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Autore: Dyx    07/12/2014    0 recensioni
Katmir aveva un'angelo custode, ma poi arrivò un "demone"
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Prologo

 

C’era una volta, una principessa, lei era perfetta. Sapeva fare tutto con una grazia inumana. Era sempre gentile, e parlava volentieri con tutti. Si sarebbe sposata con il principe (perfetto pure lui) che amava, stava vivendo la sua vita al meglio ed era felice…

A volte la vita non è sempre rose e fiori come per le principesse nelle favole, quella dei normali adolescenti, per una parte, è il contrario.

Alcuni sono fortunati, altri no.

Molti di loro conducono vite normali con le loro famiglie, altri la “famiglia” non ce l’hanno nemmeno.

Katmir era una di quelli che la famiglia non ce l’aveva, e anche se poteva avere tutto, non lo voleva. Non era mai stata ubbidiente e faceva sempre di testa sua.

Una ragazza semplice, per molti punti di vista, complicata, diversa, all’antica, per altri, sola, per tutti.

I suoi genitori erano ricchi funzionari del governo, ed erano morti in un attentato, viveva dalla zia, un’odiosa signora attaccata ai soldi. La sua unica famiglia era Rose, la sua “best”.

Katmir aveva dei lunghi capelli castani, mossi. I suoi occhi erano verdi, con sfumature di marrone che parevano gocce di sangue.

Il suo corpo era perfetto, solo che lei non lo sapeva. Credeva di essere brutta, un mostro, solo perché la zia le vietava di uscire di casa.

Rose era la figlia della domestica, e viveva nell’enorme villa della zia di Katmir aiutando nelle pulizie.

Era di origine francese, e si sentiva dall’accento della sua voce. Non aveva mai conosciuto suo padre, morto in guerra prima che nascesse, ma ne era molto fiera.

Aveva gli occhi chiarissimi, tra il bianco e l’azzurro. I capelli neri, che le arrivavano fino a metà schiena, erano tra il liscio e il mosso. Il corpo di lei era leggermente più abbondante rispetto a quello dell’amica.

Rose andava al liceo della città, e, tutte le volte che tornava a casa il pomeriggio, correva da Katmir a raccontarle la giornata passata e gli ultimi pettegolezzi “hot” riguardanti i suoi compagni di scuola.

Un pomeriggio, l’ultimo giorno delle vacanze estive, Carmelia, l’odiosa zia, fece chiamare, dal maggiordomo Tomas, Katmir.

“Voglio che tu veda il mondo, le aveva detto, perciò andrai al liceo di Rose, la tua formazione deve essere impeccabile per farti intraprendere la cariera politica, come se prendere lezioni private non bastassero, preparati.” e così l’aveva congedata.

Katmir non stava più nella pelle: avrebbe visto il mondo!

Corse a cercare Rose per darle la notizia. Quando alla fine la trovò, nello studio, cacciò un urlo di terrore. “Rose!” gridò. Per poi correre accanto al corpo bianco, freddo e immobile dell‘amica.

 

Rose Gimbérlt era stata assassinata dal suo ex ragazzo, trovato in uno stanzino della villa, qualche ora dopo, dalla polizia.

 

 

*ANGOLO AUTRICE*

Ciiiiiiao *saluta con manina*

Come state??

Io così-così per colpa della scuola e un mio compagno di classe!!

Va beh, ora vi lasco, al prossimo capitolo!!

Baci Dyx <3

  
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