Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Gnarly    11/12/2014    6 recensioni
[Sterek]
Lydia fa da spettatrice ad uno dei quotidiani allenamenti di Derek e Stiles, convincendoli a compiere un gesto di cui, probabilmente, uno dei due si pentirà (o forse no?)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 


Now Kiss
Durante l’inizio dell’estate Deaton aveva invitato – anche se costretto in questo caso sarebbe un termine più appropriato – tutti i membri del branco ad allenarsi in coppia; chi per migliorare le proprie capacità da lottatore, chi per imparare ad utilizzare il meglio possibile i propri poteri e chi, come Stiles e Derek, per fare un esperimento che consisteva nell’unire la furbizia e l’intelligenza del primo con la forza e l’esperienza nei combattimenti del secondo.
L’esercitazione era basata principalmente sulla lotta: Derek aveva il compito di insegnare a Stiles le mosse più efficaci capaci di mettere K.O. il nemico in un batter d’occhio, mentre Stiles utilizzava il proprio cervello per rendere più efficienti i gesti imparati da Derek.
In un primo momento entrambi si trovavano abbastanza bene con la compagnia dell’altro, ma col passare del tempo la tensione presente tra loro cresceva sempre di più.
A volte qualche membro del branco assisteva ai loro allenamenti per accertarsi che non si scannassero a vicenda, visto e considerando gli eventi che precedentemente erano successi tra l’umano ed il lupo mannaro – come il quasi riuscito piano di quest’ultimo di staccare a morsi la gola del primo.
Qualche giorno prima dell’inizio della scuola Lydia partecipò all’allenamento, curiosa di sapere come si comportassero i ragazzi quando erano soli.
Per la prima mezz’ora si esercitarono normalmente, volò qualche pugno da parte di Derek, ma nulla che non riguardasse l’addestramento.
Successivamente iniziarono a discutere su chi fosse più maturo ed intelligente, mentre Lydia cercava di capire l’importanza di quel litigio quando in pochi attimi un branco di Alpha con tendenze omicide avrebbe potuto fare irruzione nel loft di Derek – luogo in cui si allenavano.
La ragazza dai capelli biondo fragola era rinomata per la sua spiccata astuzia, infatti non le sfuggirono dei particolari che solo chi cercava qualcosa poteva captare: gli sguardi intensi che si scambiavano, i tocchi che si regalavano, le dure parole con un significato nascosto che si dicevano.
Si avvicinò ai due ragazzi ancora intenti in una discussione abbastanza animata – soprattuto da parte di Stiles, che vomitava fiumi di parole senza permettere a Derek di esprimere la sua opinione – ed incrociò le braccia per imporsi un’aria autoritaria, per quanto il suo metro e sessanta potesse permetterglielo, per poi schiarirsi la voce in modo da attirare l’attenzione.
«È in questo modo che reprimete la vostra frustrazione sessuale? Discutendo su quale sia il quoziente intellettivo più alto?» un sorriso beffardo le dipinse il volto.
Stiles la guardò a bocca aperta, per la prima volta, senza sapere cosa dire.
«Tu non dovresti allenarti con Kira? Non so, non hai qualche cadavere da trovare?» chiese Derek ironicamente.
Lydia roteò gli occhi al cielo, seccata.
«Non cercare di cambiare discorso, mio bel licantropo.»
«Scusate se m’intrometto, ma di che diavolo state parlando?» intervenne Stiles.
«Mon Dieu, Stiles, è possibile che la tua idiozia a volte raggiunga livelli così elevati?» (1)

