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Autore: cheekbones    13/12/2014    6 recensioni
AU Sterek!Hogwarts
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Dove Stiles è il prefetto di Grifondoro, Derek il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde. E un segreto in comune.
"Ci vediamo a Pozioni" borbottò, cercando di superarlo.
A Stiles bastò quel veloce movimento per notare gli strappi nel mantello e lo fermò a metà corridoio. "Wo-ho, che hai fatto?"
"Non sono fatti tuoi"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Parola d'ordine? (Hogwarts AU)'
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Sterek AU
Parola d'ordine?





Da qualche parte, nei corridoi di Hogwarts, c'era una volta...





Non era una buona giornata, quella, per il prefetto Stiles Stilinski, sesto anno, Grifondoro. Aveva dovuto sedare una rissa tra due Tassorosso del primo anno ("Da quando i Tassorosso fanno a botte, scusatemi?", aveva detto), trovare le ampolle nuove che suo padre gli aveva spedito da casa, evitare una figuraccia a lezione di Trasfigurazione, perchè non aveva studiato e, infine, si era beccato un'occhiata raggelante da parte di Derek Hale. Ma quest'ultimo punto faceva farte della solita routine. Insomma, Stiles voleva solo andare a letto e rimanerci, ma gli toccava la ronda serale con Lydia.
Lydia Martin, sesto anno, prefetto di Corvonero, era invece molto sveglia. La sua mattinata era stata proficua, perchè Jackson l'aveva invitata al Ballo del Ceppo e lei aveva già deciso che vestito mettere - e ne parlava come se a Stiles interessasse sul serio.
"Per Merlino, ma che c'hai stasera? Lumos" Lydia illuminò un corridoio e poi tornò a guardarlo. "Di solito devo farti stare zitto!"
"Sono stanco!" mugugnò. "Non hai idea della giornata che mi è toccata, oggi, oltretutto mi sono congelato alla partita di Quidditch e sono sicuro che domani avrò il raffreddore. Sentire te parlare di come andrai al ballo dell'anno con un Serpeverde non mi sta rallegrando. Per niente - Alohomora" lanciò uno sguardo ad una classe, vuota e in ordine. Nessuno scherzo in vista.
"Non sono l'unica a cui piace un Serpeverde, io ho solo il coraggio di ammetterlo" Lydia arricciò le labbra, per trattenere un sorriso. "Lumos maxima, e Jackson con me è un vero gentiluomo, non mi interessa che ti abbia calato i pantaloni al terzo anno. Sono storie passate"
"Certo" Stiles digrignò i denti. "Peccato che io me lo ricordi molto bene - Lumos"
I due prefetti conclusero il terzo piano e decisero di separarsi per controllare più velocemente il quarto: Stiles voleva andarsene in stanza e Lydia voleva assolutamente sfogliare qualche rivista per scegliere una pettinatura adeguata per il ballo (e Allison e Kira non l'avrebbero aspettata sveglie in eterno). Fare la ronda da solo annoiava Stiles mortalmente, perchè nemmeno i quadri amano fare chiacchiera a quell'ora, così prese a canticchiare un motivetto da stadio.
Fu al quinto corridoio del  quarto piano che vide Derek Hale fumare, poggiato ad una finestra semi aperta.
"Hale" alzò gli occhi al cielo. "Potresti tornartene nel buco che è quella Sala Grande che vi ritrovate?"
Derek accennò un ringhio nella sua direzione e non accennò a muoversi di mezzo millimetro. "Nemmeno se mi ci porti di peso, Stilinski. Non vedi che sto fumando?"
Il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde amava sbatterlo su ogni superficie verticale e insultarlo a giorni alterni, per qualche motivo sconosciuto a tutti gli studenti di Hogwarts. Stiles, dopo sei anni, aveva imparato più o meno a rispondergli a tono - ovviamente era provvisto di abbondante istinto suicida, non a caso era stato smistato nella sua Casa.
"Vedo. Ma non è possibile che lo fai sempre nel mio turno, ti diverti a tentare di farmi togliere la spilla da prefetto?"
