Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: MadDreamerr    12/12/2014    6 recensioni
Leo trascina Jason in un gioco di ruolo e Jason si ritroverà particolarmente interessato al gamemaster.
Highschool!AU | Jasico
Di questa storia mi appartiene solo la traduzione italiana.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Game Session'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piccola nota
Ripeto che questa è solo la traduzione della storia originale in inglese ed essendo la mia prima traduzione vi prego di essere clementi. In realtà questa storia è formata da un solo lungo capitolo di 43 pagine, ma per postarla qui ho preferito dividerla in più parti.
Spero vi piaccia.


Dungeons and Jason
-Oh, andiamo, Jason,- disse Leo -sarà divertente.-
-Non lo so.- disse Jason esitante, chiudendo il suo armadietto e cominciando a camminare lungo il corridoio -Non credo di avere abbastanza immaginazione per farlo.-
-Non hai bisogno di immaginazione. Ti dirò io cosa fare.- disse Leo -E' una grande campagna, ma abbiamo bisogno di un altro giocatore, ora che Percy ha dovuto smettere.-
-Non sarebbe strano per me semplicemente entrare nel mezzo della storia?- chiese Jason -Cioè, state seguendo una specie di storia, giusto?-
-Questo non è un problema. Dai, ti prego.- Disse Leo -Ti aiuterò a settare il personaggio e tutto.-
-Va bene,- disse Jason arrendendosi -ci proverò.-
-Fantastico! Lo dirò agli altri.- Leo sorrise -Ci incontreremo domani al negozio, così io e te potremo settare il personaggio stanotte.-
-Verrò finita la pratica- concordò Jason -I miei compagni di squadra rideranno di me se sapranno che gioco a Dungeons and Dragons.-
-Non è D&D, è la versione RP di Mitomagia,- disse Leo roteando gli occhi -e i tuoi compagni di squadra fanno schifo.-
 
 
Jason era abbastanza nervoso mentre seguiva Leo nel retro del negozio di giochi il giorno seguente. Era stato al negozio qualche volta, abbastanza da farsi conoscere dal Signor D, il proprietario, ma non era mai stato nel retro del negozio dove i giochi avevano luogo. C’era un grande tavolo al centro della stanza e Piper, Frank e Annabeth erano già seduti attorno ad esso.
-Ciao Jason,- disse Piper -non avrei mai pensato di vederti qui.-
-Leo mi ha tirato dentro,- disse Jason -siamo solo noi?-
-Nico e Hazel hanno chiamato per dire che faranno un po’tardi e che dovremmo farti avanzare nel frattempo.- disse Frank.
-Pensavo che anche Octavian partecipasse a questi giochi.- disse Jason.
-Non da quando Nico è il gamemaster.- rise Annabeth -Octavian lo odia.-
-Davvero? Perché?- chiese Jason, anche se non ne era sorpreso. Octavian non era molto amichevole. Non conosceva Nico, Leo e Percy glielo avevano menzionato qualche volta, ma se aveva qualcosa a che fare con loro era facile capire perché non piacesse ad Octavian.
-È una lunga storia,- disse Frank -Fondamentalmente Nico è riuscito a vincere una delle campagne assassine di Octavian pochi mesi dopo essere riuscito a resuscitare il personaggio di Hazel. E 'stata la prima delle sue campagne in cui tutti siamo sopravvissuti. E Octavian è ancora arrabbiato per questo.-
-Oh,- disse Jason, non capendo veramente -quindi verrò ucciso in questa campagna?-
Gli altri risero -Solo se sei sfortunato con i dadi, o fai qualcosa di davvero stupido,- disse Piper -diversamente da Octavian, Nico è sempre giusto con i giocatori quando è il GM.-
-Sa anche essere molto inquietante però,- disse Leo -ho ancora gli incubi riguardo a quella campagna sullo Cthululhu che ha condotto qualche mese fa.-
-Peccato tu l’abbia persa,- disse Piper a Jason -È stato probabilmente il miglior gioco a cui abbia giocato.-
-Lo dici solo perché il tuo personaggio non è stato lasciato ad affogare nel suo stesso sangue mentre gli venivano segate le gambe.-
-Questo non sarebbe accaduto se ti fossi preoccupato di controllare la stanza prima di entrare.- disse una voce asciutta alle loro spalle. Jason si girò. Riconobbe la persona che aveva parlato in uno strano ragazzo gotico della sua stessa scuola, di un anno più piccolo di lui. Jason gli aveva parlato solo una volta, dopo averlo aiutato con alcuni bulli. Il ragazzo gli aveva detto furiosamente di lasciarlo ad occuparsi dei suoi affari da solo. Dietro di lui c’era una ragazza scura con dei ricci capelli bruni e un sorriso sul viso.
-E ' stata una mossa del cazzo da parte tua.- mormorò Leo.
 -Nico, Hazel, questo è Jason,- lo presentò Piper -Jason, questo è Nico e lei è sua sorella Hazel.-
-Piacere di conoscerti.- disse Hazel, raggiungendolo per stringergli la mano, come in un occasione formale.