Con un gesto veloce che non permise nemmeno alla super-vista di Derek di essere notato, Lydia mise le proprie mani intorno alle nuche dei ragazzi che si trovavano di fronte a lei e le avvicinò lentamente.
«Ora baciatevi» ordinò con un tono così autoritario che stupì lei stessa.
Stiles si bloccò non appena la sua bocca sfiorò quella di Derek, poi, come se qualcosa scattò nella sua mente, schiuse le labbra.
Il moro ci mise più tempo a realizzare cosa fosse successo, ma non appena capì permise a Stiles di far incontrare le loro lingue.
Inizialmente era un bacio semplice, poi diventò sempre più passionale.
Quel bacio racchiudeva tutti i sentimenti che entrambi i ragazzi provavano nei confronti dell’altro, ma che erano stati soppressi dalla paura di non essere accettati e dalla preoccupazione di farsi del male emotivamente.
Derek sentì uscire dalla bocca di Lydia qualcosa come “magari potreste evitare di farlo davanti a me”, ma non le diede molta importanza.
In quel momento era impegnato in una cosa molto più coinvolgente che assistere agli scleri di una banshee pazza.
Entrambi sentirono la porta scorrevole sbattere contro il muro, intuirono che Lydia se ne fosse andata e si lasciarono andare completamente.
Derek poggiò delicatamente il ragazzo sul divano – da quando ha un divano? Pensò Stiles – e gli si stese sopra, iniziando a carezzargli la pelle dei fianchi scoperta dalla maglietta alzata.
Nell’aria si sentiva l’eccitazione di Stiles, cosa che non fece altro che divampare il fuoco formatosi all’interno del moro.
Il castano sotto di lui muoveva i fianchi contro l’erezione di Derek, cercando di sminuire il dolore che provava a causa dei boxer decisamente troppo stretti.
In un secondo, tutto finì.
Stiles si ritrovò solo, con un leggero vento causato dalla corsa veloce del licantropo, le labbra gonfie per i troppi baci ed una voglia che non sapeva più come soddisfare.
Derek si era diretto verso il bosco, correndo.
Sapeva di provare qualcosa di più forte di una semplice attrazione nei confronti di Stiles da tanto tempo, ma mai si sarebbe immaginato che si trattasse di amore vero e proprio.
Aveva paura di dedicarsi completamente a lui.
Era rimasto scottato parecchie volte in campo sentimentale, e non voleva soffrire ulteriormente.
Nel momento in cui capì che scappare da quello che sarebbe potuto succedere con Stiles se fosse rimasto era stato una stupida reazione, si ritrovò a correre il più velocemente possibile verso il loft.
Offuscato dai pensieri, non badava agli ostacoli che gli si presentavano davanti ed andò a sbattere contro qualcosa. O meglio, qualcuno.
«Derek, ma sei impazzito? Avresti potuto uccidermi» urlò Stiles con il battito ancora accelerato per lo sforzo causato dalla corsa.
«Che ci fai qui, Stiles?» chiese il moro guardandolo intenamente negli occhi.
«Sono venuto a raccogliere i funghi. Sai, in questo periodo se ne trovano a bizzeffe» s’interruppe per riprendere il fiato, poi riprese a parlare. «Ma secondo te cosa posso essere venuto a fare qui? Sono venuto a cercarti, stupido di un Sourwolf.»
Derek ringhiò: «ti ho detto che non devi chiamarmi così.»
«Altrimenti? Mi stacchi la gola a morsi? Sai che potrei benissimo spararti un proiettile pieno di strozzalupo nella spalla.»
«Tu?» rise in modo sarcastico. «Non saresti nemmeno in grado di alzare una pistola.»
Gli occhi verdi di Derek s’illuminarono, sfumando pian piano in un rosso acceso.
«Okay, Sourwolf, non ti chiamerò più Sourwolf. Accidenti, l’ho appena fatto. Vedi cosa mi fai dire, Sourwolf?» disse Stiles in modo impacciato.
Il lupo mannaro gli si avvicinò lentamente, prendendo il suo viso tra le mani e lo baciò.
Stiles si arrese alla forza che lo attirava a lui, il muro che aveva creato per evitare di avere un’altra delusione come quella di Lydia si frantumó.
Si accasciarono sul terreno ricoperto di foglie i cui colori variavano dal giallo al rosso e si misero uno sopra l’altro.
Derek sbottonò i jeans di Stiles e li lanciò ai piedi di una grande quercia, seguiti poi dai boxer.
Prese delicatamente il sesso di Stiles ed iniziò a pompare, facendo mugolare di piacere quest’ultimo.
Quando Stiles fu vicino all’orgasmo, il moro smise di compiere i movimenti con le mani e cominciò a leccare il glande.
Il castano fu pervaso dal piacere e, mentre era intento a godersi quel momento, Derek si spogliò del tutto, rimanendo vestito solo della passione che provava per l’umano davanti a lui.
Stiles si girò, preparandosi – più psicologicamente che altro – a quello che sarebbe successo nel giro di pochi secondi.
Il moro si posiziono sopra Stiles, allargando le natiche di quest’ultimo per permettergli di prendere parte del suo sesso.
Iniziò con movimenti leggeri, per evitare di provocare dolore al ragazzo sotto di lui, poi, quasi come un bisogno carnale, spinse con movimenti sempre più profondi.
Un acuto dolore sopraffece il piacere precedente provato dal castano, costringendo il mannaro a rallentare i gesti.
Era ormai buio, la luna come unica spettatrice della loro passione, il frusciare del vento che provocava dei piacevoli brividi sui loro corpi.
Poco dopo aver sentito l’ululato di un lupo – probabilmente mannaro – Derek venne, poggiando la propria testa sulla schiena di Stiles.
«Ed ora?» chiese il castano, provando una paura improvvisa.
Derek lo baciò, con la voglia irrefrenabile di sentire ancora il contatto con la sua morbida pelle, riscontrando come unico ostacolo il suo sorriso.
«Ora ci rivestiamo e torniamo al loft. Non voglio nemmeno immaginare la faccia di Scott quando vedrà il suc…» non riuscì a completare la frase perché Stiles lo interruppe.
«Non intendo ora come in questo momento. Volevo sapere…come cambierà il nostro rapporto, Derek? Io ho paura. Non voglio fare il tipico adolescente depresso di un telefilm privo di originalità, ma ho paura. Paura che tutto questo sia stato solo un sogno, paura che tu non provi i miei stessi sentimenti, paura che n…» questa volta fu Derek ad interromperlo.
«Stiles, quante volte ho fatto una cosa seguendo solo il mio istinto? E quante ho seguito una logica ragionevole?»
«Mmmm, considerando che sei un lupo mannaro, l’80% delle azioni che hai compiuto sono state puramente casuali, di certo non le hai programmate.»
Derek sorrise della furbizia del ragazzo che in quel momento rovinò il discorso che si era appena preparato.
«Però non è questo il caso. Se avessi seguito il mio istinto, in questo momento ti ritroveresti qui da solo, mentre io sarei a casa a leggere uno dei miei libri sui licantropi.»
«Sono fortunato, allora» sussurrò Stiles sulle labbra di Derek che, curvate in un sorriso, baciò.
In quel momento Stiles si sentiva veramente il ragazzo più fortunato della Terra.
Nonostante avesse mille paure ad assillarlo, sentiva di potersi fidare di Derek e dei suoi sentimenti.
Ringraziò mentalmente Lydia per l’aiuto che gli aveva dato perché, senza di lei, sicuramente tutto questo non sarebbe accaduto.
Sapeva che tutto ciò che era successo quella notte di luna nuova avrebbe comportato un grande cambiamento, ma non gli interessava.
Era felice, perché finalmente aveva trovato una persona che lo apprezzava con tutti i suoi vizi e difetti – logorrea compresa.

