4°
Capitolo – Anche Quistis
nella trappola di Chibis?
Zell
rimase attonito di fronte a quanto era successo. Immobile, seduto con
le spalle
al muro, pensava di essere un fallito. Non essere riuscito a proteggere
Rinoa,
infatti, per lui significava essere un perdente, uno sconfitto.
Rifletteva
su ciò che i suoi amici gli dicevano sempre, e che lui non
aveva mai ascoltato,
perché credeva che tutto quello che affermavano sul suo
conto non fosse vero.
Ma adesso, forse, avevano ragione.
-
Dannazione! – esclamò.
Scagliò
un pugno contro una delle pareti dell’infermeria, e pianse.
Zell
piange per qualcuno? Impossibile! Ma in realtà fu
così, per i sentimenti che
provava per Rinoa.
Dopo
qualche minuto di riflessione, Zell si rialzò
improvvisamente. Aveva lo sguardo
che metteva i brividi, era pieno di collera. Il suo autocontrollo era
arrivato
al limite ed era talmente irato che avrebbe sfogato la sua rabbia
contro il
primo che passasse.
Per
fortuna non c’era nessuno in infermeria.
-
Rinoa! Ti prometto che farò di tutto per riaverti con me!
Mentre
si accingeva a lasciare l’infermeria, Zell si accorse che sul
letto c’era
qualcosa. Si avvicinò per controllare.
-
Ma.. ma questo è il braccialetto di Rinoa. – disse.
Lo
riconobbe immediatamente. Infatti, su questo erano incise la R, la S e
la A
(Zell non capiva chi potesse essere questo A), che erano le iniziali di
Rinoa,
Squall e Angelo, il suo cagnolino.
Pensava
che la S non era poi così diversa dalla Z, che era la
lettera iniziale del suo
nome. Capovolse il braccialetto, adesso assomigliava ad una Z.
-
Zell! Che ci fai qui?
Era
la dottoressa Kadowaki, che era tornata in infermeria con una valigetta
medica,
contenente garze e antidoti contro il veleno dei Grat (per chi non lo
sapesse
sono quei orribili mostri che si incontrano nel centro
d’addestramento oltre
agli archeosaurus).
Zell,
mentre fissava il braccialetto, si accorse della presenza della
dottoressa e
ripose il braccialetto nella tasca destra dei suoi pantaloni.
Non
aveva sentito cosa aveva detto la dottoressa Kadowaki attratto dal
braccialetto
e quindi non rispose alla sua domanda.
-
Allora, Zell, che ci fai qui? Hai bisogno di me?
-
Diciamo di sì. – rispose Zell.
-
Sei avvelenato? Hai qualche ferita? – chiese la dottoressa
preoccupata.
-
Si, ne ho una profondissima. – disse Zell.
-
Dove? Vieni che te la disinfetto. – rispose la Kadowaki.
-
Nel mio cuore! È incurabile, purtroppo! –
replicò Zell.
La
dottoressa rimase senza parole. Non sapeva cosa dirgli, anche
perché non sapeva
chi fosse la ragazza di cui si era innamorato.
Riprese
la parola Zell e, rivolgendosi alla Kadowaki, le chiese:
-
Sinceramente, lei mi trova un bel ragazzo?
Si
era messo in posa come se fosse un fotomodello e attendeva la risposta
della
dottoressa.
-
Io sono sposata e sono molto più grande di te. Ricordatelo.
Però se devo dirti
la verità, in questo Garden tu sei uno dei pochi ragazzi
carini. – disse la
dottoressa.
Non
sembrava molto convincente. Zell se ne accorse e, dopo aver salutato la
dottoressa, uscì dall’infermeria.
-
Dovrò chiederlo a qualcun’altra. – disse
a se stesso.
Ma
a chi? Non c’era molta scelta.
Aveva
deciso di andare da Selphie, anche perché voleva sapere come
stava dopo che era
caduta per l’ennesima volta da una scala.
Si
avvicinò alla porta della sua stanza e bussò due
volte. Era imbarazzato, chissà
cosa avrebbe potuto pensare Selphie su di lui. Sperava tanto che lei
gli
dicesse che era un bel ragazzo, anche se non ci credeva molto.
Selphie
stava dormendo sul proprio letto e non sentì Zell che
bussava alla sua porta.
Zell
continuò a bussare, ma Selphie non apriva.
Appoggiò la sua mano sulla maniglia
della porta e si accorse che la porta era aperta.
Selphie,
scossa dal rumore della porta che si apriva, si svegliò e
notò la presenza di
Zell. Balzò dal letto infuriata.
-
Vattene via dalla mia stanza! Non hai visto che la porta era chiusa?!
Perché
sei entrato?
Zell
non aveva mai visto Selphie così arrabbiata e non conosceva
nemmeno il motivo.
-
Volevo parlarti di Rinoa! – disse Zell.
-
Ecco, bravo! Prima la baci e poi vieni a scusarti con me?? –
rispose Selphie.
-
Ma che stai dicendo? Vedi che ti sbagli! – rispose il ragazzo.
Zell
raccontò tutto per filo e per segno a Selphie, compresa la
scomparsa di Squall.
Selphie
tirò un sospiro di sollievo, Zell non aveva baciato Rinoa!
