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Autore: lovemusic    05/12/2014    1 recensioni
Equivalere l'amore e il lavoro non è mai stato facile. Perché si dice che se la tua vita sentimentale sta andando a rotoli..beh, vuol dire che stai sicuramente per ricevere una bella promozione dal tuo capo! Ma se anche è tutta la vita che sudi e ti sacrifichi per raggiungere le tue ambizioni, vale davvero la pena distruggere ciò che ti fa più sorridere e battere il cuore per ottenere quell'incarico che hai tanto agognato, fin da quando avevi solo dodici anni?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le note a fine capitolo.


Buona lettura!

 

 

Capitolo 1

 

 

 

 

6 mesi prima..

 

 

 

 

 

 

 

Sapersi gestire il tempo ed essere organizzati credo che sia una delle capacità più rare e utili di questo mondo.

Ordine. Ordine e perfezione.

Sono questi i pensieri che passano per la mia testa mentre mi maledico per la trecentocinquantesima volta del perché non possedessi anche io quelle capacità, invece di ritrovarmi a correre come una disperata tra le affollate strade di Seul.

Dopo aver urtato varie persone nel mentre riesco a raggiungere la tappa desiderata e con un balzo varco la soglia ansimando come un animale.

- Eccomi!! Scusa scusa scusa, lo so che avevo promesso di non fare più ritardo ma c’era un traffico bestiale dall’aereoporto a qui e sono rimasta bloccata!- comincio a supplicare senza sosta inchinandomi ripetutamente e senza badare realmente a chi avessi davanti.

- Hyuri..-

- Per non parlare della vecchietta pettegola che oggi ha deciso di scegliere proprio me per la sua bella chiacchierata e i racconti della sua vita..-

- Hyuuuri…-

- Ah! E poi sì, c’erano pure quelle fan pazze sclerate che continuavano a-

- Hyuri, ma per l’amor del cielo calmati! Va tutto bene! Come se avessi davvero creduto alla tua stupida promessa!-mi interrompe d’improvviso il mio dolce capo.

Rimango per un altro po’ chinata a mo di inchino, sollevando poi di poco il mento per avere la visuale su ciò che si prospetta dinanzi a me.

Sotto la mia frangetta noto il mio datore di lavoro in tutta la sua eleganza, portata in più di un metro e ottanta e avvolta da un completo elegante grigio scuro a righe verticali bianche.

Al mio occhio attento non è sfuggito ovviamente il fazzoletto rosa perla legato al collo indossato nel scarso tentativo di coprire un enorme succhiotto.

Trattengo una risata tra le labbra tralasciando quel dettaglio e mi ricompongo lentamente fino a tornare dritta.

- Ah, ok allora- faccio tranquilla, tutta la tensione e  il terrore di prima svaniti nel nulla.

Questo Jin sembra notarlo data la sua espressione decisamente accigliata.

- Che non ti passi per l’anticamera del cervello che ciò significhi libertà! Fan pazze o meno  recupererai sta sera il ritardo, e constatando il lavoro che hai da fare oggi avrai tempo per pentirti da te del tuo errore!- fa stizzito per poi girarsi di spalle e prendere una cartella.

Le mie spalle ricadono in giù simulando il mio stato morale che da sollevato è ridisceso in un attimo sotto terra e mi ricompongo non appena lo vedo rigirarsi verso di me.

Mi lancia la cartella che solo per puro miracolo riesco ad afferrare al volo e si incammina verso la porta dietro di se.

- Quelli sono gli elenchi delle testimonianze, gli scatoloni con i dettagli e foto correlate sono alla tua destra. Mi aspetto che scarti tutte le foto ritoccate e voci troppo inverosimili per essere credibili per l’ora di pranzo, dopo di che aggiungi quello che sei riuscita ad ottenere oggi all’aeroporto e per sta sera voglio l’articolo pronto. Spero ti sia tutto chiaro-

Fa per chiudersi la porta alle spalle quando all’improvviso gira ancora una volta il capo verso di me, guardandomi scocciato.

-  E vedi di scrivere un articolo che attiri davvero l’attenzione, non importa quando dovrai fantasticarci sopra. Ricorda che tuoi lettori vogliono lo scandalo, non la verità -

BAM!

