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Autore: _E r i s_    06/12/2014    3 recensioni
Era una normale giornata alla gilda di Fairy Tail, la più famosa di Fiore.
Cana si scolava mezzo bicchiere di alcol in un colpo, Natsu litigava con Gajeel, mentre Levy li guardava, non capendo il perché dell'essere chiamata da quella vecchia ferraglia "gamberetto". Un colpo all'orgoglio.
Erza fissava Natsu, pronta a colpirlo.
Elfman faceva discorsi sull'essere uomini e cose del genere.
Riassumendo, tutto prendeva la solita piega.
Ma in gilda mancava qualcosa, o meglio qualcuno.
Gray camminava distrattamente lungo le strade di Magnolia, non badando al fatto della sua assenza nella gilda.
Gli occhi persi nel vuoto, le mani in tasca, e il petto nudo, cosa tipica del ragazzo.
Il destino adorava giocare con lui:prima gli fa perdere tutto ciò che amava, e quando trovò delle persone degne di essere chiamate "famiglia" gli fa perdere anche quelle.
Tecnicamente, una era viva, Lyon, ma non andavano molto d'accordo.
E quando tutto sembrava apposto, bum.
Spunta suo padre. O meglio, Deliora, il demone che uccise la sua famiglia e Ur, la sua maestra, nonché madre adottiva.
Non sapeva se essere triste o felice, alla fine tutto andò per il meglio.
Aveva per giunta conosciuto una bella maga.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una normale giornata alla gilda di Fairy Tail, la gilda più famosa di Fiore.
Cana si scolava mezzo bicchiere di alcol in un colpo, Natsu litigava con Gajeel, mentre Levy li guardava, non capendo il perché dell'essere chiamata da quella vecchia ferraglia "gamberetto". Un colpo all'orgoglio.
Erza fissava Natsu, pronta a colpirlo.
Elfman faceva discorsi sull'essere uomini e cose del genere.
Riassumendo, tutto prendeva la solita piega.
Ma in gilda mancava qualcosa, o meglio qualcuno.
Gray camminava distrattamente lungo le strade di Magnolia, non badando al fatto della sua assenza nella gilda.
Gli occhi persi nel vuoto, le mani in tasca, e il petto nudo, cosa tipica del ragazzo.
Il destino adorava giocare con lui:prima gli fa perdere tutto ciò che amava, e quando trovò delle persone degne di essere chiamate "famiglia" gli fa perdere anche quelle.
Tecnicamente, una era viva, Lyon, ma non andavano molto d'accordo.
E quando tutto sembrava apposto, bum.
Spunta suo padre. O meglio, Deliora, il demone che uccise la sua famiglia e Ur, la sua maestra, nonché madre adottiva.
Non sapeva se essere triste o felice, alla fine tutto andò per il meglio.
Aveva per giunta conosciuto una bella maga.
Purtroppo per lui, codesto soggetto era una stalker.
Lei era una maga dell'acqua, e la pioggia la perseguitava fin da quando era solo una bimba.
Detestata da tutti, si unì alla gilda oscura di Phantom.
Ma, grazie a Gray, si unì a fairy tail e si innamoro' del ragazzo.
Continuò a camminare un altro po', finché non incontrò un ostacolo.
Quella maledettissima ragazza col maledettissimo difetto di fare la stolker.
"Buongiorno, Gray-sama" la ragazza dagli occhi grandi e azzurri si avvicinò velocemente al ragazzo.
Gray borbottó un "ciao"
Certo che è davvero carino il modo in cui mi chiama, mettendo quel -sama alla fine del mio nome, come se valessi veramente qualcosa, si ritrovò a pensare Gray, dandosi dopo dello smidollato. Insomma, era Juvia, non poteva pensare cose del genere!
"Gray-sama?" lo richiamò lei.
Gray si sentì un deficiente, dopo aver capito di esser rimasto a fissarla.
"Che ci fai qui?" chiese lui cercando di cambiar discorso.
"Juvia è andata in gilda, ma Gray-sama non c'era. Perciò Juvia è andata a cercarlo"sorrise raggiante.
Gray sorrise impercettibilmente.
Si sentiva apprezzato quando Juvia lo riempivaldi attenzioni, lo faceva stare bene.
Anche se a volte era un po' stressante e fastidiosa, quella ragazza riusciva a scogliere il cuore di ghiaccio del ragazzo dai capelli corvini.
E infondo non è una brutta ragazza...anzi...
Gray arrossì, rendendosi conto di quello che aveva pensato.
Juvia si sorprese di quella reazione, e ridacchiò.
"Che ci trovi di divertente?" sbuffò Gray, voltando lo sguardo altrove.
"Gray-sama è buffo" affermò lei, prendendo sotto braccio quello che  per lei era più di un amico.
Gray sbuffò di nuovo, infastidito dalla schiettezza della sua nakama.
"Juvia ha detto qualcosa di sbagliato?" chiese Juvia, avendo notato lo sbuffò di Gray, facendo gli occhioni da cagnolino bastonato.
Gray sospirò.
''Torniamo alla gilda''
''Come vuole Gray-sama'' squittì la ragazza, tenendo ancora l'altro sotto braccio, facendolo leggermente intenerire.
E i due di incamminarono.
Durante la strada, Juvia ammise:''Tutti credono che Gray-sama sia freddo perché è un mago del ghiaccio, ma è più caldo di Natsu''
Gray si stupì di quella tenera, nonché strana, affermazione.
''Taci, Baka''
E i due continuarono il tragitto, mentre il rossore tinse le guance del ragazzo, che non si stancò più di guardare quella che per lui, in pochi minuti, divenne una dea.
  
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