-Anche per me- sorrise Jason, poi si voltò verso Nico.
-Ci siamo già incontrati.- disse Nico brevemente, stringendo comunque la mano di Jason -Suppongo Leo ti abbia già spiegato cosa abbiamo fatto finora nella campagna.
-Su una nave per fermare Gea dal suo ritorno, giusto?- disse Jason. -Sembra interessante, ma non sono davvero sicuro di come funzioni.-
-Posso vedere la scheda del personaggio?- chiese Nico, guardando il foglio che Jason gli aveva dato per un po' prima di restituirlo. -Avete fatto un retroscena? O scelto un nome almeno?-
-Uhm ... no.- disse Jason, un po' imbarazzato -Dovevo?-
-In generale aiuta il gioco di ruolo ad andare liscio,- disse Nico. -Ma per il tuo personaggio, visto che sei nuovo, suggerisco di avere una perdita di memoria. Questo spiegherebbe alcune cose inevitabili che si verificano sempre per i nuovi giocatori, pur essendo lo stesso livello degli altri. -
-Perfetto.- disse Jason, un po’ sollevato.
-Tutti pronti?- chiese Nico, sedendosi a capo del tavolo -Questo è lo scenario: state viaggiando sopra l'oceano, vi imbattete in una lingua di terra con un piccolo falò che brucia basso. Curiosi, decidete di indagare e trovate un uomo svenuto accanto fuoco. La sua testa sanguina, così decidete di portarlo sulla nave per guarirlo. Quando si sveglia, non riesce a ricordare nulla, nemmeno il suo nome. Vi chiede chi siete e vi presentate.-
Iniziò Piper, che si presentò come Helen, il bardo, e diede a Jason il nome "Sparky", che ha causato risate da parte degli altri. Frank era Shen Lun il druido, Hazel era Jewel il ladro e Annabeth era Alex, lo studioso. Leo era apparentemente "Festus l'alchimista felice". Jason aveva giocato abbastanza videogiochi per capire il perché del bisogno di un personaggio combattente.
Nico poi aveva proceduto nel descrivere la sagoma di un naufragio su una scogliera in lontananza, permettendo loro di decidere se o non andare indagare.
-Ci potrebbe essere qualcosa di prezioso lì,- disse Leo -io dico di dare un’occhiata.-
-Tiro per usare il mio cannocchiale e guardare.- rispose Annabeth.
-Un controllo sulla saggezza DC 14.- disse Nico, guardando brevemente le sue note -Si può vedere il nome Wrath Medusa sul lato della nave, è la nave di Chrysator, figlio di Medusa e Poseidone. C'è sicuramente un tesoro a bordo, ma sarà pericoloso se il comandante della nave è ancora in giro.-
-Continuo a dire di dare un’occhiata.- disse Leo, e gli altri annuirono.
-Giusto, quindi andiamo nella scialuppa di salvataggio e...- iniziò Frank.
-Um...- Jason interruppe incerto. -Scusate. Ci sono altre persone sulla nostra nave, o possiamo semplicemente abbandonarla? Non dovremmo lasciare qualcuno di guardia?-
-Al momento c’è un equipaggio di quindici uomini a bordo della nave.- rispose Nico, con quasi un sorriso. Jason si chiese se fosse un buono o un cattivo segno.
-Sparky ha ragione.- disse Annabeth -Abbiamo più o meno costretto questo equipaggio a venire con noi. Potrebbe non essere sicuro lasciarli soli con la nave.-
-Bell’idea.- continuò Frank -Dovremmo dividerci.-
-Porterò Sparky e Festus al relitto, e il resto di voi starà in guardia,- disse Hazel -dato che nessun altro ha l'abilità di nuoto.-
-Hai messo punti nuoto?- chiese Piper a Jason, lanciando un'occhiata alla sua scheda-personaggio. -Pensavo che avresti scelto solo le abilità di combattimento.-
-Leo mi ha detto che eravamo su una barca. Mi sembrava logico.- rispose Jason -Cosa succede quando raggiungeremo il relitto?-
-Il mare è abbastanza agitato. Fare un controllo DC 10 Destrezza in primo luogo per vedere se si riesce a remare.- rispose Nico, annuendo -Si vede che il relitto è coperto di muschio e conchiglie, come se fosse stato lì da molto tempo. L'albero si è rotto ed è incastrato nella scogliera accanto a voi. Tuttavia, lo scafo sembra ancora stabile.-
Dopo un po' riuscirono a salire a bordo e iniziarono a cercare nello scafo. Trovarono una cassa contenente una grande maschera d'oro, che Leo, o Festus, sembrava molto felice di aver scoperto.
-Si sente un rumore strano fuori dalla porta,- disse Nico -si sta avvicinando.-
-C'è un altro modo per uscire?- chiese Hazel.
-No, ma le finestre potrebbero rompersi se si utilizza abbastanza forza.- disse Nico -Dovreste  nuotare o arrampicarvi attorno allo scafo per tornare alla barca, però. La maschera d'oro dà una penalità di -6 Destrezza in entrambi i casi.-
-Prendo la mia spada e calcio le porte per aprirle.- disse Jason, conquistandosi un altro mezzo sorriso dal GM.
