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Autore: Sonrisa_Ruggero    11/12/2014    4 recensioni
"Ogni giorno si convinceva sempre di più che tutto quello era soltanto un sogno, da cui si sarebbe risvegliata presto...Ma non lo era. Quello non era un sogno, era pura realtà. Il suo Lèon era morto, era morto cavolo. Lei non ci credeva ancora..."
Flaschfic Leonetta dedicata al gruppo di Watsaap.
Sonrisa_Ruggero
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Violetta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Oblivion.

"Or only to wake and hide your face?When oblivion is calling out your name, you always take it further than I ever can."

 

La testa appoggiata sul cuscino, le lacrime che scendevano a più non posso. Violetta non riusciva a crederci. Ogni giorno si convinceva sempre di più che tutto quello era soltanto un sogno, da cui si sarebbe risvegliata presto...Ma non lo era. Quello non era un sogno, era pura realtà. Il suo Lèon era morto, era morto cavolo. Lei non ci credeva, piangeva finchè non si addormentava per poi svegliarsi subito dopo. Non sopportava quella situazione, non ce la faceva. Per lei era troppo, e non c'è la faceva più a reggere, in quel momento stava crollando, anche se sapeva che non doveva farlo. Non doveva farlo perchè doveva continuare per lui, gliel'ha aveva promesso, prima di morire. Quell'immagine non si levava dalla sua testa: Il suo Lèon, steso su un letto d'ospedale per via di un fottuto incidente. Ormai era passato un mese a quell'accaduto, e Violetta piangeva ogni sera e ogni mattina.Sapeva che era stata soltanto colpa sua, e in quel momento lei doveva essere lì, non lui. Lui doveva continuare a vivere, per rendere felici tutti con la sua voce allegra e con i suoi occhi verdi che illuminavano il mondo...il suo mondo. Violetta ogni giorno diceva che i suoi occhi facevano schifo, e che prima o poi si sarebbero dovuti spegnere, perchè , per lei, non c'era altra cosa più bella di quei occhi fantastici. Le lacrime continuavano a scendere e bagnavano il cuscino ormai pieno di lacrime della Castillo. Non ci riusciva, doveva levarsi la vita, una volta per tutte. Doveva levarsi di mezzo, così sarebbe stata una cosa felice per tutti. Non avrebbe più dato fastidio al padre, che ogni giorno stava male per la giovane figlia. Non avrebbe fatto del male ad Angie, che era sempre preoccupata. Non avrebbe più dato fastidio a Francesca, che ogni giorno cercava di entrare in camera sua. Insomma, non avrebbe dato più fastidio, si sarebbe levata davanti ai piedi. Ma il motivo più importante per cui lo faceva, era per il suo Lèon. Non sopportava il fatto che lui non fosse più li a coccolarla. Sarebe andata da lui, una volta per tutte. Lo avrebbe abbracciato, e chi sa forse avrebbe anche incontrato la madre che non vedeva da 12 anni. Forse, avrebbe ritrovato la felicità, ma questo non lo sapeva, sapeva soltanto che doveva tornare dal suo caro Lèon, e stare con lui per tutta la vita. Finalmente scese dal suo letto e aprì la porta della sua camera, anche avendo un pò di paura. Un'odore di pollo arrosto le inondò le narici, e sentì delle risate. Questo la motivò ancora di più a fare quel gesto, loro erano felici anche senza di lei. Erano felici anche di lei, senza le sue risate, senza i suoi occhi. Violetta si asciugò le lacrime, e si diresse verso il soffitto, per poi diriggersi verso il tetto. Entrò nella stanza della madre, dove fu inondata dall'odore del suo profumo. Violetta però non si scoraggiò e continuò a salire sempre di più, fino ad arrivare al tetto. Si sedette sopra di esso, e accese una sigaretta. Odiava fumare, ma in quel momento ne aveva disperatamente bisogno, doveva farlo, doveva scaricare lo stress. Ispirò il fumo, e poi lo cacciò via dai polmoni. Improvvisamente le lacrime continuarono a scendere. Non sapeva perchè, tutto gli ricordava Lèon. Anche quel gesto le faceva ricordare tutto. Le faceva ricordare i sorrisi del ragazzo, e tutto quello che faceva. Insomma la sigaretta ispirava un pò la sua vita. All'inizio parti trionfante, poi alla fine arrivi disperato,di merda.

[FlashBack]

-Prendimi se ci riesci!- Urlò la giovane ragazza urlando, mentre correva su un prato fiorito. Guardava il suo amato rincorrerla, e lei fuggiva sempre di più ridendo. Improvvisamente, non lo vide più e questo gesto fece preoccupare la Castillo.

-Lèon...?-Disse con timore la ragazza. Dopo pochi secondi, sobbalzò visto che il ragazzo le aveva fatto uno scherzo. Lei aveva preso un colpo, e lui rideva. Anche se quella risata per lei era la più bella al mondo.

-Sei bellissima quando ti spaventi!-Disse il giovane Vargas, vedendo la faccia più terrorizzata che arrabbiata della Castillo. Questa cercava di essere più dura possibile, ma i suoi risultati scomparirono in una fragorosa risata.

-Però, sei più bella quando sorridi..-Disse Lèon avvicinandosi sempre di più a Violetta. Con una mano le cinse la vita, e l'altra l'appoggiò sulla sua guancia. Lèon notò il rossore che si creò sulle guancie di Violetta, e lo trovò irresistibile. Lui le sorrise, per renderla il più calma possibile, e poi unì le sue labbra con quelle della ragazza in un bacio, che tutti e due attendevano da molto tempo. Si erano messi da poco insieme, e per questo motivo non si erano dati il loro primo bacio.

[FineFlashback.]

 

Violetta non voleva ricordare, non voleva farlo.Non voleva ricordare quei bellissimo momenti trascorsi con Lèon. Quest'ultimi la uccidevano dentro, ma tra poco lei non ci sarebbe stata più per nessuno. Notò che il suo cellulare stava vibrando, lo prese e notò un messaggio dalla sua amica Francesca.

"Violetta so che ti fa male, tutti noi stiamo soffrendo, non solo tu. Per favore, esci da quella stanza. Ti aspetto a casa mia se vuoi, ti aspetterò a braccia aperte. Ti giuro Violetta che l'unica cosa che io voglia che tu faccia e che pianga."
Inviato alle 2O:3O.

"Addio Fran. Ti ho sempre voluto bene, e per favore, salutami tutti, Io non ho tempo per farlo. Voglio raggiungere Lèon, per favore, apprezza la mia scelta. Farà meno male per tutti. Ti voglio un mondo di bene. Per sempre tua;Violetta"
Inviato alle 22:47.


Violetta lo aveva fatto, finalmente lo aveva inviato. Ora lo avrebbe fatto, finalmente dopo un mese di strazio, sarebbe tornato da lui, il suo amore. Si avvicinò alla fine del tetto, e si lasciò al destino. Allargò le braccia, e fece un ultimo sospiro per poi fare un leggero sussurro, che a mala pena lei sentì.
-Per favore, perdonatemi.- Disse per poi cadere, per sempre. Si sentì uno schianto e poi più niente......
La cosa che siamo certi, e che ora Violetta è felice, e finalmente ha potuto rivedere sua madre e soprattutto, il suo amato Lèon.

 

N.A:

Heeey. :C

Non mi chiedete dove mi sia uscita questa storia, per favore!Sto piangendo anche io :C

Ora tutte voi mi ucciderete, vero?!? Bene, ma non mi uccidete, pls!Mi farò perdonare!♥

Bacioni!

Sonrisa_Ruggero.♥

  
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