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Autore: Hylia93    14/12/2014    1 recensioni
Era un capriccio anche quella volta che ti ho visto lontana, sulla Sesta Strada, e mi guardavi con una tristezza e una malinconia tali da farmi bloccare prima ancora di poter distinguere appieno la tua figura, consapevole che c'era qualcosa che non andava, tra noi: io.
Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Photograph
 

Erano capricci, solo capricci.

Era un capriccio quando hai voluto che ti portassi in braccio fin sulla soglia di casa, dicendomi che era per paura di sporcare le scarpe nuove; e ti sei aggrappata con così tanta forza a me, hai stretto tanto le braccia intorno al mio collo che io non ho potuto fare a meno di pensare che, invece, volevi solo sentirmi più vicino.

Era un capriccio quando ti sei tagliata i capelli corti, due giorni dopo che ti ho detto che li adoravo lunghi, perché mi solleticavano le mani mentre ti accarezzavo la schiena; sei venuta da me, quel pomeriggio, con quello sguardo malizioso, la bocca piegata all'insù in un'espressione determinata, sfidandomi a dirti ancora una volta – l'ennesima – che eri ancora più bella. Che lo sei sempre e comunque.

Era un capriccio anche quella volta che ti ho visto lontana, sulla Sesta Strada, e mi guardavi con una tristezza e una malinconia tali da farmi bloccare prima ancora di poter distinguere appieno la tua figura, consapevole che c'era qualcosa che non andava, tra noi: io.

 

Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know

Quei capricci erano tutto ciò che conoscevo e tutto ciò di cui avevo bisogno.

Sentivo il tuo sguardo indagatore su di me e pensavo che il mio mondo finisse lì, in quel verde acceso che osservava ogni mia mosse come se fossi esistito solo io, solo io e nient'altro. E quando alzavo gli occhi... tu, sempre tu, troppo orgogliosa e indipendente per poter solo sorridere di quella debolezza irresistibile, distoglievi lo sguardo senza arrossire.

Ma io ti avevo sentita, ti avevo percepita come se avessi allungato una mano per posarmela sulla guancia, ed ero geloso di quello sguardo più di quanto lo sarei stato di una carezza.
Ero speciale, perché quegli occhi erano per me.

When it gets hard, you know it can get hard sometimes
It's the only thing that makes us feel alive

Hai mai notato che io, invece, ti sorridevo? Mi hai visto cercare una conferma nel tuo sguardo? Non ne avevo bisogno, ma al solo pensiero di averla mi sprofondava il cuore. Un ossimoro che leggevo dentro di me, una necessità di avere il tuo permesso per sentirti mia, anche quando lo eri già, che combatteva con l'irrazionale consapevolezza che c'era qualcosa di sbagliato nel chiederlo.

E ti parlavo, continuavo ad aprire bocca, a pronunciare parole che non ricordo, solo per non dire ciò che non sapevo fosse lecito dire; poi, guardandoti annuire e sorridere, dimenticavo tutto quello che mi angosciava e ti afferravo la nuca con la mano, facendoti avvicinare fino a sentire l'odore del tè sulle tue labbra e gustarne il sapore sulla mia lingua.

We keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Our hearts were never broken
And time's forever frozen, still

Mi domandavo spesso quando il nostro tutto si fosse trasformato nel mio nulla.

Se avessi potuto farne a meno, se solo avessi avuto la forza di ricacciare tutto indietro, di buttare ciò che ricordavo e ciò che provavo nella pattumiera – come forse facesti tu con il girasole che ti avevo regalato.

Probabilmente l'hai dimenticato che quel giorno – sì, quando ero fermo in mezzo alla strada, e tu eri sotto la luce del lampione, sulla Sesta Strada, – tenevo in mano un girasole. Le rose mi erano sembrate troppo romantiche, mentre tu sei sempre stata più un fuoco d'artificio, che ti fa spalancare gli occhi e la bocca per la meraviglia, rimane impresso nel cielo e lo rivedi anche chiudendo gli occhi. Era rimasto un unico girasole, al fioraio, e io l'avevo comprato senza pensarci; o, almeno, così mi era parso.

Forse già sapevo cosa sarebbe successo, forse assaporavo ancora quei minuti in cui potevo dirmi che tutto andava bene, che ti avrei avuta davanti ai miei occhi, aperti, che avrei sentito il tuo cuore – e il mio – battere integri nel petto.

So you can keep me
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me close until our eyes meet
You won't ever be alone, wait for me to come home

Posso ancora far finta che nulla sia accaduto, che il tempo si sia fermato nell'esatto momento in cui ho visto il nostro futuro – il mio futuro – nel tuo sguardo triste.

Forse, in quell'istante, sarei dovuto correre da te e pregarti in ginocchio di non parlare, di rimandare il tutto a data da destinarsi, di non dirmi quelle parole che già ti leggevo negli occhi.

Ma non l'ho fatto, ed è stato provvidenziale. Credo che non avrei nemmeno il coraggio di pensarti, ora, dopo tutto il tempo che è passato, se quel giorno – quella sera – avessi agito in maniera diversa.

Forse sei stata proprio tu, col tuo ultimo desiderio – il tuo ultimo capriccio, per me – a chiedermi di non rendermi ridicolo, di accettare la tua decisione come se fosse stata la mia.