-Gli strani, pesantemente armati, uomini mezzi delfini sono sorpresi da questo,- disse -bell’iniziativa.-
La battaglia era molto confusa, e Jason era abbastanza sicuro di aver fatto un sacco di decisioni stupide, ma alla fine avevano vinto. E' stata una sensazione stranamente soddisfacente, non diversamente da vincere una partita di calcio, pur non lasciando il suo posto. Dopo la battaglia, fecero una pausa, e Hazel e Frank andarono a prendere le pizze che avevano ordinato un po' prima.
-Come stai trovando il gioco?- chiese Nico a Jason, mentre Leo e Piper stavano discutendo di qualcosa in un angolo. I benefici del vegetarismo, probabilmente.
-E' sorprendentemente divertente,- rispose Jason onestamente -Davvero confusionario, però. Sono contento che tu sia stato paziente con me.-
-Stai andando bene, tutto sommato.- disse Nico -Hai intenzione di tornare la prossima settimana?-
-Credo di sì.- rispose Jason -Voglio sapere come finisce la storia.-
Nico sorrise -Ti rendi conto che in realtà non ha una fine, come per i libri e i film?- disse -Ho intenzione di andare avanti, naturalmente, ma i giocatori tendono ad andare nella direzione che vogliono.-
-Questo è ciò che lo rende interessante,- Jason sorrise -Sì, credo che tornerò. A meno che non mi uccidano, naturalmente.-
-Nessuna promessa,- disse Nico -ma si può sempre creare un nuovo personaggio, se dovesse accadere.-
-Sta iniziando a piacermi Sparky, però,- Jason rise -Ho la sensazione che fosse un comandante di qualche tipo. Otterrà mai i suoi ricordi?-
-Forse in un gioco futuro. Potrei scriverlo nella storia se vuoi,- disse Nico -ma dovresti darmi campo libero e promettere di non lamentarti.-
-Certo, a patto che tu non mi faccia fare il cattivo.- rispose Jason, e Nico quasi sorrise di nuovo. Giocarono per un altro paio d'ore dopo, combattendo e sconfiggendo in qualche modo una tartaruga gigante, alla fine.
-Amico, sei stato grande,- Leo rise mentre tornavano a casa. -E hai visto lo sguardo sul volto di Nico quando hai suggerito di lasciare qualcuno sulla nave? Hai totalmente impedito un ammutinamento.-
-Davvero? Ho pensato che stesse sorridendo.- rispose Jason e Leo gli sorrise.
-Questo è ciò che rende Nico diverso da Octavian.- disse -A Nico piace quando si gioca intelligentemente, anche se questo significa che deve improvvisare. Ed è anche veramente bravo in questo. Octavian ti avrebbe lanciato il Kraken contro come punizione per aver rovinato i suoi piani. Lo ha fatto a Percy una volta.-
-Nico non è nel gruppo da molto però, vero?- chiese Jason.
-Nah, è entrato dopo Hazel e Frank hanno iniziato ad uscire. Lo trascinarono a una delle campagne di Annabeth forse sei mesi fa.- rispose Leo -Percy apparentemente lo conosceva da prima, ma Nico ci ha sorpreso tutti risolvendo uno dei famigerati puzzle sotterranei di Annabeth in tempo record. Poi si offrì come GM quando tra Percy e Octavian è accaduto l’incidente con il Kraken. La sua prima partita in realtà era l'inizio della campagna che stiamo giocando ora.-
-Non l’ho mai visto quando esci da scuola, però.- commentò Jason.
-Gli piace stare da solo.- Leo si strinse nelle spalle. Jason non era così sicuro fosse la verità.
Percy gli avvicinò il giorno seguente mentre Jason stava andando in classe.
-Ciao, Jason,- gli disse -Annabeth mi ha detto che sei entrato nel gruppo. Come è andata? -
-E ' stato divertente.- rispose Jason. -Molto più interessante di quanto mi aspettassi.-
-Lo so, giusto?- disse Percy malinconicamente -Se non fosse stato per il torneo di nuoto e mio padre e tutto avrei totalmente continuato. Amo la campagna di Nico. -
-Piper ha detto che Nico ti avrebbe riscritto nella storia, se avresti deciso di tornare.-
Percy annuì.
-Sì, non so quando avrò di nuovo il tempo però,- disse -ma ho ancora voglia di sapere cosa succede. Annabeth mi ha parlato degli uomini delfino e della tartaruga di ieri.-
-La tartaruga era davvero eccezionale,- rise Jason. -il personaggio di Leo le ha gettato del fuoco in bocca. Cattiva mossa. Ha sputato fuoco per tre turni. La nave è quasi bruciata.-
-Sì, ho sentito. Peccato che me lo sia perso,- Percy sorrise, dando una pacca sulla spalla di Jason. –Benvenuto nella Gang of Geeks*. Ci vediamo più tardi.-
 
*nel caso in cui non si sapesse…  Geek è un termine di origine anglosassone che indica una persona con una forte passione o esperienza nel campo tecnologico-digitale o in un altro speciale campo di interesse, che lo porta a distinguersi dalla massa ed ad essere percepito come troppo intellettuale.
