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Autore: Iria    04/11/2008    6 recensioni
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"Malvagio? No, io non sono malvagio, non vi è violenza o peccato nell’agire in ciò che si ritiene giusto per il proprio bene… o per quello degli altri, naturalmente.
Il male non è altro che un morbo da debellare, io ho il vaccino.
Il bene non è ciò che si oppone al male, è solo la folle recita di individui imbevuti di inutile moralità."
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Salve ^^! Questa è la prima fics su Death Note che pubblico! Una one-shot molto breve!
Spero vi piaccia, che sia di vostro gradimento e che mi lascerete un commento, anche negativo: le critiche e i consigli sono sempre bene accetti per migliorarsi X3!
Un bacione!
Iria.
Genere: Dark, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questa è la mia prima fic su Death Note che pubblico ^^!
Non ho granché da dire a riguardo, solo che è nata durante la monotona interrogazione di greco che io, naturalmente, dall’ultimo banco seguivo con estremo interesse ù.ù… Ascoltando a tutto volume la splendida 
‘I hate everything about you’ dei 3 Days Grace XD!
Un bacione, spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere lasciandomi un commentino, sono aperta a tutto x3!

Iria.

I hate everything about you

I hate…

“Hai mai provato il sapore del potere?
Bisogna gustarlo con lentezza e coglierne le sfumature più dolci come con un vino pregiato…
Ne ho bevuto una goccia, ne ho voluto ancora ed è divenuto una fonte di inesauribile desiderio.
È eccitante, sai, poter stringere una vita tra le mani, giocarci e manipolarne le azioni poco prima del respiro fatale.
Malvagio? No, io non sono malvagio, non vi è violenza o peccato nell’agire in ciò che si ritiene giusto per il proprio bene… o per quello degli altri, naturalmente.
Il male non è altro che un morbo da debellare, io ho il vaccino.
Il bene non è ciò che si oppone al male, è solo la folle recita di individui imbevuti di inutile moralità.
Il potere… Essenza di vita.
Non capisci? Eppure è così semplice.
Contrapporre fazioni ed etichettarle, dando loro appellativi quali ‘difensori del bene’ o ‘portatori di disgrazie’, è uno dei tanti errori presenti nel nostro decaduto mondo.
Tutto ciò che facciamo è dettato dalla volontà del giusto.
Nessuno, nel suo essere, commette errori.
Io non ne ho mai fatti.”

You hate…

“Mi impedisci di adempire alla mia missione, mi infastidisci…” Il giovane che fino a quel momento aveva parlato, si avvicinò con indicibile calma a chi, immobile nella sua imperturbabilità ed accovacciato su di una poltrona, lo aveva ascoltato con velata malinconia sorseggiando il proprio thé.
“È così odioso, non trovi? Il disprezzo è qualcosa che si infiltra fin dentro le ossa, consumando e divorando. Tu ne mai provato?” Rise.
“Oh, sicuramente e indubbiamente verso di 
me, non è così?” Prese una pausa e continuò.
“Ma… Che mi dici di tutto questo? Non lo odi? Per cosa stai lottando? Combatti perché è ciò che ritieni giusto? Combatti per dare un’eccitante svolta alla tua miserabile e anonima vita? Combatti come tua unica ragione? Combatti e giochi per la… noia?” Gridò quelle ultime affermazioni; lo fece con quanto più fiato avesse in corpo, esplosero dalla sua bocca e bruciarono la sua gola.

I hate…

“Incredibile come tu riesca a scatenare la mia ira semplicemente fissandomi...” Si interruppe ed il volto gli si contrasse in una smorfia di disgustosa e folle rabbia.
“Non leggo alcuna risposta nella tua espressione… Sei confuso? Sei sorpreso? Sei indignato?” Prese una pausa. “Sei… Innamorato?” Scoppiò in una fragorosa e malsana risata.

You love me…

“Hai degli occhi bellissimi, sai? L’oblio di una notte, ma nulla di più.” Soffiò in un bisbiglio.
“Non ho bisogno di affetto o di tutta quell’altra merda sentimentale.” Riprese. “Ho solo bisogno di continuare a bere dal calice della mia dolce ossessione.” Confidò deliziato.
“Quando le bugie nutrono la fame inesauribile di un’anima vanagloriosa smembrata dall’odio verso quest’inconcepibile era di violenza, è solo questa nera meraviglia il risultato…” Annunciò a gran voce con soddisfazione ed orgoglio, condito da una pizzico di pazza megalomania.

I hate everything about you!

“Sei solo un morto che cammina, un’anima coraggiosa… Ma condannata all’esilio.
Sii felice, da morto quale sei, non subirai lo schifo di questo mondo: ti ho fatto dono di una redenzione…” Si interruppe bruscamente, e i suoi occhi si tinsero di cupa follia.
Sospirò.

Why do I love you?!

“E questo perché nonostante io ti disprezzi con tutto il mio essere, non posso fare a meno di riconoscere le tue invidiabili doti.”concluse, voltandosi.
Ma fu solo una vuota poltrona ad accogliere il suo tagliente sguardo intriso d’odio…
E una sadica risata perforò le mura della sterile camera.

*Owari*

Eccomi alla fine ^^! Allora che ne pensate? Ho inserito gli ultimi versi della canzone, quelli che per me hanno più… Passione, quasi. Un bacio, alla prossima, spero!

   
 
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