Con un tonfo la porta si rinchiude alle sue spalle e io mi ritrovo con il naso ad un soffio dalla sua porta d’ufficio.

Con un sospiro e movimenti lenti apro la cartella, mentre entro nel mio molto più piccolo e grigio ufficio. Dopo aver dato un occhiata mi volto terrorizzata verso la mia destra notando solo in quel momento una dozzina di scatoloni  imballati uno sopra l’altro accanto alla mia scrivania.

Mi batto il palmo della mano in faccia disperandomi all’idea di dover ordinare tutta quella montagna di roba e maledico per l’ennesima volta me e il mio tic da ritardo perenne.

Conscia di quanto quell’incarico impossibile sia solo una punizione silenziosa da parte di Jin, poso il cartello su un comodino vicino e dopo aver chiuso la porta alle mie spalle mi avvio con fare drammatico al primo scatolone. Lo corico sopra la scrivania cominciando ad aprirlo.

- Su su Hyuri, poche storie e più lavoro. E ricorda, i tuoi amatissimi lettori ignoranti e senza vita sociale non vedono l’ora di leggere i nuovi e succulenti pettegolezzi sul loro caro idol!!- mi dico tra me e me ricordandomi solo un attimo dopo che la sera mi sarebbe anche toccato recuperare l’ora di ritardo e che quindi avrei finito ancora più tardi del solito.

Sbuffo stanca.

Bella giornata del cavolo.

 

 

 

 

- Ahahahah dio mio Hyuri, riprenditi! Mi sembri uno zombi!-

Fa una voce divertita mentre sento qualcosa di appuntito punzecchiarmi una spalla.

Alzo  il viso che prima stava tanto beatamente poggiato tra le mie braccia e guardo storto la mia collega Min Sun seduta davanti a me che tranquilla e sorridente finisce di mangiare il suo pranzo.

- Parli tu, che sta mattina non hai dovuto alzarti all’alba per infilarti in mezzo a tante psicopatiche assatanate davanti all’aeroporto solo per fotografare un idiota che cammina credendosi dio sceso in terra, grazie che sei tutta rilassata e pimpante-  faccio acida e ritornando con il viso tra le braccia, sbadigliando per la quarta volta nell’arco di venti minuti.

- Ma come fai a trovare sempre lati negativi in ogni cosa che fai? Hai passato la mattinata a camminare accanto a quel figo di Taemin e scattargli foto e ti lamenti pure? Devo ripeterti di nuovo quante ragazze pagherebbero per fare quello che fai tu?- fa con sguardo saccente mentre addenta un altro boccone del suo pranzo.

- E poi voglio che mi racconti se quelle voci riguardanti la sua relazione con quella modella sono vere..io spero proprio di no! No dico, ma l’hai vista? Quella se le togli un po’ di trucco diventa la befana! -

- Min Sun, finiscila. Ne ho già fin su ai capelli di Taemin, Kai, Jessica e tutta quella massa di manichini senza personalità che le industrie propongono come idoli da seguire.  E francamente non me ne frega niente se ci sono miriadi di ragazzine che vorrebbero stare al mio posto. Venissero! Per quando mi riguarda, non mi sono laureata in giornalismo dopo anni di sacrifici tra esami e lavori part-time per poi ritrovarmi a pubblicare stupidi articoli per ragazzine con problemi ormonali o casalinghe depresse. Non erano certo queste le mie prospettive migliori quando mi sono iscritta all’università-  sbotto scocciata.

Distolgo lo sguardo da quello della mia svampita collega passandomi una mano tra i capelli con fare stanco.

So che prendermela con lei non serve a nulla ma è più forte di me.

- Hyuri..guarda che siamo tutti sulla stessa barca qui. Cosa credi? Tutti qui donerebbero un rene perché Jin ci desse una bella promozione e spostarci ai piani alti. Questo è solo l’inizio e io e te siamo qui da poco più di un anno. Non puoi pretendere di fare subito la reporter o avere la tua parola su articoli da prima pagina senza aver fatto la gavetta qui e dimostrato che sai eseguire gli ordini e scrivere quello che loro voglio. Non c’è cosa peggiore che dover tenere a bada una giornalista che vuole far di testa propria, lo sai..quindi tieni duro e vedrai che tra un annetto o due ce la faremo..- trattengo a forza l’ennesimo sbuffo, cosciente di quanto Min Sun abbia ragione.