 […] 
Jason vide Nico mentre stava andando agli allenamenti di calcio dopo la scuola. Il ragazzo era in piedi con la schiena contro un muro circondato da cinque studenti del secondo anno, che non sembrano molto amichevoli. Nico non sembrava spaventato, più che altro irritato. Era quasi la stessa identica situazione di quando Jason si erano incontrati la prima volta. L’ultima volta Nico aveva sgridato Jason per averlo aiutato, ma Jason non poteva stare a guardare e lasciar passare un atto di bullismo. Gli serviva una tattica diversa.
-Nico,- disse Jason sorridendo mentre camminava fino al gruppo. - ti stavo cercando. Posso parlarti? –
I ragazzi che circondavano Nico guardarono sorpresi Jason. Non pensava fossero gli stessi ragazzi dell'ultima volta, ma non ne era sicuro. Non li conosceva, ma Jason era abbastanza sicuro che loro conoscevano lui. La squadra di calcio era piuttosto popolare, dopo tutto, e lui ne era il capitano. Jason osservò la conversazione silenziosa svoltasi tra i ragazzi, alla fine della quale il loro capo lasciò la presa sulla spalla di Nico, che sembrava sempre più irritato mentre seguiva Jason lontano da loro.
-Posso prendermi cura di me stesso.- disse con rabbia -Non ho bisogno di qualcuno come te per farmi trattare come un bambino.-
-Non ti sto trattando come un bambino. Ma effettivamente stavo sperando di imbattermi in te.- disse Jason -Volevo ringraziarti per ieri. Mi sono divertito.-
-Oh,- disse Nico, chiaramente non si aspettava questo - È un bene. Sono contento che ti sia piaciuto. Sei sicuro che puoi essere visto mentre parli con me? -
Jason aggrottò la fronte -Perché dovrebbe importarmi se ci vedono parlare?- chiese –Cosa volevano quei ragazzi, comunque?-
-Non importa.- rispose Nico -Dovrei andare. Devo prendere Hazel alle quattro.-
-Giusto, ci vediamo in giro. - disse Jason, guardando come Nico, più o meno, scappò da lui. Era stato strano. Il ragazzo era stato così sicuro al negozio il giorno prima, e ora sembrava quasi ombroso. Jason aggrottò la fronte. Avrebbe cercato di parlare con lui di nuovo domani.
[…]
Il che si era rivelato più facile a dirsi che a farsi. Jason non stava esattamente cercando Nico, ma manteneva gli occhi aperti e il ragazzo non si era fatto vedere. Non lo trovò fino all'ora di pranzo. Nico era seduto ad un tavolo in un angolo, da solo. Jason poteva vedere i ragazzi di ieri, seduti nelle vicinanze, con rozzi sorrisi sui loro volti mentre facevano dei gesti in direzione di Nico. Jason non sapeva cosa stessero progettando di fare, ma avrebbe preferito non scoprirlo.
Si avvicinò al tavolo di Nico. -Ciao, questo posto non è occupato, vero?- sorrise mentre si sedeva di fronte a lui. Nico lo guardò come se gli avesse chiesto qualcosa di incomprensibile.
-Che cosa stai facendo?- chiese, guardandolo sospettoso, come se si aspettasse che Jason avesse un piano di qualche tipo.
-Mangio il mio pranzo.- rispose Jason. –Odi la pasta? Il tuo piatto è solo di frutta.-
-Io non odio la pasta. E quella massa viscida di grano non è pasta.- rispose Nico, guardando il piatto di Jason come se fosse offeso.
Jason rise. -Dai, non è così male.-
-Sono italiano. So cosa sto parlando- disse Nico.
-Davvero?- chiese Jason, sorpreso -Non lo sapevo. Ora che me lo dici, sento una specie accento, ma non me ne ero reso conto.-
-Ci siamo trasferiti qui quando avevo nove anni- rispose Nico. –Mio padre è americano, quindi sono bilingue.-
-E 'abbastanza figo.- disse Jason -Qual è il tuo cibo preferito, allora? La vera pasta?-
-Melograni.- rispose Nico -Perché sei qui? E non dire il pranzo.-
-Sto cercando di conoscerti, ovviamente,- disse Jason - preferisci stare da solo?-
-Sei consapevole che le persone ci stanno fissando?- chiese Nico, e Jason rapidamente guardò la mensa. Era vero. Avevano fatto girare alcune teste.
-Ti vergogni di essere visto con me?- chiese Jason -Uscire con un atleta distrugge l’atmosfera di mistero che ti dai, eh?-
- Niente del genere.- disse Nico -E non mi sto preoccupando per me.-
-So prendermi cura di me stesso.- disse Jason scherzosamente, riprendendo le parole di Nico da ieri. A giudicare dal leggero rossore sul suo viso, lo aveva notato.
