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Autore: RosieAusten    13/12/2014    0 recensioni
Amelie Evans.
Amelie è una ragazza molto solare, che si ritrova a lavorare in un bar per pagare i debiti che suo padre le ha lasciato dopo la sua morte.
Ashton Irwin.
Ashton è un pericoloso gangster di Sidney.
Sarà Ashton ad avere la meglio sulla piccola Amelie, o Amelie mostrerà la sua forza senza sottostare ad Ashton?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era domenica pomeriggio, e mi ero concessa una piccola pausa dal terribile lavoro che ormai facevo da tre anni. Avevo iniziato a lavorare in quel piccolo bar a Sidney quando il mio ricco papà morì in un incidente stradale lasciando me e mia madre a pagare tutti i suoi debiti. Bella vita, no?                                                 

Mia madre era chissà dove a cercare di guadagnare soldi e io ero rimasta a Sidney per fare altrettanto.

-Amelie, ma ti sei addormentata?- mi urlò Charlotte, la mia migliore amica, svegliandomi dai miei pensieri mentre continuava a ridere vedendo una delle performance di Barney Stinson in ‘How I met your mother’. Adoravo quel tipo.

-Si, scusami Charl. Gli altri dove sono finiti?- chiesi guardandomi intorno, notando che i miei migliori amici si erano dileguati.

-Affari da uomini, hanno detto. Sicuramente sono andati a rimorchiare con la loro solita tecnica- sospirò Charlotte, prestando più attenzione al computer che a me.

“La loro solita tecnica” consisteva nel dire a tutti di essere ricchi sfondati. Non che fosse una bugia, lo erano tutti loro, e una volta anche io.

Charlotte Watson, figlia di un grande impresario, era sempre stata la mia migliore amica, da quando ci incontrammo il primo anno alla più prestigiosa scuola superiore di Sidney.  Adesso, a 22 anni, il nostro rapporto era ancora saldo.

L’avevo sempre invidiata un po’: lei era alta, magra, con bellissimi capelli ramati e occhi azzurri; insomma, una possibile fotomodella. Ma ciò che mi piaceva di più di lei era la sua vitalità e la sua spontaneità; non che io fossi da meno. Sono più bassa di lei di una decina di centimetri, ma sono ugualmente magra, con capelli e occhi castani; però sono un metro e una banana di pura allegria e spensieratezza.

I miei migliori amici erano Calum Hood e Michael Clifford. Quei due ragazzi non potevano essere più diversi di così.

 Calum, figlio del proprietario di una banca internazionale, era il mio migliore amico da sempre. Non mi sorprenderebbe se fossimo nati insieme. Parlava poco di se e dei suoi sentimenti, ma in cambio non faceva altro che parlare di sconcerie varie e di provarci con tutte. Insomma, era sempre stato un cascamorto di dimensioni uniche. E non mi capacitavo di come Charlotte potesse essere innamorata di lui da ben cinque anni… l’unica cosa che condividevano era l’orgasmo durante le loro scopate giornaliere. Continuavo a ripetere a Charlotte di smettere di essere la sua scopamica per diventare qualcosa di più, ma lei non ne aveva il coraggio, e probabilmente non l’avrei avuto neanche io.

Michael era invece il figlio di un politico bastardo; bastardo perché mi odiava, considerava ciò che aveva fatto mio padre una vergogna e aveva deciso di farla pagare a me, considerandomi un essere peggiore dell’immondizia. Ma di lui a me non interessava proprio nulla, e nonostante mi avesse vietato più volte di avere contatti con suo figlio, io me ne fregavo altamente e uscivo con Michael.In particolare, Mr. Clifford mi accusava di aver rovinato l’integrità mentale di suo figlio. Sosteneva che per colpa mia, suo figlio era diventato omosessuale e che, sempre a causa della sottoscritta, il suo povero “Mikey” si tingeva i capelli ogni mese, prendendosi ufficialmente la nomina di “ragazzo arcobaleno”. Diciamo che se Clifford senior avesse continuato così ancora per molto, avrei rovinato anche la sua di integrità mentale, magari con una sedia, sulla sua testa.

Michael era sempre allegro, parlava tanto e specialmente di cose da ragazze, quindi non capivo cosa potessero avere in comune lui e Calum; ma una cosa c’era, in questi ultimi tempi, Cal aveva convinto Michael a fargli da spalla mentre rimorchiava delle ragazze, ma ovviamente il ragazzo arcobaleno dopo un po’ aveva preferito andare a cuccare con dei ragazzi.

 

Ormai eravamo diventati una famiglia da circa 5 anni, eravamo uno parte dell'altro. Ma chissà se le famiglie riescono a sopravvivere anche dopo certi eventi.

ANGOLO AUTRICEE


Giorno splendidi lettori e lettrici. Comincio col dire che questa è la prima fanfiction che pubblico su questo sito e ne sono davvero entusiasta. So che questo capitolo non è un granchè, non c'è nessun evento particolare, ma che volete, un prologo è quasi sempre così.

Anyway, spero vi piaccia e spero seguiate il resto della storia. Commentate in tanti e potremo fangirlare insieme sulla storia. Ovviamente accetto benissimo anche le critiche costruttive, ma se poi scassi i maroni perchè sei maleducata, non ti dico dove ti infilo il commento (peace and love). Scherzo, vi amo tutti.

Grazie mille per aver letto e ci vediamo con il primo capitolo.

Best wishes, Rosie Austen.

   
 
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