- So bene che tocca fare la gavetta prima di passare a cose più importanti, ma altri due anni sono troppi! Non credo riuscirò a sopravvivere per così tanto..insomma, fosse almeno una regola fissa che vale per tutti! Ma non mi pare che sia così! Guarda Minji! È stata meno di sei mesi qui e ora ci saluta dai piani alti mentre si occupa del caso Chul-Moo e delle accuse a suo carico di frodi fiscali!-

Vedo Min Sun che quasi si strozza con l’ultimo boccone. Beve un sorso d’acqua cercando di mandar giù e poi mi guarda ad occhi sbarrati.

- Cosa? Le hanno dato il caso sul deputato Chul-Moo?? Ma se è già tanto se sa mettere una parola dopo l’altra su una pagina, quella brutta gall..ehm, ahh lasciamo perdere- fa massaggiandosi le tempie con le dita mentre sposta lo sguardo in direzione dell’ufficio di Jin.

- Senti Hyuri, è inutile paragonarci a una tipa come lei..vuoi anche tu prendere la scorciatoia ed essere subito spostata ai piani alti, senza faticare?  beh sai già cosa fare. Ti basta andare in questo momento da Jin e dargli quello che vuole. Non dovrai neanche sforzarti a spogliarti visto che oggi hai la gonna, pensa!- fa sarcastica e guardarmi di sottecchi.

Roteo gli occhi al cielo e la ignoro. Come se non sappia già da me della famosa scorciatoia che tutte noi ragazze di questo piano possiamo avere con Jin. Scorciatoia che Minji ha preso senza farsi troppi problemi.

Che schifo. Solo al pensiero di dovermi concedere a quel viscido mi vengono i brividi.

- Ecco, appunto- conclude la mia collega, come se mi avesse appena letta nel pensiero.

Sbuffo, sta volta lasciando andare un sospiro sconsolato e arreso.

- Ci sarà pur qualcos’altro che posso fare..- penso a voce alta.

- Beh, in realtà credo che qualcosa ci sia- dice con tono tranquillo, come se stesse parlando del tempo, mentre io quasi mi strozzo con il mio caffè.

Devo avere chissà quale espressione da matta perché questa scateni la risata fragorosa che scoppia dalle labbra della mia collega.

- E non guardarmi così! Non te l’ho detto perché non pensavo potesse interessarti, visto che non fai altro che lamentarti di questi idol!- 

- Smettila di divagare e dimmi cosa sai!!- la minaccio con una bacchetta di legno monouso.

Lei ride e mi guarda maliziosa.

- Uuuuh ecco qui che sbuca la minacciosa Hyuri, stiamo tutti attenti!- mi scerna e io la fulmino con lo sguardo.

- Va bene va bene, ora ti spiego. In sintesi, sono riuscita a sentire che Jin sta per scegliere qualcuno di noi per uno scoop parecchio scottante su non so quale perla della S.M. entertainment e che se riuscirà a scrivere l’articolo prima di qualche altro giornale..beh, questo qualcuno avrà il biglietto di sola andata per i piani alti! Davvero non hai sentito nessuna voce? –

Rimango ad ascoltarla di sasso, senza riuscire ad articolare parola per qualche secondo, poi un campanellino si accende in me.

- E perché me lo stai dicendo? Perché non sei andata direttamente a proporti tu stessa invece di dirlo a me?- le chiedo dubbiosa. Cosa c’è sotto?

La vedo ridere divertita.

- Perché dopo aver visto la fila di ragazze, con le gonne stranamente più corte del solito, andare improvvisamente tutte insieme a “parlare” con Jin dopo aver saputo dell’occasione, credo dovrei fare molto di più che chiedere per avere l’incarico. E non sono ancora così disperata per questo.- mi spiega e tutte le mie speranze che si erano accese fino a quel momento svaniscono.

Ah.

Ecco dov’era la fregatura.

- Ma chissà..ora che ci penso, tu sei sempre riuscita ad avere la tua con Jin e il tuo fare così ostinato. Magari se gli fai capire che passerai il resto della tua esistenza a tormentarlo riuscirai ad ottenere quello che vuoi. Io al posto di Jin farei di tutto, pur di non sorbirmi la Hyuri versione “cozza attaccata allo scoglio”- fa non riuscendo a trattenere una risata.