(1) Per chi non l’avesse capito, l’espressione mon Dieu in francese significa mio Dio; mi è sembrata una frase così da Lydia che ho voluto inserirla nella storia.






Note dell'autrice:  sono tornata ad inquinare questo fandom, siete contenti? *annuite per il mio benessere mentale*
Ho avuto un lampo di genio - sempre se così si possa chiamare - mentre girovagavo su Google alla ricerca di una qualche foto interessante.
Poi, bumm, mi sono imbattutta nell'immagine presente all'inizio della shot ed una forza superiore mi ha costretta a rovinare la vostra povera vista scrivendo quest shot.
La parte di Lydia che obbliga Stiles e Derek a baciarsi non è stata una mia idea, ma ho preso ispirazione da questa gif - che, appena ho visto, mi urlava "Silvia, usami nella tua storia e farai morire dal ridere tutte le persone che la leggeranno!" *e fu così che calò il silenzio tombale*

<--- la gif che avrebbe dovuto darmi l'idea super divertente è questa

Non mi capacito del fatto che lo stia per scrivere, ma spero che questa storia vi sia piaciuta.
Brrrrividi.
Se mi lasciaste un commentino barra recensione, anche piccolo piccolo, mi redereste davvero felice.
Vi mando un bacio,

Gnarly


 

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:

Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felici milioni di scrittori. (© elyxyz)
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

 
 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Gnarly