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Autore: Naaimaa    10/12/2014    4 recensioni
Futuro forse possibile, forse improbabile.
Dal primo capitolo:
"Prendo il cappotto e esco.
Cosa altro posso fare?
Voglio dire, l'ambulanza la ho chiamata. Ormai tutti sanno che non guido, cosa altro posso fare?
Odio questa sensazione. Impotenza. Non la ho mai provata, ed ora eccomi qui con la mia ragazza che sta per partorire, e io non posso fare niente. Ho vinto il premio Nobel, ho scoperto cose che nessuno aveva notato prima, ma sono qui bloccato sul marciapiede con Amy sotto la neve."
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Shamy's baby ❤️

Prendo il cappotto e esco.
Cosa altro posso fare?
Voglio dire, l'ambulanza la ho chiamata. Ormai tutti sanno che non guido, cosa altro posso fare?
Odio questa sensazione. Impotenza. Non la ho mai provata, ed ora eccomi qui con la mia ragazza che sta per partorire, e io non posso fare niente. Ho vinto il premio Nobel, ho scoperto cose che nessuno aveva notato prima, ma sono qui bloccato sul marciapiede con Amy sotto la neve.
Eccola. Finalmente. Un veicolo bianco spunta alla massima velocità con le sirene accese e si ferma esattamente davanti a noi. Ho paura a salirci, ma devo farlo per forza, nonostante la miriade di germi che si troverà dentro.
Tra un respiro e un altro riesco a capire "Avverti Penny".
L'ultima cosa che vorrei ora è qualcuno accanto, specialmente se si tratta di Penny. È vero, le voglio bene ma ho sempre provato vergogna che qualcuno mi veda preoccupato.
Perché è così che sono ora. 
Preoccupato.
Ho paura possa succedere qualcosa a lei o alla bambina e non voglio che qualcuno mi veda in questo stato. Sono sempre stato forte davanti agli altri, ma non sono poi tanto diverso. Anche io ho avuto momenti in cui piangevo sotto le coperte del letto, come quella volta che persi il mio  numero preferito di lanterna verde.
Ma so quanto, in qualche modo, loro due si vogliano bene. Sono completamente diverse. È vero, anche io e Penny siamo diversi, ma diciamo che sono le convenzioni sociali che ci hanno portati ad essere amici, era pur sempre la ragazza del mio migliore amico. Amy no invece. So che non è diventata la migliore amica di Penny per convenzione o altro. Anzi, è stata lei che ha insistito nel diventare amiche, per cui devo chiamarla. Sfilo il telefono dalla giacca e digito il numero.
-Sheldon?
È una voce maschile.
-Leonard? Ho sbagliato numero?
-Oh no puoi giurarci!- sembra così allegro -Non immagini cosa stia succedendo!
-Fammi indovinare... Stai facendo..
-No! Niente di quel genere!- è ancora più eccitato.
-Okay. Non mi importa per tua informazione. Se ben ricordi ho chiamato Penny, puoi passarmela?
-Ehm.. Non credo possa rispondere. Accidenti ma perché sei così? Voglio dire, qualsiasi amico mi avrebbe chiesto cosa stava succedendo, invece tu te ne freghi!
-Leonard, non è il momento. Se si sta facendo la doccia o altro falla uscire.
-Sta part..
-Non mi importa di cosa lei stia facendo! Dille di venire subito in ospedale, Amy sta partorendo e vuole anche lei al grande evento!
-Aspetta, cosa?!
-Muovetevi voi due!
-Temo che Penny non potrà esserci e neanche io... Anche Penny sta partorendo!
-Cosa? Pazienza. Ma dille di muoversi perché non c'è tempo da perdere!
-Muoversi? Guarda che mica può...
E attacco. Sto per svenire. Troppe cose insieme troppe.
-Un momento!- urla il medico- ma io ti conosco! Sì! Tu sei quello che ha vinto il premio Nobel! Com'è che ti chiamavi? Aspetta... Ah sì! Sheldon Cooper! Oddio mi faresti un autografo?!
-Per tua informazione, sarebbe più corretto usare "come ti chiami?" e non "come ti chiamavi?" perchè, caro mio, non sono ancora morto, cosa che potrebbe succedere da un momento all'altro alla mia ragazza! Non mi pare il momento di chiedere un autografo!
E ride. La gente non la capisco.
-Sheldon! Non morirò!- urla Amy, o meglio, la cosa più vicina ad urlare durante le contrazioni.