La guardo per po’ sconvolta e poi sposto gli occhi sulla tazza di caffè che ancora tengo tra le mani, con la mente immersa in mille pensieri.

Perché no, mi dico tra me e me infine.

 

 

 

 

 

 

 

 

- AAhh..Hyuri, ti prego finiscila. Dovevi staccare due ore fa, il tuo turno è finito, per quanto ancora hai intenzione di annoiarmi con questa storia? Ti ho già detto che non sei adatta per questo incarico-

- E perché no scusa? Sono tra quelle che riesce a portarti fatti più concreti in questo piano! E soprattutto non mi arrendo finché non ottengo quello che voglio! E poi credermi se ti dico che farò lo stesso per quest’articolo! Tu dimmi di chi si tratta e io ti assicuro che non lo mollo finché non gli avrò estratto anche il suo più piccolo e oscuro segreto, e ti porterò tutto qui, su questa scrivania! Dammi quest’unica possibilità Jin, sai bene che ho molta più stoffa dei miei colleghi! Pensa a quanto ci otterresti ad avere me che si occupa di questo articolo!- esclamo decisa.

Un faro di speranza si è acceso in me da quando l’ho visto fare quella faccia esasperata di quando è al limite della sopportazione.

Non arrenderti Hyuri..sta per cedere, non mollare!!

Jin sospira stanco e mi guarda esasperato.

- Non ho dubbi sulla tua determinazione Hyuri, l’ho sperimentato sulla mia pelle ormai! Sono anche disposto a darti questa possibilità ma sappi che questo incarico richiederà molto più di quello che sei stata abituata a fare fino ad ora- lo guardo interrogativa.

Che ci sarà di tanto di differente da quello che faccio già?

Lui mi osserva per qualche attimo pensieroso, come se stesse valutando seriamente la cosa.

- Se sarai in grado di portarmi quello che voglio, ti darò subito l’opportunità di andare a lavorare dove tu preferisci. C’è una condizione per questo premio però. Dovrai andare sotto falsa identità a lavorare come manager per un importante gruppo della S.M. ed indagare attentamente sulla vita di uno dei membri. Questo lavoro potrebbe richiedere anche qualche mese. Sei disposta ad assumerti quest’opportunità?-

Conclude guardandomi serio negli occhi come poche volte aveva fatto in questi mesi di lavoro.

Intanto la mia mente sta già lavorando ed elaborando il tutto. Falsa identità? Vivere per mesi sotto copertura per ottenere delle informazioni da pubblicare e mandare in crisi la S.M? Sento un brivido che mi percorre la schiena. Se non fosse che si tratta di idol, potrei quasi pensare che sarò una giornalista sotto copertura come quella che si infiltrano nei paesi in guerra per raccogliere informazioni e mostrare poi la verità in tutto il mondo. Certo, so che non è la stessa cosa, ma non riesco comunque a trattenere l’eccitazione che cresce in me.

Finalmente un po’ di brivido! Che importa se dovrò stare per mesi in un ambiente che odio? Sempre meglio che passare anni per riuscire a fare davvero il mio lavoro!

Sospiro decisa e guardo il mio capo con una nuova luce nei miei occhi.

- Sì. Sono pronta a tutto-

Lo vedo sorridere soddisfatto, mentre mi sbatte davanti una cartella rossa.

- Bene dalla prossima settimana sarai la nuova sostituta manager dei Super Junior e ti occuperai di seguire tutti i passi di Lee Eunhyuk, il loro ballerino principale. Congratulazioni-

 

 

 

 

 

   

 Buona sera a tutte!! Ecco qua il primo capitolo di between head and heart! In questo primo capitolo credo si intuisca già abbastanza la piega che prenderà il racconto e spero non vi deluda! Non ho intenzione di rendere niente banale! Ho intenzione di farvi innamorare della mia pazza e accattivante Hyuri e spero di riuscirci!! 

Vi informo da subito che a causa dell'università non posso assicurare di aggiornare spesso e in maniera regolare, ma farò del mio meglio!

E se sarete così dolci da lasciare una recensione su cosa ne pensate mi farete super super super contenta!!

Bacioni e alla prossima!

lovemusic

  
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