Era al settimo
cielo, ma non glielo fece notare a Zell. Adesso era preoccupata per
Rinoa e
Squall.
-
Che facciamo adesso, Zell? Lo diciamo alla professoressa Quistis?
– disse
Selphie.
-
Ma non ti sembra un po’ strano che in pochi giorni siano
successe tutte queste
cose? Mi riferisco alle scosse di terremoto, alla maledizione che ti
perseguita, alla scomparsa di Squall e al rapimento di Rinoa da parte
di
Chibis? – rispose Zell.
-
In effetti… (si ricordò del discorso che aveva
fatto con Squall sulla possibile
nuova minaccia che stava incombendo su Balamb). Hai ragione. Andiamo
dalla
professoressa Quistis! – replicò Selphie.
-
Ok! Volevo chiederti una cosa prima di andare, posso? – disse
Zell.
-
Tutto quello che vuoi! – rispose Selphie.
-
Ecco, volevo sapere se tu pensi che io sia un bel ragazzo. –
disse arrossendo.
Zell
era imbarazzatissimo. Selphie era diventata dello stesso colore di un
peperone
e attese qualche secondo prima di rispondere.
-
Secondo me sì! – rispose Selphie.
Zell
stavolta credette a Selphie. La sua risposta era stata convincente,
stavolta, e
fu molto contento di questa.
Selphie
aspettava il momento in cui lui le avrebbe detto “Ti
amo”, ma questo momento
non arrivò mai. Non disse niente e si recarono insieme verso
la stanza di
Quistis.
-
Chissà perché mi ha fatto quella domanda?
– pensava Selphie durante il
tragitto.
-
C’è un solo motivo per cui un ragazzo fa una
domanda del genere ad una ragazza.
Vuole sapere che quella ragazza lo ama. E quella ragazza sono io!
– continuò.
-
Evviva! – urlò piena di gioia e saltellando.
Arrivarono
davanti la porta della stanza di Quistis. Era aperta stranamente.
Entrarono.
-
Ragazzi, che ci fate qui? – disse Quistis.
Selphie
raccontò tutto a Quistis che non reagì
minimamente al suo discorso. Sembrava
che conoscesse tutto. Ciò che aveva detto Selphie non
l’aveva fatta
preoccupare.
-
Allora professoressa? Cosa dobbiamo fare? – disse Zell.
-
Sconfiggiamo i nemici! Ormai siamo sicuri che esistono. Ma non sappiamo
dove si
trova la loro base. – disse Quistis.
-
Prenda la sua frusta e andiamo a cercarli adesso! – disse
Selphie.
-
Certo! Aspettatemi fuori. Arrivo subito. – disse Quistis.
I
due ragazzi uscirono dalla stanza e attesero l’arrivo di
Quistis che nel
frattempo…
-
Dove è la frusta? Non la riesco a trovare!
Passò
qualche minuto prima che la trovò. Era molto strano il suo
comportamento. Uscì
dalla sua stanza e si avvicinò ai due ragazzi.
-
Eccomi qua! Andiamo a Dollet, siete d’accordo? –
disse Quistis.
-
Certo professoressa, lei ha sempre ragione! – risposero i due
ragazzi.
Contemporaneamente,
in una delle foreste vicino Dollet, Chibis era tornata dalla sua
padrona con
Rinoa.
-
Eccomi qui, mia signora Edacia. La streghetta è qui con me.
– disse Chibis.
Fine del 4°
capitolo
Allora,
che ne pensate? Cosa è successo a Quistis? Perché
sa tutto su Chibis e sulla loro base vicino Dollet? E cosa ne
sarà di Rinoa? E
dove è finito Squall? Come finirà la love story
tra Zell e Selphie?
Se
volete sapere le risposte di queste domande, continuate
a seguirmi e fatemi sapere cosa ne pensate lasciando una recensione.
Ringrazio
anticipatamente chi sta seguendo la mia fic e in particolare chi
recensisce!
In particolare
ringrazio:
Akagi_san: Ti
ringrazio tanto per la tua recensione e per i complimenti. Spero che ti
sia
piaciuto anche questo capitolo e mi farebbe piacere se mi dicessi cosa
ne
pensi. La ragazza misteriosa è Chibis, una maga perfida al
servizio di Edacia.
Sono loro i nuovi nemici. Aspetto un tuo commento. Ciao ciao.
Universo0: Grazie
mille per la recensione. Per quanto riguarda
Squall, hai ragione a dire che di solito non si comportava
così ma forse i
nuovi nemici lo hanno maledetto come hanno fatto con Selphie. Aspetto
un
commento su questo capitolo. Fammi sapere se ti è piaciuto.
Ciao ciao.
AlexLeonhart: Ti
ringrazio molto per la recensione che mi hai
fatto. Spero che sia spontanea e che non sia il frutto della
volontà tua di
ricambiare la mia recensione. Comunque, questo capitolo, purtroppo per
te, non
è molto divertente. La situazione è tragica.
Tutti stanno cadendo nella
trappola di Chibis e Edacia. Fammi sapere che cosa ne pensi di questo
capitolo
con un commento. Ciao ciao.
Ringrazio nuovamente
tutti!!!!!!!! Alla prossima!!