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Autore: KaterinaVipera    09/12/2014    3 recensioni
Poesia o, meglio, raccolta di pensieri macabri, tristi di un'anima ferita troppe volte e che adesso si sente persa.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei strapparmi il cuore dal petto,
pur di non soffrire.
Vorrei saper odiare tutti voi.
Voi che dite di amarmi e, invece,
tutto quello che fate è farmi male.
Vorrei essere strega, titano, demone, creatura mostruosa ed infernale,
per farvi precipitare nel mio inferno personale.
Vorrei essere crudele per essere forte,
vorrei non avere vincoli che mi indeboliscono.
Vorrei essere creatura malevola
e ridere di voi tutti malignamente.
Vorrei avere un cuore che non sanguina petrolio,
che non galleggia ed annega nell'odio e nel rancore.
Vorrei potermelo strappare e gettare a terra, nella polvere,
darlo in pasto ai corvi
pensando quanto allegramente se ne ciberanno.
Vorrei non provare emozione alcuna,
giacché sono loro, le emozioni,
bastarde e maledette!, a rendermi l'essere che sono.
Vorrei non essere divisa tra Inferno e Paradiso;
io che non so cos'è il Paradiso.
Per questo vorrei che qualcuno me lo indicasse,
che mi dicesse dove si trova
e mi ci immolasse.
Vorrei che qualcuno mi guardasse cadere
per questo mondo di distruzione.
Vorrei che qualcuno seppellisse il mio cuore
dove sono nascosti tutti i sogni – ormai morti in me –
cantandomi una ninnananna
per far trovare la pace
alla mia anima tormentata.
  
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