-Ciao ragazzi.- disse Percy, improvvisamente apparso dal nulla con un vassoio pieno di cibo in mano. Si sedette accanto a Nico. –Che succede, Nico? E' un po' che non ci vediamo.-
-Non così tanto tempo.- disse Nico, sospirando rendendosi conto che era stato sconfitto. –Come va il nuoto?-
-Bene! Vinceremo i campionati di questo passo.- sorrise Percy - Jason mi ha parlato vostro gioco di ieri. Ormai lo hai agganciato.-
-E' vero.- disse Jason e le orecchie di Nico si colorarono rosso. Era carino, davvero. –Alito di fuoco, tartarughe giganti, ragazzi, mai visto niente del genere.-
-Non era esattamente il piano,- mormorò Nico -Leo è imprevedibile.-
-Stai parlando di mio impressionante piano per sconfiggere la tartaruga?- disse Leo, sedendosi vicino Jason. Annabeth e Piper erano proprio dietro di lui, afferrarono due sedie in più per sedersi alla fine della tavola. Nico sembrava un po' disorientato dall’inattesa piega degli eventi.
-E' stato un piano terribile.- disse Annabeth -La nave ha preso fuoco e abbiamo perso cinque uomini.-
-Ma l’ho avvelenato,- sorrise Leo -e se Percy fosse stato lì avrebbe potuto spengere le fiamme.-
-Smettila di incolparmi,- disse Percy -Lo sai che non ho tempo adesso. Mi manca, però.-
-Non preoccuparti. Jason è il nostro Percy ora.- rise Piper.
-Non cominciare. So che non potrà mai sostituirmi.- disse Percy. Jason aveva la sensazione che stesse scherzando solo a metà.
-In realtà, ha delle statistiche migliori di te in generale.- disse Nico.
-Assolutamente no.- ribattè Percy -Non è giusto. Io gioco da più tempo.-
-E' perché hai scelto statistiche terribili all’inizio.- disse Nico. -Lui non ha la tua spada, però.-
-Quale spada?- chiese Jason e Percy sorrise come se avesse vinto quel round.
-Percy ha ottenuto una spada magica all'inizio della campagna, poco prima di sconfiggere il Minotauro,- spiegò Annabeth -E' stata una parte della missione.-
-Una quest che ho dovuto improvvisare completamente, perché non hai fatto quello che dovevi.- mormorò Nico –Ed è per questo che la spada è molto potente.-
-Aspetta, non ci hai mai detto niente a riguardo,- disse Percy, guardando sorpreso -Sul serio?-
Nico si strinse nelle spalle. -Succede. Non posso prevedere sempre cosa farete voi ragazzi.-
-Come quando Jason ha prevenuto l’ammutinamento due giorni fa?- Chiese Leo, ridendo.
-Per esempio.- sorrise Nico.
-Ci avresti lasciato bloccati in quel naufragio?- chiese Piper. -Cavolo, Nico, è stata dura.-
-Sareste riusciti ad uscire. Probabilmente.- disse Nico, provocando risate dal tavolo. Jason non poteva far a meno di sorridere. Questo era il ragazzo che aveva incontrato due giorni fa, non quel ragazzo ostile a cui si era seduto accanto.
-Grace!-
Jason alzò lo sguardo per vedere alcuni dei suoi compagni di squadra in piedi accanto al tavolo, indicandogli di seguirli -Riunione strategica- dissero e Jason sospirò.
-Devo andare,- disse alzandosi. -Ci vediamo più tardi.-
-E questo, signore e signori, è il motivo per cui non ho mai aderito ad una squadra sportiva.- sentì dire da Leo mentre lasciava il tavolo. Sorrise leggermente mentre seguiva i suoi compagni di squadra.
Luke Castellan si accigliò mentre camminavano. -Da quando vai in giro con di Angelo?- chiese.
-Chi?- chiese Jason, prendendosi un paio di secondi per connettere -Oh, Nico? Non sapevo il suo cognome.-
-Non ti sto dicendo cosa fare, amico, ma dovresti stare lontano da lui.- disse Luke -Ci sono alcune voci strane che circolano su quel ragazzo.-
-Per esempio?- chiese Jason, confuso. Non aveva mai sentito nessuna voce su Nico, a parte qualche persona occasionale che diceva che era "inquietante", cosa che Jason poteva capire. Pelle pallida, occhi e capelli scuri, abiti neri. Nico non stava esattamente facendo uno sforzo per non essere “inquietante”.
-Dicono che venda droghe.- disse Luke a disagio, guardando gli altri per un aiuto.
-Ho sentito che suo padre è un boss della mafia.- disse Ethan. -E qualcuno ha detto che non vende droghe, ma che vende se stesso per le droghe, se sai che voglio dire.-
-Questo è ridicolo.- rise Jason. Forse ci avrebbe potuto credere tre giorni fa, prima della partita, ma dopo aver conosciuto il ragazzo, tutto ciò suonava stupido.
