CAPITOLO 01

Micheal stava guardando il ciondolo con il simbolo del padre. Una cetra. Tutti i semidei capocabina avevano un ciondolo del genere. Il figlio di Apollo si lasciò sfuggire una pacrima. Lui era diventato capocabine perchè il precedente era morto per salvarlo. Micheal sentii un urlo femminile. "Per le mutande tigrate del Signor D. Perchè mi sono perso nei ricordi al posto di controllare la semidea?" si chiese il basso figlio di Apollo. Micheal doveva controllare Valentina Warchild. Una tredicenne con lunghi capelli castano scuro quasi nero e ricci che gli arrivavano fin sotto le scapole, un paio di occhi che sembravano due cuschinetti di muschio ed un fisico alto e magro, troppo magro. Era chiaro che Valentina fosse anoressica. Micheal si precipitò in soccorso della ragazza. La semidea era circondata da soldati zombie scheletro che non appartenevano certo al figlio di Ade Nico di Angelo. La ragazza aveva un espressione di puro terrore. Michael scocco due freccie sonore. Che fece piegare i mostri ma anche la ragazza. Che fu presa per il polso e trascinata nella macchina guidata da Argo. Valentina ancora rintronata si guardava in torno. Ma sopratutto osservò il sui salvatore-rapitore. Il ragazzo aveva una massa di capelli biondo cenere tutti scompigliati, degli occhi che sembravano due pezzi di cosmo, un sorriso che era come il sole e un altezza che equivaleva a quella del più grande Hobbit mai esistito. In sostanza era un nano ambulante.
-Chi... Chi siete e cosa volete da me?- chiese la ragazzina dopo aver preso un po' di coraggio.
-Io mi chiamo Michael Yew metre il mio compare la davanto si chiama Argo. Non vogliamo niente da te, apparte portarti al sicuro.
-Non ero più al sicura nell'orfanotrofio?-chiese ancora la bruna.
- Non priprio. Tu conosci la mitologia Greca non è vero?- la ragazza annuii- Devi sapere che gli dei greci esistono davvero e si sono spostati qui in america. Ogni tanto si innamorano dei mortali e generano dei semidei. Come me e te.- spiegò figlio di Apollo.
-Quindi io sono una semidea. Strano. Comunque tu di chi saresti figlio?
-Sono figlio di Apollo, dio del sole, della medicina e della poesia.
-Montato-sussurò Valentina.
-Perchè scusa?- chese curioso Michael.
-Molto semplice tuo padre a rubato il lavoro ad Elio il dio del sole. Come Artemide ha preso il posto di Selena la dea della luna. Ricordati una cosa. Una persona o un dio muore quando viene dimenticato. Quando il suo ricordo non serve più a nessuno.
Il figlio di Apollo non sapeva cosa dire. Insomma gli aveva buttato addosso una secchiata fredda di verità allo stato puro.
-Sorpreso dalle mie parole Yew? Dovresti sai. Perchè i più grandi eroi si ricordano ancora e gli altri non li ricorda piú nessuno? Tu ti ricordi come si chiama il primo figlio mortale di Zeus? Tu sai chi era sua madre? Sai di cosa è morto?- il biondo abbassò io capo non lo sapeva.- Questo succede perchè chi non fa cose eroica chi non lascia la propria traccia nella storia viene dimenticato. Questo accade perchè la gente non sa ricordarsi delle piccole cose ma sa solo ricordarsi degli eroi. Quale ruole scegli. Vuoi farti ricordare da tutti o vuoi rimanere nell'ombra?- chese infine Valentina.
-Ovvio io voglio essere un eroe tutti lo vogliono essere.- rispose sicuro Micheal.
-Yew, tu vuoi essere ricordato per sempre ma sei pronto alle conseguenze? Sei sicuro che un nano come te ce la possa fare? Sei pronto a sacrificare la tua vita per il tuo obbiettivo?
"Questa ragazza mette i brividi. Però finora ha detto tutte cose giuste. Chissà....."