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Autore: berryboo    04/12/2014    4 recensioni
« Quello chi è? » chiese, indicando il ragazzo dagli occhi azzurri.
Vide tutti e cinque i componenti del gruppo irrigidirsi lentamente, guardando torvo in quella direzione.
« Quello è Luke Hemmings » rispose Jared, quasi ringhiando il nome del ragazzo.
Charlie si chiese come potesse essere tanto odiato quel ragazzo, considerando il modo in cui tutti lo guardavano.
Abigail sembrò leggerle nella mente, perchè « È uno stronzo di prima categoria », la informò.
« Quanto stronzo? » insistette la ragazza, sempre più interessata all'argomento.
« Quel che basta per dovergli stare lontana » concluse Mary, sorseggiando l'acqua dal suo bicchiere.
Charlie concesse un'ultima occhiata verso Luke, sorprendendolo a pomiciare allegramente con la rossa seduta sulle sue braccia.
Sospirò affranta, maledicendosi per la gelosia provata nei confronti di un ragazzo conosciuto solo da qualche ora.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se c'era una cosa che Charlotte Raynold non sopportava, era essere al centro dell'attenzione.
Le piaceva starsene tranquillamente tra le sue, parlare con i suoi amici e non dare nell'occhio.
Perciò non poteva fare a meno di sentirsi tremendamente a disagio mentre camminava nel bel mezzo del corridoio, tra gli sguardi curiosi degli studenti.
Si strinse maggiormente nel suo giubbotto di pelle nero, mentre un tremolio la percosse.
Faceva freddo, quel giorno, e i termosifoni sembravano inesistenti.
Cercava disperatamente la classe di letteratura del signor Crowell, ma questa sembrava essere sparita.
Si vergognava troppo per andare da qualcuno a chiedere aiuto, credeva l'avrebbero derisa e presa in giro.
Odiava dover essere "la ragazza nuova", si sentiva troppo al centro dell'attenzione.
La sensazione di essere una fonte di sguardi, essere osservata da persone mai vista prima, la mettevano in soggezione.
"E se avessi messo il maglione con le fragole?"
"Ho qualcosa sulla faccia?"
Si chiedeva di tutto, per paura di apparire come un'insignificante imbranata agli occhi degli altri.
Ricontrollò il foglietto giallo, guardando per la centesima volta il suo orario e la piantina della scuola.
Niente, quella classe sembrava introvabile.
Si arrese sconfitta, appoggiandosi al muro pieno di crepe del corridoi e controllando l'orario sul suo cellulare.
Le 8.10, perfetto. In ritardo il suo primo giorno.
«Ti serve una mano? »
Sobbalzò spaventata quando una voce maschile arrivò alle sue orecchie, riscuotendola dai suoi pensieri.
Diede un'occhiata alla fonte della voce, trovandosi faccia a faccia con uno dei ragazzi più carini che avesse mai visto.
I capelli biondo cenere gli ricadevano sulla fronte in morbidi ricci, tenuti su da una bandana rossa. Aveva gli occhi color nocciola, contornati da sfumature verde scuro. Un sorrisetto era impresso sul volto dai lineamenti morbidi.
« Dici a me? » balbettò Charlie, confusa dalla bellezza di quel ragazzo, il quale rise di gusto a quella domanda.
« Ci sei solo tu qui » le fece notare.
La mora arrossì di getto, rendendosi conto di quanto stupida potesse essere quella domanda.
Il ragazzo sembrò accorgersi del suo imbarazzo, dato che le sorrise gentilmente e le chiese nuovamente in cosa potesse aiutarla.
« Sono nuova e mi sono persa » spiegò Charlie, portandosi una ciocca di capelli color cioccolato dietro le orecchie.
« Per caso sai indicarmi la classe di Crowell? » aggiunse, guardandosi la punta consumata delle sue converse color panna.
« È la mia stessa lezione, a dire il vero » informò il ragazzo, « Ti accompagno. »
La ragazza annuì, sentendosi nuovamente a disagio accanto ad un ragazzo così carino.
« Sono Ashton, comunque » si presentò lui, porgendole la sua grande mano.
« Charlotte » ricambiò la mora, stringendo la mano del ragazzo con la sua piccola e delicata « Ma chiamami Charlie », aggiunse.
« Charlie » ripetè Ashton, « Mi piace » decretò con un sorriso, che lei non perse a ricambiare.
Sprofondarono nel silenzio assoluto, interrotto solo dal rumore dei loro passi riecheggiante tra le mura della Beecher High School.
Charlie si osservò intorno, perdendosi nei dettagli più insignificanti dei cartelloni e nei fogli appesi alle bacheche.
Era una sua abitudine quella di osservare attentamente ciò che la circondava. Trovava sorprendente il modo in cui le cose cambiavano viste una seconda volta. 
 
« Eccoci arrivati » annunciò Ashton, distogliendola dai pensieri in cui la sua mente l'aveva portata.
 
« Grazie » sussurrò imbarazzata quando il ragazzo le tenne la porta.
 
Non fecero nemmeno in tempo ad entrare entrambi, che una voce adulta li richiamò.
« Irwin, ti sembra questa l'ora di arrivare? » chiese un uomo sulla quarantina, guardando il ragazzo in modo torvo.
« Mi scusi signore, ma ho trovato una nuova studentessa in difficoltà » ribattè tranquillamente Ashton, indicando Charlie con un cenno del capo.
 