"Certo, perchè sei sempre nei miei pensieri" gli fece una smorfia e gettò la sigaretta di sotto. "Ci vediamo a Pozioni" borbottò, cercando di superarlo.
A Stiles bastò quel veloce movimento per notare gli strappi nel mantello e lo fermò a metà corridoio. "Wo-ho, che hai fatto?"
"Non sono fatti tuoi"
"Derek!"
Stiles non lo chiamava mai per nome, quantomeno non in pubblico. Oltretutto, Derek aveva classificato almeno sei modi in cui Stiles pronunciava il suo nome, e quello era il tono da Riunione. Si voltò a guardare il prefetto e non si stupì di vederlo con la bocca spalancata e dubbiosa.
A Hogwarts c'erano solo cinque lupi mannari: Erica Reyes, Vernon Boyd e lo stesso Derek, di Serpeverde; Scott McCall e Isaac Lahey, di Grifondoro. Peter Hale, un Mangiamorte convertito in tarda età e zio di Derek, aveva morso Scott quando era al suo secondo anno e, da quel momento, Stiles era entrato di prepotenza nel mondo dei Mannari.
Deaton, il professore di Cura delle Creature Magiche, li controllava e li monitorava quanto poteva e il tutto era tenuto nascosto al resto della popolazione di Hogwarts. Solo Stiles conosceva la verità e ciò l'aveva portato, suo malgrado, ad avere a che fare con l'elitè delle Serpi. In effetti, Erica e Boyd non erano poi così male, volendo ignorare quella vena di sociopatia che avvolgeva entrambi - erano anche simpatici, se presi nel giorno giusto. Il problema era il Principe delle Serpi.
"Derek, che hai fatto? Scott mi ha detto che non avete avuto problemi, nella Foresta Proibita" mormorò. Prima che potesse replicare, gli tirò su la manica del maglione e vide una serie di tagli non ancora rimarginati.
"Loro non hanno avuto problemi. La mia trasformazione ha ritardato e... ho avuto un piccolo scontro col Platano Picchiatore" deglutì. "Sto bene"
Stiles si morse il labbro inferiore. "Il mese prossimo vengo anche io"
"Scordatelo"
"Non puoi impedirmelo"
"L'ultima volta ti ho quasi ucciso, Stilinski" ringhiò, sbattendolo al muro.
"Mi uccidi tutti i giorni, quando fai finta di non conoscermi, solo perchè sono un Grifondoro" sibilò. "Quindi, venirvi dietro durante la Luna piena non mi sembra poi questo grande sforzo. Posso farcela" Derek lo lasciò andare e si massaggiò le tempie. "Sono un animagus, adesso, mi sono allenato. Posso diventare una volpe quando voglio. Non correrei rischi, con voi" tremò. "Ti prego"
Checchè se ne dicesse in giro, Derek Hale aveva dei sentimenti. Peccato che fossero tutti incanalati verso Stiles Stilinski.
"Ti odio" gli disse, mentre si accendeva un'altra sigaretta.
"Non è vero" replicò Stiles e lo sapevano entrambi. "Le sigarette ti uccideranno" Non sapeva perchè glielo stava dicendo, era una cosa stupida.
"Morirò giovane, lo so, ma non sarà per le sigarette" si aprì in un sorriso storto. Infatti.
"Certe volte mi chiedo perchè mi sono innamorato di te" mugugnò Stiles. "Cosa ho fatto di male nella mia vita precedente? Ero un Mangiamorte?"
"Può essere" Derek fece spallucce. "Ci vediamo in camera mia dopo?"
Stiles non gli rispose, ma gli diede le spalle per tornare al punto d'incontro che si era dato con Lydia. "Parola d'ordine?"
"La conosci"
Stiles sorrise. La conosceva, è vero, ma adorava farlo irritare.
Era la vergogna dei Grifondoro, decisamente.































cheekbones' corner:

NON AVETE IDEA DI QUANTO MI PIACCIONO LE AU AD HOGWARTS DI OGNI FANDOM e allora mi son detta, ma fallo con gli sterek. Al massimo ti tirano le pietre. Ovviamente ho cominciato con una shot per tastare il terreno. Sicuramente ve ne troverete delle altre, devo solo bilanciare vita e scrittura (per chi me lo ha chiesto, Text me è ancora in stesura purtroppo :/ )
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo esperimento :D


  
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