Cap. 1

Buio.
C’è solo buio in quella via.
L’unica luce è quella delle sirene della polizia.
Gli unici suoni che si sentono sono gli spari  e il suono di una corsa che non conosce riposo.
C’è un uomo, vestito tutto di nero con una maschera sulla faccia; è inseguito da altri due uomini, hanno tutti in mano una pistola.
-Fermati! Ormai non ha più senso scappare!-
-Si certo! E magari vengono lì e mi ammanetto da solo!-
La corsa continua.
L’uomo mascherato svolta improvvisamente a destra  -Porterò i vostri saluti al Boss, sbirri!-
-Fermo!- ma ormai era già scomparso nel buio dei vicoli di Atene.
-Cazzo!-
-Calmati Saga, li scoveremo al prossimo passo falso.-
In quel momento li raggiunsero altri ragazzi –Dov’è finito?- -Lo abbiamo perso Aiolos..-
-Tranquillo lo prenderemo la prossima volta.-
-Ragazzi è inutile restare qua, raggiungetemi tutti nel mio ufficio.-
…
Poco dopo tutti i ragazzi erano tutti radunati nell’ufficio del loro capo.
Shion era il responsabile della squadra, guardava tutti da dietro la sua scrivania dove stava scrivendo il verbale dell’inseguimento.
C’era tutta la sua squadra al completo:
Saga e Aiolos erano solo pochi gradini sotto Shion nella scala della squadra;
Aiolia era il fratello minore di Aiolos, lui era l’informatico della squadra;
Shaka era il chimico della squadra;
Mu era il medico legale della squadra;
Doko era l’avvocato della squadra che si occupava dei loro casi quando venivano chiamati in tribunale.
-Grazie di essere venuti qui a quest’ora tarda.-  cominciò Shion alzandosi dalla sua poltrona  -Vi ho chiamati qui per prendere dei provvedimenti-
-Che provvedimenti?- chiese Aiolia  -Questo è stato l’ennesimo buco nell’acqua: non possiamo più permetterci di sbagliare, dobbiamo assolutamente incastrare il Boss e la sua banda!-
-Ma non abbiamo abbastanza prove da portare in tribunale Shion, abbiamo solo supposizioni non basterebbero neanche a trattenerlo per 24ore.-
-Lo so Doko ma non possiamo più andarci piano: se vogliamo incastrarlo dobbiamo combattere il fuoco con il fuoco.-
Saga spalancò gli occhi -Non starai pensando a…-
-Si Saga: non abbiamo altra scelta, o questo o niente.-
Sapevano tutti cosa intendevano, era una mossa molto azzardata, ma in fondo era l’unica carta che avevano da giocare.
-Andrò io a parlargli.- -Sei sicuro Saga?-  -Si Los, sono sicuro che mi ascolterà, so come convincerlo..-
-Bene, andrai domani mattina- Saga annuì e fece per uscire dalla stanza quando Shion lo richiamò  -e Saga…- si voltò per guardarlo -Sappiamo che non ti piace parlarne: eri quello più coinvolto, ma.. grazie.-
Un sorrise stanco si allargò sul suo volto -Ormai non abbiamo più scelta, e questa potrebbe essere l’unica occasione che abbiamo per dimostrare la verità.. non mi tirerò indietro.-
Detto questo uscì dalla stanza.