Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: AidenGKHolmes    07/12/2014    5 recensioni
Due ragazze, principesse di un regno, non potranno rimanere per sempre da sole.
Specialmente se una è appena diventata regina.
Ma non sempre la ricerca di un valido pretendente è facile come bere un bicchiere d'acqua.
Nosense misto a forti dosi di alcolismo alle cinque del mattino e al peggior humor inglese di poco migliore rispetto a quello di Colorado.
Non mi assumo responsabilità se qualcuno decidesse di abbandonare il fandom dopo la lettura delle tristissime battute che mi sono passate per la testa.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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PROBLEMI MATRIMONIALI

Una tristissima storia di pretendenti e problemi dimensionali



***



Il ritmo dei passi diveniva sempre più rapido, fino a diventare una vera e propria corsa a perdifiato lungo i corridoi del palazzo di Arendelle.

Poi il rumore di una porta si spalancò improvvisamente con un sordo boato.

Anna entrò velocemente all'interno della stanza con un'irruenza che Elsa non aveva mai visto. La sorella minore sembrava agitatissima, come se dovesse rivelare qualcosa di vitale importanza all'altra.
Cosa mai poteva essere successo di tanto eclatante da dover distrarre Elsa dalla lettura del suo libro preferito, "La Regina delle Nevi", di Hans Christian Andersen?
Tra le mani Anna stringeva una specie di piccola pergamena, il suo viso era contratto in un'espressione a metà tra la felicità e la tipica frase che, prima o poi, tutte le sorelle si trovano a dirsi:

<< Te l'avevo detto! >>

Elsa non aveva ancora aperto bocca, la fissava con uno sguardo sinceramente divertito: anche in situazioni di vita o di morte la goffaggine di Anna sarebbe sempre riuscita a strapparle un sorriso.

<< Anna... va tutto bene? >> Chiese Elsa, trattenendo un risolino e posando il libro sulle sue gambe.

La rossa, per tutta risposta, si mise a sventolarle davanti la pergamena, per poi chiederle:

<< Hai visto che io non sbaglio mai, sorellona? >>
<< Ok... certo... potresti spiegarti meglio? >> Domandò Elsa, senza capire; Anna diceva di non sbagliarsi su tante cose, ma alla prova dei fatti la sua infallibilità si scioglieva come neve al sole.
<< Sai che cos'è questo? E' un elenco di potenziali mariti >>

Di nuovo con quella storia... negli ultimi mesi Anna si era prodigata nel cercare un buon marito alla sorella, ma ogni suo tentativo risultava ovviamente vano. Nessuno dei pretendenti voleva avere a che fare con quegli strani poteri di Elsa, la quale, tuttavia, non dava molto peso alla cosa: vivere da sola per il resto della sua vita, senza mariti rompiscatole tra i piedi sarebbe stato il sogno di chiunque. Perchè quella nuova lista sarebbe dovuta essere diversa?

<< Senti qui... hai presente chi è Eugene Fitzherbert? Ho avuto modo di notarlo alla tua incoronazione... sono sicuro che stareste benissimo assieme! Potrei già organizzare un incontro, inviare alcuni messaggeri e... >>
<< Anna, non vorrei deluderti, ma c'è un problema... >>
<< Sempre problemi... non parli d'altro... sentiamo >> Sospirò Anna, seccata per non aver nemmeno potuto concludere la frase.
<< Vedi... quel tale, Eugene... è già sposato con Rapunzel, l'attuale principessa di Corona... difficilmente potrei sposarlo >> Rise di gusto Elsa, a causa dell'ingenuità della minore, la quale rimase ammutolita, forse a causa della vergogna di un errore così banale, o forse perchè la sorella era sempre un passo davanti a lei.


<< Beh... un altro pretendente adatto potrebbe essere Hans! >>

Elsa sbiancò di netto al solo udire il nome pronunciato dalla rossa.

<< Vuoi... vuoi scherzare, vero? VERO?! >> Chiese, credendo di aver udito male.
<< Beh... in un sondaggio effettuato tra la popolazione di Arendelle è emerso che molte persone vi vedrebbero benissimo assieme... ti immagini, una passeggiata romantica sulla neve, fino ad arrivare al palazzo di ghiaccio sulla montagna >> Rispose Anna, con aria sognante.
<< Ceeerto... se non avesse cercato di affettarmi come un arrosto e si fosse comportato da vero principe straniero... cancellalo pure dalla lista. Anzi, possibilmente dalla tua testa... >>

Quella proposta aveva shockato Elsa a tal punto che decise di dover ritrovare la propria pace interiore, armata solo del libro di Andersen.
Si alzò, dunque, dalla poltrona e si incamminò verso l'uscita, salutando affettuosamente la sorella passandole una mano sulle trecce rosse.

<< Elsa, aspetta! C'è un ultimo potenziale concorrente al ruolo di marito! >> Incalzò Anna, rincorrendola.

Non era nell'indole della maggiore rifiutare una richiesta della sua sorellina, per cui si fermò, preparandosi al peggio.

<< Dimmi... chi sarebbe? >> Gemette Elsa
<< Il mirabolante, energico, bellissimo, stupefacente, perfetto...


Circa tre ore dopo...


<<... e nobilissimo Jack Frost! Siete come due gocce d'acqua, in fondo! >>

Elsa, risvegliatasi dal sonno nel quale era piombata a causa del fiume di aggettivi sciorinati dalla sorella, non poteva credere alle sue orecchie. Veramente Anna non ne era al corrente?

<< Anche in questo caso c'è un piccolo dettaglio che hai trascurato... >>
<< Eh no, cara sorellona! E' perfetto, ha i tuoi stessi poteri, sembra la tua controparte maschile, non ha mai fatto del male a nessuno... che problemi possono mai esserci? >> Chiese Anna, sull'orlo dell'esasperazione.

Era così evidente, dannazione...

<< Non ho mai sentito di un matrimonio combinato tra un personaggio della Disney ed uno della Dreamworks... e inoltre dubito che Jennifer Lee approverebbe... >>
<< Dream che? Jennifer chi? >> Ripetè Anna, con un'aria smarrita.
<< Lasciamo stare, Anna... lasciami alle mie letture >> Scoppiò a ridere Elsa, di fronte a così tanta innocenza.

Aveva buone intenzioni, certo. Ma tutte quelle proposte erano irrealizzabili.



 
***



Note dell'autore: Boh, sinceramente sto iniziando a preoccuparmi per la mia salute mentale... ho iniziato a scrivere sta roba alle cinque del mattino, causa insonnia e vodka del diciottesimo compleanno.
Non so come mi sia venuta in mente una cosa simile, ma ho deciso di pubblicarla pur sapendo che mi attirerò contro tutti coloro che shippano le Jelsa, le Helsa e le Euelsa (Ma esistono davvero?).

Dovrebbe far ridere quanto un calcio negli zebedei preso da Gattuso, secondo me. E dopo questa cambio indirizzo, ci si vede ahahah

A presto

Kesserling

PS: ah, già, dimenticavo: questa storia la dedico a tutte le undici (UNDICI! Voi siete matti XD) persone che mi hanno aggiunto tra i preferiti: non sapete quanto mi abbiate reso felice, davvero. Ringrazio di cuore anche tutti coloro che mi hanno seguito fino a qui con qualsiasi storia (Orrida o meno ahaha) che abbia scritto :D
   
 
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