-Davvero? Drew ha detto che conosce qualcuno che lo ha visto fare un pompino all'insegnante di matematica, il signor Minos.- disse Ethan. Jason sbuffò.
-Senza offesa, ragazzi, ma penso che continuerò a uscire con lui,- disse -Sembra un ragazzo simpatico.-
-Tutti i tuoi amici sono nerd, Grace,- disse Luke -Non riconosceresti qualcosa di figo nemmeno se ti colpisse in faccia.-
-Forse no, ma saprei chi colpire.- disse Jason, lo sguardo fisso verso il basso. Luke fece qualche passo indietro. C'era una ragione Jason era capitano della squadra, dopo tutto.
La prossima volta che vide Nico era il giorno seguente, nel parcheggio. Nico apparentemente aveva una moto, che Jason aveva pensato gli stesse a pennello, ad essere onesti. Tuttavia, quando si era tolto il casco aveva visto l’ occhio nero che sfoggiava.
-Cosa è successo?- chiese Jason. C'era una sensazione di malessere nel suo stomaco, ma Nico alzò gli occhi al cielo.
-Ho fatto a botte. Non è un grosso problema.- disse.
-Davvero? E com’era l’altro ragazzo?- chiese Jason.
-Non grazioso.- rispose Nico -Perché ti interessa?-
-Sto cercando di esserti amico.- disse Jason -Certo che mi interessa se sembra che qualcuno ti abbia usato come un sacco da boxe.-
-Non è così che è andata.- disse Nico -E non capisco perché tu voglia essere un mio amico.-
-Mi è stato fatto notare che tutti i miei amici sono nerd, comunque,- Jason sorrise –e anch’io sono un nerd, quindi perché no?-
-Mi stai dicendo che non sai cosa si dice di me?- chiese Nico.
-Ho sentito alcune cose piuttosto ridicole ieri.- rispose Jason -E non è che non ci siano voci stupide che circolano su di me, sai?-
-È vero, credo.- disse Nico esitante -Ti fanno sembrare una sorta di supereroe. Ho sentito che ti sei fatto quella cicatrice per proteggere una donna senza casa da uno stupratore.-
A Jason scappò una risata a questo. -Oh, magari.- disse -Sarebbe stato molto più figo.-
-Come è successo davvero?- chiese Nico curioso.
-Prometti che non lo dirai a nessuno?- chiese Jason, sorridendo quando Nico annuì. -Ho provato a mangiare una spillatrice quando ero un bambino.-
-Sul serio?- esclamò Nico con una risata -Wow. Non mi sarei mai aspettato nulla del genere.-
-Abbastanza ridicolo, non è vero?- disse Jason -Sicuramente non roba da Superman.-
-Non lo so, ne hai tipo l’aspetto- sogghignò Nico.
-Davvero? Pensi che io abbia un bell’aspetto?- Jason sorrise, sorprendentemente felice.
Nico roteò gli occhi. -Certo. Del tipo più-muscoli-che-cervello.-
-Cavolo, grazie- Jason rise –Ora devo andare in classe. Ci vediamo a pranzo?-
-Io di solito non mangio in mensa- disse Nico a disagio.
-Dai, non lasciarmi appeso.- disse Jason -Non ho portato il pranzo, quindi devo andare lì.-
-Bene.- disse Nico, e Jason gli sorrise prima di correre in classe. 
Se qualcuno gli avesse chiesto perché stava cercando di fare amicizia con il ragazzo più giovane, Jason non sarebbe stato in grado di rispondere. Era importante, in qualche modo. Forse perché Nico sembrava essere stato da solo per molto tempo. Jason aveva un "complesso da eroe", secondo Piper, quindi forse era quella la ragione.
Era arrivato un po' tardi per il pranzo, perché il signor Minos li aveva trattenuti in classe. Sperava davvero che Nico non avesse ancora lasciato la mensa, così corse per arrivare in mensa. Non aveva bisogno di preoccuparsi, però, perché Nico era seduto allo stesso tavolo del giorno prima, parlando con Percy. Jason era stranamente irritato per nessuna ragione.
-Hey,- disse mentre si sedeva di fianco a Nico -Scusa il ritardo. Matematica allunga sempre.-
-Fortunatamente c’ero io a fargli compagnia," disse Percy -e io sono una migliore compagnia di te, comunque. Giusto, Nico?-
-Jason non mi chiede di leggere i suoi compiti di inglese per lui, quindi non proprio.- rispose Nico seccamente. Percy mise il broncio.
-E' successo una volta,- disse –ed è solo perché leggi molto, comunque.-
-Davvero? Che tipo di libri?- chiese Jason.
-Un po’ di tutto. Dipende dal mio umore- rispose Nico.
-Legge poesie a volte,- disse Percy -Abbastanza per citarle di tanto in tanto e ridere di noi quando non lo capiamo.-
-E' abbastanza figo.- disse Jason, e Nico guardò il tavolo arrossendo.
-Tu pensi che tutto sia figo.- disse –E io non rido di voi.-
-Lo hai totalmente fatto nella campagna dello Cthulhu- ribatté Percy.