Improvvisamente, gli sguardi di venticinque studenti si posarono curiosi sulla ragazza, la quale distolse velocemente il suo.
Il signor Crowell le sorrise, invitandola a 
presentarsi.
« Raynold, Charlotte Raynold » annunciò timidamente.
Il professore annuì « Bene, Irwin siediti al tuo posto. E tu, Raynold, accomodati pure affianco alla signorina Morton. »
Charlie annuì, alzando lo sguardo e avviandosi al banco in seconda fila.
 
Nel tragitto incrociò un paio di occhi azzurri che quasi la congelarono sul posto.
Due occhi glaciali, appartenenti ad un ragazzo di una bellezza disarmante.
Capelli biondi pettinati all'insù, sguardo ammiccante e un sorriso malizioso in volto.
Non appena il ragazzo le fece l'occhiolino, Charlie abbassò subito il capo sedendosi di tutta fretta al posto indicatole dal prof.
 
« Ciao » la salutò una ragazza dai capelli neri e la pelle scura. Era bellissima.
Charlie ricambiò il saluto, accennando un sorriso gentile.
« Sono Abigail » si presentò la mora, sorridendole dolcemente.
« Charlie » ricambiò, contagiata dal sorriso della ragazza.
Tirò fuori il libro di letteratura dallo zaino color porpora, poggiandolo delicatamente sul banco.
« Andate a pagina 394 » ordinò il professore.
Charlie iniziò a seguire attentamente la lezione della sua materia preferita, sentendo uno sguardo glaciale pungerle addosso per la durata di tutta la lezione.
 
****
« Ti va di sederti con me e i miei amici? » chiese Abigail, varcando la porta della mensa seguita da Charlie.
« Certo » acconsentì la ragazza, sorridendo calorosamente.
 
Abigail si era dimostrata sin da subito una ragazza socievole, accogliendo Charlie gentilmente. 
Avevano la maggior parte delle lezioni in comune, punto a favore della ragazza nuova che sarebbe impazzita a trovare tutte le aule in orario.
 
Si guardò attorno, notando come gli studenti della Beecher assomigliassero tanto a quelli della sua vecchia scuola.
Il solito tavolo dei secchioni, quello degli "sfigati", quello delle cheerleader e dei giocatori di football - di cui faceva parte il ragazzo dell'ora di letteratura - e i tavoli sparsi dove normali gruppi di amici si sedevano e rumoreggiavano tra loro.
 
« Lei è Charlie! »annunciò Abigail una volta arrivate a destinazione.
Al tavolo stavano seduti diversi ragazzi e ragazze, tra cui Ashton.
« Ciao, novellina! » la salutò allegramente quest'ultimo, accompagnato da un cenno della mano.
« Loro sono Mary, Jared e Johanna » continuò la mora, indicando rispettivamente una ragazza bionda dagli occhi color caramello, un ragazzo biondo decisamente carino e un'altra ragazza, castana e con gli occhi scuri.
 
I tre salutarono Charlie con un sorriso e un "benvenuta", invitandola a sedersi con loro.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte, prendendo posto tra Ashton e Johanna.
« Da dove vieni? » chiese subito quest'ultima, mordicchiando una patatina.
« Boston » rispose prontamente Charlie, sistemando il vassoio sul tavolo.
« E cosa ti ha spinta ad iscriverti in questa merda di liceo? » intervenne Mary.
« Mary! » la richiamò Ashton, guardandola con aria di rimprovero.
« Che c'è?!» protestò la bionda, alzando le mani in segno di resa, « Questa scuola fa schifo! »
Charlie ridacchiò, divertita dal battibecco creatosi tra i due, e spostò lo sguardo in giro per la mensa.
Quasi d'istinto gettò un'occhiata verso il tavolo dei "popolari", curiosa di sapere cosa succedeva lì.
 
Poco mancava che si strozzasse con la sua stessa saliva non appena trovò quegli occhi azzurri puntati nei suoi.
Doveva ammettere che il ragazzo misterioso era davvero bello. 
Arrossì quando un sorriso malizioso comparve sul volto di lui, e subito dopo si leccò le labbra in modo sensuale. Charlie stava letteralmente impazzendo, perciò distolse lo sguardo riportandolo verso i suoi amici.
 
Mary sbuffò sonoramente, lo sguardo infuocato verso una figura slanciata che passò davanti a loro.
« Quella è Hanna Blue, » la informò Johanna, indicando la rossa.
« Come mai Mary la odia così tanto? » chiese Charlie, osservando la bionda incenerire Hanna con lo sguardo.
Johanna sbuffò, «Le ha rubato il ragazzo in prima superiore.»
Nel frattempo, Hanna si stava dirigendo al tavolo popolare, stretta nella sua stretta divisa da Cheerleader.
Era davvero bella, pensò. 
Si irrigidì quando la vide sedersi sulle gambe del ragazzo di letteratura, mentre un piccolo senso di invidia la invase.
 
« Quello chi è? » chiese, indicando il ragazzo dagli occhi azzurri.
Vide tutti e cinque i componenti del gruppo irrigidirsi lentamente, guardando torvo in quella direzione.
« Quello è Luke Hemmings » rispose Jared, quasi ringhiando il nome del ragazzo.
Charlie si chiese come potesse essere tanto odiato quel ragazzo, considerando il modo in cui tutti lo guardavano.
Abigail sembrò leggerle nella mente, perchè « È uno stronzo di prima categoria », la informò.
« Quanto stronzo? » insistette la ragazza, sempre più interessata all'argomento.
« Quel che basta per dovergli stare lontana » concluse Mary, sorseggiando l'acqua dal suo bicchiere.
Charlie concesse un'ultima occhiata verso Luke, sorprendendolo a pomiciare allegramente con la rossa seduta sulle sue braccia.
Sospirò affranta. "Come se uno come lui potesse interessarsi a una sfigata come me".
  
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