perdonare?
-Non ho niente di cui
scusarmi.
-Sicuro? Allora spiegami
perché non è più venuta da quando avete discusso.
-Non sono affari
tuoi.
Mokuba era invece convinto
del contrario e decise di ricorrere al suo asso nella manica. Un colpo basso,
certo, ma di sicuro effetto.
-L'ho vista in centro un
paio di settimane fa… Con Joey.
Gli
occhi azzurro cupo si accesero d'interesse: Fairy con quell'impedito di Weeler?!
Sicuramente era solo una coincidenza. Non doveva assolutamente abboccare
all'esca del fratellino… Eppure era così curioso…
-E
allora?
-Niente. Mi sembravano
semplicemente molto…intimi- lo stuzzicò. Conosceva bene le sue debolezze e come
convincerlo ad agire. –Tutto qui. Io vado: quando hai firmato queste carte,
chiamami.
Ecco, aveva svolto il suo
lavoro: ora il diciannovenne avrebbe rimuginato sulle sue parole per il resto
della giornata, rodendosi il fegato per saperne di più.
Infatti, il pensiero che
Fairy stesse insieme a Weeler, si guadagnò immediatamente il primo posto nelle
riflessioni del giovane Kaiba. Era impossibile…lei…lei l'aveva baciato, aveva
detto d'essere innamorata di lui!
D'altra parte, cosa si
aspettava? Che gli restasse legata tutta la vita? Dopo il modo in cui l'aveva
trattata, era normale che cercasse qualcun altro, qualcuno che la rispettasse,
che le volesse bene.
Ma
Weeler…!
Questo non riusciva proprio
a digerirlo!
-Roland, è pronto il nuovo
videogioco?
-Sì, signor Kaiba. I tecnici
aspettano solo il suo collaudo.
-Avvertili che arrivo
subito.
-Certo,
signore.
Aveva bisogno di distrarsi o
sarebbe impazzito. Doveva dimenticarla per un po'…
-Così…vi siete
lasciati?
-Già.
-E…come stai?- si azzardò a
domandare Tea.
-Bene. Avevo smesso da tempo
di illudermi che lei ricambiasse i miei sentimenti- rispose Joey, tranquillo.
–Quello che non capisco è perché si ostini ad amare Seto…perché vuole soffrire
per quel pallone gonfiato?
-Non è una cosa che dipende
da lei, Joey. Non si decide di innamorarsi di qualcuno: succede e
basta.
-Però non è
giusto.
-Io
penso che lui la ricambi- intervenne Yugi, attirando su di sé gli sguardi degli
amici. Solitamente non si esprimeva mai su quelle questioni… -O che comunque le
voglia bene.
-Scusa, ma non ti seguo-
ribatté Tristan. –Se fosse come dici, perché allontanarla?
-Bhe, non è difficile: suo
fratello è sempre stato il mezzo per arrivare a Seto. Immagino non voglia che
succeda lo stesso a Fairy.
-Vuole proteggerla,
insomma.
-Può essere, ma tutto ciò mi
sembra troppo altruistico per Seto Kaiba- commentò il
biondino.
Doveva ammettere che il
risultato era migliore delle sue aspettative: il paesaggio era realistico e
preciso in ogni dettaglio. Se era tutto altrettanto allettante, sarebbe divenuto
a breve l'attrazione n°1 di Kaibaland.
-Guarda un po' chi si vede…
Seto Kaiba…- disse una voce alle sue spalle.
Il
giovane si voltò…e intuì immediatamente il pericolo.
-Signorino Mokuba!- urlò
Roland, entrando nell'ufficio.
-Cosa
succede?
-Il
signor Kaiba…un virus nel sistema…è bloccato…
-Roland, prendi fiato e
spiegami che cosa è successo- ribatté il ragazzo,
allarmato.
-Il
signor Kaiba ha voluto provare il nuovo videogioco, ma un virus si è
impossessato del sistema…
-E
mio fratello?
-È
bloccato all'interno del gioco e non riusciamo a
liberarlo.
-Cosa?!- Mokuba si precipitò
nella sala: Seto era seduto nella postazione, con il casco calato sul volto.
Nella stanza accanto, schiere di tecnici si affaccendavano per cercare di
risolvere il problema.
-A
che punto siete?- chiese.
-Non abbiamo la possibilità
di entrare…
-Si
può almeno vedere cosa sta accadendo?
-Si
può provare, signorino.
Lavorarono un po' , con il
ragazzino sempre più preoccupato: mai che si potesse star
tranquilli.
-Ecco, ci
siamo!