-Faceva parte del personaggio.- si difese Nico -Stavo facendo un professore pazzo NPC.-
-Rimani comunque un nerd.- dichiarò Percy sprezzante. Jason si mise a ridere.
-Non lo siamo tutti?-
-A proposito, Octavian stava parlando di fare una nuova partita di D&D in pochi giorni,- disse Nico a Jason. -vuoi venire?-
-Non lo so, dovrei fare un altro personaggio, giusto?- disse Jason. -E non è un altro gioco? Regole diverse?-
-Le regole sono più o meno le stesse,- rispose Nico -E mi piacerebbe fare due o tre personaggi solo per essere al sicuro. Le partite di Octavian non sono facili da completare, ma possono essere divertenti se si è preparati.-
-Così ti parla di nuovo?- chiese Percy -Pensavo  fosse ancora arrabbiato per l'incidente risurrezione.-
-Lo è.- disse Nico. -Quindi dovrei probabilmente creare cinque personaggi o giù di lì. Non ci sono molti altri giocatori in giro, però.-
-Credo di poter venire.- disse Jason -Sarebbe bello avere un altro punto di riferimento, in ogni caso.-
-Se stai confrontando Nico e Octavian, ti posso assicurare che Nico è migliore.- dichiarò Percy, facendo arrossire di nuovo Nico. -Octavian è uno stronzo.-
-Sei mai stato il GM, Percy?-chiese Jason. Per qualche ragione Nico scoppiò a ridere.
-Una volta. E smettila, Nico!- disse Percy -Non è divertente.-
-E' stato divertente.- disse Nico -Ha dimenticato metà dei suoi appunti e non riusciva a leggere quelli che aveva portato, e aveva armato i suoi soldati subacquei con dei lanciafiamme. E' stato un disastro.-
-Sì beh, non è che Piper e Leo siano molto meglio.- mormorò Percy. -Anche se questo era prima che tu entrassi. Annabeth era abbastanza brava, anche se tendevamo a rimanere bloccati per ore con i suoi enigmi. Frank è un po' troppo gentile per essere interessante, anche se sta imparando. Hazel non ha ancora provato.-
-Preferisce giocare, ma credo che proverà ad un certo punto.- disse Nico affettuosamente -Probabilmente ci massacrerà, però.-
Aveva finito di mangiare, solo frutta di nuovo, e si alzò. –Devo andare. Ci vediamo in giro.-
-Ciao.- disse Jason, rivolgendo la sua attenzione di nuovo al proprio cibo.
-E' bello vederlo interagire di nuovo con le persone a scuola.- disse Percy -Da un po' stava spingendo via tutti.-
-Sembra pensare che stare con lui distruggerà le nostre vite sociali o qualcosa del genere.- disse Jason.
-Ci sono un sacco di voci sgradevoli su di lui,- si strinse nelle spalle Percy -non che io sappia perché dovrebbe pensare ci interessino. Dubito siano vere, comunque.-
[…]
Nico era diventato una parte della routine di Jason ormai. I primi giorni doveva andare a cercarlo per chiederglielo, ma dopo Nico sembrava essersi reso conto Jason non aveva intenzione di arrendersi, così lui era lì a prescindere dal fatto che Jason fosse riuscito a trovarlo prima di pranzo o meno. La contusione svanì dal suo volto, e per la partita successiva era completamente sparita.
-Octavian mi ha chiesto di ricordarti che il suo gioco è domani alle sei.- disse Nico mentre stavano seduti. -Ha detto che sarà, e cito testualmente, “molto meglio dei giochi da bambini a cui siete abituati a giocare”. Pensate di andare?-
-Frank ed io abbiamo già dei piani.- disse Hazel, ma gli altri annuirono.
-Tanto vale andare, non vengo brutalmente assassinato da un po’.- Leo si strinse nelle spalle.
-Glielo farò sapere.- disse Nico, sorridendo leggermente. -È tutto pronto? Cominciamo allora. Ora, come si può vedere sulla mappa, è necessario navigare tra questi due punti, al fine di raggiungere la destinazione. Tuttavia, come ci si avvicina, si vede un uomo in piedi tra due pilastri. La vostra nave si ferma inspiegabilmente, nonostante i buoni venti.-
-Quell'uomo ci ha fermato? Che stronzo!- disse Leo -Io dico che lo dobbiamo abbattere. Abbiamo cannoni. Tiro per...-
-Non lo fai- disse Jason frettolosamente. -Se l'uomo può fermare la nave senza toccarla è troppo potente per noi. Inoltre, potrebbe anche non essere il responsabile.-
-Tiro per conoscenza bardica.- disse Piper, ottenendo un diciotto.
-Riconosci subito l'uomo da innumerevoli canzoni diverse. Eracle, o Ercole, resta di guardia all'ingresso del Vecchio Mondo, avendo guadagnato l'immortalità dopo innumerevoli fatti e prove. Non sarai in grado di passare senza il suo permesso.-
-Stai scherzando? Ercole?- disse Leo eccitato.