Non so con quale forza – se non con quella che avrei preferito usare per baciarti un'ultima volta – sono riuscito ad allungare la mano verso di te, a porgerti quel girasole che tu nemmeno hai guardato.

Avevi la mano in tasca, però, e la catenina d'oro bianco era un'assicurazione – per me – che spuntava dai tuoi jeans per sciogliersi leggera sulla tua mano, come un panno di seta.

Eppure hai continuato a fissarmi, con gli occhi appena lucidi, mentre tiravi fuori il ciondolo da quella dannata tasca, mentre lo stringevi per qualche secondo nel tuo pugno – tra la nostalgia e la voglia di distruggerlo – per poi porgermelo con un'indecisione che non ti aspettavi neppure tu.

So che ho fatto la cosa giusta a lasciartelo.

Loving can heal, loving can mend your soul
And it's the only thing that I know
I swear it will get easier, remember that with every piece of ya
And it's the only thing to take with us when we die

 

So che ho fatto la cosa giusta a non permetterti di escludermi del tutto. Lo so perché non starei qui a parlarne in questo modo, se non l'avessi fatto. Saresti rimasta una ferita aperta ed anche il sale su quella ferita, e non era così che volevo tenerti su di me.

Forse è solo una fantasia e tu mi hai già dimenticato, hai dimenticato il girasole e hai dimenticato il ciondolo con la nostra foto – che tu avevi inserito come una bambina col suo primo amore.

Però, io devo continuare a dirmi che non è così, e continuo con la convinzione che l'amore può curarmi dall'amore, che ciò che c'è stato è eterno perché non è di questo mondo.

Sono andato avanti, lo giuro, ma sono sempre lì con te, nella tasca dei tuoi jeans, mentre tu sei sempre quello sguardo nei miei occhi.

We keep this love in a photograph

Io lo so, lo so che non è la fine.

We made these memories for ourselves

 

E' soltanto un altro modo per dire “aspettami”.

 

Where our eyes are never closing

 

Apri gli occhi e guardami.

 

Our hearts were never broken

 

Guardaci, chiusi in un medaglione, in un universo a sé.

And time's forever frozen, still

 

Quando - dove? - ancora era tutto perfetto, ed ora lo è ancora di più.

So you can keep me

 

Perché è un ricordo, non una realtà.

 

Inside the pocket of your ripped jeans

 

E puoi viverlo senza colpe.

 

Holding me close until our eyes meet

 

Non lasciarmi andare per paura, e neppure per coraggio.

 

You won't ever be alone

 

Tienimi con te, senza pensarci, perché così non sarai mai sola.


And if you hurt me
That's okay baby, only words bleed
Inside these pages you just hold me
And I won’t ever let you go
Wait for me to come home
Wait for me to come home
Wait for me to come home
Wait for me to come home

Mia mamma diceva sempre che non è una ferita, se non sanguina.

Ci credevo per forza, quando ero piccolo; mi sforzavo di trovare la verità nelle parole di qualcuno che ne sapeva indubbiamente più di me. Eppure il dolore lo sentivo, anche quando non vedevo neppure una goccia di sangue, e sentivo la mia determinazione crollare sotto il martellare continuo della realtà.

Non ci credevo affatto, quando avevo quindici anni, perché lo capivo benissimo che lo aveva detto per non farmi piangere, per farmi essere forte. L'ho archiviato con la stessa semplicità con cui si prende coscienza del fatto che Babbo Natale non esiste. Era lì, tra le bugie buone che si ricordano con un sorriso, intaccato appena dalla consapevolezza che non ci avrei mai più potuto credere.

Ci credo ora, senza difficoltà, sentendo che la ferita che ho tenuto per te – per me – non lo è affatto, che in realtà è un tatuaggio, uno di quelli che si fanno per imprimerci sulla pelle un'emozione; questo sei, questo porto ogni giorno con me: l'emozione che sei stata e che, nei ricordi e nella loro perfezione, sarai sempre.

You can fit me
Inside the necklace you got when you were sixteen
Next to your heartbeat where I should be
Keep it deep within your soul

 

E ti prometto che non ti sarò d'intralcio, che sarò dove tu vorrai trovarmi, che non mi scoprirai di nuovo a implorare per te – non mi vedrai farlo. Ma lasciami rimanere nell'unico posto in cui ho sempre desiderato vivere: metti il medaglione al collo, lasciami vivere e morire accanto al battito del tuo cuore, fammi respirare col tuo respiro e fammi singhiozzare coi tuoi singhiozzi.

And if you hurt me
Well, that's okay baby, only words bleed
Inside these pages you just hold me
And I won’t ever let you go

E non pensare a ciò che ti chiedo come una preghiera, non farlo per compassione, fallo per renderci immortali, per imparare ad amare come posso amare soltanto coloro che si sono persi per non ritrovarsi mai più.

When I'm away, I will remember how you kissed me
Under the lamppost back on Sixth street
Hearing you whisper through the phone,
"Wait for me to come home."

Fai come me, aggrappati a quello che avevamo solo per il gusto di lasciarlo andare ancora una volta. Guarda ciò che avevamo – ciò che abbiamo – come se fosse il tuo film preferito, quello che avevi comprato a tredici anni, che ti aveva fatto desiderare vivere quei fotogrammi – leggere quelle pagine – fino a farle diventare veri.

Ricorda più che puoi, e poi lasciali andare.
Ricorda più che puoi, ricorda per dimenticare.


 

 

 
   
 
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