Okay ecco qui la carrozzina, la stanno portando in sala parto.
"Andrà tutto bene Sheldon, andrà tutto bene." Continuo a ripetermi.
"Tutto ok"
-Sheldon! Mi spieghi cosa diamine sta succedendo?- ed ecco Leonard che sbuca da lontano.
-Non sono un esperto, ma credo che, in un qualche modo le nostre ragazze stiano partorendo insieme
-Non sono così scemo! Credo di averlo capito questo!
-Oh, bene. Allora spiegami cosa vuoi che io ti dica.
-Io... Io... In effetti non lo so.
-Ecco.
-Scusi per caso è lei Sheldon Cooper? Il marito di Amy Farrah Fowler?- mi chiede un'infermiera
-Sì, perché?- chiedo deglutendo. Ho paura. Paura che sia successo qualcosa.
-La vuole con lei in sala parto, può venire?
-Dipende. La stanza è pulita? Mi darete un paio di guanti? E un camice?
-Lo lasci perdere. Ora viene- ed ecco il solito Leonard. Perché deve sempre "difendere" gli altri da me? Dove sbaglio? -muoviti ad andare o ti ci spedisco a calci!- continua.
-Okok.
-Ah, sì, comunque Penny ha partorito! Solo se ti interessa eh!
Deglutisco mentre seguo l'infermiera.
Se è andata bene a lei, forse il destino vuole che vada male a Amy, non è così?

-Sheldon, ma dove diamine eri?!- ed ecco Amy.
-Con Leonard.
-Oddio non posso crederci! Io sto partorendo e tu sei con... Aspetta ma che ci fa lui qui?
-Penny ha partorito
-Cosa?!
-Mi dispiace ma credo non possa venire.
-Ehm... D'accordo.
Dal corridoio si sentono delle voci
-Signora non può! Deve riposare è sfinita ha appena partorito!
-Oh, non me ne frega nulla! Una delle mie migliori amiche sta partorendo e vuole che io assista!
-Ma..
Troppo tardi. Penny già è entrata in sala.
-Ehi- dice come se nulla fosse. -come va la vita?
-Penny!
-Amy!
-Congratulazioni!
-Grazie! Sai, non credevo che tu e Sheldon... Si, insomma... avreste mai avuto un bambino.. Come dire... È che... Si vabbè insomma avete capito.
-Io no veramente- intervengo, ma vengo interrotto dalle urla di Amy. 
È tutto così veloce. L'infermiera arriva, non fa altro che dire "spingi!" e Penny la tranquillizza. Io le tengo la mano. Solo questo. Sto zitto, ma conosco Amy e so che solo quel gesto la fa star bene più di qualsiasi cosa. Mi chino verso il suo orecchio.
-Ti amo.- le dico sottovoce. Sì, forse sto diventando troppo romantico, ma è ciò che sento. Penny ha sentito. Mi guarda e sorride, io abbasso lo sguardo.
-Eccolo! È uscito!- urla l'infermiera. E piange, si sente quel pianto che invade la sala. In qualche modo è magnifico, e lo dice uno che i pianti li odia. Il volto di Amy sorride, ha le lacrime agli occhi, un misto di lacrime tra gioia e dolore. Guardo la bambina ora sulle sue braccia, e sento il cuore battermi a mille. Ha occhi grandi, anche se li ha chiusi, si può notare benissimo. Ha smesso di piangere, già dorme e si intravide un sorriso sulle sue labbra.
Non sembro quasi più io, ma posso dire che questo è il momento più emozionante della mia vita, altro che premio Nobel. E non pensavo di poter mai provare così tante emozioni in un solo momento. Nulla è successo e ora sorrido. Timidamente, ma sorrido.
-Ti amo anche io pazzo- sussurra Amy guardandomi.
E sì, è così.
Sono pazzo e non lo nego.
Cosa si fa ora? 
Beh, ora si vedrà.
Ed è la prima volta che mi rispondo così tranquillamente.
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Ehi ehi ehi gente! :)
Eh già, sono qui con una storia a più capitoli! Non so quanto durerà e ogni quanto aggiornerò, questo dipende dai compiti che mi danno a scuola e... Beh da voi! Se vi piace cercherò di aggiornare il più possibile! :)
Detto questo, fatemi sapere ciò che pensate e se volete che la continui :)
Un bacio 😘
  
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