Era un pomeriggio di fine estate. Le giornate si stavano accorciando e il freddo stava aprendosi la strada per preparare il terreno al lungo inverno nordico.
Per questo i ragazzi di Berk ne approfittavano per uscire con i loro draghi, per voli sia diurni che notturni, prima che il freddo intenso li obbligasse a restare bloccati a terra.
Ed era per questo che Hiccup e Astrid erano fuori con i loro draghi, rincorrendosi e facendo acrobazie sopra Berk. Era stato lui a invitarla, approfittando dell'ultima giornata di sole prima dell'inizio del gelo, e lei aveva accettato, fidandosi della buona conoscenza che aveva lui dei voli sui draghi.
Stavano provando un'acrobazia, volando l'uno verso l'altra, ridendo divertiti, quando il comando della coda di Sdentato si inceppò e lui non riuscì a virare, finendo addosso alla ragazza, che perse il controllo della sua Tempestosa, la quale la disarcionò, facendola cadere nel vuoto.
Hiccup si lanciò, cercando di afferrarla al volo prima che la ragazza toccasse terra, ma non ci riuscì e la giovane finì dritta sul tetto della bottega di Skarakkio, sfondandolo e fermandosi sul pavimento di terra battuta, priva di sensi, a pochi passi dall'uomo.
Hiccup corse dentro, allarmato, mentre Skarakkio controllava la ragazza, che aveva una brutta ferita sanguinante sulla testa.
"Astrid!" esclamò il ragazzo, avvicinandosi, poi Skarakkio la distese sul tavolo e le controllò la ferita, preoccupato.
"Ha preso una brutta botta..." disse, tagliando delle bende di stoffa e pulendo il sangue dalla testa della giovane, prima di fasciargliela.
In quel momento vennero raggiunti da Stoick, richiamato dal fracasso, e affiancò il figlio proprio quando Astrid riapriva gli occhi.
"Oh... meno male, ti sei svegliata, ragazza!" esclamò il fabbro, facendo un sospiro di sollievo "Come ti senti?"
"Skarakkio, sei tu?" domandò la bionda, muovendo la mano verso di lui "Dove sei? Non vedo niente..."