Provai a chiedere aiuto a mia madre ma lei mi disse che se lui mi aveva picchiato c'era un motivo e che avrei fatto bene a non farlo arrabbiare altrimenti avrebbe potuto ripudiarmi e avrei fatto perdere onore alla famiglia. Una figlia ripudiata da un marito bugiardo e approfittatore, che sacrilegio. Ma a quanto pare ero l'unica a pensarla così. E lui continuava. Ogni giorno, alla stessa ora, neanche fosse una cosa indispensabile per la nostra vita coniugale. E ogni giorno faceva sempre più male. Dopo forse un mese partì per un paio di giorni per un viaggio di affari e fu lì che iniziò la mia fine.