-Meno male che non gli ha sparato.- rise Annabeth -Suggerisco di inviare una squadra per vedere quello che vuole.-
Piper con la sua abilità carisma era sicuramente l'eroe della sessione di quel giorno, cercava di mantenere la Cornucopia piuttosto che darla a Ercole per il tributo. Nico sembrava che stesse avendo l’occasione della sua vita, nonostante stessero sventando molti dei suoi piani. Non ottennero molto passando Ercole e ancorando nella vecchia Roma.
-E' bello essere in grado di fare qualcosa per una volta.- disse Piper mentre stavano pulendo alla fine -Un bardo di solito non arriva a fare molto.-
-Beh, oggi hai fatto.- rise Frank -Non posso credere che Nico ti abbia consentito di mantenere la Cornucopia.-
-Non ho avuto molta scelta, vero?- Nico sorrise -Lei mi ha superato in astuzia, e ha tirato meglio di me.-
-Vedi, è questo che ci piace di te.- Piper sorrise, dando una pacca sulla spalla di Nico e facendolo arrossire. Il ragazzo in realtà non poteva ricevere il più piccolo complimento senza arrossire. Jason lo trovava davvero carino.
-Abbiamo bisogno di personaggi per il domani, giusto? Vuoi dirmi come si fa?- chiese Jason a Leo, che scosse la testa.
-Mi dispiace, devo andare.- disse in tono di scusa –Chiedi a Nico. Lui te lo saprà spiegare meglio di me.-
-Hai tempo?- chiese Jason, rivolgendosi a Nico, che si strinse nelle spalle.
-Se a Frank non disturba dare a Hazel un passaggio a casa.- disse.
-Certo che no.- disse Frank, sembrava felice. Hazel sorrise mentre si chinava per dare a Nico un bacio sulla guancia.
-Ci vediamo a casa.- disse, prima di seguire Frank fuori dalla porta. Scomparvero anche Piper e Annabeth, erano solo Jason e Nico nella stanza sul retro del negozio.
-Allora, come facciamo?- chiese Jason, stranamente nervoso.
-E' abbastanza semplice, in realtà.- disse Nico, prendendo un libro intitolato Manuale del Giocatore dalla vicina mensola e facendo segno a Jason di sedersi accanto a lui nel tavolo -Si sceglie una razza e una classe e poi si tira per le statistiche e poi scegli la tua abilità. Ti aiuterò.-
-Razza?- ripeté Jason -Mitomagia non ne ha, giusto?-
-Tecnicamente si può giocare come un centauro o un satiro se si vuole, ma è più facile se tutti sono semidei.- disse Nico -D&D è diverso però. Queste sono le razze base. Puoi sceglierne pure altre, ma dal momento che probabilmente morirai non farei nulla di troppo complicato.-
-Oh, ci sono i nani.- disse Jason. -E' piuttosto figo. Posso essere un mago nano?-
-Non è proprio la combinazione migliore, ma si potrebbe.- disse Nico -La magia è piuttosto complicata, però, e Octavian sarà irritato se rimani nel gioco.-
-Combattente, quindi.- disse Jason -Ehi, tu come giochi?-
-Ero un chierico umano ultima volta,- disse Nico -probabilmente lo riuserò, dal momento che il personaggio è sopravvissuto, ma farò uno o due backup.-
-Non è un po' triste, avere un personaggio da far morire?- chiese Jason mentre stava tirando i dadi per determinare le sue statistiche.
-Può essere, se ci hai giocato per molto tempo.- disse Nico -Anche se la resurrezione è sempre un'opzione in giochi basati sulla magia.-
-Ci sono giochi che non coinvolgono la magia?-
-Abbastanza. Di solito non mi piacciono molto, però.- disse Nico -Hai 44 punti abilità, che sono molti.-
-Di cosa pensi abbia bisogno?-
-Nuoto e arrampicata sono sempre comode da avere.- disse Nico, osservando in silenzio come Jason cercava di individuare alcune abilità utili. Davvero non sapeva di che cosa aveva bisogno, e aveva finito per scegliere le stesse che aveva come Sparky.
-Sai, io sono ancora un po' sorpreso che tu sia qui.- disse Nico, dopo un po’ -Sinceramente non avrei mai pensato che i giochi di ruolo potessero interessarti.-
-Sono rimasto sorpreso anch'io.- disse Jason –Ma mi sono sempre piaciuti i libri fantasy e i videogiochi, quindi credo abbia senso. Leo diceva che ero un nerd segreto.-
Nico rise –I tuoi compagni di squadra non si prenderanno gioco di te se lo scoprono?-
-Tanto già mi prendono in giro, e questo non influenza la mia capacità di lanciare una palla, quindi non è importante.- disse Jason -Inoltre, sono loro che ci perdono. Questo è divertente. Che cosa dovrei comprare?- 
Nico sorrise mentre cercavano nell'elenco delle armature armi e altre necessità, e Jason sentiva stranamente caldo all'interno. Nico era davvero un bravo ragazzo, una volta avuto modo di conoscerlo.  
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: MadDreamerr