Il tuo tocco. Il tuo sorriso
 
(Risa)
 
Ecco ci risiamo: sono arrossita, di nuovo.
Ti mi sfiori e io mi sciolgo, lo fai involontariamente come fosse naturale e io posso solo soccombere al tuo tocco familiare: lentamente e inevitabilmente mi innamoro di te, ogni giorno di pił.
 
(Otani)
 
Stai sempre a ridere, sempre.
Sghignazzi come una bambina tutto il tempo, poi tra una risatina e un’ altra mi sorridi, mi sorridi col cuore. Il respiro mi muore in gola, lo stomaco si serra e il petto mi esplode: sono fregato.
Mi hai intrappolato, zuccona, poco a poco e poi tutto insieme.
Ti amo.
E non mi ricordo pił come era prima. Prima quando non c’eri.
 
(109 parole, titolo escluso, secondo Word)