Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: annabeth malfoy    06/12/2014    1 recensioni
Ciao questa é la mia prima storia su Austin,spero vi piacia ma avvisso,non so quanti capitoli durerà ne quando e come finirà.
DAL PRIMO CAPITOLO
'Ragiona stupida,dove sei?Non sei a casa.'
"Grazie vocina,fino a li ci ero arrivata anche io,umh...sono stata rapita".
'No'."Mi hanno presso gli alieni?"
'No,ma dove te le tiri fuori queste scemenze??'."Ah ma certo ora ricordo.....siamo a Miami,a casa di zio e zia"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: alex constancio, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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31 ottobre
Ora parliamo della matematica:come fatte a capirci qualcosa?Se era Difesa Contro Le Arti Oscure o Incantesimi potevo anche capire,ma é MATEMATICA  una cosa per cui il mio cervello non può arrivare a capire o anche stare attenta alla lezione.Poi ,fortunatamente, in queste lezioni Annabeth non é con me,quindi una noia mortale.Meno male che dopo ci sarebbe stato il pranzo e poi Basket.Mi ero iscritta per entrare nella squadra e anche se non accettavano ragazze dopo il provino mi avevano voluto in squadra.
3........2......1........
DRINNNNNNN
Fine della lezione.
Sfrecciai fuori dalla classe e andai alla mensa.Annabeth era già seduta e mi aveva presso il vassoio.Che angelo!
Cominciamo a mangiare scherzando quando si avvicinò Max al nostro tavolo.Allora, Max é il tipo bono della scuola,quello sportivo nei film.É il fidanzato di Belle ma come tutti sanno si gira tutte le ragazze della scuola.Ci sta provando con me da un paio di giorni.
M-Ehi bellezza che ne dicci se oggi ci facciamo un giro insieme?
S-Se vuoi essere mandato a fanculo basta chiedere!Vaffanculo e vacci anche da solo-rise e se andò.Alla fine del pranzo salutai Anna e andai in palestra.Quel giorno sudammo molto.Quando finimmo andai dritta a cambiarmi.I ragazzi della squadra mi chiesero se volevo un passaggio ma rifiutai.Quando finì di cambiarmi ero rimasta sola.Mi misi le cuffie e uscì nel parcheggio.Aveva incominciato a piovere.Erano le tre di pomeriggio.C'era un ragazzo che mi veniva incontro camminando in un modo strano,oscillando.Era ubriaco.Solo dopo mi accorsi che era Max.Dio!Adesso questo non mi lascia in pace.Ero senza ombrello,bagnata e con quel coglione davanti.
M-Salaaaaaaaa!Vieni a fare un giro in macchina con me?-disse parandosi davanti a me.
S-Spostati Max-dissi cercando di passare ma lui mi bloccò le braccia.
M-Vieni con me
S-Io dico che con te non vado da nessuna parte-incominciò a stringere i polsi.
S-Max mi stai facendo male-le urlai.Lui cerco di baciarmi ma le diedi in calcio nei "gioiellini" e lui si stese per terra dolorante.In quel momento mi misi a correre verso la scuola e ci entrai.Corsi verso il secondo piano e cercai il telefono nella borsa.Sentivo le urla di Max che rimbombavano nei corridoi.Trovai il telefono.Il primo numero che trovai fu quello di Austin ma dopo il primo squillo il telefono si spense.No cazzo!Senti Max nel corridoi e corsi in una classe a caso.Entrai in quella di chimica e mi nascosi dietro un tavolo di lavoro.Solo dopo pensai che Austin era in viaggio.Senti Max entrare nella classe.
M-Saletta!!Dove sei???Mi sto allabbiando-Controllò sotto ogni banco e per fortuna saltò quello dove ero nascosta ma mentre stava uscendo feci cadere una provetta che si spaccò per terra facendo una casino totale.Max si girò e mi corse incontro.Io retrocedetti fino all'armadio.Incominciò a provare a baciarmi ma io serrai le labbra tra loro.Le morsicai la mano e mentre se la controllava  feci cadere l'armadio.Del tutto sorpreso Max non si accorse che scappai dalla classe e tornai al parcheggio.Credeti di averlo seminato e corsi verso l'uscita ma scivolai nella strada bagnata e caddi distesa per terra.Notai dietro di me un movimento e mi ritrovai  Max che si avvicinava camminando minaccioso.Cercai di alzarmi in piedi ma lui mi mise una scarpa nella gola impedendomi di muovermi e respirare.
M-Ti pentirai di avermi rifiutato-disse.Cercai di togliermi il piede dalla gola ma serviva solo a farmi schiacciare di più la gola.Mi mancava il respiro.Ai lati del mio campo visivo incominciarono a formarsi del puntini che si muovevano.Ero tutta bagnata dalla pioggia e le goccioline mi entravano nel naso impedendomi di respirare con esso.Pensai alla mia mamma...al mio papà....alla mia famiglia...ad Austin....alla macchina di Austin nel parcheggio....Cosa??
Riuscì a vedere la macchina di Austin parcheggiata vicino all'entrata poi un movimento dietro a Max, che cadde per terra affianco a me liberandomi le vie respiratorie.Vidi due occhi verdi-azzurri abbastanza preoccupati 
Una mano cha mi agitava
Delle parole urlate
Poi il buio.
   
 
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