Non lo so quanto tempo mi resta ancora Hazel Grace.
Da quanto ho scoperto la malattia, la mia vita non è altro che un orologio, una bomba pronta ad esplodere chissà quando.
Non so quanto tempo mi rimane, so che sto peggiorando. Mi sento debole, senza forze. E mi odio per questo. Mi odio perché non posso stare con te, non posso passare gli ultimi istanti della mia breve e stupida vita, con l’unica persona che sia mai riuscita ad entrare nel mio povero cuore.
Non so cosa ci attende dall’altra parte, Hazel Grace. So che alcuni parlano di luci, di nuvole, di paradiso. Io so solo che qualunque cosa sia, sarà migliore di questo, sarà migliore di questo mondo perché non soffriremo più.
Alzo lo sguardo verso il cielo.
È azzurro, terribilmente azzurro. So che non dovrei essere qui fuori, che potrei peggiorare ma non ce la faccio. La mia camera è troppo stretta, troppo piccola, in confronto all’infinito del cielo. Qualche nuvola lo attraversa e sono tutte diverse, nessuna è uguale all’altra, nessuna è uguale a te.
Non so se è così sottile il filo che ci tiene. A me sembra di sì, sento che il mio si sta sfilacciando piano e molto presto si spezzerà. E io precipiterò. Nell’oblio. Ma non ho paura Hazel, non più.
Non so cosa manca ancora, non so perché sono qui cercando di mettere insieme delle parole smozzicate, per cercare di spiegarti come mi sento, come tu mi fai sentire.
Bene, Hazel Grace, tu mi fai sentire dannatamente bene. Bene come non mi sono sentito da tempo, come forse non mi sono mai sentito.
Non piangere, Hazel. Prima o poi ci rincontreremo. Io lo so. E lo sai anche tu, nel profondo del tuo cuore.
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, Hazel Grace.
E io, in questo momento non potrei mai sognare nient’altro che me e te insieme. Perché è giusto così, perché tu mi appartieni così come io appartengo a te.
Non so se tutto questo era già stato tutto scritto, non so come è stato scritto.
Non so cosa viene dopo.
So che ogni attimo è diverso, ogni istante passato con te è un regalo che la vita mi ha fatto per ricordarmi che non era poi così cattiva. Li porterò per sempre nel mio cuore, Hazel. Ogni attimo, istante di vita assieme a te. Una boccata di aria fresca nella mia misera e monotona quotidianità. Non avrei potuto chiedere di meglio.
Mi sarebbe piaciuto invecchiare con te, Hazel Grace. Sposarci, avere dei figli, una famiglia e a fine giornata, provare a fare i conti. Purtroppo qualcuno non ce l’ha concesso, qualcuno non è stato buono con noi.
Per me, è arrivato il momento di andare.
Non so cosa viene dopo, mi piacerebbe raccontartelo un giorno, se potrò.
Non piangere, Hazel Grace. Prima o poi ci rincontreremo. Non dimenticarmi.
A giornata finita, quando ritornerai nel tuo letto, sotto le coperte, pensami. Pensa ad Augustus Waters, non al ragazzo malato di cancro. Pensa a me. Prega per me.
Ti auguro una vita lunga Hazel, ti auguro di vivere anche il tempo che a me non è stato concesso. Sarei egoista se dicessi il contrario.
Io ti amo e sempre ti amerò, ovunque sarò dopo, qualsiasi cosa accadrà.
Ricordalo.
È stato un piacere farmi spezzare il cuore da te, Hazel Grace. Sono il ragazzo più felice del mondo. Con tanti rimpianti, è vero, ma pur sempre felice. Grazie per il nostro piccolo infinito.
E ricorda
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, Hazel Grace.
E sogna chi ti dice che non è così, sogna chi non crede che sia tutto qui. 

https://www.youtube.com/watch?v=_wugkgzT14w


Note dell'Autrice:
Grazie a tutti per essere arrivati fin qui! Quando ho sentito questa canzone mi ha subito fatto pensare a Gus ed Hazel e be', è uscita questa piccola fic! Spero vi sia piaciuta e vi invito ad ascoltare la canzone perchè è veramente bella! 
Mi farebbe piacere sapere cosa pensate, se vi è piaciuta o meno e se posso migliorare! :) Ringrazio subito chi spenderà un po' del suo tempo anche solo per leggere e dopo, recensire! Grazie ancora e un bacio a tutti! :*
-Kerri