Su
un monitor apparve per pochi istanti la figura di un uomo, inconfondibile per il
moretto.
-Johnson…sono di nuovo
loro…- mormorò. Suo fratello si ritrovava di nuovo a combattere contro gli
ex-dirigenti che avevano tentato di eliminarlo per prendere il suo posto. Il
bruno li aveva intrappolati in un programma virtuale, ma avevano trovato sempre
il modo per uscire, anche alleandosi con Noah.
Credevano fossero stati
distrutti con il mondo del fratellastro, invece erano ancora in
circolazione.
-Roland, il
telefono!
Fairy era pronta ad uscire:
sarebbe stato strano…ma sperava che loro capissero o, almeno, non la
giudicassero. Voleva loro bene, le sarebbe dispiaciuto perderli per quel
motivo.
Ciò
che aveva detto a Joey era la verità: se avesse potuto decidere di chi
innamorarsi, avrebbe scelto lui, così dolce e simpatico. Purtroppo non
esistevano sentimenti a comando: il suo cuore batteva per Seto e non c'era
niente che lei potesse fare per evitarlo.
Bhe, era il momento di
andare. Ma il telefono la trattenne.
-Pronto?
-Fairy, sono io. Ho bisogno
di te!
-Mokuba…cosa…
-Seto è nei guai fino agli
occhi! Ti prego, so che ti ha fatto soffrire…
-Arrivo subito- replicò lei,
senza lasciarlo finire. Si era comportato male, ma non poteva abbandonarlo. Se
ne sarebbe pentita, ne era certa, però era stato il suo più caro amico. Doveva
fare qualcosa.
E
infatti, cinque minuti dopo era davanti alla Kaiba
Corporation.
Non
meritava il suo aiuto, questo lo sapeva bene, eppure la sua coscienza non
l'avrebbe perdonata se gli fosse capitato qualcosa di
brutto.
-Mokuba, sono
qui.
-Grazie infinite,
Fairy.
In
poche parole le spiegò cos'era accaduto, chiedendole di aiutare suo fratello a
venir fuori.
-Non posso
obbligarti…
-Non ne hai bisogno, lo
aiuterò.
-Tu
sei davvero una fata e non solo di nome.
La
ragazza gli sorrise dolcemente, prendendo posto e accendendo il
gioco.
-In
bocca al lupo- le augurò l'undicenne.
-Lo
tirerò fuori, stai tranquillo- promise, prima di essere scaraventata all'interno
del gioco. –O almeno, farò di tutto per riuscirci…
Ж Le risposte ai
vostri commentiЖ
PGV2:
La storia come
vedi è ricominciata proprio con la fine della storia tra Fairy e Joey.
Francamente non vado matta nemmeno io per Joey, ma non riesco a dar torto a
Fairy: Seto è stato davvero stronzo nei suoi confronti…avrà avuto anche i suoi
motivi, ma il tatto non è davvero il suo forte. E poi un finale a sorpresa è
sempre d'effetto! ^_- Anche questa ff avrà un finale particolare… Bhe, ti
ringrazio per la tua gentile attenzione e spero di sentirti anche in questo
esperimento. Baci!
Iria:
(Ma è anche
qui?! O.O Tormenta anche i personaggi di YGO!?! O.O NdYuri_che si inserisce
senza permesso e si impossessa del computer) (Sì, ma tu sei sempre la sua
vittima preferita. ^_^ NdA_che si riprende il computer e tenta di rispondere al
commento) (Ma anche no… -.- NdY) (Svanisci. NdA) Allora, cara, dopo questo
intervento fuori programma, passiamo alle cose serie. Fairy ha sbagliato con
Joey, e come vedi l'ha capito…ci ha messo un po', ma ce l'ha fatta. Questa
storia sarà scoppiettante, come ti ho già anticipato, e avrà un finale ad
effetto come "Fairy"… Tutto ciò che può succedere, succederà, credimi: spero di
non deluderti! Alla prossima! Baci! Ps: Torneranno anche le ChazzxEilen, non
temere!
Ketty91: La minaccia è stata
accolta, come vedi, e ho eseguito gli ordini. Scherzi a parte, Fairy e Joey si
sono lasciati e la ragazza si è cacciata in un ennesimo guaio. Seto capirà i
suoi errori? Bho, dovrà prima fare pace con sé stesso e con il proprio orgoglio,
anche se non mancherà d'essere il nostro "bastardo" preferito, che tutte amiamo
per il suo insopportabile carattere!
Baci!! Ps: Ma sei l'autrice di "Il tradimento che trova perdono" nella categoria "Beyblade"?